Ospite Nicola Mazzon Inviato 5 Febbraio 2010 Inviato 5 Febbraio 2010 Beh anche Giuliani e Carulli facevano i conti con il pop dell'epoca. Ne sono testimone le tante trascrizioni di arie tratte dall'opera buffa molto frequentata da tutte le classi sociali. In fondo loro suonavano musiche conosciute da tutti all'epoca regnanti e non. Le musiche che suoniamo noi sulla chitarra sono a stento conosciute dagli addetti al settore e dagli appassionati. Bach componeva e trascriveva i canti che le vecchiette cantavano a messa. Oggi se un chitarrista deve fare una trascrizione al volo, dio lo aiuti. Naturalmente non voglio sminuire le grandi composizioni di Giuliani, Mozart o Bach, e ai loro grandi lavori, peò tendevo a sottolineare che guardavano alle "canzoni" dell'epoca, e e chissà se soloper esercizio o anche per guadagnare qualcosa. Beh, una visione un pò malformata della storia non c'è che dire...In ogni epoca c'è stata la musica colta e quella che ora chiamiamo pop, solo che all'epoca ogni cosa meritava il suo posto, quella colta in teatro e quella non in osteria. Trovami delle vecchiette che cantano un corale di Bach...ma per favore, ci sono testimonianze che affermano la presenza di cori al servizio di Giovannino. Le musiche che suoniamo "noi" sulla chitarra sono conosciute a stento dagli addetti e non? Se un addetto ai lavori è all'oscuro del suo repertorio pace all'anima sua, ma i non addetti possono non aver mai sentito parlare di Giuliani, di Tarrega ma l'80% del repertorio è del 900, nessuno conosce Castelnuovo Tedesco, Ponce, Torroba, Britten, Berkeley, Henz ecc??? Sei sicuro che non si sappia solo del repertorio chitarristico e non degli altri? Mai sentito il nome Mercadante, Isaye, Korsakov, Glinka, Franck ecc? Le spiegazioni che cerchi di darti o che ti hanno dato altri, non sono del tutto esatte, il lavoro è più duro di quel che sembra e ritenere di fare le cose fatte bene improvvisandosi un pò tutto...è dura.
carlito Inviato 5 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 21 Reputation: 0 Joined: 31/01/2010 Status: Offline Autore Inviato 5 Febbraio 2010 Beh anche Giuliani e Carulli facevano i conti con il pop dell'epoca. Ne sono testimone le tante trascrizioni di arie tratte dall'opera buffa molto frequentata da tutte le classi sociali. In fondo loro suonavano musiche conosciute da tutti all'epoca regnanti e non. Le musiche che suoniamo noi sulla chitarra sono a stento conosciute dagli addetti al settore e dagli appassionati. Bach componeva e trascriveva i canti che le vecchiette cantavano a messa. Oggi se un chitarrista deve fare una trascrizione al volo, dio lo aiuti. Naturalmente non voglio sminuire le grandi composizioni di Giuliani, Mozart o Bach, e ai loro grandi lavori, peò tendevo a sottolineare che guardavano alle "canzoni" dell'epoca, e e chissà se soloper esercizio o anche per guadagnare qualcosa. Beh, una visione un pò malformata della storia non c'è che dire...In ogni epoca c'è stata la musica colta e quella che ora chiamiamo pop, solo che all'epoca ogni cosa meritava il suo posto, quella colta in teatro e quella non in osteria. Trovami delle vecchiette che cantano un corale di Bach...ma per favore, ci sono testimonianze che affermano la presenza di cori al servizio di Giovannino. Le musiche che suoniamo "noi" sulla chitarra sono conosciute a stento dagli addetti e non? Se un addetto ai lavori è all'oscuro del suo repertorio pace all'anima sua, ma i non addetti possono non aver mai sentito parlare di Giuliani, di Tarrega ma l'80% del repertorio è del 900, nessuno conosce Castelnuovo Tedesco, Ponce, Torroba, Britten, Berkeley, Henz ecc??? Sei sicuro che non si sappia solo del repertorio chitarristico e non degli altri? Mai sentito il nome Mercadante, Isaye, Korsakov, Glinka, Franck ecc? Le spiegazioni che cerchi di darti o che ti hanno dato altri, non sono del tutto esatte, il lavoro è più duro di quel che sembra e ritenere di fare le cose fatte bene improvvisandosi un pò tutto...è dura.[/quote Nel 600 e nel 700 il popolo andava a teatro a guardare l'opera buffa, e ne era anche un grande estimatore. Alcune arie si conoscevano così bene come oggi "la canzone del sole".
