carlito Inviato 3 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 21 Reputation: 0 Joined: 31/01/2010 Status: Offline Autore Inviato 3 Febbraio 2010 . ma tenendo presente che in quella commissione ci sono dei musicisti e non gente comune che ascolta Sanremo, il problema potrebbe essere che il brano non calzi bene per un esame, secondo me serio (forse non lo è per tutti)... Alcune armonie di musica leggera che sono eseguite a Sanremo sono molto più articolate di quelle che si eseguono su chitarra classica. Io credo che la maggior parte dei presenti in commissione non possano neanche lontananamente suonare nell'orchestra di Sanremo, dove sono presenti musicisti ai quali viene chiesto di suonare all'impronta ,con conoscenza di progressioni e di armonie. Anche a Paganini e Giuliani gli veniva chiesto di suonare così, e facevano affidamento o sui brani che conoscevano o su musiche che eseguivano al momento grazie alla coonoscenza della tastiera e dellìapplicazione dell'armonia. hai le idee un pò confuse! Perchè scusa?.é facile dire sei confuso senza dare una risposta.
carlito Inviato 3 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 21 Reputation: 0 Joined: 31/01/2010 Status: Offline Autore Inviato 3 Febbraio 2010 detestare la cacca in scatola di Morandi è di Manzoni. Non lo scrittore però excuse moi, piero manzoni, non so perchè ho detto morandi.
mistake89 Inviato 3 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 22 Content Count: 201 Reputation: 1 Joined: 18/08/2008 Status: Offline Device: Android Inviato 3 Febbraio 2010 Perché il discorso che fai non ha né capo né coda... cosa c'entra Sanremo con un diploma in chitarra? Cosa c'entra il saper leggere o suonare all'impronta (che significa poi)...? Se sei arrivato al diploma dovresti quanto meno (ri)conoscere che i due mondi sono totalmente diversi e distanti tra loro. Tra l'altro, parlo perché so, molti musicisti "elettrici" di quelle orchestre leggono paggio di un ragazzino che con me studia il Sagreras, semplicemente perchè nella loro professione non è richiesta un'eccellente abilità in tal senso. Quanto all'improvvisazione, mi pare che si stiano richiedendo delle competenze ad un interprete classico che proprio non gli appartengono, in quanto esecutore. Non può essere pertanto un metro di confronto. Tra l'altro, come è stato fatto notare, hai chiesto dei consigli e come tali ti sono stati dati, potrai valutarli come meglio credi, ma faresti bene ad accettarli.
carlito Inviato 3 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 21 Reputation: 0 Joined: 31/01/2010 Status: Offline Autore Inviato 3 Febbraio 2010 Perché il discorso che fai non ha né capo né coda... cosa c'entra Sanremo con un diploma in chitarra? Cosa c'entra il saper leggere o suonare all'impronta (che significa poi)...? Se sei arrivato al diploma dovresti quanto meno (ri)conoscere che i due mondi sono totalmente diversi e distanti tra loro. Tra l'altro, parlo perché so, molti musicisti "elettrici" di quelle orchestre leggono paggio di un ragazzino che con me studia il Sagreras, semplicemente perchè nella loro professione non è richiesta un'eccellente abilità in tal senso. Quanto all'improvvisazione, mi pare che si stiano richiedendo delle competenze ad un interprete classico che proprio non gli appartengono, in quanto esecutore. Non può essere pertanto un metro di confronto. Tra l'altro, come è stato fatto notare, hai chiesto dei consigli e come tali ti sono stati dati, potrai valutarli come meglio credi, ma faresti bene ad accettarli. Gli studi classici mi hanno formato tecnicamente e sia sulla lettura. Non faccio solo il musicista classico, ho avuto svariate esperienze musicali, e quindi posso assicurarti l'utilità degli studi di conservatorio anche su altri fronti. Una volta ho lavorato in un orchestra di musica leggera con quasi tutti diplomati, per 30 canzoni facemmo due prove, e quindi se la musica non la impari a riconoscere ma rimani ancorato allo spartito non suoni una nota, quindi non intendevo improvvisazione, per suonare all'impronta si intende seguire la melodia di un cantante, senza avere per forza uno spartito. Probabilmente erano cose che facevano anche molti musicisti classici che oggi leggiamo solo dagli spartiti. Dimmi poi quanti diplomati fanno solo i musicisti classici? Io conosco musicisti diplomati con 10 e lode che fanno piano bar. Quindi non esiste una netta separazione nella musica.
Domenico Scaminante Inviato 3 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 22 Content Count: 166 Reputation: 63 Joined: 15/07/2008 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 3 Febbraio 2010 Parliamo di minimalismo e Fibonacci?
