akaros

Certo: http://people.cs.uu.nl/jur/reviews/vitaltechtones.html

C'è un disco che devi avere se ti piace wooten ed è quello in trio con steve smith alla batteria e scot enderson alla chitarra. See u

Ecco il primo prototipo: http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/in-mostra-il-primo-smartphone-basato-su-android_23669.html

il periodo pre esami dove si fa di tutt'altro che studiare..

http://tv.repubblica.it/multimedia/home/1466908

Grazie Maestro, vedrò che fare fra i consigli dei più esperti di me e il mio gusto personale. Apprezzo molto che lei non mi abbia consigliato nessun concerto in particolare, mi fa pensare a crearmi un mio metro di paragone e a decidere secondo le mie possibilità (anche se richiederà molto più tempo) dato che i concerti per chitarra sono un campo tutto da esplorare, non vi sono termini di paragone o incisioni (se non dei più famosi), è una strada per certi versi pioneristica che mi piacerebbe percorrere, vedremo. Corro a sbirciare fra i concerti per orchestra d'archi!

Grazie Edoardo, vedrò che fare. Sono curioso di vedere anche la partitura della Sonatina di Torroba per chitarra e orchestra ma non riesco a trovare un'edizione che mi dia la partitura e le parti separate. Al diploma porto: Giuliani Rossiniana 1; Moreno-Torroba Sonatina; Bach PreludioFugaAllegro; Brouwer La spirale eterna (o almeno credo di portarla, sono un pò titubante sul riuscire a prepararla in tempo come si deve). Tutto qua. Grazie delle informazioni, vedrò che fare dei concerti, per ora mi sfagiola Haug per il "cuore" e Torroba perchè è già pronto. Voglio togliermi il dubbio Santorsola però! bye

No no, per carità, non ho escluso Giuliani per la difficoltà ma solo perchè prepararlo entro Febbraio è un pò dura sapendo che ho anche il diploma a Giugno dove, guarda caso, c'è dentro una Rossiniana. Castelnuovo-Tedesco è tosto ma molto bello ma non ho l'organico per farlo, di Villa-Lobos ho già da preparare il sestetto mistico, il concerto è ancora troppo per me. Giuliani era perfetto ma richiede tempo. Haug e Santorsola come sono? che organico hanno? Li hai letti/ascoltati?

Salve, come vi avevo accennato un pò di tempo fa, mi era stato proposto di suonare il Concerto Breve di Margola. Ho avuto modo di esibirmi un due appuntamenti musicali e la "cosa" è piaciuta agli organizzatori. Mi hanno riproposto di scegliere un altro concerto per chitarra. Che faccio? A me piacerebbe tantissimo il Concerto op.99 di Castelnuovo-Tedesco però ho delle limitazioni di strumenti. Ho a disposizione 2 flauti, 4 violini primi, 4 violini secondi, 2 violoncelli, 2 viole, 1 contrabbasso, 1 arpa, 1 pianoforte, 1 corno, 1 trombone (non so come), 1 sax (non so come), 1 tromba e forse 1 percussionista. Questi sono gli iscritti al corso di "professori d'orchestra" a cui sono stato invitato a partecipare, avendo accettato devo far suonare questa chitarra! Mi è stato proposto di cercare qualcosa di Giuliani e io a casa ho solo il concerto 1 e il concerto 2 entrambi in La maggiore. Sono parecchio "virtuosolistici" e forse è meglio aspettare un pò prima di prendere un tir in faccia con una brutta esecuzione in pubblico. Cercando nel catalogo pocci ho notato un Concertino Per Chitarra E Piccola Orchestra di Hans Haug. Dato che mi piace molto Alba volevo sapere se qualcuno ha mai letto od ascoltato quel concerto, se si mi potrebbe dire di cosa si tratta? Dato che ci sono 95 pagine di composizioni nel catalogo pocci chiedevo aiuto a voi nel suggerire qualche concerto non troppo impegnativo dato che i tempi per la preparazione non sono molto favorevoli (si parla di febbraio). Avevo pensato anche al Concerto Elegiaco di Brouwer oppure alla Fantasia dal gran solo di Gilardino (avendola ascoltata potrebbe essere fattibile) oppure il ritratto di Tarrega sempre di Gilardino dato che, se non erro, credo occorra solo l'orchestra d'archi. Insomma, datemi una mano a trovare qualcosa di suonabile da una chitarra ed un'orchestra (a quanto pare d'archi) formata da giovani studenti/esecutori. Aspetto vostre notizie... Marco p.s: dimenticavo, che ne pensate della Sonatina di Torroba per chitarra ed orchestra? conoscete l'organico? credo di aver letto la parte di chitarra e non mi sembra affatto diversa dalla parte per chitarra sola a parte due si all'unisono che diventano si-do seconda minore nel secondo tempo. Mi chiedevo se quella che ho letto è realmente la parte per chitarra dato che non ho visto dialogo fra orchestra e solista, in pratica credo che la chitarra suoni troppo e non ci sia dialogo fra le due parti. Questo lo dico soltanto avendo visto la parte per chitarra dalla partitura per orchestra, o almeno è quello che mi hanno detto anche se dubito sia quella corretta.

