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Uso di carta abrasiva
Giorgio Signorile ha risposto a Orfeo nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sto aspettando ulteriori informazioni dai Nas -
Uso di carta abrasiva
Giorgio Signorile ha risposto a Orfeo nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
L'inalazione della polvere dovuta allo sfregamento dell'unghia è dannosissima. Recenti studi e successive denuncie del dott. Guariniello hanno fatto sì che chiudessero alcune ditte produttrici. Ne esistono solo più tre in Europa che si contendono il primato a suon di sponsorizzazioni di corsi e concorsi chitarristici. La mia scuola ha fatto richiesta di patrocinio alla "Cartaveder Rangialungia" Srl per una prossima iniziativa di cui vi informerò. Semprechè non chiuda prima la ditta. Scusate....è finita la scuola -
Storia della musica
Giorgio Signorile ha risposto a cla nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Per una lettura "estiva" non troppo impegnativa ma non per questo banale e leggera ti consiglio Massimo Mila, Breve storia della musica, ediz Einaudi -
Bream e Stravinskij
Giorgio Signorile ha risposto a Alfredo Franco nella discussione Interpretazioni
Ma che differenza c'è tra questa esecuzione ed una suonata con la chitarra? -
pubblicazione Cinq Préludes, Heitor Villa-Lobos (Rev. Frèdèric Zigante)
Giorgio Signorile ha risposto a Frédéric Zigante nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Grande Frederic! Grazie mille! -
“La chitarra al lavoro” ... parliamone
una discussione ha risposto a Giorgio Signorile in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Hai ragione sul fatto che purtroppo i giovani sono sempre l'ultima scelta. Basta vedere chi ci rappresenta...l'età media dei nostri governanti è tristemente più alta di quella di qualsiasi altro Paese. Devo però dirti che il nostro "lavoro" è così differente dagli altri che questa attesa viene alla fine ripagata: sono certo che anche tu riuscirai a vivere normalmente grazie alla musica. Perchè chi crede in ciò che fa prima o poi riesce ad arrivare. Non sei mica vecchio sai?hai 26 anni vedo, io ho iniziato a lavorare "seriamente" a 28. Forse ai giovani manca anche un pò la pazienza? una specie di tutto e subito?(senza offesa neh) Ciao! -
“La chitarra al lavoro” ... parliamone
una discussione ha risposto a Giorgio Signorile in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Si può vivere con l'intelligenza, più che con la musica. E se una persona intelligente studia musica riuscirà sicuramente a vvere di musica. Certo, bisogna ritagliarsi spazi, non si può essere bravi in tutto, bisogna accettare la propra condizione, capire la propria inclinazione e mettersi a lavorare in funzione dell'obiettivo lavoro. Insegnare è una gran cosa...per qualcuno, come suonare, comporre. Ognuno ha dei talenti da sfruttare. Ma ci va modestia e competenza. Non so se un tempo era più semplic, c'era meno concorrenza sicuramente, ma anche meno strade aperte: pensate alle scuole media a indirizzo musicale, agli stituti musicali comunali, alla possibilità, come dice King, di inventarsi organizzatore di eventi ecc. L'importante è che le scelte siano guidate dall'intelligenza, dalla competenza e dall'entusiasmo e non dall'improvvisazione e dalla voglia di arrivare Ciao! -
Mi fa piacere farvi conoscere questa mia nuova chitarra, opera del liutaio Roberto Ceretti, giovane, simpatico e interessato. Mod. Torres, abete, fasce e fondo acero
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Il fraseggio
Giorgio Signorile ha risposto a Gaetano Balzano nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ma non dovrebbe essere il contrario, e cioè il fraseggio ad influire sulla diteggiatura? Dipende dalla visione che hai del brano. Cambiando un dito, cercando la melodia su una corda anzichè su un'altra puoi arrivare a risultati interpretativi differenti -
Il fraseggio
Giorgio Signorile ha risposto a Gaetano Balzano nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Bella domanda! Il fraseggio per me è tutto ciò che va oltre alle note: è il respiro della musica. E' influenzato da mille cose, anche dalla diteggiatura; a seconda se porti una melodia in prima posizione o su una corda interna ad esempio, il senso della frase sarà differente; se suoni appoggiando o col volante idem...E' la tua personalità che si sovrappone a quella del compositore, assecondandone i gusti o mandandolo al diavolo; è l'idea stessa della musica che dal pentagramma diventa suono, meraviglia, schifezza, noia o estasi. Collocazione storica? Devi considerarla assolutamente, anzi non puoi farne a meno. Ma devi essere poi tu che fai da mediatore tra la chitarra di oggi e la chitarra di un tempo, altrimenti tutta la musica antica non la potremmo suonare! Ma se guardi al passato in modo intelligente, non c'è problema, l'importante è essere sempre sicuro e conscio di ciò che stai facendo, senza improvvisare. Ciao! -
Storti o Carlevaro?