Cristiano Porqueddu Inviato 3 Febbraio 2010 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 3 Febbraio 2010 Dimmi poi quanti diplomati fanno solo i musicisti classici? Cosa è un musicista classico? Io conosco solo il mestiere di musicista. Che cosa poi suoni e la qualità di quello che propone è un altro paio di maniche. Io conosco musicisti diplomati con 10 e lode che fanno piano bar. Certo. E io ho parenti plurilaureati che hanno dovuto fare anni di cassa in un supermarket. Quindi non esiste una netta separazione nella musica. Questo cosa vorrebbe significare? L'eccellenza e la mediocrità accampate insieme? Tutto un bel polpettone con dilettantismo imperante scambiato per "professionismo"?
Ospite Nicola Mazzon Inviato 3 Febbraio 2010 Inviato 3 Febbraio 2010 Purtroppo il discorso è sempre lo stesso, non si tratta di fare una cosa che piace o non ma di saper valutare effettivamente la qualità del lavoro che si sta per fare, il gusto personale (sopratutto ai livelli di un diploma, ripeto, per me una cosa importantissima) non deve basarsi sulla voglia di fare colpo...ma deve essere istruito dalla conoscenza del repertorio e dalla consapevolezza che si dovrebbe avere dopo anni di studio (non solo dello strumento). E' vero che si deve giudicare come si suona e non quello che si suona, ma bisogna anche giudicare il modo che il "candidato" ha di scegliere il proprio repertorio no? Mi dispiace ma con la conoscenza della tastiera e dell'armonia non si va da nessuna parte, anche se basterebbe la seconda per motivare l'eliminazione di numerosi brani di repertorio...
carlito Inviato 3 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 21 Reputation: 0 Joined: 31/01/2010 Status: Offline Autore Inviato 3 Febbraio 2010 Dimmi poi quanti diplomati fanno solo i musicisti classici? Cosa è un musicista classico? Io conosco solo il mestiere di musicista. Che cosa poi suoni e la qualità di quello che propone è un altro paio di maniche. Io conosco musicisti diplomati con 10 e lode che fanno piano bar. Certo. E io ho parenti plurilaureati che hanno dovuto fare anni di cassa in un supermarket. Quindi non esiste una netta separazione nella musica. Questo cosa vorrebbe significare? L'eccellenza e la mediocrità accampate insieme? Tutto un bel polpettone con dilettantismo imperante scambiato per "professionismo"? Facendo un resoconto delle tue risposte giungo ad una conclusione: in fondo io non ho avuto la fortuna di cominciare con la classica, o meglio con il repertorio classico, esso è venuto in secondo momento e mi ha aiutato a evolvere come musicista traendo benefici sopratutto tecnici e stilistici. Probabilmente non farò mai il concertista, ho sempre suonato in altri contesti (pianobar, classica napoletana, musica leggera, pop), eppure anche se questi contesti possono ad orecchio non sembrare professionali, paradossalmente mi hanno formato come professionista nel senso che: ho molti contatti, suono parecchie volte al mese, conosco parecchi musicisti etc etc , in poche parole sono entrato in un giro, ed in tutto ciò lo studio di conservatorio non lo ho mai messo a frutto per fare un concerto di musica classica eppure quando sanno che ho quasi il diploma, mi trattano come un professionista ma difficilmente mi chiedono di suonare pezzi classici.
carlito Inviato 3 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 21 Reputation: 0 Joined: 31/01/2010 Status: Offline Autore Inviato 3 Febbraio 2010 Con ciò volevo dire che il conservatorio non indirizza alla professione di musicista, può affinarti ma quando scendi poi nel mondo del lavoro bisogna fare i conti con altri generi ed altre situazioni musicali ai quali se non tieni la fortuna di trovare un posto nella scuola media dovrai fare i conti. Questo lo ho intuito quando ho suonato con violinisti e contrabbassisti diplomati che dovevano eseguire brani di musica leggera : alcuni andavano in difficoltà , eppure quei tipi di lavoro rappresentano l'80% dei loro ingaggi.
Ospite Nicola Mazzon Inviato 4 Febbraio 2010 Inviato 4 Febbraio 2010 Con ciò volevo dire che il conservatorio non indirizza alla professione di musicista, può affinarti ma quando scendi poi nel mondo del lavoro bisogna fare i conti con altri generi ed altre situazioni musicali ai quali se non tieni la fortuna di trovare un posto nella scuola media dovrai fare i conti. Questo lo ho intuito quando ho suonato con violinisti e contrabbassisti diplomati che dovevano eseguire brani di musica leggera : alcuni andavano in difficoltà , eppure quei tipi di lavoro rappresentano l'80% dei loro ingaggi. Per quello che ho visto io invece, posso affermare l'esatto contrario...i musicisti professionisti che si mettono a suonare musica leggera nelle orchestre delle sagre o al piano bar di sicuro non lo fanno per mancanza di lavoro, ma perchè è già tanto che riescano a fare quel che fanno...usando il termine professionista solo perchè vengono pagati.
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