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Il primo dispositivo con Google OS tra due settimane?
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Alcuni mesi fa Google aveva affermato che sarebbe stato necessario un anno di lavoro prima del rilascio ufficiale di Chorme OS, il nuovo sistema operativo browser-centrico pensato per tablet e netbook. Alcune indiscrezioni tuttavia affermano che Acer presenterà un dispositivo con Chrome OS già al prossimo Computex, che si svolgerà a Taipei dal primo al 5 giungo. Probabilmente si tratterà di un netbook, ma non è da escludere che Acer possa presentare anche un tablet con l’innovativo sistema operativo che esegue il boot in meno di 7 secondi. Info: http://dvice.com/archives/2010/05/first-chrome-os.php -
La Chitarra e il suo futuro
Cristiano Porqueddu ha risposto a lindina nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Lulù, ti invito ad una lettura più attenta dei post di questo Forum. Tra chi vi prende parte, infatti, trovi compositori, interpreti, docenti di conservatorio. Persone che hanno dedicato e dedicano la loro attività allo studio e al perfezionamento. Non per questo devi temere di dare il tuo punto di vista ma leggi tra le righe delle risposte. Quella che ti è stata data è molto chiara e molto lontana da trattati freudiani. (Freud? Che c'entra?) -
La Chitarra e il suo futuro
Cristiano Porqueddu ha risposto a lindina nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Lo sai che tra 0 e 1 c'è l'infinito? -
Livio Lorenzatti Via Londra 32 Assemini eMail: liviolorenzatti@tiscali.it Telefono: 392 1692440
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Tensione durante l'esecuzione
Cristiano Porqueddu ha risposto a giuseppe.d nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ciao! Anch'io studio lentamente,ma vorrei sapere perchè dici "con suono forte". Ti ringrazio per i tuoi preziosi consigli Perché modellare a piacere (diminuendone il volume, cambiando il colore, personalizzando il timbro e via discorrendo) un suono forte che scaturisce da un impulso deciso e controllato (uso spesso il termine 'scavato' per identificare il lavoro di ricerca, in questo senso) in ogni minimo parametro è molto più semplice che partire da un suono debole ottenuto solo per inerzia. -
Più attenzione dei critici al repertorio della chitarra
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Testo completo dell'articolo: Non mi permetterei mai di scrivere questa pagina per fatto personale: il suo contenuto mi riguarda solo incidentalmente, ed è l’abbrivio per qualche considerazione che ha - almeno nelle mie intenzioni - valore paradigmatico, e può interessare tutti i lettori, musicisti e non. Mi riferisco a quanto scrive Angelo Foletto - critico musicale la cui sensibilità e il cui acume non hanno bisogno delle mie sottolineature - concludendo la sua recensione dei cinque CD del chitarrista Cristiano Porqueddu (“Suonare News”, aprile 2010, pag. 50): “Che cosa aspetta il Gilardino compositore a dedicarsi (anche) al repertorio non-chitarristico?”. All’illustre critico non occorrono risposte, ma io vorrei servirmi della sua domanda per spendere qualche riflessione. La chitarra è quasi sempre stata perdonata dalla storia della musica e dalla critica musicale come una forzatura alla quale avevano dovuto piegarsi compositori a ciò indotti dai loro mecenati (Boccherini), come una debolezza bizzarra di geni che non amavano il pianoforte (Berlioz, Paganini), o che non potevano comperarsene uno (Schubert). Ai non molti musicisti autentici e completi che dedicarono la loro arte alla chitarra, sia come virtuosi che come compositori - in tempi in cui era normale disimpegnare entrambi i ruoli - i critici dispensarono tiepide lodi, molto spesso accompagnate da espressioni di rammarico per il fatto che tanto talento fosse stato speso a favore di uno strumento così povero e ingrato: se lo sentì dire persino Segovia, agli inizi della sua carriera. Allora, che cosa spinge il musicista che suppone di avere qualcosa da dire, oggi, a servirsi della chitarra, piuttosto che di altri strumenti? Io mi azzardo a credere che la storia della musica e la critica musicale - che ne rappresenta la sonda esplorativa - debbano rivolgere maggior attenzione al fenomeno chitarra, guardandolo non solo con curiosità, ma anche valutandone il peso e il valore - sia realizzato che potenziale - nel quadro del Novecento e della contemporaneità. La chiave di lettura da sostituire è - io credo - quella che