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Ermanno Brignolo

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  1. Ohibò... grazie! Alessio ha pubblicato prima di me lo stesso video che volevo postare io. Operativamente, non è la cosa più semplice da fare: finché si va a tempo nessun problema, ma quando si incontrano respiri, rallentamenti, cambi di tempo o cadenze... eh-eh, lì il gioco inizia a complicarsi. Per farla breve, con i mezzi attualmente disponibili, occorrono un pc, un sequencer, una scheda audio ed un microfono... e tanta, tanta pazienza. Non guasterebbe, come preparazione della registrazione, disporre di due tracce MIDI eseguibili sul sequencer che diano la possibilità di decidere prima il tempo e le sue alterazioni, dopo di che registrare sopra le tracce midi diventa un pò più semplice. EB
  2. Gli americani, come sai, sono un pò paranoici. In questo, tuttavia, Apple si scarica una bella fetta di responsabilità: con l'accettazione di queste clausole, infatti, non sarà sua (di Apple) la responsabilità di annoverare, tra l'elenco di mp3 in archivio, un brano che nasconda istruzioni su come preparare una bomba al VX o al Napalm (che, effettivamente, ha una preparazione assai più semplice di molti manicaretti d'alta cucina). EB
  3. Cari amici e colleghi, con mio grandissimo piacere, annuncio la fondazione, ad Asti, dell’Associazione Culturale "PuntoPrimo". L’Associazione si propone come promotrice di iniziative culturali incentrate principalmente sulla musica classica ed il jazz, facendosi carico dell’organizzazione di concerti – in primis – ma anche di corsi, master-class, seminari e conferenze. L’attività dell’Associazione inizierà nel mese di ottobre del 2010, ed i primi concerti vedranno la luce nella primavera del 2011. Quale direttore artistico dell’associazione, desidero riservare spazio, nella nostra attività, anche agli interpreti emergenti, pertanto invito chi lo desideri ad inviarmi una proposta di repertorio o qualsiasi suggerimento: li valuterò con attenzione. L'indirizzo di riferimento è info@associazionepuntoprimo.com Se Cristiano Porqueddu è d’accordo, sarò lieto di pubblicare anche qui, nelle apposite sezioni, informazioni relative alle iniziative dell’Associazione. Ringrazio per l’attenzione e corro al lavoro… Ermanno Brignolo
  4. Come gusto personale, preferisco il quartetto con il clarinetto: penso che conferirebbe alla formazione una possibilità timbrica maggiore rispetto alla viola, essendo questa parente del violoncello. Quale clarinetto? ermanno
  5. E' sempre bene valutare diverse possibilità e farsi un'idea propria delle scelte da adottare. Il tremolo inizia con "MI-RE-DO-RE-MI..." RE e DO dovranno essere presi sulla seconda corda, mentre per il mi c'è la doppia possibilità. Che differenze ci sono tra la pima e la seconda soluzione? Quale, secondo te, è la migliore? Che cosa cambia nella pronuncia delle due soluzioni differenti? EB
  6. Entrambe destinate alla chiusura... e gli addetti ai lavori, all'esilio. EB
  7. Credo che proprio in questo forum si discutesse, qualche mese fa, sul fatto che la musica non sia solo intrattenimento. A parte questo, sono in parte d'accordo con mistake: perché un governo che taglia i fondi allo spettacolo (lo stesso Bondi ha definito scellerati i tagli previsti nell'ultima finanziaria) fa sì che i giovani pongano l'attenzione sull'aspetto educativo della musica? Perché il ministro dell'istruzione pone accento su questo aspetto dal momento che ha stabilito che i licei musicali siano del tutto inutili (ce ne sono meno di dieci sul territorio nazionale) e sta facendo quanto in suo potere per chiudere i conservatori? Perché la maggioranza, un cui esponente dice che i musicisti possono studiare tranquillamente mezz'oretta in pausa pranzo e un'oretta dopo cena, si prodiga a suscitare riflessioni sulle esperienze musicali dei maturandi? Dissimulazione? Forse intendono mostrare un pallido interesse di facciata verso le arti mentre dietro le sfasciano deliberatamente? Vedevo oggi una pubblicità ridicola in cui una voce fuori campo incita la lettura. Che effetto avrà questa sui telespettatori? La totale indifferenza: chi vuole leggere lo fa già di suo; chi non intende farlo non si farà certo convincere da una scialba voce pubblicitaria durante una puntata de "La signora in giallo"... però, quelli che l'hanno promossa (la bubblicità) avranno fatto bella figura quando, nel momento in cui taglieranno i fondi per le manifestazioni letterarie, diranno: "abbiamo fatto una campagna di sensibilizzazione ma il riscontro è stato nullo". E' un quadro tutto sommato già dipinto in molti dettagli, ed ora come ora non è neppure più molto ofuscato. EB
  8. Ogni tanto esce qualche "sunto" della sua produzione discografica, ma è ben poca roba. Per fortuna - so bene che viola qualsiasi norma comportamentale, ma non avendo collaborazione dalel case discografiche è l'unica cosa da fare - un pò di ricerche nell'ambito del p2p consentono di reperire tutto in formato mp3 ad alta definizione. EB
  9. Non sempre, Cristiano: mi disgustano profondamente i telegiornali, ma osservarli è un'ulteriore conferma su quello che sta accandendo, a saperli osservare. Non occorrono le leggi per limitare l'informazione, a quanto pare... Anche dalle cose negative ci può essere qualche conclusione utile da trarre... EB
