Vai al contenuto
Novità discografiche:

Giorgio Signorile

Membri
  • Numero contenuti

    612
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    12

Tutti i contenuti di Giorgio Signorile

  1. Mentre infuriava la tensione tra la Cina del nord, terra dei tartari, e il sud, terra dolce e leziosa,(siamo circa nel IV sec) un anonimo poeta scriveva Tutta notte non potei dormire Per il chiaro di luna sul mio letto Udivo sempre una voce chiamare, Dal Nulla il Nulla rispondeva: sì. E' l'essenza dell'essere uomini, la ricerca costante della verità sintetizzata così bene in quattro righe
  2. Intendevo dire: una voce deve avere una sua storia, un suo svolgersi autonomo, non deve essere solo un modo di scrivere a livello grafico. Ecco forse ho reso meglio l'idea, ed è vero ciò che dice Fabio, forse così è difficile capire il senso che vuoi dare ad ogni voce, con un contesto più ampio magari...
  3. Certo si capisce, ma suonando questo tuo passaggio credo che l'aspetto grafico (scrittura polifonica così precisa) possa essere anche più semplicemente espresso con una scrittura a due voci, diventando magari più semplice da "vedere". Non voglio qui banalizzare Alfredo, ma solo evitare certe esagerazioni che a volte leggo in certo repertorio moderno. La scrittura deve anche assecondare il senso musicale...o no? che dici? ciao
  4. E l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo dove invece i percorsi sono coincidenti, precludendo di fatto l'attività di insegnante a ottime persone, in grado di comunicare correttamente la materia, almeno nei primi anni di studio. L'esperienza non è suonare, ma comunicare con autorevolezza
  5. La cosa più bella (e umana) è che il post è stato messo dal compositore in questione. Cosa che lo rende ancora più vero. Bravo Angelo
  6. E' una revisione critica direi, queste opere, come le altre di HVL soffrono di problemi di errori in note, diteggiature, fraseggi ecc dovuti al fatto che dopo l'edizione Max Eschig del 195..nessuno, per il discorso del copyright, ha più potuto metterci mano. Ora il tempo è passato e l'edizione aggiornata presenta molte migliorie e correzioni, lo stesso fatto di avere tutti i brani insieme ad un prezzo basso mi sembra già una bella spinta all'acquisto.
  7. Bravo Frederic, comprata ieri, guardata stamattina. Come già nella suite, tutto bello e interessante, dalle note introduttive alla revisione. Ciao!
  8. Sono assolutamente d'accordo con le idee sopra esposte, ho tirato una "rafa", che in piemontese sarebbe una di quelle bocciate dove la boccia porta via tutto prima di colpire-forse-la boccia giusta. E' che mi sembra giusto ogni tanto ribadire l'importanza della preparazione, dell'onestà e della serietà di chi ha a che fare con ragazzi in maturazione, umana e didattica. Io credo che non ci sia un metodo valido, ma molti, ciò che importa è sempre che l'educatore abbia chiaro dove vuol portare l'allievo, e con che mezzi. Saluti
  9. Una discussione iniziata in un'altra sezione mi ha fatto pensare: esiste un'etica comune a cui gli insegnanti, nella fattispecie di strumento, debbano sottostare? Un cartello comune? Un'idea da sottoscrivere? Lo so che non esiste ma penso che sarebbe vincente avere una specie di albo professionale, qualcosa insomma che certifichi seriamente le competenze acquisite, che non siano solo concerti fatti all'oratorio salesiano o le lezioni di accompagnamento, e che faccia anche da "vigile" (anche se non piace ma nel nostro campo c'è una deregulation pazzesca no?) nei confronti di chi clamorosamente devia o se ne sbatte altamente del proprio lavoro...?
  10. In effetti è pco eseguito, ma capita a tanti buoni compositori. Hai fatto un'ottimo acquisto: Smith Brindle scrive con la competenza tecnica chitarristica acquisita dall'aver studiato con Segovia durante i corsi alla Chigiana, non che fosse un concertista ma la sua scrittura funziona bene sullo strumento, i vari effetti che introduce sovente, rasgueadi, tambore, cromatismi ecc sono in funzione della musica, non fini a sè stessi. Alcune sue opere mi piacciono particolarmente, i Four poems of Garcia Lorca e El polifemo de oro, in particolare. Ai corsi estivi di Sablè sur Sarthe, docente Betho Davezac (grandissimo chitarrista e didatta) partecipai ad una sua prima mondiale, Le chant du monde, per assieme di chitarre, percussioni, tastiere, voce recitante e immagini proiettate... Per finire, i Guitarcosmos, pur poco adottati dalla maggior parte dei colleghi sono un ottimo approccio alla musica moderna, alcuni studi si possono già fare all'inizio dello studio, Ciao!
