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Un buon insegnante deve essere un buon concertista?


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Ospite Matteo Pesle
Avevo visto questo post di Filippo anche nel topic inerente il LAGQ. Poi non l'ho più visto. Porqueddu sta mettendo forse in pratica i metodi che abbiamo già sperimentato su Delcamp? Facciamo scomparire i messaggi in base ad una "moderazione silenziosa"?

 

Il fatto che non abbia capito come funziona il sistema del forum, Edoardo, non ti autorizza a dire scemenze. Pubblicamente, peraltro.

Prendi visione del messaggio in risposta alla domanda posta da Filippo (che invece ha postato nell'area corretta il suo dubbio):

http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?p=18578#18578

 

Quando un thread di un Forum specialistico come questo introduce un tema Off-Topic ma molto interessante è norma dei gestori spezzare l'argomento in un nuovo thread per consentire la consultazione e la ricerca in maniera più rapida.

Per ritrovare il messaggio usate la funzione "Ultimi Messaggi" dal menù a sinistra Portale e tutto, per magia, sarà più chiaro:

http://www.cristianoporqueddu.com/public/recent.php

 

Capisco ed accetto la lezione da chi di scemenze ne sa certo più di me. Suppongo che Porqueddu volesse dire che non si sente assolutamente simile a Delcamp e che la sua fosse una dichiarazione di libertà. Che poi si sia espresso dandomi dello "scemo" è forse una dimostrazione del suo concetto di libertà. In più d'uno, come me, si perdono nei meandri della logica con cui i messaggi vengono classificati (e finiscono OT) in questo forum. Logica che, per quanto mi riguarda, resta un mistero.

 

Un moderatore o un amministratore che rispondono con arroganza e supponenza non dovrebbero moderare nè amministrare. Se un topic viene spostato, se ne da pubblica notizia contestualmente. Se non è stato fatto in maniera tempestiva, si chiede scusa a quanti in qualche modo hanno percepito modi da polizia segreta. Voi che siete tanto attenti alle questioni formali, proprio voi non dovreste cadere in gaffes così pacchiane.

 

 

 

Il mio forum è differente.....

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Suppongo che Porqueddu volesse dire che non si sente assolutamente simile a Delcamp e che la sua fosse una dichiarazione di libertà. Che poi si sia espresso dandomi dello "scemo" è forse una dimostrazione del suo concetto di libertà.

 

Il vano tentativo di accostare questo Forum a quello di Delcamp è una scemenza bella e buona, prendine atto e ti sentirai meglio.

Se a questo aggiungi il fatto che non vedi l'ora di trovare il pelo nell'uovo per evidenti problemi con alcuni partecipanti il gioco è fatto.

 

E' evidente che non frequenti il forum spesso e che non ne conosci filosofia e modalità di amministrazione. In molti si sono accorti della divisione del thread (in passato moltissimi thread sono stati divisi) e l'autore dello stesso post che ha avanzato una domanda di chiarimento ha fatto le sue scuse per l'equivoco, ovviamente chiarito senza alcun tentativo di far sfigurare la community.

 

Se invece di dire castronerie con la scusa di un fasulla censura (non capisco da dove arrivi il tuo risentimento verso un Forum pubblico che ospita i tuoi concerti, le tue registrazioni e il tuo lavoro in genere) ti fossi soffermato su tutto quello che di bello accade da queste parti, tutti i giorni, avresti capito che il 'taglio' sarebbe stato assurdo.

 

Un moderatore o un amministratore che rispondono con arroganza e supponenza non dovrebbero moderare nè amministrare. Se un topic viene spostato, se ne da pubblica notizia contestualmente.

 

Non è mai stato fatto in oltre due anni e non vedo perchè adesso dovrei far modificare il codice della piattaforma.

C'è un manifesto con delle regole: se vai off-topic vieni avvertito. Se il post è off-topic ma il tema è interessante (ripeto, come accade da mesi) il thread viene spezzato e il post è rintracciabile negli Ultimi Messaggi.

