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Novità discografiche:

Cristiano Porqueddu

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Tutti i contenuti di Cristiano Porqueddu

  1. Mi hanno appena comunicato che il Forum Italiano di Chitarra Classica ha per oltre una settimana tenuto una media di accessi di oltre 800 visite uniche giornaliere con picchi, come quello di oggi, di oltre mille. Questo conferma il trend di crescita esponenziale iniziato nel mese di Gennaio grazie a molte funzioni e opzioni attive sul forum e mi rende ancor più fiducioso (non che ce ne fosse bisogno) per il futuro. Il numero delle visite giornaliere è quasi triplicato da Marzo e il numero delle pagine viste è di oltre 89.000 mensili con circa 30.000 IP unici connessi ogni mese. La necessità di un luogo dove discutere di chitarra in modo serio e con il supporto di professionisti (che ringrazio a nome di tutti gli admin per la loro preziosa e costante disponibilità) era molto più impellente di quanto immaginassi.
  2. com'è questa cosa del lavare le corde? Mi illumini! Grazie magic guitar Come lampadina, mi trovo un po' ipertrofico. La cosa incomincia con il lavarsi le mani prima di suonare, il che di per sé prolunga la vita delle povere corde - ricettacolo di ogni sorta di rumenta o pattume. Poi, finito di suonare, bisogna accuratamente pulirle da ogni parte. Infine, è utile di tanto in tanto smontarle e, mentre si inaugura una nuova armatura, lavarle in acqua e sapone, farle asciugare e metterle da parte: al prossimo cambio, andranno benissimo. Provi. dralig Confermo. Lo faccio da quando ho 14 anni.
  3. Fossi in te, riferendomi a Beethoven, non penserei a un "aldilà della forma". Perché è proprio nella forma che il suo genio sovrasta la sua epoca. Non scrisse melodie paragonabili a quelle di Schubert, la sua armonia non è tanto diversa da quella dei suoi migliori contemporanei: ciò in cui si manifesta il suo genio è precisamente la forma. Quella che ha adoperato e quella che ha creato. dralig A tal punto che certi temi sembrano delle vere e proprie sfide alla ricerca di sviluppi che hanno dell'inarrivabile.
  4. Molti li ho letti. Cosa ti interessa maggiormente?
  5. Per trutti coloro a cui interessa la musica conteporanea segnalo che è pronto il cd "Goffredo Petrassi Oper per chitarra". Questo lavoro discografico raccoglie per la prima volta in un unico cd , dopo il disco in vinile degli anni "ottanta"eseguite da Vincenzo Saldarelli, le opere principali del Maestro di Zagarolo: Suoni notturni, Nunc, Alias, Seconda serenata trio. L'uscita ufficiale è prevista per il mese di settembre e si troverà nei negozi di dischi o sul sito dell'etichetta dicografica Tactus. Il cd contiene, inoltre, una scelta tra alcuni dei brani tratti dalla raccolta "Canti della campagna romana" che Goffredo Petrassi raccolse all'inizio degli anni trenta in collaborazione con Giorgio Nataletti. I brani della raccolta, originariamente per canto e pianoforte, sono stati arrangiati da me, in una versione con gli strumenti utilizzati nella serenata , chitarra arpa e mandolino. ------ L’interesse di Goffredo Petrassi per la chitarra non si è risolto, come è capitato sovente ad alcuni grandi compositori del Novecento, in un unico pezzo d’occasione o magari in un’occasione perduta. Al contrario, da un determinato periodo in avanti, quest’interesse si è tramutato in predilezione. La chitarra è finita così per diventare uno degli alfieri di una sperimentazione tutta personale che Petrassi, per sua stessa ammissione, fece partire più o meno dal biennio 1957-58, ossia dal Quartetto per archi e dalla Serenata per cinque esecutori (flauto, viola, contrabbasso, clavicembalo e percussione). È proprio la Serenata che, secondo le parole del compositore, «segna […] il passaggio da un prima a un dopo», e questo dopo, sempre nelle parole di Petrassi, consiste «prima di tutto nell'abbandono di temi o di possibilità tematiche che risultino riconoscibili; non esiste più niente di simile. Ci possono essere delle movenze, dei simboli che possono anche ripetersi, ma non in un senso tematico, non nel senso di una riconoscibilità. C'è poi un notevole sviluppo della pratica virtuosistica dei singoli strumenti, e per consolidare questo nuovo approdo dovevo cominciare con la musica da camera, perché dovevo saggiare in una piccola dimensione quelle che erano le mie possibilità». Allora non è forse un caso che il consolidamento del nuovo modus operandi di Petrassi avvenga in quel biennio — e in quella direzione — tramite il progressivo assottigliamento delle forze messe in campo: un quintetto, quindi un Trio per archi e infine una chitarra sola. Una sorta di ideale punto d’arrivo, seppure temporaneo. E forse non è nemmeno un caso che tale assottigliamento fonico veda come protagonista eccellente il suono