Giorgio Signorile ha risposto a Simosva nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
Nessuno dei due se sei autodidatta e nessuno può consigliarti. Gli esercizi di tecnica vanno eseguiti in modo graduale, guidato e sono propedeutici al lavoro che si fa su studi e brani di repertorio: non sono fini a se stessi. Lavorando autonomamente corri il rischio di forzare innaturalmente la mano-le mani, facendo cose che non sono adeguate al tuo livello. E' un argomento importante e sovente sottovalutato dagli autodidatti. Un libro di tecnica che consiglio sempre e che non è più molto di moda ahimè è il metodo di Palladino, ediz Berben...mi ricorda il caro Pino Briasco, mio primo prof ora felice pensionato! -
Compositori e interpreti
Giorgio Signorile ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Verissimo Giulio, la mia risposta era riferita principalmente al caso Toscanini-Ravel raccontato. D'altra parte tutta la discussione sull'interpretazione del barocco, ad esempio, la dice lunga sull'importanza dell'argomento: l'interprete quando è grande, sincero, può fare quel che vuole senza paura, perchè nella sua onestà intellettuale ci sarà sempre il rispetto per l'esecutore; se cambierà qualcosa lo farà perchè ci crede assolutamente e sente che non potrebbe essere diversamente, e suonare non può che essere una specie di sinonimo di interpretare a mio giudizio. Mi spaventa però, in questo discorso, il dilettantismo e il pressapochismo di chi si finge interprete solo per arrivare a fare cose che altrimenti non potrebbe mai fare per chiari limiti tecnici. Si cammina sul filo -
Compositori e interpreti
Giorgio Signorile ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
E qui Toscanini toppò alla grande. Senza neanche la scusante di non conoscere come andava suonata, essendo Ravel suo contemporaneo... -
Domanda di fisica acustica (quasi) :-)
Giorgio Signorile ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
In montagna c'è la natura, selvaggia, libera, maestosa che ti circonda e che ti fa da cassa armonica dell'anima. E' una meraviglia. In questi giorni di prima estate al mattino metto chitarra e musica in auto e vado a studiare nei prati su, sopra i mille, dove l'aria è profumata e pulita. Non c'entra con l'acustica,,,,ma è bello lo stesso! ciao! -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Giorgio Signorile ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Ho apprezzato molto sia le parole di Velabianca che quelle di Anna.Un bacio a entrambe -
Alessio Olivieri, N.Koshkin, "Usher Waltz". op 29
una discussione ha risposto a Giorgio Signorile in Interpretazioni
Bellissima interpretazione, sentita, decisa, ti si confà, anche esteticamente sai? Bravo Alessio!! -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Giorgio Signorile ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Hai perfettamente ragione, e non è affatto un discorso utopico. E ricordati che a questo mondo probabilmente ci appartieni più tu che tanti finti maestri e professionisti, stanne certa -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Giorgio Signorile ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Ehm ehm, carissimo Angelo, un commentino al cd non lo facciamo?.....non che io sia interessato neh, ma mi chiedevo, tanto per discutere...va bè -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Giorgio Signorile ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Attendo... -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Giorgio Signorile ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Cara Velabianca Giochi d'acqua non c'è nel libro, è di livello differente. Grazie per la pubblicità però! Ad Akaros, non conosco Tommy Emanuel. Mi informerò, ascolterò... Non sono ancora editi, sto contrattando! Uno uscirà forse su Guitart nel prossimo numero -
