Cristiano Porqueddu

E lo sono! Ti consiglio caldamente di fare loro spazio nel tuo repertorio: non te ne pentirai.

Dei due, il primo che deve essere presentato è Novecento Guitar Sonatinas. Non ho ancora una lista definitiva dei brani in forma di Tema e Variazioni che andranno inclusi nel secondo progetto discografico. Posso dirti alcuni dei brani che ho studiato recentemente e che mi hanno interessato: "A Fairytale With Variations", Dusan Bogdanovic "Di tante lagrime...", Franco Cavallone "Variazioni sul tema della Follia di Spagna", Alberto Mariani Visto che c'è tempo (Novecento Guitar Variations sovrà essere presentato nel 2018 e le registrazioni inizieranno nel Gennaio del 2016) e che il repertorio in questione è vastissimo sono interessato alle opinioni dei lettori del Forum.

Assurdo è il termine più adatto. E' un fallimento assicurato sotto tutti i punti di vista. Non serve a loro, non serve al mercato e non serve al pubblico che pensa di comprare un cd di chitarra.

Dopo Jeux Interdits la Deutsche Grammophon si ributta a capofitto nell'innovazione del repertorio e pubblica un altro CD con la registrazione del Concierto de Aranjuez. Badate bene, non ho nulla contro la composizione in sé (anche se ci sono momenti che reputo imbarazzanti...) ma mi chiedo - si fa per dire - a che cosa serva, oggi, con centinaia di concerti per chitarra e orchestra pubblicati tritare ancora lo stesso concerto. Chiedo, senza malizia: che senso ha? E' il battito d'ali di una farfalla morente (la farfalla è ovviamente il mercato dei CD)? Con la London Philharmonic Orchestra si potrebbe realizzare un progetto di proporzioni importanti!

https://soundcloud.com/cristianoporqueddu/omaggio-ad-alban-berg-studio Cristiano Porqueddu suona "Omaggio ad Alban Berg" di Angelo Gilardino (1941) Dal CD "Trascendentia - Angelo Gilardino Studies Complete Recording" © 2009 Brilliant Classics Info | www.cristianoporqueddu.com

https://soundcloud.com/javier-riba/romanza-de-jos-m-franco-1894 Javier Riba interpreta Romanza di José Maria Franco (1894-1971). Dal CD "Aljibe de Madera: homenaje a Segovia". Chitarra Vicente Arias (Madrid, 1900).

http://youtu.be/IQNlKp4LT5E

Certamente ma apri sempre un thread per ogni preludio. Sono piccoli brani scritti con mano sicura e con uno stile inconfondibile. Ne eseguo una selezione in concerto insieme a quelli Badings, Farkas e Asaf'ev: meritano. Grazie per il complimento, sei molto gentile.

Un consiglio che, se fossi in te, cestinerei immediatamente.

Esattamente.

Prova con p-i-a-m-a-m-i.

Il nuovo sito internet del liutaio Roberto Rozado Link | http://www.rozadoguitars.com/ Alcune impressioni sulle Rozado qui.

Ciao Andrea e benvenuto sul Forum italiano di Chitarra Classica.

Per chi fosse interessato, la registrazione del brano Bicho Feo contenuta nel cofanetto "Agustín Barrios Mangoré Complete Music for Solo Guitar" è qui: http://www.youtube.com/watch?v=rS9rEOjzNx4&list=TLE-xb07uwqmPOHY4fqguSe_zKywGnjgB0

Ultimo giorno del mese, ho ricevuto le statistiche di visita del Forum. Le visite continuano ad aumentare e il dettaglio più incoraggiante è sempre il numero dei "nuovi visitatori" ovvero IP non archiviati nel database che ha raggiunto quasi il 50% delle totale delle visite. Sono quasi 28mila visitatori in meno di 60 giorni. Potrebbe andare meglio ma non è malaccio considerato che con anni di lavoro siamo riusciti - con non poca fatica - a definire il target e gli argomenti di discussione. A proposito, a breve il blog dedicato al repertorio originale per chitarra del Novecento e Contemporaneo "I Colori della Chitarra" consentirà gli interventi direttamente dal Forum e viceversa, naturalmente dalla sezione Repertorio e Nuova Musica, attualmente in fase di restiling e tagging per una più semplice individuazione dei contenuti.