 

Apprendine il meccanismo come hanno fatto quasi 500 utenti e ti troverai meglio.

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Avevo visto questo post di Filippo anche nel topic inerente il LAGQ. Poi non l'ho più visto. Porqueddu sta mettendo forse in pratica i metodi che abbiamo già sperimentato su Delcamp? Facciamo scomparire i messaggi in base ad una "moderazione silenziosa"?

 

Il fatto che non abbia capito come funziona il sistema del forum, Edoardo, non ti autorizza a dire scemenze. Pubblicamente, peraltro.

Prendi visione del messaggio in risposta alla domanda posta da Filippo (che invece ha postato nell'area corretta il suo dubbio):

http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?p=18578#18578

 

Quando un thread di un Forum specialistico come questo introduce un tema Off-Topic ma molto interessante è norma dei gestori spezzare l'argomento in un nuovo thread per consentire la consultazione e la ricerca in maniera più rapida.

Per ritrovare il messaggio usate la funzione "Ultimi Messaggi" dal menù a sinistra Portale e tutto, per magia, sarà più chiaro:

http://www.cristianoporqueddu.com/public/recent.php

 

Capisco ed accetto la lezione da chi di scemenze ne sa certo più di me. Suppongo che Porqueddu volesse dire che non si sente assolutamente simile a Delcamp e che la sua fosse una dichiarazione di libertà. Che poi si sia espresso dandomi dello "scemo" è forse una dimostrazione del suo concetto di libertà. In più d'uno, come me, si perdono nei meandri della logica con cui i messaggi vengono classificati (e finiscono OT) in questo forum. Logica che, per quanto mi riguarda, resta un mistero.

 

Un moderatore o un amministratore che rispondono con arroganza e supponenza non dovrebbero moderare nè amministrare. Se un topic viene spostato, se ne da pubblica notizia contestualmente. Se non è stato fatto in maniera tempestiva, si chiede scusa a quanti in qualche modo hanno percepito modi da polizia segreta. Voi che siete tanto attenti alle questioni formali, proprio voi non dovreste cadere in gaffes così pacchiane.

 

 

 

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Bella questa! :mrgreen:

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Suonare è solo una delle tante attività musicali: chi suona non è, per investitura divina o riconosciuta gerarchia artistica, la somma incarnazione della musica, e non detiene, in linea di principio, alcun primato rispetto a chi compone, a chi ricerca, a chi studia. Se chi suona si sente in condizioni di guardare a chi non suona con atteggiamento di superiorità, supponendo di stare al vertice dei valori, non ha capito niente della musica, dell'arte e della vita. E imparerà a sue spese.

 

dralig

 

Sono totalmente d'accordo. Chi non suona (e studia o ricerca o compone o, talvolta, solo parla),

 

 

 

In un forum, non si può far altro che parlare (ossia, scrivere parole). Mi pare che nessuno dei 500 partecipanti abbia a disposizione altro mezzo che la parola, qui. E se ne può servire esattamente come chi suona si serve del proprio strumento: cioè con destrezza e proprietà, oppure in modo rozzo e volgare. Quanto a ciò che ognuno fa, oltre al partecipare a un forum - che è ovviamente attività marginale o un piccolo servizio reso alla propria comunità o un divertimento, o tutte queste cose insieme - non c'è proprio di che darsi pensiero: siamo tutti in piazza, esposti con le nostre opere, e non possiamo far altro che lasciar parlare quelle. Sono molto eloquenti.

 

 

vieppiù, non è in condizioni di guardare chi suona con atteggiamento di superiorità. Anzi, in genere, se è onesto, lavora a favore di chi suona ed (implicitamente) di chi ascolta. Si tratta di restituire con mutua comprensione i rispettivi meriti. E' una questione di onestà intellettuale.

 

 

 

In mancanza della quale, a chi rivolge ad altri l'accusa di non suonare - quasi che si trattasse di un'omissione colpevole nei confronti di un sacro dovere - viene rimandato a una sana consultazione della storia della musica, dove apprenderà degli Schubert, dei Wagner e dei Berlioz che non suonavano, ma che, nondimeno, hanno lasciato traccia di sè in modo ben più incisivo di tanti virtuosi dei quali oggi non si ricorda nemmeno il nome.