Ti piacciono i bopper? ascolta le jam di rollins e coltrane oppure il buon vecchio parker, senti come stacca il solo in night in tunisia di gillespie, grande formazione quella nel video:

Txs to matanya! Great!

Giulio non prenderla a male se ti anticipo (si fa per dire, la notizia è di un mese fa). Google ha tirato fuori questa nuova trovata: Android - open hand set alliance In rete si trovano molte informazioni sul progetto, il punto è che i programmatori italiani non potranno parteciparvi perchè BigG ci ha scartati dal concorso in quanto il nostro paese ha parecchie "restrinzioni". Leggete questi articoloA, articoloB e ragionateci su. Per carità non voglio fare politica per nessun motivo, volevo soltanto farvi presente a che livello siamo. Leggete i nomi dei paesi a cui non è stato possibile offrire il concorso per lo sviluppo di Android per ovvi motivi. Ci stiamo tagliando fuori dal mondo da soli e nemmeno ce ne accorgiamo.

Cavolo, voglio prendermi i quartetti, ho ascoltato il samples del quartetto #2 e mi piace proprio. Anche le composizioni orchestrali mi piacciono, molto potenti! Grazie Edoardo..

Grazie per l'informazione. Quel sito poi non lo conoscevo ancora...

Ok, ora ho capito e concordo...

Ma sai Alfredo, una trascrizione di Cadiz (vuoi per il carattere spagnoleggiante dello strumento) per due chitarre ci può anche stare, ma anche per chitarra sola togliendo qua e là qualcosa però è impensabile per la musica sinfonica, per il firebird e per l'opera. Ad ognuno i suoi limiti. Immaginatevi la Boheme trascritta per chitarra.. Magari i compositori presenti nel forum potrebbero spiegare tecnicamente perchè è alquanto improbabile una trascrizione di tali musiche.

Io ci sarò, credo dalle 10 della mattina.

Meglio dire "C'è chi può farlo" Che senso ha farlo? Qui non si dibatte sulla bravura ma sull'impossibilità di fare una cosa. Nel primo video appare un'immagine di Yamashita in stile copertina di cd con titolo "The firebird suite". Cosa alquanto ridicola se una persona ha un minimo di concezione delle parti orchestrali di quel brano. Come si fa a ridurre più di 50 elementi in un unico strumento? Non ci sono parti che si possono omettere, come è possibile eseguirle con la chitarra? Come si può, nel caso della sinfonia di Dvorak, farne una riduzione per chitarra? Mi sembra una cosa un pò ridicola, credo siano stupide trovate commerciali, Yamashita lo considero un grande chitarrista, mi spiace di questa scelta. Per la chitarra c'è tanto da fare, di sicuro non c'è da perdere tempo a fare queste cose. La musica sinfonica lasciamola fare a chi può! http://www.youtube.com/watch?v=tmZ25MDvzNU&feature=related

C'è anche la versione di Saggese che, fra l'altro, è anche iscritto al forum ma è un pò che non lo vedo... boh...

