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Chitarra e bambini


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Ospite Neuland

 

Leggendo le risposte di tutti mi sembra chiaro che l'approccio giusto allo strumento - assolutamente condivisibile - per un bambino sia basato sul divertimeno e sul gioco.

In prima battuta "dall'alto" del mio Compimento Inferiore credo che la seguirò io, poi qualora l'interesse iniziale si trasformi con il passare del tempo in passione, l'assegnerò ad un maestro.

 

Taltomar

 

Mi sembra giusto, ma stai attento di giocare bene. Il gioco per il bambino non segue nessun fine giocando, lo fa e basta. Vero che impara giocando, ma questo non è l'intenzione del bimbo, ma un effetto collaterale positivo.

 

La didattica per bambini cerca di dare spunti di gioco, che però contengono contenuti da effetto collaterale positivo. In tal senso sarebbe forse indicato di proporre giochi musicali (chitarristici) mirati. Valuta anche, se un metodo ti sembra proporre giochi interessanti, il cui senso ti musicalmente utile.

 

Del resto: attenzione nell'insegnare il proprio figlio: mio padre - musicista professionista - mi ha, involontariamente, preclusa la carriera pianistica, che intrapresi a 5 anni faccendomi lezione lui stesso. Ma mi sa che non è il tuo caso (dall'alto del tuo Compimento Inferiore ;) ).

 

Saluti e buone chitarrate,

 

Neuland

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Miglior contributo in questa discussione

Ospite Neuland

 

Quindi fermo restando la qualità e la "serietà" nell'accezione positiva del termine, ricordati di fare divertire la tua bambina con la chitarra, non a caso gli inglesi usano lo stesso verbo per indicare sia il giocare che il suonare: to play.

 

 

Avendo letto questa frase da più parti e essendo di madrelingua tedesca, dove suonare è tradotto con "spielen" (simile all'inglese) mi sento in dovere di sottolineare, che il termine, se usato nel senso di fare musica, è ben lontano dal senso di "giocare". Chi, in tedesco, usa il termine "ein Instrument spielen" (suonare uno strumente) non ha minimamente in testa l'idea che si potrebbe trattare di un "Kinderspiel" (gioco da bambini). Quindi l'uso della parola "spielen" o "play" può al massimo avvicinarsi al termine giocare in quanto si può trattare di un'attività fine a se stesso, senza altri fini. In tal senso chi porta avvanti un discorso di studio musicale si è già allontanato dal gioco dal momento che adopera strategie di attività professionale - per bambini il mondo scolastico - per raggiungere un fine ben preciso.

 

Quindi "spielen" e "ein Instrument spielen" sono due cose tanto distinte come lo sono "giocare" e "suonare". Mi sorprenderebbe se in inglese la cosa fosse diversa.

 

Neuland

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Ospite Neuland

...ma come siamo sensibili, caro Signor Fabbri. Vediamo cosa Le posso rispondere.

 

 

E' invece un osservazione che fa un inutile dietrologia, fra l'altro anche per ammissione dello stesso Neuland che non sa se in inglese sia la stessa cosa.

 

Che non lo so per certo è solo giusto amettere, visto che l'inglese lo so soltanto molto bene, ma non sono di madrelingua, cosa che, tra l'altro ci accomuna (cio'è non essere di madrelingua inglese). Non creda che, solo perchè Lei ne è convinto di ciò che dice, e lo ripete in continuazione, i fatti siano veramento così come afferma.

 

Io ho solo evidenziato un dato di fatto "oggettivo" play vuol dire sia giocare che suonare, vorrei ricordare poi al sigor Neuland che il fatto che il tedesco e l'inglese derivino dallo stesso ceppo non significa assolutamente nulla, tant'è che anche l'italiano e lo spagnolo sono lingue neolatine, dove però spesso uguali parole hanno significati diametralmente opposti e questo è un altro dato oggettivo!

 

Più "oggettivo" ancora per me sarebbe ciò che è scritto in un normale dizionario rispetto alla questione presente. Vediamo un pò (prendo tre esempi):

 

- to play a shot - sparare, tirare - schießen

- to play a match - gareggiare - wettkämpfen

- to play in a play - recitare in un pezzo teatrale - (schau)spielen

 

Tutto ciò non ha a che fare con il gioco del bambino, di cui la rudimentale definizione ho postato sopra. Quindi è fuorviante sottolineare che "play" significhi "giocare" (e poco altro), perchè in certe circostanze non è lontanamente così.

 

Fra l'altro vorrei ricordare un altra volta che il lavoro sulla didattica e la conseguente publicazione dei cinque libri relativi alla metodologia per bambini, sono il frutto di una seria ricerca socio-pedagogica oltre che naturalmente di lavoro sul campo di anni d'esperienza.