 

 

In quanto alle lezioni che ci impartisce la vita, un antico detto napoletano recita più o meno le parole del Maestro Gilardino: "nun te fa maje masto dint' a vita..." (non supporre di essere esempio di maestria ineguagliabile nella vita...). E' una questione di puro buonsenso. L'unico modo di dirlo senza rischiare di cadere nella "presunzione di maestria" è (a mio avviso) riportarlo come esempio di saggezza popolare. Diversamente rischia di sembrare un "delirio egotistico".

 

Rischia di sembrare. Bisognerà poi appurare che cosa rischia di essere. E a tal fine, lasciamo che ciascuno dei nostri lettori giudichi da sé le parole che legge.

 

dralig

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Anche a me è capitato di sperdermi un attimo perchè da un topic ne era stato aperto un altro per approfondire un argomento che era emerso nel corso dei messaggi (tra l'altro in uno dei miei).

Ma non è il caso di farne una questione così grave.

A suo tempo chiesi a Cristiano, credo gentilmente, di segnalare l'apertura del nuovo topic in modo che chi volesse continuare su quell'argomento sapesse dove andare.

 

Il problema nasce anche dal fatto che i messaggi risultano "nuovi" solo fino a che si resta loggati e non fino a che non sono stati letti, quindi basta scollegarsi inavvertitamente e non si sa piu' cosa è nuovo e cosa non lo è.

 

 

Butterfly

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Sulla questione didattica: saper fare e saper insegnare sono due attitudini profondamente diverse e non sempre coincidono.

Non è detto che un grande cantante, musicista o ballerino (nè un poeta o un pittore) siano altrettanto validi sul piano didattico. A volte anzi eccellere in un campo rende ancora piu' difficile trasmetterne le competenze.

Insegnare è un "mestiere" a sè e va imparato, oltre desiderare di farlo.

 

L'ideale potrebbe essere rappresentato dal poter unire l'esperienza sul campo (attuale o pregressa) alla capacità di trasmissione del sapere, che non è fatta solo dalla perfetta conoscenza di una materia ma anche di come mettere lo studente in grado di assimilarla.

Chi insegna continua sempre a studiare e, per quanto strano possa sembrare, a volte impara qualcosa anche dai suoi studenti.

E' un lavoro bellissimo, gratificante e molto faticoso, spesso ingiustamente sottovalutato.

 

 

 

Butterfly

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In mancanza della quale, a chi rivolge ad altri l'accusa di non suonare - quasi che si trattasse di un'omissione colpevole nei confronti di un sacro dovere - viene rimandato a una sana consultazione della storia della musica, dove apprenderà degli Schubert, dei Wagner e dei Berlioz che non suonavano, ma che, nondimeno, hanno lasciato traccia di sè in modo ben più incisivo di tanti virtuosi dei quali oggi non si ricorda nemmeno il nome.

 

Se è per questo, con buona pace dei grandi compositori da Lei citati, Angelo, ce ne sono una enorme quantità di completamente e meritatamente sconosciuti che, probabilmente, tali rimarranno anche a fronte di un lavoro di recupero musicologico che talvolta non va al di là dell'operazione commerciale. Magari potremmo fare una lista anche degli esecutori che una traccia infinitesimale l'hanno lasciata: Busoni (grande interprete oltre che compositore), Liszt (idem), Longo, Neuhaus, Gilels, Lipatti, Enescu,Oistrak, Heifez, Milstein, Segovia...

 

I giudizi di alcuni di essi su presunti colleghi e presunte superiorità non è stato certo tenero.

 

 

 

 

Il vano tentativo di accostare questo Forum a quello di Delcamp è una scemenza bella e buona, prendine atto e ti sentirai meglio.

Se a questo aggiungi il fatto che non vedi l'ora di trovare il pelo nell'uovo per evidenti problemi con alcuni partecipanti il gioco è fatto.