Con la scomparsa di Claudio Abbado Radio3 ha accolto le numerose richieste giunte non solo dagli "abbiadiani" di ascoltare le molte registrazioni custodite negli archivi Rai. Dal 4 marzo ogni martedì dalle 22.50 alle 24, quindi, Radio3 Suite presenterà una serie di interpretazioni inedite che vanno dal 1959 al 1985, con i grandi solisti - da Martha Argerich a Maurizio Pollini - che hanno accompagnato il Maestro nella sua lunga carriera. Fra i pezzi rari che l'archivio Rai promette di offrire ad appassionati e neofiti, ci sono Puppenspiel di Donatoni o il Gloria di Vivaldi. Oltre alle trasmissioni del martedì sono previsti tre appuntamenti speciali con una diversa collocazione nel palinsesto a cominciare da sabato 1° marzo alle 22.30. In programma la Sinfonia n.6 di Gustav Mahler, una registrazione del 1967 con l’Orchestra Sinfonica di Roma della Rai; sabato 5 aprile alle 20.00, poi, il Pelléas et Mélisande di Debussy del 1986 con Nicolai Ghiaurov, Frederica von Stade e l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala di Milano; ed infine la Messa di Requiem di Verdi del 1970, con Renata Scotto, Luciano Pavarotti, Nicolai Ghiaurov e l’Orchestra e il Coro di Roma della Rai.

Veramente le considerazioni da fare sull'argomento sono molte più di due ma mi sembra di capire che hai le idee chiare sulla questione. Per quanto mi riguarda Carfagna in poche righe ha già detto tutto e lo ringrazio per il suo intervento. Off Topic A proposito di utenze e accessi oggi: Link. http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/index.php/topic/10579-crescono-gli-accessi-al-forum-grazie-a-tutti/

L'essenza di un Forum è la collaborazione dei suoi utenti. Attendere che qualcuno faccia qualcosa non è la filosofia corretta: gli spazi esistono e sono aperti a chiunque voglia farne uso (nei limiti consentiti dall'argomento del forum stesso e dal Manifesto).

Non sbagli, Taltomar. Vuoi scrivere tu qualcosa in merito?

https://www.youtube.com/watch?v=fJMlUfZ7QuQ

https://soundcloud.com/alberto-mesirca/magnus-lindberg-mano-a-mano "Mano a Mano" by Magnus Lindberg. Alberto Mesirca, guitar. Recorded after the live performance at the Kuhmo Chamber Music Festival in Finland, july 2013, at the presence of the composer. Engineer: Andrea de Marchi.

Ferenc Farkas - Prelude I - "Intrada" da "Exercitium Tonale" - 24 Preludes for Guitar Cenni analitici La composizione, fin dal titolo, non lascia dubbi sul carattere da ouverture che, seppure miniaturizzato, la caratterizza. La prima sezione (B1-B14) vede la doppia alternanza tra una parte accordale e un divertimento in semicrome. In entrambi i casi, la parte accordale (B1-B4 e B8-B11) è identificata da un procedere verso un registro più alto e da un conseguente rilascio. I divertimenti (poco più mosso) (B5-B7 e B12-B14) sono invece, da questo punto di vista speculari. La seconda sezione (B15-B24) introduce una figurazione puntata con una nota accentata che, come il disegno della prima sezione, prima mira ad un registro più alto (B14-B16) poi fa l'opposto (B20-B22). L'elemento che per due volte si contrappone a questa figurazione (più mosso) è differente dai due passaggi della prima parte dato l'uso di gradi congiunti per cinque quartine di semicrome (B18-B19 e B23-B24) e il laissez vibrer indicato dal revisore. Il brano si chiude con la ripresa variata dell'inciso iniziale. Tecnica e scelte interpretative Considerata la ripetizione del modello ritmico tra B1-B4 e B8-B11 e considerato l'andamento dal registro basso al registro medio del passaggio tra la B5 e la B7, ho preferito sostituire il Forte iniziale con un MezzoForte in modo che in B8 vi fosse la possibilità di aumentare la quantità di suono e sottolineare meglio lo slancio e il crescendo indicato in B7. Suggerisco anche, in termini di pronuncia, un maggior rigore ritmico nelle parti accordali e maggior libertà nei divertimenti in semicrome. Inoltre, nel terzo movimento delle B8 e B9, per una maggiore drammaticità, sembra funzionare un appena stringendo. Nella seconda sezione le parti accordali sono sostituite da un marziale puntato dal quale emerge una linea interna RE-MIb-FA-SOL-LA-SIb identificata da accenti. Nella ripetizione del modello ritmico (B21-B22) il percorso delle note accentate si inverte ma parte sempre dal RE (RE-DO-SI-LA-LAb-SOL). In entrambi i casi, sarebbe meglio chiudere le vibrazioni dopo ogni valore e preferire l'uso del solo [p] per le note puntate mentre nelle parti più mosso suggerisco la scelta di una diteggiatura della MD che consenta maggior fluidità possibile. View full article on repertoire