Cristiano Porqueddu Inviato 5 Febbraio 2010 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 5 Febbraio 2010 Beh anche Giuliani e Carulli facevano i conti con il pop dell'epoca. Ne sono testimone le tante trascrizioni di arie tratte dall'opera buffa molto frequentata da tutte le classi sociali. Il pop paragonato all'opera buffa? Scusate, dico sul serio: mi arrendo.
Giorgio Signorile Inviato 5 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 70 Content Count: 612 Reputation: 41 Joined: 10/02/2007 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 5 Febbraio 2010 Ciò che scrive Carlito non è del tutto sbagliato, ma secondo me c'è un errore di fondo dovuto alla mancanza in Italia di una cultura musicale diffusa e profondamente inserita nel tessuto sociale, dalle famiglie in su. I fraintendimenti su cosa significa produrre musica, l'idea che tanto le note sono sette, che se sei uno del coservatorio non sei capace di fare un giro di Do (e viceversa) nascono dalla non-conoscenza di ciò che è musica, dalla mancanza di rispetto nei confronti di chi passa giorni su una battuta, nel fregarsene dell'operato di chi scrive e interpreta e scaricare i suoi lavori gratis "tanto la musica è di tutti" ecc ecc, sono tutti fattori collegati che tendono a svilire un approccio serio e responsabile alla Musica. Se poi ci mettiamo che tanti insegnanti non sanno insegnare o se ne sbattono di insegnare coscienziosamente...e i mezzi d'informazione spacciano per grandi artisti mezze figure piene di presunzione....insomma è difficile che si riesca a uscire bene da queste storie e che un ragazzo "nella media" abbia voglia autonomamente di intraprendere un percorso impegnativo, di ricerca personale e studio costruttivo. Per Cristiano: Tra l'altro, e vado un attimo OT, l'editoriale di Michelangeli sull'ultimo Seicorde non lo commentiamo? c'è la possibilità di inserirlo in un post e scambiare due idee?... Ciao!
lindina Inviato 5 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 13 Content Count: 73 Reputation: 1 Joined: 17/03/2008 Status: Offline Inviato 5 Febbraio 2010 Io spero che Carlito e Fernando non siano la stessa persona..............
Ospite Nicola Mazzon Inviato 5 Febbraio 2010 Inviato 5 Febbraio 2010 Io spero che Carlito e Fernando non siano la stessa persona.............. Lo spero anche io... Quale sarebbe la causa di questo suo pensiero?
Cristiano Porqueddu Inviato 5 Febbraio 2010 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 5 Febbraio 2010 Io spero che Carlito e Fernando non siano la stessa persona.............. [OT] Non può accadere. Il controllo degli IP è settimanale e i "doppi" vengono bannati (lo sanno) a tempo indeterminato. [/OT]
Cristiano Porqueddu Inviato 5 Febbraio 2010 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 5 Febbraio 2010 l'editoriale di Michelangeli sull'ultimo Seicorde non lo commentiamo? c'è la possibilità di inserirlo in un post e scambiare due idee?...Ciao! Procedi pure. Nuova discussione, ovviamente.
carlito Inviato 5 Febbraio 2010 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 21 Reputation: 0 Joined: 31/01/2010 Status: Offline Autore Inviato 5 Febbraio 2010 Beh anche Giuliani e Carulli facevano i conti con il pop dell'epoca. Ne sono testimone le tante trascrizioni di arie tratte dall'opera buffa molto frequentata da tutte le classi sociali. Il pop paragonato all'opera buffa? Scusate, dico sul serio: mi arrendo. Caro Cristiano se la canzone "se telefonando" di mina fosse stata inserita nell'opera Il barbiere di Siviglia nessun musicista classico avrebbe protestato. é tutta una questione di etichette. Io credo solo che i musicisti che oggi studiamo sugli spartiti non snobbavano la musica per così dire di intrattenimento e i loro conservatori erano molto più vicini a produrre musica per il gusto e l'industria del'epoca. Quando eseguivano musica per le corti europee sai quanti incompetenti di musica vi erano tra il pubblico. Eppure era il gusto dell'epoca. Non avevano una così netta separazione tra musica colta e d'intrattenimento.
Cristiano Porqueddu Inviato 5 Febbraio 2010 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 5 Febbraio 2010 Forse perché la musica di intrattenimento era musica colta.
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