Vai al contenuto
Novità discografiche:

Le novità per gli esami in conservatorio da privatista


Messaggi raccomandati

Ospite gasgas
Inviato

 

La riforma può essere definita "una fregatura" solo se ci si riferisce all'applicazione data alla legge 508 da alcuni Direttori di Conservatori , applicazione che definisco -senza mezzi termini- imbecille.

Non confondiamo però una legge, con la sua applicazione parziale e, nelle parti realizzate, ottusa e priva di idee.

 

 

Ottime osservazioni, forse scomode a farsi ma piene di verità.

  • Risposte 45
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione


  • Group:  Membri
  • Topic Count:  4
  • Content Count:  171
  • Reputation:   2
  • Joined:  04/01/2006
  • Status:  Offline
  • Device:  Macintosh

Inviato
SAlve,

sono Alessandro Amico vivo, suono e lavoro a Caltanissetta.

sto preparando 2 allievi che dovrebbero presntarsi per sostenere l'esame di Diploma di Chitarra

nella sessione estiva 2010..... ma...

mi hanno detto che, a casusa dei nuovi regolamenti ministeriali, non potranno essere accettate domande da privatisti.

qualcuno ptrebbe darmi maggiori ragguagli?

Grazie

 

Alessandro

 

Ho girato la domanda ad un sindacalista UNAMS e questa è stata la sua risposta:

 

"La regola, a questo punto in cui ci troviamo con le declaratorie in

funzione, è che fino alla fine dell'attuale anno accademico si accettano i

privatisti.

Le declaratorie sono entrate in vigore definitivamente tra luglio e

settembre 2009 (DM 90 e DN 124).

In questo anno accademico le Istituzioni devono preparare prima del NUOVO

A.A. il proprio REGOLAMENTO DIDATTICO a seguito del quale i vecchi trienni

verranno riformati e diverranno ORDINAMENTALI.

Diventando ordinamentali i trienni il vecchio ordinamento va definitivamente

FUORI ORDINAMENTO, ovvero non esiste più.

 

Anzi esiste solo per gli studenti già iscritti che facciano richiesta di

proseguire col vecchio sistema.

 

Per tutti gli altri non esiste più.

Non esiste più per chi si iscrive per la prima volta al Conservatorio potrà

farlo solo al triennio o ai corsi do base.

Non esiste più per i privatisti.

 

Tutto questo dal 2 novembre prossimo."

 

Non sono un legale - tanto meno un costituzionalista - ma mi domando fino a quale punto tale norma sia compatibile con il dettato costituzionale, che riconosce la scuola privata. Fino al compimento della scuola media superiore, i candidati privatisti di qualunque ordine di scuola - quindi anche quelli del futuro liceo musicale - non possono non essere ammessi: lo impone la costituzione. Non esistono i privatisti nelle università (esistono però le università private che rilasciano diplomi di laurea con pieno valore legale), ma nessuna di queste istituzioni svolge funzioni di scuola media. Se il conservatorio accetta allievi che non frequentano ancora il livello universitario, cioè se in pratica svolge funzioni di supplenza del liceo musicale (che ancora non esiste), non può rifiutarsi di esaminare candidati privatisti nelle sessioni di esame corrispondenti a quelle di un liceo musicale: ciò sarebbe anticostituzionale e, nelle mani di una buona avvocatura, il rifiuto potrebbe essere smantellato. Se il conservatorio non vuole accettare privatisti, perché è un'istituzione universitaria, allora non deve accettare allievi che non abbiano conseguito la maturità liceale; se li accetta, non può rifiutarsi di ammettere, nelle sessione d'esame fino alla soglia dell'università, i candidati privatisti. Il conservatorio non può essere liceo quando gli fa comodo (riempire le classi altrimenti in rischio di spopolamento: non mi riferisco alla chitarra), e smettere di esserlo quando l'esserlo diventa un carico di lavoro (esaminare i privatisti).

 

dralig

 

Ma uno dei requisiti di accesso al Triennio è proprio il possesso della maturità.

