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Vladimir

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Tutti i contenuti di Vladimir

  1. Sergio Chiereghin - Planh e Giga (ed. Berben, revisione e diteggiatura di Marco de Santi).
  2. La Giga di Chiereghin (se hai fegato). Ocram di Gilardino. Guarda anche tra i lavori di Teresa Procaccini. Poi puoi leggere il Capriccio di Bertotto.
  3. "Battente", di Castaldi. E' breve e divertente.
  4. Non è un lavoro giovanile. E' del 1947. Che scemo... Però, che bella musica.
  5. Vladimir

    Naomi and Ruth

    Pur essendo un lavoro giovanile, è splendido. Qualcuno lo conosce?
  6. Non degli ultimi cinquanta, però.
  7. Orfeo, ti sei sentito eccitato dopo esserti limato le unghie? Figo, provo anche io a farmi di carta vetrata!
  8. No. E non credo che sia suo nemmeno quell'orrendo concerto per violino e orchestra che gli è stato attribuito. dralig Concordo, è veramente brutto.
  9. Però il jazz è riuscito, aldilà del fatto che non so l'armonia, a dare un "colore" agli strumenti e una vivacità ritmica spettacolare. A.c.B.
  10. Sì, è meglio. Sono rincoglionito di brutto. Il discorso sull'armonia jazz (io non conosco bene l'armonia) me lo fece il mio insegnante di composizione, forse dando per scontato il fatto che io manovrassi il contrappunto meglio di Cherubini. Mi era sembrato di capire ciò che ho scritto. Boh.
  11. Charlie Parker.
  12. Io ho detto che viene usata in maniera differente. Gli accordi di settima sono sempre presenti, ma spesso non vengono risolti. Gli elementi dell'armonia "classica" ci sono. Solo che vengono usati in maniera totalmente differente.
  13. Sì, é sostanzialmente la stessa. E' utilizzata solo in maniera differente. Ecco uno dei tanti motivi per cui il jazz, a parer mio, é il miglior esempio di musica contemporanea.
  14. Allora vado con la Toccata di Bertotto.
  15. Bene. Si può portare ad un ottavo? Stavo già leggendo la Toccata di Daniele Bertotto (allievo di Maghini), e volevo fare qualcosa un po' fuori dagli schemi.
  16. Qualcuno l'ha letta o studiata? Che ne pensa? Dovrebbe arrivarmi lo spartito mercoledì. Sapendo quale fosse la preparazione musicale del compositore, dev'essere un bel lavoro.
  17. La nostra cucina - quella piemontese, nelle sue cento varianti - abbonda ed eccelle negli antipasti, come tu certamente sai, o Vladimir. Ebbene, benché piemontese, e difensore a oltranza dell'ipertrofia dei nostri hors d'oeuvre, musicalmente parlando, di antipasti ne ho serviti pochi, che non possono reggere nello stesso menù in cui figurano i primi e i secondi che ho preparato in seguito. Li ho fatti aspettare - è vero -, ma proprio perché si mangia alle 14, conviene cominciare dai primi. Secondo me. dralig Io invece parto dagli antipasti. Anche se sono a dieta.
  18. E poi, Beethoven, è un musicista classico, non romantico, come dicono in molti. Come dice giustamente lei, armonicamente è uguale ai suoi contemporanei. La differenza sta nell'uso della materia sonora.
  19. Fossi in te, riferendomi a Beethoven, non penserei a un "aldilà della forma". Perché è proprio nella forma che il suo genio sovrasta la sua epoca. Non scrisse melodie paragonabili a quelle di Schubert, la sua armonia non è tanto diversa da quella dei suoi migliori contemporanei: ciò in cui si manifesta il suo genio è precisamente la forma. Quella che ha adoperato e quella che ha creato. dralig Non concordo del tutto, se mi permette. Melodicamente penso che Beethoven fosse un genio. Esempio lampante è il secondo movimento dell'op.90. Il mio "aldilà della forma" non significa che la forma sia un elemento secondario, anzi. Beethoven dilata le forme al limite (secondo il mio insegnante di composizione, un po' come Virgilio), e l'effetto che ne risulta è una carica espressiva micidiale (la Nona). Poi, a parer mio, è il più grade rivoluzionario della musica: Mozart scriveva dieci anni prima di Beethoven, e basta sentire la differenza tra una sinfonia del primo e la Quinta del secondo. Melodicamente, penso che il più grande di sempre sia stato... Domenico Scarlatti.
  20. Appaloosa, Ocram e Estrellas para Estarellas mi piacciono molto. Appena ho tempo, li studio (Ocram è praticamente finito). Sono anche tecnicamente più abbordabili dei successivi lavori.
  21. Preso dalla curiosità, alla fine sono riuscito a procurarmi tutti i lavori "arcaici" di Gilardino. Qualcuno li conosce o li suona?
  22. Poi, aldilà della forma, suona proprio bene come brano. Poi, alla velocità di Gould, si rischia di cadere dalla sedia...
  23. Sviatoslav Richter, pianoforte. http://www.youtube.com/watch?v=m68R7MezFcU Ludovico van è, secondo me, una delle menti più geniali della musica, e nella forma variazione rimane insuperato.
  24. Ma ti sei mangiato la cacca? Il profiterol si trova al ristorante, non è quello marrone che si trova in bagno.
  25. Io proporrei un luogo divertente. Un bordello vicino a Gardaland, per esempio.
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