Il giorno Sabato 8 marzo 2014 alle ore 17:00 presso La Stanza della Musica (Via dei Greci n.46) (Metro P.zza di Spagna - fronte Conservatorio di S.Cecilia) Frédéric Zigante presenta le Sue ultime novità editoriali. In particolare la collana su Villa-Lobos (con la nuova edizione del Choros n. 1), F.Tarrega, E.Pujol, L.Brouwer, A.Tansman, J.S.Bach. Tutto materiale edito dalla casa Durand (Francia), Max Eschig (Francia), e Casa Ricordi (Milano). Intervengono Mario Torta (chitarrista e musicologo) e Gian Marco Ciampa, diplomato al Conservatorio di Musica di Santa Cecilia, il quale esegue brani musicali alla chitarra. Piccolo aperitivo a seguire. Evento su Facebook | https://www.facebook.com/events/1375520002720214/

Fu con esplicito riferimento alla raccolta dei 24 Preludios per chitarra di Manuel María Ponce che il compositore ungherese Ferenc Farkas si accinse nel 1982 a scrivere il suo Exercitium tonale. Come Ponce – ma più di mezzo secolo più tardi – Farkas accettava il recinto della tonalità – con i suoi confini e con i suoi protocolli – per un esercizio di bravura compositiva che, non potendo ammettere la minima concessione alla banalità, si prospettava difficilissimo. I 24 Preludi composti dal maestro di Budapest, già allievo di Respighi, vanno intesi soprattutto come un saggio di perizia da parte di un autore per il quale l'armonia, il contrappunto e le forme musicali non hanno più segreti. I mille modi con i quali egli elude i procedimenti accademici e le furbizie del mestiere, implicando gli elementi delle varie tonalità senza mai esporne direttamente le parvenze più comuni e prevedibili, trovano un terreno molto favorevole nella scrittura chitarristica, di per sé stessa allusiva più che esaustiva. E Farkas, mimetizzando le sue armonie in un gioco di specchi e di rimandi, giunge spesso alla soglia del preziosismo. In un solo brano si lasciò andare – e lo fece deliberatamente – al deja entendu: il Preludio n. 12, in Fa minore, sottotitolato Cavatina – Omaggio a Donizetti, è una dolce melodia accompagnata che, nel contesto della raccolta, sembra fuggire all'indietro. Il fatto è che la richiesta di scrivere l'Exercitium tonale gli era stata rivolta a voce, in un ristorante di Bergamo alta... ENGLISH (Traduzione a cura di Translated.net) It was with clear reference to the collection of 24 Preludios for guitar by Manuel María Ponce that the Hungarian composer Ferenc Farkas set to work on his Exercitum tonale in 1982. Like Ponce – but more than half a century later – Farkas took on the body of tones – with its limitations and protocols – for an exercise in compositional bravura which, without any concession to banality, was to prove to be of exceptional difficulty. The 24 Preludes by the composer who lived in Budapest and had studied under Respighi, are essentially a test in dexterity by an author for whom harmony, counterpoint and musical form held no secrets. The many ways in which he eludes academic procedures and the pitfalls of the trade, making use of the elements of the various tones without ever directly exposing their more common and predictable aspects, find fertile ground in composition for the guitar which, in itself, is more allusive than exhaustive. Also, by camouflaging his harmonies in a play of reflections and recollections, Farkas often borders preciosity. In one piece he deliberately resorted to déjà entendu: the Prelude no. 12, in F minor, subtitled Cavatina – Tribute to Donizetti, is a gentle melody with accompaniment which, in the context of the collection, seems to run away backwards. The fact of the matter is he was personally requested to compose the Exercitium tonale in a restaurant in Bergamo Alta… View full article on repertoire