ha sempre fatto considerare la chitarra come un’evenienza marginale che, presentandosi ai compositori in seguito alle pressioni di qualche demiurgo delle sei corde (a cominciare da Segovia), si è lentamente e provvisoriamente accreditata presso il mondo della musica colta. Raramente - quasi mai - la critica musicale si è domandata che cosa ci sia di peculiare e di esclusivo nel linguaggio chitarristico, tanto da rendere uniche - e dunque indispensabili - le composizioni che sono state scritte da quegli i autori che sono andati al di là del dovere di rispondere dignitosamente a una commissione, o da chitarristi che il mestiere di comporre l’hanno imparato sul serio. Il punto è proprio questo: se è vero che la chitarra deve al Novecento la propria rinascita, è pur vero che il Novecento, grazie alla chitarra, si è arricchito di musica senza precedenti, senza uguali, senza possibili sostituzioni. E’ vero, ma non è evidente: tocca ai critici e agli storici della musica individuare, comprendere e valutare l’essenza di un fenomeno musicale che non è possibile ignorare o liquidare con qualche considerazione generica. E’ ora di andare a fondo, partendo dalle percezioni delle avanguardie che, agli inizi del Novecento, sia a Parigi che a Vienna, colsero intuitivamente il potere del suono chitarristico - anche se poi ne fecero un uso parziale e limitato. Da allora, di acqua sotto i ponti, nel campo della musica per chitarra, ne è scesa molta, il ruscello chitarristico è confluito nel grande fiume della musica del secolo ventesimo, e continua a far scorrere chiare, fresche e dolci acque anche nel presente: di questo apporto, io temo che, in ambito critico, non si abbia una cognizione esatta e che, di conseguenza, la storia della musica lo misconosca. La figura del musicista che accede alla creazione provenendo da una formazione chitarristica e che seguita a scrivere per e con chitarra può continuare ad apparire come anomala e marginale solo se osservata da una prospettiva tutto sommato ottocentesca: nella seconda metà del Novecento, essa si incarna in musicisti che vivono l’esperienza compositiva in modo non meno autentico e originale di quelli rappresentati da compositori provenienti da una formazione tradizionale. Io sono tra coloro che considerano la critica musicale come un faro che orienta le scelte degli organizzatori: signori critici, aiutate, non i chitarristi a dare un maggior numero di concerti - ne danno fin troppi, di scarsissimo valore - ma il pubblico delle sale da concerto a capire e ad apprezzare la musica per chitarra, specialmente quella del Novecento e del presente: è una risorsa molto ricca, e la vita musicale ne può trarre un grande beneficio, anche se non sembra esserne consapevole e desiderosa. -
Più attenzione dei critici al repertorio della chitarra
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
In questo articolo, pubblicato dalla rivista musicale "Suonare" nel numero di maggio, il compositore Angelo Gilardino rivolge una forte e sentita esortazione ai critici musicali e agli storici della musica affinché aggiornino e puntualizzino le loro conoscenze della musica per chitarra e la loro visione della storia della musica anche in relazione all'apporto dato alla medesima dal repertorio per chitarra. E' uno scritto che probabilmente desterà molta attenzione nel mondo della musica, ben al di là del mondo della chitarra, che pure ne fa parte. La scansione della pagina è disponibile nell'area Download del Forum raggiungibile da questo link: http://www.cristianoporqueddu.com/public/dload.php?action=category&cat_id=27 -
Resident Evil Afterlife in 3D
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Beh, l'uso che ne ha fatto Cameron era veramente impressionante, non trovi? -
Resident Evil Afterlife in 3D
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
http://www.youtube.com/watch?v=J3HtTQf1WgY&feature=player_embedded Bah... A mio parere l'argomento è già stato strizzato abbastanza. -
Dušan Bogdanovic - Six Balkan Miniatures
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Interpretazioni
Dušan Bogdanović - Six Balkan Miniatures (Petra Poláčková) Dušan Bogdanović - Six Balkan Miniatures (Zoran Dukic) -
Agustin Barrios suonò per la German National Radio