  10. No, finora. Però bisognerebbe farlo. Per la registrazione, io ci sono... Qual è l'organico? E quando sarà pubblicato? EB
  11. Beh, tutto quel petrolio non è molto meno tossico... inoltre, in aggiunta a quanto resta in superficie e si propaga, è da mettere in conto l'emulsione dovuta al mescolamento conseguente al moto ondoso dell'oceano (che in quella zona è parecchio allegrotto a causa della corrente) e che si sta depositando sul fondale... Il disastro ha effetti paragonabili a quelli di Chernobyl: i residui perdureranno per diversi secoli. Non sono a favore del nucleare - non per il nucleare in sè, che effettivamente è molto pulito - quanto per chi lo dovrebbe manovrare (lo stesso disastro di Chernobyl fu causato dai politici del Cremlino che posero i tecnici della centrale di fronte ad una scelta inequivocabile: o s'incrementava la potenza, o si finiva in Siberia...), tuttavia era solo questione di tempo prima che una simile catastrofe si verificasse. Il punto su cui concentrare la propria attenzione è, a mio avviso, un altro: tutto il gran vociare - non sempre opportuno - che si fa intorno a questi gravissimi eventi si concentra sugli aspetti economici, e così pure i progetti che stanno a monte. Nulla, mai, tiene in considerazione la possibilità che qualcosa di trmendo possa capitare: agli ingengeri di tutto il mondo viene insegnato che è statisticamente trascurabile un'evenienza di questa portata, e dimensionnare i progetti tenendone conto sarebbe (cito letteralmente un testo che ho studiato all'università) antieconomico... così capita che le strutture, pur dimensionate bene in condizioni normali, siano fragilissime se sottoposte a sollecitazioni straordinarie... e qualche volta i giunti saltano, o le pareti cedono... La fragilità delle strutture riflette la labilità della condizione umana, incapace di prevedere che le cose possano scostarsi dalla gaussiana della mediocrità. EB
  12. Francamente ho i miei dubbi in merito al fatto che l'aggiunta di un attrito sulla corda possa prolungare le vibrazioni che si generano sulla stessa. Inoltre, la funzione che l'utilizzo da te descritto assolve modula la lunghezza vibrante del corpo elastico, variandone inevitabilmente la lunghezza, e quindi la frequenza (sensibilmente: l'altezza del suono), fatto - questo - che, essendo invariante la potenza in ingresso (data dall'eccitazione della corda in quiete per mezzo di una forzante impressa col dito, o col plettro, e tale da perturbarne lo stato di quiete facendo insorgere la vibrazione), non può far altro che accelerare il processo di smorzamento naturale generato proprio dagli attriti interni che, in questo caso, seguono le leggi di un attrito volvente il cui lavoro fisico (e quindi l'energia dissipata) è espresso in relazione di proporzionalità diretta con frequenza (non sto a riportare le equazioni differenziali che descrivono il moto armonico di un corpo e da cui discende questa considerazione). Ammesso, dunque, che uno slide possa apparentemente prolungare la durata di un suono (armonico o reale esso possa essere: ai fini della trattazione non ha nessun rilievo), questo effetto, con grande probabilità non è un beneficio apportato dall'inserimento di un corpo estraneo, bensì la riduzione di un effetto dissipativo prodotto da un elemento appartenente allo strumento in esame. Nella fatti specie, è probabile che l'effetto dissipativo del ponticello - o dell'ossicino reggi corde - nel caso degli strumenti su cui hai testato sia superiore a quello provocato dallo slide, pertanto, più che utilizzare uno slide - che, da tenere sotto controllo è tutt'altro che banale - credo sia opportuno rettificare il ponticello. EB
  13. 1. Che cosa sono le corde della cassa? 2. in una chitarra elettrica solid body, qual è la cassa? Il corpo? 3. come intendi che venga generato l'armonico? Plettro smorzato dal polpastrello del pollice, plettro che pizzica e altro dito che ferma la corda, utilizzo delle sole dita senza plettro, slide che ferma la corda? EB
  14. Per chi usa ergoplay, gitano o cose simili, consiglio uno sgabello ergonomico (in vero molto più costoso dei panchetti da pianiforte) che faccia meno danni alla schiena. Un ottimo strumento è la sedia Varier Move, regolabile in altezza e a seduta basculante. Costa caruccia, ma è un tocca sana per i dolori alla schiena che, talvolta, possono insorgere. EB
  15. In altro ambito, qualche anno fa m'imbattei in una ricerca di un testo scientifico la cui ultima ristampa risaliva al 1967. Cercai in lungo e in largo, finché ne trovai una copia in un centro ricerche privato di Torino. Non fu semplice, ma alla fine ottenni, per mezzo del mio ateneo, una dichiarazione di irreperibilità della fonte, con la quale ero autorizzato a fotocopiare per intero il testo. Credo, dunque, che la strada sia percorribile, a patto di dichiarare - come giustamente dice il M° Bonaguri - autore ed editore nell'apposito modulo. EB
  16. Chiedo venia: quello me lo sono perso, ma questo non cambia il mio punto di vista. Ho visto film che hanno tratto giovamento dalla "nuova" tecnologia, e non è mio solito mettere tutto nello stesso calderone, tuttavia, credo converrai che l'elenco di inutilità che stanno affollando le stagioni cinematografiche sventolando il 3D come unico argomento di richiamo è in crescita.
