Quelle si imparano (parzialmente) dai "grandi".
Si deve copiare tantissimo, esercitarsi a scrivere nello stile di uno o dell'altro...
L'importante è la pratica (Beethoven passava diciotto ore sul pianoforte). Ecco perchè, sotto un certo punto di vista, il sistema anglosassone, molto pratico, lontano dalla teorizzazione europea, è efficacissimo.
Infatti a me la musica contemporanea americana (Riley, Reich, Nyman, Newman) piace molto.
Stravolge l'armonia classica, la "sporca", e l'effetto è efficacissimo.