Giudizio estetico
Giorgio Signorile ha risposto a Emanuela l. Rosenthal nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
O anche semplicemente e banalmente mentre la si ascolta sulla poltrona... -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Giorgio Signorile ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Le tracce 24 e 25 sono le migliori, a mio giudizio... -
Giudizio estetico
Giorgio Signorile ha risposto a Emanuela l. Rosenthal nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Io fra tutte le qualità citate, e con cui in massima parte concordo, vorrei aggiungere anche l'onestà del compositore. Perchè il momento della creazione, se è solo un sedersi al tavolo e sfruttare la materia e la conosenza della stessa non porta da nessuna parte. Potrà essere una meraviglia a livello accademico ma non farà drizzare i peli a nessuno. Se si uniscono sincerità di intenti, impellente voglia di comunicare la propria idea di musica, capacità tecnica, allora l'opera ha un senso e per me è arte, a prescindere che poi mi piaccia o meno. Non so se ci possano essere dei parametri fissi, e forse è bello che non ci siano, perchè in fondo il dubbio e la critica continua sono elementi che fanno vivere l'opera, quanto l'esecuzione stessa... -
Musica in chiesa
Giorgio Signorile ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Il succo delle risposte dovrebbe andare nella direzione del buon senso da parte di tutti. Nella mia inguaribie visione democratica, nel vero senso della parola, ho sempre pensato che ciò che è costruito con i soldi del popolo e vive grazie alla vita del popolo debba essere dato al popolo, come in questo caso dvrebbe essere fatto, naturalmente salvaguardando i vari aspetti di rispetto ecc. Quello che mi stupisce della difficoltà di ottenere questi spazi è che durante le messe si sono suonate nel passato, un pò meno ora, delle cose in accompagnamento alle messe che di sacro avevano solo il titolo e qualche parola qua e là. Vere e proprie schifezze musicali e anche estetiche in senso lato. Però probabilmente servivano a portare gente (giovani) in chiesa, più che la predica del prete di turno! Comunque, ribadisco la mia idea che la musica è un dono sacro e meraviglioso, a prescindere che sia un oratorio o una sonata di Ginastera. E' vero poi che bisognerebbe stimolare di più (con l'accetta?la mannaia?)gli amministratori locali...ma nel frattempo non ci sono molte soluzioni se non le chiese. Ciao! -
Musica in chiesa
Giorgio Signorile ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non ci sono alternative: o si suona in Chiesa o ci si arrabatta in locali piccoli, malfunzionali, disadorni...E' raro trovare comuni che possiedano locali adatti, non parliamo di auditorium! Eppure la musica, nell'espressione del concerto, ha tanto pubblico, e ne ha anche la classica, se l'esecutore è valido: certo che a farlo suonare in un'ambiente con mezz'ora di riverbero e le statue dei santi martiri di fianco... Nella nostra zona, Cuneese, c'è stata ultimamente un accanimento di oscurantismo e chiusura da parte della curia locale nei confronti delle manifestazioni, leggasi concerti, che non sono strettamente attinenti alla religione. E' paradossale ad esempio che non si possano fare certi brani neanche quando sono organizzati all'interno di un saggio scolastico. La Chiesa non è forse la casa della gente oltre che ad essere un luogo sacro? E la musica non è forse espressione dell'animo e della cultura dell'uomo? Amen, ciao