Nei Conservatori ci sono ancora tanti liceali solo perchè il vecchio ordinamento non è stato ancora chiuso e quindi si sono fatti esami di ammissioni prendendo anche allievi molto giovani. Questi hanno diritto di finire il loro percorso nel vecchio sistema anche se attualmente pare il Ministero intenda riconoscere questo diritto solo a chi frequenta da interno i corsi superiori, costringendo gli latro a passare o ai corsi di base nuovi o al triennio. Da quest'anno comunque non si dovrebbero più fare ammissioni al vecchio ordinamento.


  • Group:  Ammministratori
  • Topic Count:  865
  • Content Count:  3653
  • Reputation:   227
  • Joined:  14/11/2005
  • Status:  Offline
  • Device:  Windows

Inviato

Frédéric, che tu sappia la questione si estenderà anche agli esami di compimento inferiore e medio?


  • Group:  Membri
  • Topic Count:  35
  • Content Count:  476
  • Reputation:   8
  • Joined:  21/11/2005
  • Status:  Offline

Inviato

Tra l'altro la legge di riforma parla di trienni e bienni.

Credo che finché i bienni non diventano anch'essi ordinamentali il nuovo ordinamento non possa dirsi realizzato. Sopprimere il vecchio ordinamento finché il nuovo non esiste ancora mi sembra abbastanza attaccabile legalmente, oltre che evidentemente dannoso.

 

A titolo di curiosità, nel conservatorio di Bologna su tre classi di chitarra non c'è nessun iscritto al biennio sperimentale, e di violinisti ce n'è uno solo (le classi di violino sono ben più di tre).


  • Group:  Membri
  • Topic Count:  11
  • Content Count:  218
  • Reputation:   3
  • Joined:  17/11/2005
  • Status:  Offline

Inviato

 

Ma uno dei requisiti di accesso al Triennio è proprio il possesso della maturità.

Nei Conservatori ci sono ancora tanti liceali solo perchè il vecchio ordinamento non è stato ancora chiuso e quindi si sono fatti esami di ammissioni prendendo anche allievi molto giovani. Questi hanno diritto di finire il loro percorso nel vecchio sistema anche se attualmente pare il Ministero intenda riconoscere questo diritto solo a chi frequenta da interno i corsi superiori, costringendo gli latro a passare o ai corsi di base nuovi o al triennio. Da quest'anno comunque non si dovrebbero più fare ammissioni al vecchio ordinamento.

 

Al di là delle tempistiche al riforma è comunque in atto, non si torna certo indietro.

Fra un po' diciamo addio ai cari quinti, ottavi e decimi. La riforma è ottima se applicata bene, se i direttori e docenti sono preparati e hanno voglia di fare. Le ore per studiare lo strumento comunque ci sono e ho sentito personalmente allievi di trienni e bienni di alcuni conservatori davvero notevoli.


  • Group:  Membri
  • Topic Count:  35
  • Content Count:  476
  • Reputation:   8
  • Joined:  21/11/2005
  • Status:  Offline

Inviato

La riforma parla anche di livelli superiori al 3 più 2. Non so se da qualche parte in Italia esistano già, per ora sono sperimentali anche i bienni...

 

Sempre come curiosità, a Bologna su tre classi piene di chitarra io ho un solo allievo di triennio, e forse qualcun altro uno dei due colleghi, il terzo collega nessuno.

C'è stato anche qualcuno che ha provato a tornare indietro (al corso vecchio) dopo aver provato il triennio (non è possibile, bisogna uscire dal conservatorio e rifare l'esame di ammissione al vecchio corso).

Questo a più di dieci anni dalla entrata in vigore della legge...

 

Al prossimo convegno di Reggio Emilia del 13 febbraio verificherò la situazione negli altri conservatori ed istituti pareggiati (credo che a Rimini e Cesena siano messi più o meno come a Bologna: fallimento pressoché totale della riforma).


  • Group:  Membri
  • Topic Count:  4
  • Content Count:  171
  • Reputation:   2
  • Joined:  04/01/2006
  • Status:  Offline
  • Device:  Macintosh

Inviato
Frédéric, che tu sappia la questione si estenderà anche agli esami di compimento inferiore e medio?

 

Quale questione?