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Grazie alla collaborazione e al lavoro di ricerca di Chris Erwich e di Federico Sheppard e alla conferma di Isabel Hartmann (German National Radio) Tony Morris, direttore del programma radiofonico on web "Classical Guitar Alive!" pubblica un post dove conferma che il chitarrista compositore Agustin Barrios ha suonato per la German National Radio Post originale di Tony Morris Agustin Barrios DID play on German National Radio after all! Thanks to Chris Erwich and Federico Sheppard for their investigative work, which was further confirmed by my colleague Isabel Hartmann at German National Radio Archives. Barrios was not found before because the archives have his name listed at "Barios" Mangore Here is his program: Fiesta de la Luna Nueva Danza Paraguaya Diana Guarani -
pubblicazione Sonata para Guitarra, Eduardo Garrido
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Il compositore messicano Eduardo Garrido ha terminato il nuovo lavoro "Sonata para guitarra" El próximo martes 20 de abril de 2010 tendrá lugar en Monterrey (México) el estreno de la Sonata para guitarra compuesta por nuestro compañero y colaborador Eduardo Garrido. El estreno correrá a cargo del guitarrista mexicano Dieter Hennings dentro de la decimoprimera edición del Festival Internacional de Guitarra de Monterrey. El propio Eduardo describe así su obra: "Mi Sonata, compuesta durante un largo período de tiempo -entre 2008 y 2009-, es una obra con una significación especial, pues cierra un importante ciclo de mi vida, el cual se caracterizó por una incesante -y a veces obsesiva- búsqueda del equilibrio formal. Esto lo fui logrando mediante un concienzudo trabajo de condensación y síntesis de mis ideas musicales. Estas ideas eran a menudo caóticas, pero en la Sonata me propuse dar coherencia a un material muy específico y recurrente en mi producción guitarrística de estos últimos 10 años". "El 1er movimiento es una exploración bastante lúdica de unos pocos elementos contrastantes en discordia, unos aleatorios y otros perfectamente determinados. El 2o es una reflexión un tanto romántica de mis aventuras auditivas juveniles, en donde convergen autores tan dispares como Falla, Ligeti o Radamés Gnattali. El 3o y último tiene la virtud de ser breve y totalmente explícito, pues con él quise descargar tensiones acumuladas y dar un pizca de desenfado a una seria obra de concierto". -
doverpublications.com
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Ricevuto oggi il plico senza nessuna sopratassa doganale. Costo complessivo dell'operazione: 76 dollari americani, poco più di 56 EUR, spedizione inclusa. Ovvero, meno della metà del prezzo che avrei pagato acquistando le partiture da un qualsiasi negozio onLine (per non parlare dei negozi di musica) in Italia. -
L'incredibile vicenda del critico musicale Gasponi
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Veramente, penso che anche nominandola, nessuno se ne accorgerebbe; tranquilli, quindi, nominate pure, che nulla vi accadrà. Purtroppo non è così. Google mappa senza soluzione di continuità tutte le pagine di questo forum e le singole parole divengono chiavi di ricerca. Il consiglio di Alessio è tutt'altro che banale. -
L'incredibile vicenda del critico musicale Gasponi
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Allo sbando completo. Non si può più esprimere un parere contrario o un parere critico. -
L'incredibile vicenda del critico musicale Gasponi
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Critico musicale? Un mestiere oramai rischioso. Alfredo Gasponi, storico critico de «Il Messaggero», è stato condannato dalla corte d'appello di Roma a un risarcimento per oltre 500 mila euro, compresi gli interessi, per un servizio uscito nel 1996 sull'Orchestra di Santa Cecilia. Se ne è parlato in un incontro venerdì 10 aprile, a cui hanno partecipato il presidente della Associazione stampa romana, Fabio Morabito, il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Roberto Natale, dell'Ordine regionale, Bruno Tucci, Paolo Butturini segretario dell'ASR, Sandro Cappelletto per l'associazione nazionale dei critici musicali, Vittorio Emiliani, tra l'altro già direttore de "Il Messaggero", e l'avvocato Chiocci. Il 9 marzo del 1996 Gasponi pubblica sul quotidiano capitolino un lungo servizio dove Wolfgang Sawallisch (nella foto) si lamenta di problemi intervenuti durante le prove con l'orchestra di Santa Cecilia per la presenza di troppi giovani aggiunti. Una intervista condotta con toni tutt'altro che scandalistici, da un giornalista come Gasponi noto per professionalità ed equilibrio e che alle parole del direttore tedesco affianca le repliche affidate alla voce degli stessi