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Cosa si pensa prima di suonare in pubblico?
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Forse ho posto la domanda in modo un poco limitativo, ma non è nemmeno semplice per me chiarire i termini in cui formularla. Penso che sia normale emozionarsi ed avere un poco di timore quando ci si deve offrire a un pubblico con il frutto del proprio lavoro (in vari campi, non solo nell'arte). Quello che mi chiedo soprattutto è che cosa differenzia un musicista nel processo del pensiero, nell'emozione, quando si predispone a suonare qualcosa di impegnativo, lungo, difficile, emozionante o a comporre qualcosa di simile. Partendo dal presupposto che anche se vissuta come una professione, l'arte è comunque una professione diversa dalle altre, la mente (e il cuore) di un artista per me rimangono un mistero, al di là che siano stati scritti saggi e studi sull'argomento. Se si osserva un musicista impegnato nella sua performance (pubblica o meno), è come se ci si trovasse davanti a una mareggiata o a un'alba in montagna o al vento che spazza i campi di grano. "Noi" possiamo guardare, ma non sappiamo cosa c'è "dentro" a ognuna di queste manifestazioni della vita. Ecco, mi piaceva capire un po' di quel "dentro", se mai è possibile spiegarlo a parole. Butterfly P.S.: una volta mi piaceva nuotare dentro ai cavalloni marini; chi ha una certa pratica sa che il suono della spuma che si forma sulla cresta e del vortice dell'acqua apprezzabili restando nel corpo stesso dell'onda sono completamente diversi da quello che si può udire nuotando in superficie o restando a riva. Questo surf "sottomarino" faceva un po' disperare mia mamma, vabbè.... -
Cosa si pensa prima di suonare in pubblico?
Butterfly ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Immagino, a volte, che mentre si esegua una composizione molto impegnativa si verifichi una specie di sospensione del pensiero, e la musica sia quella che parla al posto del nostro respiro. Scusate l'off topic, ma la descrizione di Francesco mi ha incuriosita: cosa prova un musicista, veramente, in quei momenti? Quando siete in una sala da concerto e tutto si fa silenzio e cominciate a suonare...davvero, cosa si prova? E' una domanda stupida? Ve l'avranno fatta un miliardo di volte, ma lo direste anche a me? Butterfly -
Carta abrasiva
Butterfly ha risposto a cla nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ho sentito parlare molto anche di "sa pattada". Ecco come deve essere andata: ho sbagliato il regalo al fidanzato! Mumble mumble...."mettete dei fiori nei vostri cannoni"....mi sa che hanno sbagliato dove cantarla Butterfly -
studio e analisi Estudio sin luz, Andés Segovia
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Grazie! Nelle sue parole è descritto tutto un mondo e le ho lette con molto piacere, per quanto riferite a un episodio sicuramente triste. La ringrazio inoltre perchè così ho avuto spiegazione anche della Sua composizione "Colloquio con Andrés Segovia", che amo molto. La frase in spagnolo che non avevo capito bene si riferiva appunto all'orologio municipale di Linares. Conoscevo il titolo della composizione di Segovia ma (chiedo venia) non avevo ancora avuto modo di ascoltarla. In una circostanza così difficile per il musicista spagnolo, quale altro linguaggio avrebbe potuto trovare se non la musica, per esprimere il suo stato d'animo? Non è paradossale che proprio mentre a lui mancava la luce riuscisse a diffonderla con un brano così bello? Rifletto a volte sull'immortalità dell'arte rispetto alla fragilità corporea e penso all'angoscia dell'anima quando si ritrova più o meno temporaneamente "senza luce" e sul desiderio, ancestrale, di non doversi mai separare da ciò o chi si ama. A volte diamo il meglio di noi quando la "luce" viene a mancarci, altre volte quando essa invece ci sfiora o ci avvolge con la pienezza dei suoi colori. Sono pensieri un poco incerti...così per condividere una riflessione in una mattinata autunnale. Quale "luce" saprò dare io? Butterfly -
studio e analisi Estudio sin luz, Andés Segovia
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Grazie pfr83, è proprio lì che ho letto una frase in spagnolo che non ho capito. Lo spartito l'ho scaricato, giusto per ascoltare il brano guardandolo. E' arcilontano dalle mie attuali possibilità (notare la modestia: "attuali") Butterfly -
Carta abrasiva
Butterfly ha risposto a cla nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Magari sarà una soluzione banale, ma a me sembrano piuttosto utili anche quelle lime a tre grane diverse (rosa, bianca e grigia) che rifiniscono la rima dell'unghia rendendola molto liscia e lucida. Ce ne sono di varie misure ma le piu' efficaci sono quelle grandi. Le ho trovate in alcune profumerie (le catene Jollyprofumi e Sephora); non durano molto e non sono proprio economicissime, ma funzionano bene. Ho anche recentemente ricevuto in dono della carta abrasiva della 3M, molto utile. Il mio problema piu' grande però sono le unghie della sinistra, crescono a una velocità esagerata e tutti i giorni devo ridurle ai minimi termini. Pensavo invece che se si consumano nella mano destra, per lo studio, poteva anche succedere dall'altra parte... Butterfly -
studio e analisi Estudio sin luz, Andés Segovia
Butterfly ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sul repertorio
Ho avuto occasione di ascoltare Estudio sin Luz di Andrés Segovia e mi piacerebbe sapere qualcosa su questo brano, che ho trovato molto gradevole all'ascolto. Ho trovato alcuni brevi cenni su internet, in lingua spagnola, ma non ne ho compreso bene il senso e non so come orientare efficacemente una ricerca, quando la storia di una composizione mi incuriosisce. Grazie! Butterfly -
Cosa si spalma sulle dita il musicista di questo video?