 

E' evidente che non frequenti il forum spesso e che non ne conosci filosofia e modalità di amministrazione. In molti si sono accorti della divisione del thread (in passato moltissimi thread sono stati divisi) e l'autore dello stesso post che ha avanzato una domanda di chiarimento ha fatto le sue scuse per l'equivoco, ovviamente chiarito senza alcun tentativo di far sfigurare la community.

 

Se invece di dire castronerie con la scusa di un fasulla censura (non capisco da dove arrivi il tuo risentimento verso un Forum pubblico che ospita i tuoi concerti, le tue registrazioni e il tuo lavoro in genere) ti fossi soffermato su tutto quello che di bello accade da queste parti, tutti i giorni, avresti capito che il 'taglio' sarebbe stato assurdo.

 

 

L'arroganza notata all'inizio è evidentemente una scelta ponderata, una filosofia. Se non causa imbarazzo a te, tanto meglio per te. Questa è casa tua. Non mia! Al momento io non ti ho ancora dato dell'imbecille, del cialtrone e del beota e non intendo farlo.

 

Se nella mia "scemenza e castroneria" non sono in grado di rintracciare un messaggio è probabilmente colpa (oltre che della mia stupidità) della mia ignoranza. L'arroganza della risposta e la sgridata mi fanno temere per le tue doti di didatta. Se a me, che non conosco o non frequento abbastanza il tuo forum, dai dello scemo, ad un allievo a cui devi ripetere un consiglio, che fai, gli spari?

 

Io temo che si scontrino due mondi inconciliabili. Io non riesco a scindere la persona reale da quella che scrive sul forum. Io sono veramente ciò che scrivo. La mia attività non è marginale a questo forum. Semmai il contrario (anche perchè con la mia attività io ci vivo).

 

Ti ringrazio della cortesia usatami nel permettere a me ed alle persone che mi conoscono di parlare di me nel tuo spazio. Ti pregherei di avere un minimo di indulgenza nei confronti della mia persona e non immaginare sempre "a priori" che sia in guerra con te o con questo forum. Ho notato una sparizione, l'ho fatto notare, ho fatto notare quella che a me sembrava una discrepanza e l'ho associata ad una esperienza che fa parte del nostro passato.

 

Avresti potuto rassicurarmi dicendomi che le mie impressioni erano campate in aria e che non vi era fondamento alcuno nei miei timori e scusarti del fatto che io abbia potuto avere una percezione così distorta della realtà. Io avrei pensato che che la libertà e la disponibilità di cui tanto si parla non sono solo sulla carta ma corrispondono ad un preciso intento etico ancor prima che formale. In altre parole mi sarei reso conto che sei un "signore".

 

Darmi dello scemo o del "castrone" (permettimi la licenza) ti fa sentire meglio? Questo è il tuo stile?

 

Vado a studiare Giuliani e Bacarisse, con buona pace di chi lascia tracce ( e che tracce) e chi, come me, no!

 

Cordialità

 

EC

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Non capisco il motivo perchè il M°Catemario si scalda sempre tantissimo. Ho letto i suoi interventi su questo forum nell'ultimo anno e tutti sono offuscati da un velo di agitazione. Perchè? Forse dovremmo calmarci un pò tutti. Capisco che se fossimo tutti daccordo non sarebbe un bel forum ma cavolo, voi vi scannate proprio, non dite di no perchè sarebbe da ipocriti. Cristiano ha sempre detto che il forum è pubblico e non suo personale altrimenti si chiamerebbe forum di Porqueddu, non trova? M° Catemario, Cristiano le ha detto di non dire scemenze che è ben diverso dal dare dello scemo. L'italiano è bello complicato... :-/ Mi sono permesso di intromettermi nella vostra discussione perchè dopo poco che discutete i vostri toni diventano accesi. Potrei capire se c'è qualcosa di personale ma se discutiamo in piazza e non ci troviamo per niente d'accordo poi si va al bar e si beve qualcosa assieme per appianare le cose oppure ognuno va per la sua strada, uno in macelleria l'altro in pescheria... Ecco! Vedi cosa manca in questo forum? potremmo pensare ad una ricostruzione in 3D di una piazza con l'angolo bar, l'angolo panini, l'angolo relax.. sarebbe molto più simile alla vita reale, almeno in casi come questi potevate offrirvi una bella birra e sorridere un pò.