  17. In questo periodo, non sono gli argomenti ad attirare le masse nelle sale, ma la spettacolarità degli effetti speciali in 3D. Temo che passerà ancora un pò di tempo, prima che la tecnologia tridimensionale sia utilzzata per film realmente interessanti e non solo come specchietto per allodole.
  18. Non si può esprimere un parere propriamente detto: ogni affermazione diventa pretesto per richiedere danni ai limiti dell'assurdo, andando a minare le basi di quanto resta dell'intelligenza e dell'obiettività dei media. Sarà interessante seguire lo sviluppo della vicenda e nel frattempo mettersi in salvo prima che sia troppo tardi... EB
  19. Grand solo, op. 14, Sonata in Do, op. 15 sono i primi che mi vengono in mente. EB
  20. E' sempre necessario fare una distinzione per contestualizzare al meglio questa tua affermazione, e la distinzione è tra gli utenti, ben prima che tra le macchine. Mi spiego: chi usa un pc per scopo personale (navigare, gestire un blog, giocare, scrivere documetni di testo o poco altro) di un mac non se ne fa assolutamente nulla: è come avere una Jaguar per andare a far la spesa, una mera questione di status... ma quando le esigenze si spostano verso applicazione professionali, capita (spesso) che gli utenti non abbiano voglia di occuparsi di risolvere i problemi delle applciazioni, ma vogliano concentrarsi a risolvere i problemi del loro lavoro (che sovente sono di maggior interesse). In quei casi, un maggior costo rispetto ai PC è ampiamente giustificabile, ed il passaggio è decisamente sensibile. E' soprattutto una questione di filosofia: l'open source è sicuramente una buona strada, ma richiede competenze non ancora diffuse, pertanto - al momento - resta appannaggio di chi sappia e/o voglia addentrarsi in profondità nell'informatica andando a modificare/personalizzare il software disponibile alle proprie esigenze. Per le stesse ragioni che dicevo prima, gli utenti finali spesso non si vogliono preoccupare di fare in modo che il software funzioni, ma vogliono che il loro lavoro funzioni, I programmi e i sistemi operativi Open Source, per ora, non garantiscono questa tranquillità operativa (compatibilità hardware con macchine particolari quali schede audio, periferiche di sincronizzazione, apparecchiature complesse per produzione multimediale; oppuer software specialistici quali Pro-Tools, Final Cut, 3D studio max...), ed è per questo motivo che non sono ancora così diffusi in ambito professionale dove, quasi inevitabilmente, si opta per Mac. EB
  21. Questo è interessante: potresti spiegare il motivo di un ulteriore rallentamento? EB
  22. Io non so mica quello che scrivo, so solo come scriverlo. dralig Selezione all'ingresso: l'equivalente di inserire, come sottotitolo, un avvertimento agli aspiranti esecutori: "astenersi perditempo".
  23. Mi dicono che Finale per Mac sia differente (migliore) rispetto alla versione per Windows. Per il resto, vai sul sicuro!!! Ciau nê!! EB
  24. hmm... Bisognerà presentare qualcosa di diverso dal Concierto de Aranjuez, credo. Condivido il Suo punto di vista, ma - in una sorta di provocazione - non del tutto: preferisco sicuramente molto altro, nel repertorio per e con chitarra, ma in fin dei conti, anche Aranjuez può essere presentato in modo interessante, se solo si osasse andare al di là di... Non è solo una questione di repertorio, a mio avviso, ma di come quel repertorio viene presentato... e qui il discorso si complica, e non poco (le Sue interpretazioni degli studi di Sor o delle opere di Barrios ne sono un chiaro esempio). EB
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