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Differenze tra musica colta e musica non colta
Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Forse perchè lo stereotipo dell'operaio non corrisponde più all'effettiva realtà. Il pensiero delle persone non corrisponde sempre alla loro professione, per fortuna (e a volte per sfortuna: conosco medici, ingegneri e letterati di una ignoranza spaventosa e di una sensibilità pari allo scheletro di un cercopiteco). Comunque l'arte confezionata per gli "intellettuali" esaurisce velocemente la sua vitalità. Butterfly -
I confini oggettivi e soggettivi delle epoche musicali
Butterfly ha risposto a Manu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Il problema della periodizzazione dell'arte è piuttosto complesso. L'età degli stili è sempre stato un tempo inventato a posteriori dagli storici impegnati nel lavoro interpretativo; perciò i problemi di periodizzazione non sono mai conclusi, ma vengono sempre nuovamente riformulati. Se ci attenessimo ai criteri appresi a scuola: arte antica, paleocristiano, romanico, gotico ecc. fino alla spinosissima distinzione fra arte moderna e arte contemporanea, suggellata da alcune scuole storiografiche dal periodo napoleonico, sfuggirebbero facilmente tutti i fenomeni di transizione e di "contaminazione" fra le epoche, le nazionalità, le etnie. Penso accada anche per la musica. Dove inizia per noi, oggi, l'arte contemporanea? Periodicizzare non è una stupidaggine, caso mai l'equazione "contemporaneo= difficile" si è diffusa nell'immaginario collettivo anche per un non semplice rapporto arte-società nell'ultimo secolo e mezzo e con il progressivo allontanamento dell'arte dalla funzione didattica rispetto ai suoi fruitori. Se nel Trecento gli affreschi delle chiese (per restare in un ambito che mi è più congeniale) avevano anche lo scopo di sopperire all'anafalbetismo che impediva la conoscenza diretta delle narrazioni sacre, attirando le folle, non si può dire che la stessa funzione comunicativa sia stata coltivata dagli artisti in tempi più vicini a noi (del resto lo scopo dell'arte non poteva essere più il medesimo). L'incomunicabilità di certa arte contemporanea e la ricerca di un fascino unicamente estetizzante hanno comunque isolato spesso l'arte (e l'artista) dalla società. In questo senso condivido abbastanza quello che ha scritto Luigi Attademo in questo topic, anche se non ritengo che l'artista debba "piegare" i suoi mezzi espressivi al fine di una maggiore comprensibilità, il cui livello sarebbe invece più auspicabile si innalzasse. La vera arte, espressione di sentimenti e passioni, raggiunge l'anima di chi guarda (e/o ascolta) quando esprime la vita del suo tempo e nel suo tempo, con le opportune e coerenti soluzioni formali. Per questo può apparire altrettanto ricca di suggestioni un'opera di secoli fa come la composizione di più recente creazione ed entrambe possono e riescono a far vibrare, anche oggi e nel tempo che verrà, le stesse "corde" interiori. Probabilmente Picasso non si sarebbe stupito dei "disegni cubisti" cinquecenteschi di Luca Cambiaso. Butterfly P.S.: la suddivisone del topic ha un po' spezzato la discussione... -
Prima...e seconda
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Dovrebbe proprio essere Aquisgrana, vicino a Colonia. Butterfly -
Sondaggio cd Sting-Dowland con traccia audio
Butterfly ha risposto a rikit2001 nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ti suggerisco di ascoltarla qua: http://www.youtube.com/watch?v=l1qKUmnBs4k http://it.wikipedia.org/wiki/Eva_Cassidy ma non farlo in un giorno di malinconia... Butterfly -
Sondaggio cd Sting-Dowland con traccia audio
Butterfly ha risposto a rikit2001 nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Per me è stata proprio una "scoperta", perchè al contrario, non avevo ancora avuto occasione di ascoltare dal vivo la musica di Dowland (a dire il vero non è che per ora abbia assistito nemmeno a tantissimi concerti di chitarra) Piccolo inciso: mi piace molto assistere alla musica suonata dal vivo, più che ascoltare le registrazioni, specie per la musica rinascimentale e non solo per quel che riguarda la chitarra. Considerazioni che condivido a mio rischio, ma insomma prendetele un po' con le pinze Vado a cercare Fragile interpretata dai LAGQ e ti consiglio Fields of gold cantata