 

Marco

 

p.s: per quelli che vedono in una sola direzione, specifico, prima che scrivano cavolate, che la mia non è una critica ma solo una normale rilettura di quello che ho capito leggendoVi, ovviamente con una piccola punta di comicità.. ;)

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Una riflessione. Scusate ma l'unica cosa che non capisco in questo topic è il suo titolo "Un buon insegnante deve essere un buon concertista ?"

 

Un buon insegnante non si differenzia perchè è un buon concertista o meno.

 

Un buon insegnante deve essere preparato in modo di rispondere in maniera esauriente a tutte le domande poste dall'allievo.

Un buon insegnante deve saper trasmettere le sue conoscienze all'allievo basandosi non sulla sua testa ma in base alla testa dell'allievo (ossia quello che è in grado di apprendere). Ci deve essere una specie di regressione dell'insegnante per spiegare alcune cose. Bisogna "mettersi" nella testa dell'allievo e vedere come fare a spiegare un determinato argomento.

Un buon insegnante dovrebbe saper trasmettere la passione per la propria materia. Un buon insegnante dovrebbe far recuperare il tempo perduto da altri insegnando in un tempo più piccolo quello che ha imparato in una vita.

Un buon insegnante, infine, dovrebbe pensare che quegli euro che vengono dati a fine lezione sono a volte frutto di sacrifici quindi che sia una lezione piena ed esauriente non dispersa in chiacchiere qua e la.

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Se è per questo, con buona pace dei grandi compositori da Lei citati, Angelo, ce ne sono una enorme quantità di completamente e meritatamente sconosciuti che, probabilmente, tali rimarranno anche a fronte di un lavoro di recupero musicologico che talvolta non va al di là dell'operazione commerciale. Magari potremmo fare una lista anche degli esecutori che una traccia infinitesimale l'hanno lasciata: Busoni (grande interprete oltre che compositore), Liszt (idem), Longo, Neuhaus, Gilels, Lipatti, Enescu,Oistrak, Heifez, Milstein, Segovia...

 

 

 

La buona pace delle grandi ombre il cui nome ho citato con riverenza non si turba con l'annuncio che esistevano, al loro tempo, molti compositori di mezza tacca il cui nome è stato giustamente sepolto nell'oblio, né a musicisti della loro forza sarebbero serviti mementi intesi a sottolineare l'importanza dei grandi interpreti e la loro motivatissima candidatura a essere ricordati nella posterità: tutto ciò è risaputo, accettato, condiviso da sempre e da chiunque abbia un minimo di conoscenza della storia. Quindi il problema non è quasi di nessuno: solo di chi, scrivendo, dimostra di supporre che il suonare sia di per sé dimostrazione di superiorità. E solo contro questa supponente supposizione io ho fatto osservare che la storia insegna altro: ho negato una superiorità, non ne ho affermate altre, diverse o contrarie. In tutto ciò si vede che il buon uso della parola, nell'essere pronunciata e nell'essere intesa per quello che significa, e non per altro, non è questione formale, ma di sostanza, e che anche il saper parlare e il saper intendere è importante.

 

 

 

 

Vado a studiare Giuliani e Bacarisse, con buona pace di chi lascia tracce ( e che tracce) e chi, come me, no!

 

 

Chiunque viva e lavori lascia traccia di sé. Non può evitarlo. A decidere della profondità e del valore delle nostre tracce, non siamo noi, sono, saranno gli altri, non Tizio o Caio, ma la sintesi del giudizio di un grande numero di persone, attraverso varie generazioni: darsene pensiero mentre si sta lavorando è una futile distrazione.

 

dralig

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