Bravo M°Tampalini, gran facilità! L'edizione di Segovia della tarantella non era poi molto diversa dall'originale... L'originale, Finale e qualche scala a parte mi sembrava, a memoria, uguale alla revisione di Segovia, o mi sbaglio?

Credo si volesse riferire alla frase: "ma tu le dinamiche le fai negli stessi punti ogni volta?" in quanto è stata trovata da alcuni, me compreso, quasi ironica come lo può essere un ossimoro come "un morto vivente", o almeno credo.

Quoto, intervento molto utile, centrato il topic, evitata una discussione infinita. Sono contento, per voi, che abbiate finalmente scoperto il dizionario della lingua italiana; spero per voi, però, che un giorno possiate anche farne buon uso. Tra l'altro - a dirla tutta - l'ossimoro non è una figura "logica", ma "retorica"; e, insistendo con la consultazione di un buon dizionario (ad es., il Devoto-Oli), potrete - forse - comprenderne la differenza. Detto ciò, cosa c'entra tutto questo con il topic? Non ci siamo capiti, l'hai presa sul personale e non era mia intenzione. Mi scuso. Per quanto riguarda la dinamica in un brano non credo che si possa cambiare ogni tre per due. Quando uno sceglie un tipo di interpretazione anzi che un altro adopera quello e per coerenza non lo cambia ad ogni esecuzione altrimenti che scelta è? Capita che nel corso della carriera si cambi modo di esecuzione, è successo ad Horowitz e a tanti altri esecutori, ma sono passati degli anni fra un tipo di visione ed un'altra, non certo 20 secondi. Se uno cambia intenzione ad ogni esecuzione vuol dire che nemmeno lui sa come lo vuole suonare, credo. Per farti un esempio io adesso mi trovo nel punto di dover scegliere come interpretare il preludio 998 di Bach, non so se farlo in maniera "barocca" come se fosse un'apertura a qualcosa, un vero preludio a qualcosa, oppure se farlo un pò più romantico come se aprissi uno scrigno per far vedere il gioiello che c'è dentro. Credo che, forse erroneamente, opterò per la seconda scelta anche se, forse fra un pò di anni, potrei optare per la prima scelta. Spero di essermi chiarito su quello che intendevo. Ognuno ha il suo modo di leggere e vedere la musica, per qualcuno può essere sbagliato e per altri giusto, fatto sta che se una persona è coerente col proprio pensiero non cambia idea dall'oggi al domani. Se vuoi un consiglio sulle dinamiche da utilizzare dicci di che brano si tratta, qui ci sono tanti che posso dire la loro, ma così in generale non si può dire come scegliere le dinamiche se non consigliare di fare quelle che il compositore ha scritto o, qualora non ci fossero, quelle che suggerisce l'analisi. Marco

Quoto, intervento molto utile, centrato il topic, evitata una discussione infinita.

Magari Franco intendeva che non si può una volta fare piano e una volta fare forte, se in partitura c'è scritto FF e il compositore è un vero compositore, dobbiamo fare FF non pp..

Perchè il chitarrista deve darci dentro e il quartetto non deve "suonare in quartetto". Ho provato a fare Boccherini e Giuliani (non in concerto ancora) e fin'ora non mi sono mai trovato "coperto", ci si ascolta e si deve suonare insieme. Parte del merito va anche alla chitarra però... Se hai un'orchestra dietro...amen...arriva il microfono... Anche io ho una Garrone e non fatico più di tanto in quartetto o quintetto, ma anche con una piccola orchestra d'archi (2 violini primi, 2 violini secondi, 1 viola, 1 violoncello), fra poco suoniamo "concerto breve" di Margola. Però se tutti gli strumenti vengono amplificati nella giusta maniera si ha un risultato migliore. Io credo che la soluzione sia 2 panoramici Left e Right per gli archi e un microfono direzionale per la chitarra. Se è solo la chitarra ad essere amplificata manca la resa sonora che voleva il compositore, credo...