puntiforme, evanescente, rarefatto, talvolta impalpabile di uno strumento che, quale contropartita per la sua discrezione, possiede, all’opposto, multanimi caratteri timbrici quanto virtuali possibilità polifoniche. Una piccola orchestra in miniatura, sovente è stato detto, anche da musicisti di diverso orientamento (due nomi su tutti: Andrés Segovia e Hans Werner Henze). Nasce così nel 1959 Suoni notturni, un brano scritto in risposta a una commissione dell’editore Ricordi che intendeva pubblicare un’antologia di musica per chitarra di autori contemporanei. Cod.: TC.901601 Compositore: GOFFREDO PETRASSI (1904-2003) Esecutori: Angelo Colone, chitarra · Corrado de Bernart, clavicembalo · Sonia Maurer, mandolino e chitarra · Patrizia Carciani, arpa · Massimo De Lorenzi, chitarra acustica · Laura Pugliese, soprano Edizione: Settembre 2007 Nota: Award-winning at III Edition of "Premio Goffredo Petrassi" - Città di Zagarolo Guarda l'articolo nell'archivio delle Novità Discografiche
  6. Il suono di Bream sul liuto è splendido.
  7. L'iniziativa non è solo valida ma di estremo interesse. Un raduno prima o poi andrà fatto. E l'idea di un concerto rende tutto ancor più originale. Inziamo a stabilire il dove?
  8. Magari lo chiamiamo 'Raduno', Waller. Che ne dici?
  9. Che noia mortale! Un tempo resistevo con tutto me stesso all'ascolto, pensavo d'essere io il pazzo. Poi un giorno, durante un concerto ricco (ricchissimo) di repertorio da te citato, Francesco, ho deciso e me ne sono andato. Cosi', senza dire nulla. Una senzazione meravigliosa.
  10. Cosa vorrebbe leggere, Salvatore, in un forum?
  11. See. Dicono tutti cosi'.
  12. Non c'e' altro modo per suonare la musica di AG. Tentare di leggere mentre si esegue e' molto piu' complicato che studiare a memoria.
  13. Sara' disponibile dall'ultima settimana di Giugno.
  14. Insisti giornalmente. Non ho fatto in tempo a scansionare Las Abejas per te ma lo faro' al mio rientro in Italia.
  15. La casa editrice Bérben ha pubblicato 'Concerto-Serenata' di Angelo Gilardino, per clarinetto basso, chitarra e archi.
  16. La casa editrice Bérben ha pubblicato 'I Castelli d'Acqua' di Angelo Gilardino. Si tratta di un quartetto per due mandolini, mandola e chitarra.
  17. Provvedo nel fine settimana. Stasera ho da fare. Ciao.
  18. Direi, meglio, che ognuno è quello che è.
  19. E che ne so? Io uso la mia personale che molto probabilmente è per te astrusa e inutile. Diffida da chi elargisce soluzioni ideali e definitive per tutto. Ognuno di noi ha un modo diverso e unico di relazionarsi a problemi per trovare le soluzioni. Non ho nessun problema a scansionare e passarti la diteggiatura della md per Las Abejas ma prendi tutto con le pinze. Non è detto che sia quella che fa per te. Fammi sapere.
  20. Stai un po' travisando la realtà, King. L'amministrazione di un forum non è certo un lavoro, dai. Si tratta di un piacevole passatempo tra le pause di lavoro visto che il PC è qui nel mio studio personale. La gestione del forum - non voglio prendermi meriti che non mi spettano - non è affatto mia ed è la parte più rognosa di tutte. Postare qualche concerto e rispondere a qualche domanda di aiuto (cosa che fanno tutti, mi sembra) non è un grande impegno. I grandi impegni, quelli seri, incombono e sarà una estate, per il sottoscritto, piuttosto calda. E non mi riferisco certo al clima. Benissimo! Io parlo da ignorante inquanto non immagino neanche che impegno porti a gestire un forum, però tu sei un musicista! E dunque lavori, no? Quindi si può vivere di musica come vivono tutti con il proprio inpiego... Certo che si può. E come tutti i lavori da liberi professionisti è uno scommettere su se stessi. Niente sicurezza nè stipendio certo e fisso. Occorre perfezionarsi tutti i giorni e migliorarsi di continuo. Pane per i miei denti.
  21. Salvo, ma il titolo di questo thread è da correggere? E' un duplicato.
  22. Stai un po' travisando la realtà, King. L'amministrazione di un forum non è certo un lavoro, dai. Si tratta di un piacevole passatempo tra le pause di lavoro visto che il PC è qui nel mio studio personale. La gestione del forum - non voglio prendermi meriti che non mi spettano - non è affatto mia ed è la parte più rognosa di tutte. Postare qualche concerto e rispondere a qualche domanda di aiuto (cosa che fanno tutti, mi sembra) non è un grande impegno. I grandi impegni, quelli seri, incombono e sarà una estate, per il sottoscritto, piuttosto calda. E non mi riferisco certo al clima.
  23. Las Abejas, Agustin Barrios. Il titolo che hai usato ("Il volo delle api") richiama un po' "Il volo del calabrone" e perde di suono. Non senti? Semplice: non lo si è. P.S. Gianmattia, Cristiano per rivolgerti al sottoscritto va benissimo.
  24. Salvo, il video è contenuto nel primo post del thread.
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