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Si chiama Fast freet string cleaner ma non ho idea di che consistenza abbia. Nella descrizione del prodotto si dice che serve a pulire le corde e a facilitare il suono da parte delle dita...Non so davvero... Butterfly -
Cosa si spalma sulle dita il musicista di questo video?
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Magari allora è meglio ricordarsi di non dargli una bella stretta di mano dopo il concerto Non c'entra niente quella pasta che serve a far scivolare le corde e/o pulirle...non ricordo come si chiama, l'ho vista in alcuni siti di articoli musicali. Butterfly -
Cosa si spalma sulle dita il musicista di questo video?
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
A quale scopo? Mi sfugge il vantaggio di avere le dita così scivolose sulle corde. Grazie Butterfly -
Cosa si spalma sulle dita il musicista di questo video?
Butterfly ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Nel video di Alvaro Henrique che esegue Villa-Lobos (lo Studio n. 1 ?), visibile a questo link: http://www.classicalguitarnews.com/content/view/2142/62/ che cosa si spalma sulle dita il musicista? Dopo circa 40 secondi di video tira fuori una scatolina che sembra crema per le mani, a 1,10 min. si vede ancora meglio. Non dà fastidio suonare con le dita non "asciutte"? Butterfly -
Miguel Llobet compositore e pittore
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Leggevo alcuni spunti interessanti sull'argomento in questo articolo: http://www.altrisuoni.org/rubriche/articoli/artistidentikit.htm In un mondo dove il ritmo del tempo ha sostituito la "corsa" (e spesso anche la "rincorsa") a quello del pensiero, le qualità creative e introspettive non possono che soffrirne. D'altra parte, condividendo ciò che scrive Francesco, è l'individuo che alla fine fa differenza, sia nella creazione che nella fruizione dell'arte. Butterfly -
Miguel Llobet compositore e pittore
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Bravo Alfredo. La fine del processo di crescita è per l'appunto là dentro. Butterfly -
Miguel Llobet compositore e pittore
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Le circostanze delle composizioni di molte opere di Foscolo, sono documentate dai suoi stessi scritti in proposito (nel caso del carme Dei Sepolcri, vd. le lettere di Foscolo a Isabella Teotochi Albrizzi, circa una conversazione sull'editto di Saint Cloud con Ippolito Pindemonte, al quale il carme verrà dedicato). Certamente il tema ricorre anche in altre opere di Foscolo (A Zacinto: "A noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura). Cito a memoria. La scuola purtroppo "spaccia" troppo poco e in modo inadeguato, ingenerando grandi fraintendimenti. Ma non era di Foscolo che si parlava. Butterfly -
Miguel Llobet compositore e pittore
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Qualcuno ha affermato questo? Ugo Foscolo compose "Dei Sepolcri" in reazione alla legge napoleonica che prevedeva l'abolizione delle sepolture individuali, istituendo fosse comuni (a scopo igienico). Butterfly P.S. Mi sono ricordata della sepoltura di Edoardo Firpo, poeta e pittore genovese, vissuto in estrema povertà e solitudine. Si trova in un minuscolo cimitero sulla collina di Sant'Ilario, affacciato sul mare, accanto a un albero di pino. Firpo non è diventato famosissimo, oltre i confini della sua terra e non ha lasciato alcun erede. Nemmeno la pubblica amministrazione se ne ricorda più di tanto e i suoi scritti (non inferiori per profondità introspettiva a Montale o Sbarbaro) sono pubblicati da piccoli editori e quasi introvabili. Eppure almeno un giorno all'anno, qualcuno gli porta un mazzo di narcisi di campo, molto amati dal poeta. C'è una iscrizione in dialetto, sul marmo, tratta da una sua poesia. Tradotta significa: "Chiamami un po', una mattina. Chissà che da qualche ruscello, da qualche ramo di pino, non ti risponda un poco." Scusate l'off topic. -
Miguel Llobet compositore e pittore
