Ospite Neuland Inviato 22 Settembre 2007 Inviato 22 Settembre 2007 Credo che, in quella prima, tutto quello che gli ascoltatori udirono fu la cadenza. ... che è stata inserita ad esplicito volere di Segovia, non è vero? Villa-Lobos scrisse il concerto non come tale, ma pensando originariamente ad una fantasia per orchestra e strumento solista e una cadenza non era prevista.
Ospite Neuland Inviato 22 Settembre 2007 Inviato 22 Settembre 2007 Se Sor e Giuliani non si sono mai incontrati, la rivalità dei due è da considerarsi a distanza, e sembra davero verosimile, che Sor invidiasse il sucesso di Giuliani, che forse come l'unico era un famoso chitarrista in europa, l'indiscusso primo. Considerando, però, che Sor aveva un discreto sucesso come compositore non chitarrista, almeno con un balletto scritto per la moglie, che sembra aver girato i teatri del vecchio continente, avrebbe potuto essere un pò più"self confident". Forse a Sor non andava l'aperto virtuosismo di Giuliani, che lo rendeva lo star dello strumento, la leggerezza (in senso più positivo) della sua musica e forse anche del suo carattere. Sor, non per caso paragonato a Beethoven (di cui conosciamo tutti i busti con lo sguardo serio che potrebbero quasi fare da doccioni su una cattedrale gotica), forse mancava questa italianità, anzi, forse era tutto pieno della serietà e coscienziosità imparata nel monastero, dove era cresciuto come musicista.
Angelo Gilardino Inviato 22 Settembre 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 22 Settembre 2007 Se Sor e Giuliani non si sono mai incontrati, la rivalità dei due è da considerarsi a distanza, e sembra davero verosimile, che Sor invidiasse il sucesso di Giuliani, che forse come l'unico era un famoso chitarrista in europa, l'indiscusso primo. Considerando, però, che Sor aveva un discreto sucesso come compositore non chitarrista, almeno con un balletto scritto per la moglie, che sembra aver girato i teatri del vecchio continente, avrebbe potuto essere un pò più"self confident". Forse a Sor non andava l'aperto virtuosismo di Giuliani, che lo rendeva lo star dello strumento, la leggerezza (in senso più positivo) della sua musica e forse anche del suo carattere. Sor, non per caso paragonato a Beethoven (di cui conosciamo tutti i busti con lo sguardo serio che potrebbero quasi fare da doccioni su una cattedrale gotica), forse mancava questa italianità, anzi, forse era tutto pieno della serietà e coscienziosità imparata nel monastero, dove era cresciuto come musicista. Credo che questa sia una pista valida da seguire per gli studiosi. E' vero che Sor era stato formato nel culto della polifonia - e se ne vedono chiaramente gli effetti nella sua musica -, ma è anche vero che, appena uscito dal convento, si gettò nella musica italiana, con la sua prima opera e anche con il "Gran Solo" che, fra tutte le sue composizioni per chitarra, è quella che manifesta più apertamente l'influenza dei maestri italiani le cui opere Sor vedeva rappresentate a Barcellona: Paisiello, Cimarosa, Sarti. Egli ammirava molto questo stile, era anche un cantante che amava lo stile di Crescentini, ma tutto ciò per lui non era facile da conciliare con la sua formazione monserratina, anzi, io credo che in lui si sia aperto un conflitto che, prendendo a prestito un titolo di Stendhal, potremmo definire "il rosso e il nero", intendendo per rosso la vita mondana, militare, il teatro, e per "nero" il convento, l'austerità, la penitenza. E' chiaro che un uomo interiormente lacerato da questo conflitto non poteva guardare con simpatia all'arte di un rivale italiano del tutto privo di conflitti, qual era Giuliani, che incarnava compattamente un modo solo di essere e di fare musica. dralig
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