da Eva Cassidy, accompagnata dalla chitarra acustica. Un'ultima aggiunta sull'operazione Sting-Dowland: ricordo anni fa alcune performances televisive del tenore Mario del Monaco in canzoni di musica leggera, in particolare una (per me) orripilante "Un amore così grande" in cui già solo il testo era così lontano dall'immaginario di un cantante lirico da far rabbrividire. Posso apprezzare Pavarotti che canta O' sole mio, sinceramente un po' meno quando duetta con Zucchero. Non so spiegare bene il perchè, ma alcune contaminazioni di "genere musicale" e "genere di artista" mi inducono una sensazione di estraneità sensoriale sia rispetto alla musica che alla sua interpretazione. Butterfly -
Sondaggio cd Sting-Dowland con traccia audio
Butterfly ha risposto a rikit2001 nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Di questo cd di Sting ho ascoltato solo i file disponibili in rete, di David Russel ho ascoltato dal vivo un concerto nel quale ha suonato vari brani di Dowland (a Cologno Monzese, nel febbraio 2006 ha presentato lo stesso programma del Festival delle due Città). Mi è sempre piaciuto Sting come interprete di musica rock, già dai primi anni Ottanta e trovo alcune sue canzoni (Fragile e in particolare Fields of gold, ma anche They dance alone e Mad about you) veramente molto belle proprio come musica. In questo ambito mi piacciono i suoi arrangiamenti per chitarra e ritengo che sia un ottimo cantante (è molto intonato, qualità rara in molti interpreti, e guarda che non è un paradosso). Non trovo però il suo timbro di voce adatto a "intervenire" su musica come quella di Dowland, o forse è un genere di musica che apprezzo di pù interpretata con la sola chitarra. E' un gusto personale, ovviamente, non scendo in questioni tecniche, solo avverto qualcosa che non mi "convince"... Butterfly -
Grazie Sandro. In che senso ritieni che le meccaniche svolgano un ruolo importante per il suono? Rispetto all'estetica, trovo particolarmente belle quelle con le "impugnature delle meccaniche", come le definisci, in legno scuro, anche se mi pare siano più diffuse quelle in madreperla. Il fatto che abbiano spesso un bagno d'oro, influenza solo la buona conservazione o anche il rapporto di contatto con il legno? Butterfly
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benedetto razzetti Trascrizioni di musica d'opera, Benedetto Razzetti
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Trascrizioni
Scusate....Gaetano Donizetti, con una sola zeta. Giuro, croce sul cuore, che è assolutamente un refuso ortografico, mi piace tantissimo la musica lirica In che senso "si sbagliavano loro"? Butterfly -
benedetto razzetti Trascrizioni di musica d'opera, Benedetto Razzetti
Butterfly ha pubblicato una discussione in Trascrizioni
Ho trovato pochissime notizie su questo musicista del XIX secolo, che risulta abbia trascritto per chitarra alcune romanze dalla Norma di Bellini e dall'Anna Bolena di Donizzetti, da I Normanni a Parigi di Mercadante ma anche musica di Mozart. Era un chitarrista? In generale le trascrizioni per chitarra da musica d'opera non mi sembra abbiano una grande diffusione nel repertorio contemporaneo dei musicisti o mi sbaglio? Grazie! Butterfly -
Sondaggio cd Sting-Dowland con traccia audio
Butterfly ha risposto a rikit2001 nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
A me non è piaciuto molto..... Butterfly -
I confini oggettivi e soggettivi delle epoche musicali
Butterfly ha risposto a Manu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Luca Cambiaso, 1527-1585 (disegni c.d. "cubisti") Bozzetto per episodio biblico Bozzetto per Deposizione (mi spiace di non trovare in questo momento un'immagine più grande) Rielaborazione grafica del bozzetto di Luca Cambiaso per la Deposizione: Butterfly -
Relazioni fra chitarra classica e altri strumenti musicali
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Cercavo proprio di immaginare il connubio fra i diversi timbri delle percussioni, un po' ovattata ma penetrante quelle del vibrafono, e le diverse sonorità così variegate della chitarra e pensavo che dovevano crearsi degli effetti davvero inediti. Mi riprometto anzi di guardare lo spartito per vedere se ci capisco qualcosa. Non mi stupisce... Per quel che sono riuscita ad ascoltare fino ad oggi della Sua musica, direi che non è la sola composizione definibile così. Mi dispiace non aver mai avuto occasione di ascoltare questo musicista, ne ricordo però bene il nome. Comunque congratulazioni vivissime per la riuscita così positiva del concerto; sarebbe molto bello poterlo ascoltare in qualche altra occasione. Grazie! Butterfly -