  11. Che bello! Bravi ragazzi, complimenti a chi ha fatto il sito e a voi dell'accademia!
  12. Ho suonato il concerto da studente, con l'orchestra del conservatorio. Mi è piaciuto, ha un rapporto qualità-prezzo (per parafrasare il dire comune) ottimo. Si suona bene e si ascolta bene, c'è sempre un bell'equilibrio, anche nei volumi che accompagnano la parte chitarristica, per cui non c'è bisogno di spellarsi le dita nel cercare fortissimi a scapito della dinamica.
  13. Speravo almeno in un accavallamento gambe finale..comunque per cuccare è sempre meglio Giochi proibiti, nonostante gli anni...
  14. che bello Alfredo, anche la cosa di tua moglie, la sua attività, non so, mi sembra una cosa così d'altri tempi ma così moderna allo stesso tempo. Credo che i microcosmi, e le isole lo sono, siano posti dell'anima, come le mie care montagne, dove ritrovarsi e ritrovare affetti e valori. Bello
  15. solo per curiosità, che vuol dire "tirata giù per le trippe"? scusa è un gergo cuneese, nel senso fatta impulsivamente, senza curare più di tanto il suono e il fraseggio....è la mia impressione, ciao!
  16. Grazie a nome di autori, editori, famigliari, eredi...l'esecuzione di Williams mi sembra un pò tirata giù per le trippe
  17. Leggo che sei un dilettante e allora mi permetto di consigliarti l'edizione suvini zerboni di Chiesa, non perchè sia più facile (Bach non è mai facile)ma perchè è molto chiara e precisa, essendo pensata da un grande didatta per gli studenti, poi ogni edizione ha le sue peculiarità e i suoi fans...ciao!
  18. Mi piacciono le composizioni serene, apparentemente semplici, una linea al basso, una voce sopra che canta. Mi sembra questa l'idea che leggo nelle prime battute. Forse la quiete dell'Umbria e la serenità di Francesco (San) aiutano a misurare i pensieri. Aspetto l'uscita, grazie
  19. Ma scrivere in un forum, cioè vedere i propri "pensieri" scritti e eventualmente commentati da altri da soddisfazione? Perchè ultimamente le bestialità si sono moltiplicate... E questo bisogno di dire sempre la propria anche quando non si sa nulla...tanto per partecipare...ha senso?
  20. altrimenti in http://www.syukhtun.net/ trovi una buona versione, ciao
  21. L'iunica convenzione che personalmente considero è di essere coerente con lo spartito e con l'autore. La "personalizzazione" della musica, soprattutto nel repertorio antico, è cosa rischiosa. Non a caso sono pochi quelli in grado di dire qualcosa suonandola, senza girare nella solita minestra. Certo, la chitarra è uno strumento di compromesso per quanto riguarda un certo repertorio, ma prefersco ascoltare una suite per liuto sulla chitarra, ben suonata e, appunto, senza troppi sbrodolamenti, che su un liuto approssimativo, tipo quello di Bream, che di liuto aveva solo la forma ma per il resto era assolutamente una chitarra...(senza nulla togliere al grande Bream, ma quelle esecuzioni non mi piacciono). In sede di esami e concorsi bisogna innanzitutto convincere chi ti ascolta di essere cosciente delle proprie scelte esecutive, al di là ancora della loro valenza filologica. Ciao!
  22. La chanterelle, in 10 volumi, ha pubblicato l'opera completa https://www.chanterelle.com/shop/
  23. Sono bravissimi, come solisti e in duo. Bisogna conoscerli per giudicare.....Ogni tanto fare una tamarrata non è affatto negativo, anzi!
  24. Confermo la smisurata stima in me stesso. Ma ho ancora una curiosità da buttare via: la Berben è una grande casa editrice? Nel caso riteniate di si, come immagino, qual'è la percentuale di rischio che si prende nel proporre autori nuovi? Nel caso in cui chieda soldi come contributo fisso ad autori che comunque hanno già fatto delle cose e le cui cose si conoscono e si suonano (pur in ambienti relativamente piccoli come il nostro)...è pari a 0. Ah i mecenati di un tempo...sono mecemorti (scusate, ho i consigli di classe fra due minuti...
  25. Ma comprare 100-150 copie del proprio lavoro....non è pagare?A me pare di si, messo solo in un'altra forma....
×
×
  • Aggiungi...

Informazioni importanti

Usando il Forum dichiari di essere d'accordo con i nostri Terms of Use.