 

 

R. F.

 

Bene. Magari ci apra un thread che illustri questa ricerca, che mi interesserebbe molto. Per quanto concerne la esperienza (e non me la vuole prendere troppo sul personale: si metta questa scarpe se Le sta bene al piede, come si dice in tedesco ;) ) ho sempre pensato che l'esperienza sul campo di 20 anni possono significare molto poco, se in tutto quel tempo il lavoro è stato fatto male.

 

Buon weekend a tutti e scusate il OT,

 

Neuland

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ma io sta cosa del play non la capisco

 

Si riferisce a ciò che, nel suonare, vi è di ludico, e a ciò che il suonare ludicamente condivide con altre discipline: non per nulla i virtuosi sono invariabilmente ottimi giocatori anche di qualcos'altro (dal calcio agli scacchi, dal ping pong al bridge).

 

dralig

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Ospite AndreaJK
ma io sta cosa del play non la capisco

 

Si riferisce a ciò che, nel suonare, vi è di ludico, e a ciò che il suonare ludicamente condivide con altre discipline: non per nulla i virtuosi sono invariabilmente ottimi giocatori anche di qualcos'altro (dal calcio agli scacchi, dal ping pong al bridge).

 

dralig

Si ho capito, ma non capisco la diatriba linguistica. mi sembra inutile.

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ma io sta cosa del play non la capisco

 

Si riferisce a ciò che, nel suonare, vi è di ludico, e a ciò che il suonare ludicamente condivide con altre discipline: non per nulla i virtuosi sono invariabilmente ottimi giocatori anche di qualcos'altro (dal calcio agli scacchi, dal ping pong al bridge).

 

dralig

Si ho capito, ma non capisco la diatriba linguistica. mi sembra inutile.

 

Un esercizio sulla lingua in un forum di chitarra, dove si consuma ogni giorno un immane olocausto della grammatica e dell'ortografia (non parliamo nemmeno della sintassi...)? Può darsi che sia inutile, ma è certamente sublime.

 

dralig

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Ospite AndreaJK
ma io sta cosa del play non la capisco

 

Si riferisce a ciò che, nel suonare, vi è di ludico, e a ciò che il suonare ludicamente condivide con altre discipline: non per nulla i virtuosi sono invariabilmente ottimi giocatori anche di qualcos'altro (dal calcio agli scacchi, dal ping pong al bridge).

 

dralig

Si ho capito, ma non capisco la diatriba linguistica. mi sembra inutile.

 

Un esercizio sulla lingua in un forum di chitarra, dove si consuma ogni giorno un immane olocausto della grammatica e dell'ortografia (non parliamo nemmeno della sintassi...)? Può darsi che sia inutile, ma è certamente sublime.

 

dralig

A questo punto mi arrendo :D

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Ospite Neuland
ma io sta cosa del play non la capisco

 

Si riferisce a ciò che, nel suonare, vi è di ludico, e a ciò che il suonare ludicamente condivide con altre discipline: non per nulla i virtuosi sono invariabilmente ottimi giocatori anche di qualcos'altro (dal calcio agli scacchi, dal ping pong al bridge).

 

dralig

Si ho capito, ma non capisco la diatriba linguistica. mi sembra inutile.

 

Un esercizio sulla lingua in un forum di chitarra, dove si consuma ogni giorno un immane olocausto della grammatica e dell'ortografia (non parliamo nemmeno della sintassi...)? Può darsi che sia inutile, ma è certamente sublime.

 

dralig

A questo punto mi arrendo :D

 

E così sono contenti tutti. Peccato solo che abbiamo seppellito un'altra volta una discussione che prometteva bene. :roll:

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Ospite AndreaJK
ma io sta cosa del play non la capisco

 

Si riferisce a ciò che, nel suonare, vi è di ludico, e a ciò che il suonare ludicamente condivide con altre discipline: non per nulla i virtuosi sono invariabilmente ottimi giocatori anche di qualcos'altro (dal calcio agli scacchi, dal ping pong al bridge).

 

dralig

Si ho capito, ma non capisco la diatriba linguistica. mi sembra inutile.

 

Un esercizio sulla lingua in un forum di chitarra, dove si consuma ogni giorno un immane olocausto della grammatica e dell'ortografia (non parliamo nemmeno della sintassi...)? Può darsi che sia inutile, ma è certamente sublime.

 

dralig

A questo punto mi arrendo :D

 

E così sono contenti tutti. Peccato solo che abbiamo seppellito un'altra volta una discussione che prometteva bene. :roll:

Prometteva bene ma a mio modestissimo parere a un certo punto ha preso un vicolo cieco.

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