Relazioni fra chitarra classica e altri strumenti musicali
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Grazie per la risposta. In effetti la mia riflessione scaturiva proprio dall'aver collegato la lettura di questo curriculum al ricordare che fra le Sue composizioni ci sono una Sonatina-Lied per fagotto e chitarra e una Partita per vibrafono e chitarra. Mentre mi è più facile intuire le relazioni sonore tra alcune altre formazioni (cello, violino, mandolino o pianoforte) e chitarra, mi chiedevo se tecnicamente la scrittura per le altre combinazioni strumentali presenti qualche caratteristica particolare o se le sonorità dei due strumenti ispirino suggestioni particolari, intuendone l'originalità preziosa. Non so se ho espresso chiaramente l'idea (è proprio vero che a volte è più difficile fare domande che dare risposte...) Butterfly -
Relazioni fra chitarra classica e altri strumenti musicali
Butterfly ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Leggendo il curriculum di un musicista, mi ha stupito l'elenco degli strumenti studiati: chitarra, pianoforte, fagotto, oltre a composizione e direzione d'orchestra. Mi chiedevo quali affinità ci sono fra la chitarra classica e gli altri strumenti musicali e/o quali combinazioni di essi possono risultare maggiormente interessanti anche dal punto di vista della composizione. Non riesco a capire bene, per esempio, la relazione tra chitarra e fagotto. Eeventuali relazioni tra la prassi esecutiva e la composizione di opere per le diverse formazioni, variano anche a seconda dell'epoca storica? Spero che la domanda non sia troppo inesperta o banale. Butterfly -
Velocità mano destra
Butterfly ha risposto a Gaetano Balzano nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
Grazie Manu! Butterfly -
Accessori per chitarra - Prezzi diversi
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Eh, Matteo...a quello lì la chitarra non scivola sicuramente. La guarda e lei si mette una tale paura... Dici che le striscioline di gomma le hanno brevettate sul pianeta Kling? In questo caso potrei capire che le spese di spedizione (anzi, di teletrasporto) incidano un pochino di più sul prezzo in Italia... Butterfly -
Ognuno ha le sue piccole fisime. A me piacciono alcuni dettagli della chitarra, come le meccaniche. Ho notato che hanno quotazioni di mercato diverse e a volte notevoli. Esistono criteri generali di scelta in liuteria? Oltre alla prevista funzionalità, quali sono gli abbinamenti estetici corretti? Quale è la struttura che garantisce una migliore tenuta nel tempo? Volendole sostituire, a cosa bisogna prestare soprattutto attenzione? Più che una trattazione delle diverse marche, mi piacerebbe capire i criteri tecnici di base. Azzardo una domanda un po' così: per caso anche il tipo di repertorio che si affronta, richiede che la tenuta delle corde avvenga preferibilmente con certe meccaniche piuttosto che con altre, o questo aspetto rientra nella più generale scelta dello strumento che offre la sonorità adeguata? Grazie! Butterfly
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Accessori per chitarra - Prezzi diversi
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Mumble mumble...sul catalogo amricano le striscioline di gomma per non far scivolare la chitarra (si chiamano Kling on) vengono vendute a un prezzo più conveniente che in Italia. Come mai succede? L'Euro non doveva servire anche ad evitare le eccessive sperequazioni economiche dovute alle oscilazioni della valuta nelle transazioni commerciali? Immagino che ci siano tasse e spese di spedizione da aggiungere per le esportazioni, ma a questo prezzo sembra che arrivino in Italia con Costa Crociere Butterfly -
Il mio chitarrista preferito
Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Notevole esempio di autostima con rinforzo positivo continuo Mi fa riflettere su una cosa che sto notando: chi ascolta non percepisce la stessa "cosa" di chi suona. Per questo a volte ci sembra di suonare abbastanza "forte" e non è così, abbastanza "bene" e anche quello non è, oppure "male" e invece non è proprio così da buttare. Il mio "chitarrista preferito" cambia in relazione al repertorio e a volte anche al mio "umore", cioè al desiderio di sentire quel repertorio suonato in un certo modo. Di sicuro è quello che mi fa piacere ascoltare tante volte, senza che ciò che interpreta che mi appaia uguale alla volta precedente, anche se è una registrazione. In generale mi piace un suono caldo e pulito, non sono una patita della velocità per il puro gusto dell'effetto e cerco di apprezzare uno "stile" anche pensando al periodo storico che l'ha generato. Cerco di non avere pregiudizi anche se l'interprete non è "famoso". Butterfly -
info Cuatro piezas para dos, Gerald Schwertberger
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ti ringrazio Spike, sul catalogo della Universal non l'avevo trovato, comunque è in vendita diretta presso questo sito tedesco che mi pare punti al link dell'editore. Butterfly -
Velocità mano destra
Butterfly ha risposto a Gaetano Balzano nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
Scusa Liccardo, io ne ho studiato solo una ventina, da sola, ma ricordo a suo tempo di aver invece letto che si poteva sfruttare lo studio di quest'opera (analogamente alle scale) aggiungendo anche effetti di "piano" o "forte", oltre a diteggiature alternative. Insomma che si potevano movimentare un po' per non renderne meramente meccanica l'esecuzione. Ho capito male? Butterfly -
Che metodo utilizzate per insegnare?
Butterfly ha risposto a Sandrino nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
Grazie Marcello, sto iniziando a studiare alcune cose di teoria e facendolo bene, ora che non lo faccio più da sola, mi accorgo che al di là della passione per la chitarra, scopro cose sempre più interessanti proprio sulla musica in sè. Mi predispongo fiduciosa a ricevere i miei "raggi" (ma non come Gilberto Govi )* però ho sempre un po' di timore: questa cosa del "cantare internamente" è più difficile di quel che mi aspettavo, cioè pensavo di riuscire ad assimilare teoria e tecnica in maniera perfettamente parallela, invece a volte mi sembra di riuscire a capire bene solo una cosa alla volta, i collegamenti mi vengono solo dopo un po'... ....esattamente quel che mi capita... Butterfly * "Ero in Piazza Banchi che mi prendevo due raggi..." (= di sole). Una genovesata, scusate -
CD Trascendentia IV
Butterfly ha risposto a Luciana nella discussione Altre discussioni sui CD per chitarra
Spero di non aver fatto una gaffe ma magari chi non è abbonato ha piacere di reperire il numero della rivista... Butterfly -
CD Trascendentia IV
Butterfly ha risposto a Luciana nella discussione Altre discussioni sui CD per chitarra
La Stanza della Musica, a Roma, espone in vendita il n. 4 di Seicorde con il CD allegato e anche l'ultimo numero di Guitart. Butterfly -
Che metodo utilizzate per insegnare?
Butterfly ha risposto a Sandrino nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
Interessante, Marcello. Puoi spiegare meglio, per favore, che cosa intendi per movimenti "puri"? Non ho capito bene l'osservazione sul Sagreras, ho studiato da sola Le prime lezioni per chitarra e sinceramente mi sono state utili. Questo è un errore che faccio spesso, soprattutto è il dubbio piu' frequente che ho quando suono qualcosa e condivido la tua valutazione di "gravità" ... A volte penso che saper "suonare" i silenzi sia piu' difficile che saper suonare le note Da che cosa potrebbe dipendere, in modo particolare? Lacune nel solfeggio, incapacità di materializzare i "respiri" (che pure sono ben evidenti nello spartito), scarso coordinamento "occhio-mano"? Mi rendo conto di non riuscire ancora a leggere bene l'insieme di un pezzo, cioè se lo faccio prima di suonarlo, non riesco a mantenere fino in fondo la corretta comprensione del ritmo e dell'andamento del brano (spero di essere chiara) e suonandolo, invece, impiego ancora troppo tempo ad arrivare alla giusta interpretazione del senso compiuto dello spartito e devo ripeterlo molte volte prima di saper suonare tutto per bene (pause, note stoppate, agogica, dinamica ecc.). Spero che la cosa sia migliorabile...o sono troppo ansiosa io a impuntarmi su un approccio di partenza sempre un po' teorico in tutte le cose che studio? Butterfly P.S.: una domanda da far inorridire chi sa la risposta: si studia prima l'armonia o l'analisi musicale?