Angelo Gilardino Inviato 30 Marzo 2006 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 30 Marzo 2006 Mi collego al messaggio di echi2 nel topic "La rosa bianca" e rispondo sul tema del mio concerto per chitarra e orchestra intitolato "Leçons de Ténèbres". E' una composizione ispirata a una liturgia della Settimana Santa ora non più in uso. Essendo nato nel 1941, da bimbo fui condotto da una madrina di battesimo, assai devota e fervida praticante, all'Officio delle Tenebre, che si celebrava in chiesa per tre giorni consecutivi durante la Settimana Santa. Le campane erano ammutolite (legando i batacchi) e le immagini sacre venivano coperte da teli color viola - dello stesso colore erano anche i paramenti dei sacerdoti durante la Quaresima. L'Officio delle Tenebre ("Matutinae Tenebrarum") aveva luogo il mattino prestissimo, prima dell'alba. Inizialmente, la chiesa era debolmente rischiarata da tredici ceri, simboleggianti Gesù Cristo e i suoi discepoli. A uno a uno, dodici ceri venivano spenti - in ricordo dell'abbandono di Gesù da parte degli apostoli - e il tredicesimo veniva collocato sul pavimento, dietro l'altare. Quando la chiesa era completamente buia, iniziavano i canti sulla Lamentatio del profeta Geremia. L'atmosfera era di una drammaticità estrema, e all'Officio partecipavano soltanto le persone più immerse nel mistero della passione di Cristo. I fedeli "normali" non reggevano alla gravità della liturgia. Personalmente, sono grato alla memoria di quell'anziana che, osando condurmi all'Officio, mi espose alla percezione - seppur del tutto istintiva, e allora priva di appoggi cognitivi intellettuali - del dramma della passione.Per l'Officio delle Tenebre, numerosi maestri hanno composto musiche vocali, che ho sempre ammirato e ascoltato con trasporto e commozione. In particolare, ho sempre amato le composizioni dei maestri del Barocco Francese, perciò intitolate "Leçons de Ténèbres". Nel 1996, decisi di comporre il mio primo Concerto per chitarra e orchestra. Per manifestare la mia scelta risoluta di evitare l'ennesima proposta della chitarra quale strumento "piacevole" di intrattenimento, e per legare il mio nuovo lavoro - come del resto avevo già fatto con le mie composizioni precedenti - alla linea aperta da Manuel de Falla con l'"Homenaje", cioè a quella visione che fa della chitarra uno strumento profondo, evocatore di mistero, scelsi di scrivere le mie "Leçons de Ténèbres" proprio in forma di concerto per chitarra e orchestra. Il responsorio tra il solista e l'orchestra evoca - con mezzi strumentali - quello della liturgia, e anche quello del teatro greco, e in particolare la chitarra evoca il soliloquio della "tinebra", strumento idiofono che, emettendo un lacerante suono a raganella, veniva usato nella Settimana Santa per sostituire le campane imbrigliate."Leçons de Ténèbres" fu scritto nel 1996 e venne dato in prima esecuzione da Luigi Attademo l'anno seguente. E' stato eseguito anche dal chitarrista romano Angelo Colone e trasmesso l'anno scorso dalla Radio Vaticana. Colone lo ha inciso in un CD con un gruppo strumentale di Roma.dralig
Alfredo Franco Inviato 30 Marzo 2006 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 30 Marzo 2006 Geniale. Devo dire che mi è parsa altrettanto convincente la febbrile evocazione del rosario nel suo studio n. 18. Da buon riformato riconosco che lei ha pienamente colto il senso "panico" di tanto cattolicesimo.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora