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Marcello Rivelli

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Tutti i contenuti di Marcello Rivelli

  1. Ovviamente si, ma non è tanto la graduatoria a essere in discussione quanto l'eventuale qualità e bontà delle opere scritte, soprattutto in base al contesto storico e al loro apporto significativo in merito alla "scrittura". Non vorrei fare nomi o elenchi ma è indubbio che brani (i primi due che mi vengono in mente) come il Nocturnal di Britten, le Sonate di Henze (Royal Winter Music) sono opere degne di stare al fianco di altri lavori importanti in generale e anche soprattutto nel contesto storico in cui furono scritte, oggi sarebbe già diverso (in parte). Forse il problema della chitarra è distinguere - nel marasma delle composizioni esistenti - le vere opere dalle pur ottime "esercitazioni" scolastiche che..spesso possono assurgere a ruolo di capolavori (per alcuni) ma che forse, avrebbero avuto anche maggior senso in altri contesti storici. Anche Ligeti ha usato il "contrappunto" ma forse.. ha cercato di far tesoro della storia e della sapienza dei suoi predecessori e, giustamente non ha riscritto una fuga alla maniera di Bach, pur essendone (senza alcun dubbio) in grado, semplicemente perché forse era difficile dire altro in merito?.. Non saprei rispondere.. è l'eterno problema immagino di chi si occupa di scrivere.. Piuttosto bisognerebbe capire se la musica per chitarra ha una "autostrada " autonoma da quella generale della Musica oppure aspira a percorrere gli stessi obiettivi (pur nelle svariate direzioni).. che sia questo il problema della sua "estromissione" dalla vita musicale generale?..non la qualità degli interpreti (anche se si misura anch'essa con il repertorio prima di tutto) ma forse la qualità/quantità di musica?.. questo mi interessa e preoccupa di più dell'originale domanda del post.. e soprattutto della direzione della "chitarra" nel prossimo futuro.. insomma, iniziamo a far suonare la chitarra negli stessi contesti dove esiste la Musica.. e forse risolveremo in automatico o vinceranno i campioni della "nuova" chitarra" con le loro trascrizioni e sconfinamenti nei molteplici genere che creano ancor più confusione sulla stessa immagine della chitarra classica acquisita con fatica in questi anni. A volte ho la sensazione che la chitarra (la sua musica) era più avanti ai tempi di Bream che..oggi (nel repertorio) e nella chiarezza della direzione artistica quindi la vedo dura anche per i..posteri.. m
  2. Esistono più stili nelle Suites barocche: inglesi, francesi e tedesche..e Bach, ovviamente ha scritto nelle diverse modalità: le suites inglesi e francesi adf esempio, per clavicembalo (famose), utili come riferimento per le "nostre" Suites per liuto, dallo stesso nome delle danze, si evince una prima informazione dell'eventuale stile. Non è una questione di suonare con il levare stretto oppure.. ma..le articolazioni puntate subiscono un'interpretazione che non sempre corrisponde alla reale scrittura notata dell'epoca. Esistono libri sugli abbellimenti in merito che possono aprire la mente, due su tutti, dal classico e sempre verde: "I segreti della musica antica", a cura di A. Geoffroy Dechaume, edito da Ricordi al più completo e interessante volume di Nunziata Bonaccorsi, L'ornamentazione ovvero l'arte d'abbellire in musica, edito da Armelin Musica, Padova. m
  3. La chitarra (la sua musica) non si studia per .. punteggi.. il punteggio è: la preparazione con cui uno si presenta eventualmente all'esame di ammissione al Triennio. I corsi pre-accademici dovrebbero sostituire lo smembramento del corso ordinario del Conservatorio (che durava dieci anni) e che ora vede allievi diplomarsi (pardon) laurearsi in tre anni.. con una preparazione (salvo la buona fede dell'allievo, di un ex-settimo? ex-ottavo?ex-nono..? ecc..ecc.. studiate la chitarra come si deve e poi se proprio ci tenete prendetevi il pezzo di carta (triennio, biennio) quello che vi pare..ma il peso e la differenza la fa la conoscenza e competenza del repertorio che avete studiato..(e quante ore giornaliere) nel vostro percorso.. Io ho sempre creduto che il Triennio fosse l'equivalente di un percorso quale l'ex 8/9/10 del corso ordinario per poi proseguire con una vera specializzazione nel Biennio (e quindi un undicesimo? e dodicesimo anno?).. bene.. forse per qualcuno è così.. ma se confrontiamo gli ex compimenti inferiori-medi e superiori..con gli attuali esami di "prassi esecutiva".. 1. 2. 3 ? ..c'è ancora qualcuno che suona i 20 studi di Sor o tutti i dodici studi di Villa Lobos?..ah dimenticavo..per quelli ci sono le Master... Credo di essere uno dei pochi matti che ha portato allievi al compimento inferiore che avevano studiato tutte le scale diatoniche (semplici) a memoria e le scale doppie per terze seste ottave e decime in tutte le tonalità..adesso qualcuno dirà ma il programma ministeriale recita che bastano solo le tonalità più agevoli..certo..perchè la musica per chitarra non va oltre due diesis vero..? buono studio m
  4. Bella interpretazione, ma soprattutto (finalmente) un chitarrista che usa la miglior caratteristica della chitarra (il timbro).
  5. Puoi fare un ordine in vari negozi online (per posta in contrassegno), uno su tutti a Roma, La stanza della musica (http://www.lastanzadellamusica.com), una telefonata o email e ti arriva direttamente a casa.. m
  6. Piccolo, quasi, off-topic: Il testo di Charles Duncan contiene altre chicche decisamente interessanti e forse è uno dei pochi che per una volta entra nel merito di certi problemi tecnici oltre la "teoria", come il "tremolo" e le "scale" (e non solo). Esiste un altro "piccolo" libro a cura di Alice Artz, non proprio un metodo ma che offre spunti molto interessanti sulla metodologia dello "studio" ( che personalmente amo molto e trovo ancor oggi molto illuminante). m
  7. Per chi vuole divertirsi e/o dovesse interessare vedere l'armonizzazione di Ponce di questo splendido lavoro. Sto studiando una serie di variazioni per vari strumenti e organici orchestrali in questo periodo e mi sono divertito a realizzare questa interessante (per me) comparazione per analizzare l'aspetto armonico. Manca l'analisi armonica dettagliata che fa parte di miei appunti ma chi non è a digiuno di conoscenze armoniche può tranquillamente comprendere cosa accade. Rach utilizza una "leggera" armonizzazione, quasi a conservare l'aspetto arcaico del tema, (notate il registro del pianoforte scritto nella chiave di violino) seppur in vari punti inserisce colori già tensivi (settima diminuita batt. 6, come potete vedere) ma la versione di Ponce è decisamente intrigante dal punto di vista armonico..a parte i refusi dell'edizione, la prima battuta il Sib rimane sospeso con il valore di una semiminima (probabilmente è una minima) per una serie di motivi, dall'accento caratteristico che cade sul secondo tempo del tema a ragioni squisitamente di ritmo armonico.. insomma.. la chitarra non perde punti in armonia non vi sembra..? ovvio che Rach "dopo"..si sfoga e diverte con cose decisamente iper-interessanti (ascoltate il video di youtube inserito nel primo post) ma..il nostro Ponce se la cava decisamente bene .. m Segovia fa prima e.. risolve il problema, sparisce il tema (l'armonizzazione) di Ponce? .. Gli piaceva quella di Rach ?..
  8. Buonasera maestro, si figuri, perché dovrei prendermela..? Anzi la ringrazio per la precisazione, in verità non ero andato così in profondità letteraria, la mia voleva solo essere un'evidenziazione del termine "tab" (avrei dovuto usare le virgolette, probabilmente). Evidenziare la differenza con il termine intavolatura più caro a noi chitarristi classici. Personalmente la trovo complicata da leggere e limitata di informazioni importanti, ma posso capire chi è abituato ad usarla e le motivazioni socio-politico-economiche del perché si continui a utilizzarla. Mi ricorda il problema degli accordi dei chitarristi acustici/elettrici che usano le sigle per gli accordi al posto della nomenclatura "classica". In merito al brano di Domeniconi, forse il compositore ha fatto lo stesso pensiero di Giorgio, si è posto il problema di rendere fruibile il brano utilizzando quel sistema di notazione.. poca fiducia nei chitarristi? Io resto del parere che la chitarra sarebbe bello vederla scritta in notazione reale, magari con due pentagrammi: uno in chiave di basso e l'altro di violino, come il pianoforte..ma questa è tutt'altra storia..mi accade ancora di incontrare studenti che non sanno che la chitarra è uno strumento traspositore d'ottava. Del resto molti spartiti e partiture danno tale cosa così scontata da non riportare spesso la chiave di violino tenorizzata. Cordiali saluti marcello
  9. Se non vado errato, non sono uno storico della chitarra, le variazioni di Ponce, Segovia le eseguì a Parigi nel 1931. Le variazioni di Rachmaninov dovrebbero essere del 1931 stando alle fonti su Wikipedia, se sono esatte. Variations on a Theme of Corelli (Russian: Вариации на тему А. Корели, Variatsii na temu A. Koreli), Op. 42, is set of variations for solo piano, written in 1931 by the Russian composer Sergei Rachmaninoff. He composed them at his holiday home in Switzerland. ​Se così è, risulta ad ogni modo interessante l'aspetto armonico che utilizza Ponce nell'armonizzazione del tema. L'accordo sul secondo tempo, nella tonalità di Re minore, che si trasforma da secondo grado minore (Mi,Sol,Si) in dominante secondaria Mi,Sol diesis, Si, Re che risolve sul quinto grado La trasformato a sua volta in armonia di settima di quarta specie (settima maggiore) e subito riportata alla sua funzione di settima di dominante attraverso un processo cromatico neutralizzando il sol diesis in bequadro per risolvere sul grado di Re minore (tonica in primo rivolto) dove attua altre interessanti ricche trasformazioni di colore armonico.. bello, decisamente bello.. m
  10. Ottimo Giorgio, la scelta della notazione più la "intavolatura" (da cui deriva la..tab-latura) sicuramente mi sembra il supporto migliore per stimolare chi si serve abitualmente del solo sistema senza la notazione. Sarà uno stimolo per chi vorrà avvicinarsi al più completo sistema di notazione ricco d sfumature e dettagli che sicuramente la tab non può possedere da sola, cosa che risultava di una certa complessità anche nelle intavolature di musica antica per liuto dove la conoscenza, come ben sai, di nozioni armoniche e di elementi contrappuntisti creavano/creano non poche problematiche: durate delle voci, loro indipendenza, anche in merito alle forme utilizzate, fantasie, ricercari, danze ecc. ecc. Inoltre, se non sbaglio in questo tipo di lavori, con questo tipo di notazione, correggimi se sbaglio, il supporto audio, insieme alla tab diventa assolutamente necessario per comprenderne appieno i contenuti. Buon proseguimento nel tuo lavoro m
  11. Facciamo un po' il punto e una sorta di "riassunto" allo stato attuale. Forse ci stiamo preoccupando di come incartare la confezione del pacco-regalo, se con carta colorata, fiocchi, ghirlande e/o accessori vari..ma il punto resta la "sorpresa" nel pacco: la musica, appunto. Penso ognuno (e ci mancherebbe) sia libero di usare la mitica "Olivetti lettera 22", il pennarello 2.0 (come dice un simpatico compositore odierno che scrive musica) e/o i più sofisticati sistemi di scrittura a.. patto di non perdere di vista, come alcuni chitarristi fanno quando descrivono le loro custodie, corde, colore dello strumento e.. che alla fine conta cosa e come si suona/scrive. Tutto è nato dalla battuta scherzosa del: "al diavolo il pianoforte"..e ognuno ha le sue sacrosante idee al riguardo e le proprie esperienze. Resta il fatto che scrivere musica appunto si intenda riferito ai contenuti e qui, resta anche indubbio che entrambi i sistemi hanno pregi e difetti con cui convivere, e che alla fine quello migliore resta la testa del musicista, come essa si è formata nelle proprie esperienze. Riprendiamo il viaggio...? Come si spiega il lavoro immenso di orchestrazione di un compositore come Mahler con i suoi mille colori orchestrali e senza.. computer? probabilmente, appunto il suo Finale, Sibelius, o pennarello 2.0 , matita ecc.. era nella sua testa..ma ancor di più come si perviene a quella esperienza..? forse anche vivendo realmente in quel "mondo sonoro". Oggi, con tutte le "librerie sonore" software e le possibilità di emulazione simpatiche che si possono ottenere nel sentire ad esempio una simulazione di orchestrazione converrete con me (immagino) che ascoltare e avere la possibilità di sentire dal vivo il risultato sonoro è leggermente diverso?..anche io uso Sibelius per preparare le parti agli esecutori ma poi "passo" in classe di musica da camera e ascolto le prove e la concertazione diretta con il peso sonoro reale..e per quanto possa farmi una idea il più possibile approssimativa con i miei giocattoli sentire 4 corni dal vivo e su Sibelius è una cosa leggermente diversa..e qui si torna al punto di partenza: noi stessi e le nostre capacità innanzi tutto..poi ognuno sceglie se andare a piedi, in bicicletta o in treno..alla fine appunto bastano due battute immagino..per svelare l'arcano. m p.s. sarebbe più interessante forse parlare di tecniche compositive allo stato attuale con il gentile contributo di chi appunto esercita tali arti magiche, personalmente ammiro chi è in grado di restituire una pagina altamente e graficamente corretta sotto tutti i punti di vista ma sarei "anche" felicissimo di scrivere con una penna d'oca se..riuscissi a fare (magari !) solo il 3% di come lo faceva...Mozart..chiedo troppo? (sic) buona giornata, vado a finire i compiti, variazioni per orchestra, prima con la "caccia al tesoro" nella mia testa, idee e colori strumentali, poi appuntati su un quaderno al volo con matita 7.0 e poi in bella copia sul mio mac ma solo perché sono mancino e ho una pessima scrittura a ..mano, per teorie poco piacevoli educative in cui ai tempi delle mie scuole elementari mi costrinsero a scrivere con la "destra"!!...era poco "estetico" vedermi con la "mano storta" giustificarono.! con simpatia m
  12. Vi ricorda qualcosa l'armonizzazione di questo tema ?.. e non solo.. m http://www.youtube.com/watch?v=exTm5EDfb94
  13. Giorgio auspichiamo il tempo che anche i chitarristi acustici impareranno a leggere le note e così con buona pace degli editori che contribuiranno anche loro all'educazione musicale .. del resto la tablatura altro non è che la..trasformazione di ciò che...conosciamo sulla nostra pelle no..? ad ogni modo sicuramente l'utilizzo della tablatura darà maggiori possibilità. con simpatia marcello
  14. La composizione sicuramente si può studiare senza necessariamente passare per il percorso pianistico ma a parte il suo "peso" fisico" i benefici che ne derivano dallo studio della sua letteratura e assimilazione "fisica-percettiva" (leggasi armonia applicata e lettura delle partiture) sicuramente non fanno danni, magari tolgono qualche ora alle scale per chitarre..ma..con pazienza si può rimediare.. il computer del resto tra i suoi molteplici vantaggi a volte, in mani non molto esperte crea manufatti di tipo alieno, chiedendo escursioni agli interpreti di cose che voi umani non avete mai..visto o.. ... mi è capitato non molto tempo fa un brano scritto per chitarra che ahimè mi sarebbero serviti altri 4 tasti di estensione...alla puntualizzazione del problema il "compositore" si è anche..leggermente urtato...sic... m p.s. anzi, aggiungerei che il "massimo" sarebbe studiare l'organo, personalmente quei due anni di corso che ho fatto sono stati di una utilità indescrivibili, nonostante gli sforzi di imparare a usare la pedaliera..ma...ampiamente ripagati, infatti forse il corso più completo dal punto di vista musicale/strumentale resta secondo il mio modesto parere quello di organo e composizione organistica da cui tutti gli strumenti dovrebbero prendere spunto (fatte le debite ovviamente differenti problematiche).
  15. Grazie Ermanno, sicuramente è una possibilità. Mi chiedo solo se esiste una, diciamo, sorta di prassi/tecnica usuale, vista la quantità di video su youtube con annessa partitura. Mi chiedevo appunto come avviene il "montaggio" se con fotografie come hai suggerito, oppure riprendendo l'esecuzione di un sequencer con una videocamera mentre scorre e... mi intriga, perché si possono fare delle cose "carine" dal punto di vista didattico e non solo. ancora grazie marcello
  16. Domanda interessante, abituato a leggere partiture da camera e per orchestra con il pianoforte che hanno la loro problematica, mi interessa la tua richiesta. Mi chiedevo però se la maggior parte dell'utenza che usa questi spartiti legge esclusivamente la tablatura o anche le note, credo che il primo problema si presenti da questo punto di vista. Da musicista risponderei che preferirei avere le note scritte e "io" mi "sbroglierei" l'aspetto tecnico dell'eventuale diteggiatura sullo strumento, un po' come le lievi "scordature" che abbiamo nella nostra letteratura: terza in fa diesis; sesta in re, quinta in sol ecc.ecc.. dal punto di vista pratico potresti pensare a qualcosa tipo il brano di Domeniconi, Koyunbaba, su doppio pentagramma: notazione reale e notazione tastata, (personalmente mi disturba, quando leggo gli strumenti traspositori immagino il suono reale, l'altezza e i relativi parametri prima di usare le dita), a questo punto però dovendo comunque mettere la tablatura ti troveresti con tre pentagrammi. Potresti usarne due, forse, uno con la notazione reale (in modo classico per capirci) specificando l'accordatura e il chitarrista si "trova" le note (io farei così) mentre la tablatura serve/servirebbe a quei chitarristi dipendenti dalla digitalità e che farebbero il percorso al contrario, dalle dita alla..musica.. forse ti ho incasinato peggio di prima ... ma credo la tua terza ipotesi sia la migliore: due pentagrammi, note reali e tab, accontenti i musicisti e chi ha bisogno delle diteggiature come approccio. marcello
  17. Buongiorno a tutti, una curiosità (dovuta alla mia ignoranza in materia). Come si può realizzare un video del genere dal punto di vista "informatico", nel senso quali software occorrono/occorrerebbero?.. Mi interessava realizzare una cosa simile per i miei allievi ad esempio su musiche per chitarra (e non solo). Ho pensato ad un sequencer inizialmente (Pro Tools, Logic ecc..) ma come sincronizzare eventualmente un'esecuzione reale audio (ad esempio la mia) con lo scorrere a video della partitura?... Forse sto facendo una domanda stupida ma nel settore video sono un'autentico dilettante.. grazie a chi gentilmente ha informazioni. marcello
  18. Piccolo omaggio a Carlo.. per il suo pensiero musicale per me.. Carlo Francesco Defranceschi Profondeur suggérée (petite esquisse sans négligence) p.s. la solita chitarra super economica..(perdonate, non porto i miei gioielli a scuola !) ma i ragazzi erano in gita e..mi annoio senza far niente a scuola.. c'è anche un finale alla "Sciarrino".. il rombo di un auto che passa vicino la mia aula.. lasciando la sua scia con un bel crescendo/diminuendo.. spero che Carlo mi perdonerà..ma non sono bravo come..regista ...
  19. La mattina ho la "sana abitudine" da tempo immemore (prima di mettermi a studiare la mia tabella di marcia) di riscaldarmi "leggendo" raccolte di studi .. mi piace "svegliare i muscoli con la "musica".. Sor, Giuliani, Diabelli ecc.. e ogni tanto (spesso) mi imbatto in piccoli ma splendidi gioielli che mi piace scegliere per i mie alunni a scuola.. non ho resistito e .. ho acceso il piccolo zoom.. Fernando Sor Andantino op.60 n.23
  20. Bravo Giorgio.. la tua musica è sincera.. (non ti dico che bella chitarra o che corde usi perché onestamente non mi interessano queste cose).. un caro saluto m
  21. Grazie Ciro, avevo intuito, infatti molti stanno "migrando" dal vecchio ordinamento ai "nuovi" I e II livello ma personalmente non sono interessato al solo valore cartaceo (anzi..). Buona domenica marcello
  22. Ciao Ciro, in merito ai Diplomi di vecchio ordinamento conseguiti "oggi" invece, dopo l'emanazione della legge, quale sarebbe l'eventuale equiparazione, ad un diploma accademico di I livello? almeno questo? anche se resta una contraddizione a quel punto il permetterne la conclusione senza "valore". Non ho capito se è in discussione la sola equiparazione al Diploma accademico di II livello, fermo restando però il suo "vecchio" valore a "semplice" diploma. Grazie e un caro saluto marcello
  23. Da Wikipedia: His concert works of note include a Sonata for guitar (1959)... m
  24. Sembrerebbero armonizzazioni di melodie più che veri e propri brani. In effetti Duarte potrebbe essere un candidato. Mi sembra di aver capito che i video sono tratti da una registrazione radio, giusto?.. m
  25. Siamo sicuri si tratti di Julian Bream? ... Da dove è estratta questa registrazione?.. ci sono almeno fonti certe?.. L'incipit sembrerebbe una cosa più o meno così.. m
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