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non si tratta di avere il culto dei morti (che è attività pagana se esercitata con spirito pagano), ma il rispetto e la gratitudine per chi, tra i propri concittadini, ha dato al mondo qualcosa di bello. Certo che è sempre meglio farlo finchè il diretto interessato è in vita, e altrettanto ipocrite appaiono certe celbrazioni post mortem. Ma un altro conto è aver lasciato crescere l'ortica sulla sepoltura di un artista, nel Paese poi che maggiormente si lega alla chitarra nell'immaginario collettivo. Considerata la discreta popolarità che Llobet aveva fra i suoi contemporanei (ancora viva ai nostri giorni e ben oltre i confini della Catalogna), mi sono chiesta se potevano esserci particolari motivi storici per questa dimenticanza. Trovo sia un segno di scarsa civiltà la moda di gettare ai rovi ogni forma di buona educazione; da questo punto di vista la storia insegna, a tutte le latitudini. Un pagano di buon cuore è spesso preferibile a un animo religiosissimo ma arido come un deserto. Butterfly "Sol chi non lascia eredita' d'affetti poca gioia ha nell'urna" (Ugo Foscolo, Dei sepolcri). Allora aveva proprio ragione... Per carità, parliamo di cose più allegre.... -
Miguel Llobet compositore e pittore
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Grazie. Molto triste però...la memoria di un artista, anche nella semplice cura della sua ultima dimora, non dovrebbe essere affidate alla sola dinastia familiare privata. Mi stupisce molto, nella patria della chitarra. Butterfly -
Miguel Llobet compositore e pittore
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Mi ha un po' stupita la recente notizia pubblicata sul sito di artelinkado, circa il ritrovamento della sepoltura di Miguell Llobet, della quale vengono pubblicate due foto. Da quel che ho capito (la mia comprensione della lingua spagnola è abbastanza limitata) si rende necessario un lavoro di restauro abbastanza impegnativo e sorprende vedere questa lapide cancellata dal tempo in mezzo a tante altre coperte di fiori. Immaginavo che la gloria di questo musicista fosse invece ancora molto sentita in Catalogna e per questo mi ha sorpreso la notizia di questo ritrovamento, come se fosse stata perduta la memoria del suo ultimo sito (non web). Ho compreso male la notizia? Butterfly P.S.: Scusate l'argomento poco allegro... Comunque, a titolo puramente informativo, esiste un filone di ricerca e studio storico artistico dei cimiteri molto interessante e complesso (non è il mio campo, per fortuna). Ovviamente siete autorizzati a.... -
Miguel Llobet compositore e pittore
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Grazie per le spiegazioni, specie al M.° Gilardino, perchè quel che scrive non sarebbe altrimenti possibile leggerlo in nessun libro! Credo forse di aver capito anche su quale versante piu' letterario si può approfondire il tema delle canzoni popolari, in effetti questi temi si ritrovano nelle tradizioni popolari di molti dei paesi dell'occidente europeo. La raccolta delle canzoni popolari catalane curata da Llobet è diversa da tutta l'altra sua musica che ho avuto modo di ascoltare e il brano del Testament d'Amelia è ancora diverso dagli altri, così struggente e con una abbondanza di armonici (giusto?) che lo rendono davvero particolare. Secondo l'autore della monografia però il piu' significativo sarebbe "El mestre". Vorrei "indagare" ancora un po' sull'attività di Llobet pittore, gli schizzi a matita pubblicati nella monografia di Bruno Tonazzi non lasciano intuire appieno le sue caratteristiche di artista figurativo. In quanto alle "anguille marinate"...sempre detto che il capitone a Capodanno può essere indigesto... Butterfly -
Miguel Llobet compositore e pittore
