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Riforma dei Conservatori


Domenico Famà
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Ho trovato il bando per gli esami di ammissione dell'Istituto pareggiato di Reggio Emilia che pare riassumere il punto attuale della situazione:

http://www.istitutoperi.com/

 

Qui però si tratta di nuove iscrizioni, mentre credo la domanda si riferisse ad un allievo già iscritto ed interno.

 

Per i nuovi iscritti la situazione è piuttosto delicata invece.

 

Il vecchio ordinamento è in vigore fino al prossimo 31 ottobre.

 

In qualunque momento si accettino le domande di nuova ammissione e si

svolgano gli esami di ammissione l'ISCRIZIONE avrà in ogni caso valore

giuridico dal prossimo 1 novembre.

Per esempio facendo l'esame di ammissione oggi lo studente non potrà

frequentare se non prima del prossimo 1 novembre.

L'iscrizione GIURIDICAMENTE potrà avvenire solo con le regole in vigore al

momento dell'iscrizione e in quel momento il vecchio ordinamento non sarà più vigente.

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E' vero; dall'ultimo messaggio di Famà non capivo se è già "dentro" o fuori, mentre dal primo si capisce bene che è già dentro il conservatorio.

 

Il bando di Reggio esprime la incertezza in cui operiamo; proprio qualche girono fa un allievo (esterno) di livello di corso medio mi chiedeva come può fare a continuare il suo percorso di studi se saranno bloccate le iscrizioni al corso tradizionale e se come esterno non potrà più sostenere glie sami. A Reggio Emilia accettano con riserva le iscrizioni al vecchio corso; probabilmente poi le dirotteranno sui corsi di base (o, nel caso, sui trienni) in caso fosse impossibile accoglierle.

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Si, chiedo scusa forse non mi sono spiegato bene..

sono un allievo interno e quest'anno dovrei passare all'ottavo anno, corso tradizionale..

però sono un pò perplesso a causa della confusione che c'è in giro..

 

Grazie mille per la risposta

 

Una curiosità: continuando il corso tradizionale fino al X anno il mio diploma accademico avrà meno valore rispetto al I livello di una triennio (istituzionalmente intendo)??

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Si, chiedo scusa forse non mi sono spiegato bene..

sono un allievo interno e quest'anno dovrei passare all'ottavo anno, corso tradizionale..

però sono un pò perplesso a causa della confusione che c'è in giro..

 

Grazie mille per la risposta

 

Una curiosità: continuando il corso tradizionale fino al X anno il mio diploma accademico avrà meno valore rispetto al I livello di una triennio (istituzionalmente intendo)??

 

Ad un mio allievo in questa situazione suggerisco di fare l'ammissione al triennio: come alllievo interno la disponibilità del posto rimane quasi certa, l'offerta formativa è più ampia e non si accumulano debiti formativi nel caso di proseguimento con il Biennio.

Inoltre da quest'anno la sperimentazione termina quindi la laurea sarà a tutti gli effetti una laurea di primo livello.

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Ma quindi c'è una differenza sostanziale tra X anno tradizionale e III anno del triennio?

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Ma quindi c'è una differenza sostanziale tra X anno tradizionale e III anno del triennio?

 

Nei due conservatorii nei quali ho lavorato (Trieste fino al 2008 e Torino oggi) chi si iscrive al Biennio interpretativo si ritrova con da 2 a 4 esami di debito formativo che si aggiungono al normale piano di studi del Biennio.

Inoltre l'offerta formativa è decisamente più ampia nel Triennio rispetto ai corsi superiori del vecchio percorso. Questo, se non si guarda solo al pezzo di carta ma anche ai contenuti, non dovrebbe essere un fatto irrilevante.

Bisogna però dire che non tutti i Trienni sono uguali e non tutti interpretano il rapporto attività formativa/esame nello stesso modo.

 

Per quanto riguarda il valore legale del titolo con il Diploma vecchio percorso puoi fare le stesse cose che puoi fare con il Diploma accademico di I livello ( Triennio, detta anche laurea breve): concorsi per fare l'impiegato comunale e cose del genere.

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Ospite gasgas

E dai con la parola "laurea"! Adesso addirittura di primo livello, mentre la Corte ha bocciato tutto il 3 + 2.

Per fare l'impiegato comunale, poi, basta la terza media, ed il titolo di studio non è obbligatorio per chi vuole insegnare negli Istituti pareggiati, il cui personale è equiparato appunto a quello dei dipendenti comunali.

Dove chiamano il triennio ( o meglio il suo compimento ) "laurea breve"?

Facciamoci male.

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Io proprio non la capisco questa riforma...

Parlerò da profano, ma io avrei tentanto di sistemare ed ammodernare il vecchio ordinamento piuttosto che crearne uno nuovo che fa acqua da tutte la parti (per non parlare poi del caso imperante in cui versano i conservatori di tutta italia!).

E' una riforma senza nè capo nè coda, come al solito per riformare una cosa si parte sempre dalla fine e mai dal principio, così come all'epoca fu per l'università. I risultati si vedono, si sono visti... La corte boccia alla grande la 3+2 e gli studenti che hanno la possibilità non ci pensano 2 volte ad iscriversi ai vecchi ordinamenti!

 

Io non so come i politici operino (intelligenti pauca) ma questa è proprio miopia...

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Ospite gasgas

E' un esempio di compromesso ( Berlinguer-Moratti-Mussi-Gelmini) e pertanto è venuto fuori un gran pasticcio in cui le voci sono più importanti dei fatti. Il tutto complicato dall'elettività dei direttori che, incaricati "democraticamente", applicano le autonomie a modo loro e soprattutto a modo di chi è a loro vicino (i grandi elettori).

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  • 3 settimane dopo...

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Ad aumentare l'informazione, o la confusione, comunico alcuni fatti appresi oggi in conservatorio:

 

1) In mancanza di informazioni da parte del Ministero anche a Bologna verranno accettate le iscrizioni al corso ordinamentale per il prossimo anno.

2) C'è un contenzioso in atto sulla interpretazione della riforma (legge 508): qualcuno ritiene che l'andare a regime del triennio implichi automanticamente la soppressione del vecchio ordinamento; ma qualcun altro ritiene che occorra una legge apposita che abroghi il vecchio ordinamento.

3) C'è un progetto per una legge che lasci la possibilità a chi ha conseguito il compimento inferiore (e non è iscritto in conservatorio al momento della soppressione del vecchio ordinamento) di sostenere come privatista gli esami che gli mancano.

4) La conferenza dei direttori di conservatorio ha recentemente deciso di non stipulare convenzioni con i Licei (convenzioni che per legge i licei musicali debbono avere con i conservatori per potersi attivare, mentre i conservatori non sono obbligati a stipularla) in attesa che venga affermato il diritto dei conservatori ad avviare i corsi di base pre-afam.

5) I direttori sollecitano inoltre dal Ministero un chiarimento (in senso affermativo) circa la possibilità per gli iscritti al triennio di potere contemporaneamente freequentare l'università.

 

Spero di avere presto ulteriori informazioni; a quanto pare siamo ancora abbastanza in alto mare.

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