musicisti dell'orchestra e a quelle del presidente ceciliano Bruno Cagli. Insomma, un lavoro esemplare: senonché in un occhiello sulla prima pagina del quotidiano campeggia un titolo eccessivamente "pompato": «A Santa Cecilia non sanno suonare». Di qui per iniziativa di circa 80 musicisti dell'orchestra parte una querela per diffamazione, che nel suo secondo grado di giudizio condanna Gasponi al pagamento di 500 mila euro di danni. Ennesimo paradosso, poiché come collaboratore de «Il Messaggero» proprio lui non può fare alcun titolo, che spetta alla redazione e tanto meno i «lanci in prima pagina» che sono appannaggio dei redattori capo. Eppure la corte d'appello di Roma ha ravvisato in Gasponi la machiavellica mente che ha confezionato «un articolo volutamente scandalistico», distorcendo «il pensiero» di Sawallisch, nonostante il maestro abbia rilasciato una dichiarazione scritta in cui afferma che Gasponi non aveva travisato le sue parole. Una vicenda triste e meschina e un evidente vulnus alla libertà di stampa: alla palese ingiustizia si assomma il peso psicologico sostenuto nei 14 anni dei processi da Gasponi "colpevole" di aver svolto il suo lavoro, e che ci ricorda come in Italia esista una anacronistica legge sulla diffamazione di stampo autoritario secondo cui se il giornalista, pur dicendo la verità, dà un'immagine negativa di qualcuno può essere condannato. Ora toccherà alla cassazione dire la sua e di positivo, almeno per ora, c'è da segnalare l'interessamento delle organizzazioni della stampa, un invito ai giornalisti a non far cadere nell'ombra questa incredibile vicenda. Fonte: http://www.giornaledellamusica.it/news/?num=105128 -
New York distrutta dagli 8 bit
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Gameboy?! Qui si parla del Commodore16 e del Vic20, mistake89. Non si scherza! -
New York distrutta dagli 8 bit
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Sul Commodore 16 also know as "Spectipede". -
New York distrutta dagli 8 bit
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
fantastico Il gioco della bomba nei corridoi è l'unico di cui non ricordo il nome ma ricordo le ore passate a risolverlo... -
New York distrutta dagli 8 bit
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
http://www.youtube.com/watch?v=rcXtT3rZcqg Chi è nato negli anni '70 e ha giocato con i videogame degli anni '80 gusterà meglio il video. -
Trascendentia, Cristiano Porqueddu
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Sul numero di Aprile 2010 del magazine SuonareNews, il presidente della Associazione Nazionale dei Critici Musicali Angelo Foletto (http://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Foletto) recensisce il cofanetto di 5 CD "Trascendentia". Alcune recensioni sul cofanetto sono visionabili qui: http://www.scribd.com/search?query=trascendentia- 11 risposte
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La Chitarra e il suo futuro
Cristiano Porqueddu ha risposto a lindina nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
[OT] Detesto i numeri e le percentuali e gli schemi e le statistiche. Ma solo così tutti avete la mia stessa visione d'insieme. Giulio se vuole posterà qualche grafico. Ultimi 30 giorni Pagine viste: 45,407 Visite uniche: 11,906 Nuovi visitatori: 2,805 (28.31%) L'ultimo, mi dicono, è un dato molto importante che conferma l'andamento di crescita degli ultimi 24 mesi. E' cresciuta a dismisura (121%) la percentuale di pagine viste per visitatore, ovvero, ogni utente che si connette adesso visiona una media di 19 pagine mentre è calata la percentuale di post in risposta di nuovi thread entro 6 ore dalla loro prima pubblicazione. E' diminuita del 211% la percentuale formata da post non importanti (ignorati dal sistema) composti da meno di 4 parole ed è cresciuta del 75% l'attività di nuovi utenti (ovvero, prima era più frequente l'iscrizione di utenti che non inviavano mai neanche un post). Non è fattibile. Ci sono migliaia di altri posti sul web dove si può discutere di politica. Qui è bandita solo perché è letteralmente impossibile discuterne civilmente e ogni atteggiamento di una parte o dell'altra è visto come un attacco, una provocazione. E' uno dei motivi cardine per cui ho accettato l'amministrazione di questo forum. Il giorno che verrà meno io abbandonerò l'impegno preso. Se non ti sta bene il regolamento o pensi che questo vìoli la libertà di espressione (!) invia una eMail a info(at)sardinianet.com o contatta i Supermods. Io, francamente, trovo che si possa parlare di tutto ciò che interessa l'arte e la musica senza alcuna limitazione e questo forum è nato solo per questo. Chiudo l'OT (spero che quei due siano in vacanza o ne prendo anche io) e ti chiedo la gentilezza di inoltrare richieste simili nell'area apposita: http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewforum.php?f=3 [/OT] -