Butterfly ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Leggendo la monografia che Bruno Tonazzi ha dedicato a "Miguel Llobet, chitarrista dell'impressionismo" (Bèrben, 1966) mi ha colpita l'asserzione dell'autore circa la maggiore "fertile musicalità" di questo musicista rispetto al suo maestro Tarrega (p. 13), che gli avrebbe permesso di superare, con la sua timbrica innovativa, le mete raggiunte da quest'ultimo. Mi piacerebbe capire meglio, con il vostro aiuto, questo concetto e perchè l'opera di Llobet sia da considerarsi in generale piu' "avanti" rispetto a quella del suo illustre maestro (se non ho compreso male il senso dell'analisi generale dell'attività dell'artista). Perchè poi Llobet fu così restio a pubblicare le sue composizioni, come ricorda la sua allieva Maria Luisa Anido? Mi piacerebbe anche sapere se esistono altri testi che riportino notizie sulle Dieci melodie popolari catalane, in particolare sul El testament d'Amelia (da chi fu ispirato, esistono storie della tradizione popolareal riguardo?) Mi hanno molto incuriosita, infine, i cenni relativi all'attività pittorica di Llobet: non risultando nei dizionari storici che ho attualmente a portata di mano, conoscete altre notizie? (studi fatti, esposizione di opere, collezioni ecc.). Grazie! Butterfly -
Grazie ai Maestri:Catemario, Minella, Laura, Diodovich
Butterfly ha risposto a Alessandro Raspolini nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Caro Alessandro, sono felice di sapere del tuo diploma, è un bellissimo traguardo per il tuo impegno e a ragione hai ringraziato il tuo Maestro e gli esaminatori perchè sicuramente ti hanno accompagnato su un sentiero irto di difficoltà ma di grande soddisfazione. Auguri sinceri di un futuro pieno di musica, di altro studio, di altri "esami" con il pubblico e di tutte le cose belle che sogni. Butterfly -
info Repertorio per chitarra e pianoforte /2
Butterfly ha risposto a monch nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Alfredo....ma il forum è da considerarsi al "chiuso" o all'"aperto"? Sei sicuro che puoi fumare? Butterfly -
info Repertorio per chitarra e pianoforte /2
Butterfly ha risposto a monch nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Figurati...volevo dirti che se guardi anche il catalogo della Bèrben e quello della Stanza della Musica (Roma), ci sono diverse indicazioni. Non se se è proprio quello che cercavi... Butterfly -
info Repertorio per chitarra e pianoforte /2
Butterfly ha risposto a monch nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ho letto le citazioni di queste opere, nel catalogo di Ut Orpheus, tutte curate da Mario Martino: Ludwig van Beethoven (1770-1827) Variazioni sopra un tema del «Flauto Magico» di Mozart trascritte da Ferdinando Carulli (op. 169) per Pianoforte e Chitarra Anno ed.: 1998 ISMN: M-2153-0246-4 Ferdinando Carulli (1770-1841): -Duo op. 11(a) per Pianoforte e Chitarra Anno ed.: 2002 ISMN: M-2153-0722-3 Struttura: Partitura e Parti - Duo op. 150 per Pianoforte e Chitarra Anno ed.: 2002 ISMN: M-2153-0728-5 Struttura: Partitura e Parti - Gran Duo Concertante op. 65 per Pianoforte e Chitarra Anno ed.: 2002 ISMN: M-2153-0723-0 Struttura: Partitura e Parti - Gran Duo op. 70 per Pianoforte e Chitarra Anno ed.: 2002 ISMN: M-2153-0724-7 Struttura: Partitura e Parti - Gran Duo op. 86 per Pianoforte e Chitarra Anno ed.: 2002 ISMN: M-2153-0725-4 Struttura: Partitura e Parti - 2 Notturni op. 131 per Pianoforte e Chitarra Anno ed.: 2002 ISMN: M-2153-0726-1 Struttura: Partitura e Parti Ferdinando Carulli (1770-1841)- Gustavo Carulli (1801-1876): - Duo op. 134 per Pianoforte e Chitarra Anno ed.: 2002 ISMN: M-2153-0727-8 Struttura: Partitura e Parti Queste altre, nel catalogo di un'altro editore: - Giuliani, Mauro (1781-1829) Grandi variazioni e polonese. Originale per chitarra e pianoforte. A cura di Zanotelli e Rizzoli. € 20,00 - Lauro, Antonio (1917-1986) Concierto para guitarra y orchestra. Riduzione per chitarra e pianoforte. € 15,00 - Lincetto, Adriano (1936) Divertimento a due. Per chitarra e pianoforte. A cura di Muggia. € 20,00 - Margola, Franco (1908-1992) Fantasia. Per chitarra e pianoforte. A cura di G. e E. Margaria. Non so come si citano le opere musicali...scusate.... Butterfly -
tecnica, velocità e rilassatezza...
Butterfly ha risposto a Andrea De Vitis nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Grazie Lucio, per fortuna penso di essere in ottime "grinfie" E' il mio ultimo OT, scusate! Butterfly