 

Hanno diritto di finire solo gli iscritti alunni interni al Conservatorio, ovvero dovranno scegliene il prossimo novembre:

1) se hanno già le competenze e nel giro di tre AA avranno conseguito una Maturità, possono entrare al triennio che va a regine ( non è più sperimentale).

2) possono confluire nei corsi base del NUOVO sistema per i quali i conservatori hanno avuto 10 anni per organizzarsi.

3) possono scegliere di rimanere nel vecchio ordinamento fino al Diploma.

 

Per i Quinti e ottavi credo che verranno fatti ancora quest'anno per motivi legali. Ma comunque saranno titoli non spendibili in alcun modo, visto che dall' AA prossimo il vecchio ordinamento cessa di esistere.


  • Group:  Membri
  • Topic Count:  4
  • Content Count:  171
  • Reputation:   2
  • Joined:  04/01/2006
  • Status:  Offline
  • Device:  Macintosh

Inviato
Una domanda, visto che sono totalmente all'oscuro di tutto questo caos (ma ne faccio mio dell'altro)...

Se i conservatori sono Università, è previsto da qualche parte che possano essere istituiti dottorati (PhD) così come avviene all'estero?

Mi risulta siano previsti, ma nessun conservatorio ne ha istituiti per ora.


  • Group:  Membri
  • Topic Count:  4
  • Content Count:  171
  • Reputation:   2
  • Joined:  04/01/2006
  • Status:  Offline
  • Device:  Macintosh

Inviato
Tra l'altro la legge di riforma parla di trienni e bienni.

Credo che finché i bienni non diventano anch'essi ordinamentali il nuovo ordinamento non possa dirsi realizzato. Sopprimere il vecchio ordinamento finché il nuovo non esiste ancora mi sembra abbastanza attaccabile legalmente, oltre che evidentemente dannoso.

 

A titolo di curiosità, nel conservatorio di Bologna su tre classi di chitarra non c'è nessun iscritto al biennio sperimentale, e di violinisti ce n'è uno solo (le classi di violino sono ben più di tre).

 

Temo che questo, fra i conservatori storici, sia un caso particolare e penso che sia causato dall'operato del Direttore Carrisi.

Quando io ho lasciato il Conservatorio di Trieste la mia classe era formata esclusivamente da Trienni e Bienni. A Torino, al secondo anno di insegnamento, la situazione è divisa a 50% ma quelli del vecchio ordinamento confluiranno o nei nuovi corsi base ( i più giovani) o nel Triennio l'anno prossimo.

Non è questione di sopprimere il vecchio prdinamento : quello è già condannato dalla Legge 508. Pensi si tratti di fare un lavoro con gli allievi organizzato diversamente il percorso. Io preferisco nettamente lavorare nel nuovo sistema. A parte le magagne organizzative ci sono a mio avvispo grandi vantaggi e - finalmente- si può modellare il percorso sulle effettive predisposizioni artitiche delle studente. Ti pare poco?

Se invece lo studente di predisposizioni non ne ha rivelate, è meglio che stia fuori dal conservatorio piuttosto che arrampicarsi sugli specchi con il vecchio ordinamneto.

Ospite gasgas
Inviato

Ma uno dei requisiti di accesso al Triennio è proprio il possesso della maturità.

 

 

Al di là delle tempistiche la riforma è comunque in atto, non si torna certo indietro.

Fra un po' diciamo addio ai cari quinti, ottavi e decimi. La riforma è ottima se applicata bene, se i direttori e docenti sono preparati e hanno voglia di fare.

 

 

Premesso che i Conservatori non sono Università, non tutti richiedono la maturità per l'accesso al triennio.

Non sono previsti corsi per addottorarsi, ma solo "master".

La riforma di per sé è ottima,come dice Tampalini, ma per applicarla bene direttori e docenti dovrebbero essere all'altezza del compito e non clonare il vecchio sistema. Il vuoto creato dovrebbe essere sanato dai licei musicali.

Così almeno dicono.

Il mio ex docente proponeva di confermare gli attuali insegnanti soloi dopo aver fatto scrivere loro un passo sotto dettatura.

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Aggiungi...

Informazioni importanti

Usando il Forum dichiari di essere d'accordo con i nostri Terms of Use.