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studio e analisi Dodecafonia nella musica di Angelo Gilardino
Vladimir ha risposto a Mago nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Beh, un importante matematico. -
studio e analisi Dodecafonia nella musica di Angelo Gilardino
Vladimir ha risposto a Mago nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Cuneo è un ameno paesello del XII secolo. Cinquantacinquemila abitanti, e una Fiera del Marrone. Cuneo, la città fondata sui marroni. Però vi nacquero Ghedini, Galimberti e Odifreddi. Strano... -
studio e analisi Dodecafonia nella musica di Angelo Gilardino
Vladimir ha risposto a Mago nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Io ho un parente (che poi questa cosa qui è stata anche confermata da un altro musicista) che mi ha detto che la dodecafonia ha una regola armonica ben precisa. Detto semplicemente, nella dodecafonia non si deve ripetere una nota prima che siano state presentate le altre. Webern, nelle Variazioni op.27, non applica severamente la regola, poichè nella prima variazione mette un sol diesis e un la bemolle. Perchè? -
studio e analisi Dodecafonia nella musica di Angelo Gilardino
Vladimir ha risposto a Mago nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Mah, di dodecafonico in Gilardino ho solo visto il passaggio clarinettistico di Abreuana e lo Studio 8 (non a caso omaggio ad Alban Berg). Le composizioni che Waller definisce "dodecafoniche" sono in realtà atonali. -
Compositori del nostro tempo
Vladimir ha risposto a relayer nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Non sono paragonabili, ma sono ancora vivi, in carne ed ossa. E poi, è bello confrontare musicisti dal linguaggio differente. Donatoni era un grandissimo, lo si sente nei suoi primi lavori (in cui imita benissimo Bartok). -
Compositori del nostro tempo
Vladimir ha risposto a relayer nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Nulla da dire sulla loro formazione e sulla loro preparazione culturale, ma li trovo poco musicali. John Williams lo reputo un musicista migliore. -
Compositori del nostro tempo
Vladimir ha risposto a relayer nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Mah, lo conosco poco, ma è un compositore che non mi interessa approfondire, per ora. Preferisco autori come Ligeti. Williams invece mi piace, scrive bene. E' un compositore la cui musica mi ricorda Respighi e Hindemith. -
Mozart, Mendelssohn e il Miserere di Allegri
Vladimir ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
1770. Mozart, dopo solo due ascolti, trascrive l'intero Miserere di Gregorio Allegri. Aveva quattordici anni. Mendelssohn lo fece dopo un solo ascolto. Autismo? -
Cavolo, ho solo le Images.
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Dai, te lo mando.
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Perchè ti serve?
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Debussy mi piace moltissimo. Anche se reputo il suo capolavoro i Nocturnes per orchestra, si può considerare uno dei più grandi autori per pianoforte.
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Maurizio Pollini, pianoforte.
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Però Pollini suona Nono e Sciarrino...
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Ne dubito. Il personaggio anonimo non risparmia nessuno, non mi stupisco affatto.
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Ah, meno male. Sì, l'anonimo lo era di certo primo della classe. L' affermazione me l'ha riportata un suo allievo, anche lui diplomato in composizione, che non è d'accordo col parere dell'insegnante. Anzi, questo allievo cita spesso Stravinsky come esempio di scrittura funambolica.
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Hai ragione, ho detto una cazzata. Che poi non è una vera e propria cazzata, ma è appunto una sparato da primo della classe (cosa che non sono nella realtà, in nessun campo). Chiedo scusa. Era solo un modo per dire che chi ha affermato ciò (me ne dissocio, sia chiaro) non è un hipoppettaro, ma un musicista di solida formazione.
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La persona anonima è stato l'unico 10 di composizione negli anni cinquanta. Controbattere è rischioso.
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Mah, a me piace moltissimo Stravinsky, non ho mai capito il commento della persona "non sprovveduta" in questione. Però, essendo questa persona molto colta musicalmente, ho pensato di scriverla, anche per avere un parere discordante.
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A me piace moltissimo Stravinsky, ma ho trovato una persona (tutt'altro che sprovveduta, anzi) che lo reputa un buffone. Sarà stato un furbacchione, però ha scritto cose splendide.
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Compositori del nostro tempo
Vladimir ha risposto a relayer nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Non ho mai letto nulla di suo, ma lo trovo... noioso. -
Compositori del nostro tempo
Vladimir ha risposto a relayer nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Non è John Williams, che conosco bene. John Williams mi piace, scrive molto bene. -
Compositori del nostro tempo
Vladimir ha risposto a relayer nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Ognuno ti potrà rispondere a seconda della propria esperienza, formazione e contesto culturale nel quale è cresciuto artisticamente. Per quello che riguarda la musica d'arte oggi, degli eredi di una certà complessità di scrittura non solo serialista integrale, dei compositori della nati dopo la seconda guerra mondiale ti potrei fare questi nomi, i primi che mi vengono in mente: Luca Francesconi Alessandro Solbiati Agostino Di Scipio Yann Robin Unsuk Chin Beat Furrer Olga Neuwirth A me piacciono molto Barbara Pentland, Oscar Morawetz, e c'è un compositore che lavora in Svizzera (un nome tipo Williams o qualcosa di simile) che io non ho mai sentito, ma che secondo il mio insegnante di composizione è il più valido attualmente. Me lo ha accennato un giorno, devo chiedere più informazioni. -
Acquista subito "La composizione musicale" di Bruno Bettinelli edizioni Rugginenti. E' una guida allo studio con bibliografia ragionata. Personalmente utilizzai per armonia gli esercizi di Piston, e quelli de Il manuale di Armonia di De La Motte ed.La Nuova Italia. contrappunto lo studiai sul trattato di contrappunto e fuga di Dubois Editore Ricordi, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento di Dionisi Zanolini ed. Suvini e Zerboni e La tecnica del contrappunto strumentale nell'epoca di Bach sempre Suvini e Zerboni Analisi del repertorio partii dalla Northon anthology di Palisca Norton-Anthology-Western Musica vol 1 e 2 Orchestrazione dal già citato Casella Mortari moltissimi testi dedicati ai singoli strumenti... tutto questo naturalmente è solo l'inizio di quello che dovrebbe essere un costante apprendistato, che pian piano si stacca dai testi della tradizione per arrivare al proprio testo ...come fare per comporre lo si può insegnare, cosa comporre no...ma anche "cosa" comporre, può essere alimentato dalle suggestioni, emozioni e sentimenti che questo bel mondo ti suggerisce...allora probabilmente solo ad un certo punto, troverai più utile osservare e osservarsi che leggere di stantie regolette...comincerai a farti le tue, di regole, magari in barba a tutto ciò che di bello è stato già detto e teorizzato dogmaticamente in campo compositivo... non dimenticare le numerose risorse online...non so se avevo già postato, a proposito di orchestrazione Rimsky-Korsakov.html... non dimenticare...l'interprete è il miglior amico del compositore (in ambito chitarristico raramente accade il contrario), insieme alle partiture dei Grandi. Purtroppo il De la Motte non lo ristampano più... Era il manuale migliore, almeno si capiva perchè Beethoven era classico e non romantico.