Ospite Attademo Inviato 27 Marzo 2006 Condividi Inviato 27 Marzo 2006 Cari Amici, secondo me diciamo sostanzialmente le stesse cose (mi riferisco alle spiegazioni di Marcello ed Eduardo). Forse ho usato la parola moello impropriamente: volevo solo dire che inseguire superficialmente i risultati musicali e tecnici di un pianista e di un clavicembalista non ci serve a molto, altra cosa è sguirne e comprenderne il lavoro interpretativo. Effettivamente anche per me la filologia è uno strumento importante delal ricerca che va a far parte della ricerca nterpretativa. Ma pensavio acerti critici che dicono che di Bachsulla chitarra si possono suonare solo le opere affini (quelle liutistiche) e che suonare opere per violino e violoncello invece non ha senso... Capito perché me la prendo con la filologia??? Ciao L Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Marcello Rivelli Inviato 27 Marzo 2006 Group: Membri Topic Count: 39 Content Count: 391 Reputation: 88 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: Macintosh Autore Condividi Inviato 27 Marzo 2006 Cari Amici, secondo me diciamo sostanzialmente le stesse cose (mi riferisco alle spiegazioni di Marcello ed Eduardo).Forse ho usato la parola moello impropriamente: volevo solo dire che inseguire superficialmente i risultati musicali e tecnici di un pianista e di un clavicembalista non ci serve a molto, altra cosa è sguirne e comprenderne il lavoro interpretativo. Effettivamente anche per me la filologia è uno strumento importante delal ricerca che va a far parte della ricerca nterpretativa. Ma pensavio acerti critici che dicono che di Bachsulla chitarra si possono suonare solo le opere affini (quelle liutistiche) e che suonare opere per violino e violoncello invece non ha senso... Capito perché me la prendo con la filologia??? Ciao L Beh io penso che Bach l'abbia risolto da tempo il problema della filologia.. non credi Luigi? con L'arte della Fuga...per quale strumento...? ecco, il massimo di un musicista, "guardare" la partitura e...sentire la musica...poi se usiamo la chitarra , l'orchestra, il violino...è solo... un "mezzo"... marcello Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Alessio Olivieri Inviato 5 Aprile 2006 Condividi Inviato 5 Aprile 2006 Completament daccordo sul fatto che la composizione permetta di penetrare e conscere a fondo la musica in maniera direi quasi "artigianale", mi sento anche di dire che, pero, se per caso no si avesse voglia o istinto alla composizione sarebbe gia abbastanza se si studiasse un po po piu di teoria e ci si esercitasse in un po di analisi, parlo di analisi di ampie vedute, a partiredal repertorio vocale sacro cinquescentesco ad esempio ( se non anche precedente) fino ai giorni nostri. Bisogna riconoscere che, un po per colpa dei ridicoli programmi ministeriali, un po per un piu o meno consapevole e falsamente poco compiaciuto masochismo NOi chitarristi (con le dovute eccezioni di cui questo forum è sicuramente pieno) rimaniamo spesso nella nostra beata ignaranza...presi come siamo ad esercitarci in mille scale ed arpeggi. Ripeto che il mio non è un messaggio ne provocatorio ne una accusa a chicchè sia e spero di non generare polemiche. Cordialmente, Alessio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Alessio Olivieri Inviato 5 Aprile 2006 Condividi Inviato 5 Aprile 2006 Vorrei solo aggiungere che ,amio avviso, il lemma FILOLOGIA, soprattutto nella'aggettivazione "FILOLOGICO/A", riferito alle esecuzioni, è un qualcosa di cui si abusa anche troppo.Vorrei ricordare che per FILOLOGIA si intende lo studio sistematico delle fonti, ( testimoni),la loro analisi e collazione etc..etc...il concetto di Esecuzione filologica è sicuramente mutuato da questo tipo di esercizio e sicuramente se ne abusa pure troppo. Mi ricordo alcuni miei ex colleghi al conservatorio avevano da sindacare su ogni esecuzione sentissereo ( in particolare qulle bachiane) utilizzando cosi tanto la frase "non è filologico" tanto da rendere totalemnte asemantica la la parola stessa. Sentivo ripetere questa parola ogni due vocaboli, e poi magari gli stessi che pronuziavano certe frasi suonavano "filologicamente" i loro brani su sconosciutissime edizioni ( le prime che erano riusciti ad ottenere in prestito) o su urtext piene di errori e refusi. Cordialmente, ALESSIo Olivieri Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Alessio Olivieri Inviato 5 Aprile 2006 Condividi Inviato 5 Aprile 2006 Ciao Fabio, è molt ointeressante il programamma dei seminari di cui sopra...ma non sono riuscito a leggere DOVE si svolge il tutto.In quale città intendo. Forse avro saltato qualche riga anche io, in tal caso chiedo scusa. Alessio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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