Muore Edward Roberts, l'inventore del PC
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
WASHINGTON - H. Edward Roberts, considerato da molti il vero inventore del personal computer, è morto in un ospedale della Georgia per polmonite. Aveva 68 anni. Roberts aveva creato a metà degli anni 70 l'Altair 8800, il primo modello di pc che, in un'epoca in cui gli elaboratori elettronici erano ancora grandi come armadi, occupava solo parte di una scrivania. Tra coloro che riconoscevano a Roberts il ruolo di pioniere c'era anche Bill Gates, che è andato a trovare l'inventore in ospedale in Georgia, saputo che le sue condizioni stavano peggiorando, pochi giorni prima della sua morte. Gates aveva sempre raccontato di essere stato ispirato da una immagine del computer Altair vista nel 1975 sulla copertina della rivista Popular Electronics. Gates aveva creato il suo primo Microsoft Basic proprio per Roberts e si era trasferito in New Mexico, dopo avere abbandonato Harvard, per lavorare per lui prima di fondare, insieme a Paul Allen, la compagnia che lo avrebbe reso miliardario. Ben diverso era stato il destino economico di Roberts che nel 1977 aveva venduto la compagnia di computer impegnandosi inoltre a stare fuori per cinque anni dal settore. L'ingegnere aveva investito i soldi ricevuti in terreni agricoli in Georgia. Ma dopo alcuni anni, stufo dell'agricoltura, aveva inseguito un altro sogno di gioventù mettendosi a studiare per diventare medico. Roberts, nato nel settembre 1941 a Miami, figlio di un'infermiera, aveva iniziato a studiare medicina ma era rimasto folgorato all'Università di Miami dall'idea di creare una macchina cuore-polmoni. Il progetto aveva spostato i suoi interessi dalla medicina all'elettronica. Si era messo a studiare ingegneria elettronica e aveva cominciato a lavorare con i giganteschi elaboratori IBM che all'epoca occupavano una intera stanza. Il giovane ingegnere era convinto che sarebbe stato possibile un giorno "dare un computer ad ogni personà. E così si era messo a lavorare al leggendario Altair, considerato da molti il primo modello di personal computer. Anche se il titolo di inventore del personal computer è stato attribuito in passato a più persone, almeno per Bill Gates non ci sono dubbi: il riconoscimento spetta solo a Roberts. Fonte: http://www.ansa.it -
La Chitarra e il suo futuro
Cristiano Porqueddu ha risposto a lindina nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
premetto che non ho seguito troppo questa discussione.. ma rilevo che nel forum troppo spesso finisce in questo modo! amerei invece che le discussioni siano più costruttive, in modo da dare un contributo non solo a chi partecipa ma anche a chi semplicemente legge. In quali altre occasioni hai riscontrato questo "modo" di finire le discussioni? Raramente, invece, si sono terminati thread così considerato il fatto che ne esistono, al momento in cui scrivo, 6324 per un totale di oltre 43.000 messaggi. Io non trovo così negativo lo scontro in una discussione. Anche il dichiarare di esserseli rotti, a seconda delle circostanze, non è poi così tremendo. Preferisco, entro i limiti dell'educazione, una reazione sanguigna e reale ad un melmoso e finto perbenismo. A questo aggiungi il fatto che di informazioni, in questo thread, ce n'è in abbondanza. -
Biografia di Andrés Segovia
Cristiano Porqueddu ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Darò ragguagli appena ne giungerò a mia volta in possesso. Quello che so, per il momento, è che la biografia è stata pubblicata e presentata ufficialmente - ero invitato all'evento, ma non ho potuto partecipare - e che una copia della medesima è en route verso la mia cassetta della posta. dralig Da un dépliant che mi è giunto insieme all'invito, e che in precedenza non avevo letto, apprendo che l'acquisto si può effettuare presso Entre libros calle Viriato, 8 Linares tel. 955 695 353 fax 953 600 803 libreria@entre-libros.com Attenti, è una bella botta. 90 euro (iva inclusa) più, immagino, la spedizione. dralig Ho provato ad inoltrare un ordine dall'email suggerita ma dopo 3 giorni ancora nessuna risposta. Riproverò martedì.