

ciccio_matera
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Prassi esecutiva della musica antica
ciccio_matera ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Salve a tutti, ultimamente mi sto dando molto da fare ascoltando nella Mediateca della mia città molte registrazioni di musiche del periodo barocco e del primo classicismo, seguendo il consiglio che mi è stato dato dal M°Gilardino. Durante le mie ricerche, mi sono imbattuto in una serie di registrazioni di Gustav Leonhardt, tra cui la Passione secondo Matteo e l'integrale del Clavicembalo ben Temperato (che ho seguito con lo spartito), e ho notato una differenza abissale tra la sua interpretazione della "Passione", e quella di Karajan, molto più sullo stile dell' Opera rispetto a quella di Leonhardt. Ecco, ora la domanda sorge spontanea: due illustri musicisti, di diversa formazione, che non differiscono sull'interpretazione di un passaggio, piuttosto che una sezione leggermente più "adagiata", ma nella sostanza del pezzo (ascoltando le due interpretazioni si può ben notare la differenza abissale con cui il Direttore d'Orchestra si accinge ad interpretare la partitura). Mi chiedo, qual'è il punto di riferimento da cui trarre un appunto stilistico? Da un lato Karajan è un direttore di indiscusso spessore, dall'altro Leonhardt è uno dei più grandi conoscitori ed interpreti di questo periodo, ed ha avuto anche cattedre in illustri accademie europee. Grazie in anticipo, Francesco -
tecnica Utilizzo del mignolo della mano destra.
ciccio_matera ha risposto a Mauro nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
interessante come argomento, non ho mai usato il mignolo e, in linea di massima, anche non avendone esperienza credo che sia proficuo per l'anulare, tuttavia rimango dell'idea che il mignolo negli accordi non può sostituire il pollice che, se usato bene, può suonare anche tre corde si consecutivamente, ma nello stesso tempo simultaneamente, senza stacchi. -
L'ultimo anno per i privatisti
ciccio_matera ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Leggi e musica
Alle graduatorie della provincia di Matera per l'insegnamento nella classe di concorso A77, è contemplato come titolo requisito di accesso: diploma di Conservatorio o diploma accademico di I livello. Il Decreto in questione è importantissimo, proprio tra un' oretta ne parlerò in Consiglio Accademico; sancisce la definitiva attuazione della prima parte della Legge n.508, almeno per quel che riguarda l'ormai non più sperimentale Diploma Accademico di I Livello; riporto dal Decreto: Art. 2 – I Conservatori di Musica provvederanno a disciplinare i propri ordinamenti didattici con appositi regolamenti redatti nel rispetto di quanto previsto nel presente decreto e in conformità a quanto disposto dall'articolo 10 del D.P.R. 8 luglio 2005, n.212. Gli ordinamenti didattici passano da quelli che fino ad ora era la "via migliore", agli ordinamenti redatti nel decreto nelle 2 tabelle, l'ordinamento cioè passa dal corso decennale al Triennio. Ci sono altre novità, come l'inserimento dei dipartimenti: musica antica, Jazz, Teoria della musica ecc. Siamo di fronte ad una rivoluzione, il passo successivo saranno le scuole elementari (pare sia già al vaglio del CNAM) e quello ancora seguente gli agoniati Licei Musicali, o più probabilmente, le cattedre di musica nella scuola secondaria di secondo grado. Vi dirò di più tra 4-5 ore. Un caro saluto, Francesco. -
Resoconto della tournèe australiana
ciccio_matera ha risposto a Piero Bonaguri nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
complimenti. -
Andrea De Vitis - Leo Brouwer: Hika
ciccio_matera ha risposto a Andrea De Vitis nella discussione Interpretazioni
complimenti davvero, mi è piaciuta molto, hai un' ottima musicalità ed un' ottima tecnica. Bella anche la sala, sembra il palazzo della Biblioteca della mia città. -
Francesco Berardone - Preludio BWV 996
ciccio_matera ha risposto a ciccio_matera nella discussione Interpretazioni
Grazie Edo, ma mi sembra un tantino lontano...Comunque sono già al lavoro. Quando finisco la Suite magari la registro, sperando di non uscire pazzo come questa volta. -
Francesco Berardone - Preludio BWV 996
ciccio_matera ha risposto a ciccio_matera nella discussione Interpretazioni
Grazie delle osservazioni. Te ne sono grato. Cordialmente. -
Francesco Berardone - Preludio BWV 996
ciccio_matera ha risposto a ciccio_matera nella discussione Interpretazioni
Maestro, La ringrazio delle dritte. In particolare: il passaggio iniziale in semicrome dovrei suonarlo più lento e "allargando" alcune note, o Pensa solamente a dei respiri nella frase? Seconda domanda: al trillo cadenzale di battuta quattro devo arrivarci crescendo e allargando? E' questo che Lei intende per elasticità espressiva? Incasso e chino il capo.. Per fare ciò dovrei suonarlo in tempo più lento? Essere espressivi suonando delle biscrome e delle semibiscrome non è semplice. In effetti non è un tipo di musica che ho molto ascoltato e acquisito stilisticamente, è una musica che non mi è consona al 100%. La ringranzio degli apprezzamenti e dei consigli, spero in questi anni di studi nel corso di composizione di acquisire sempre maggiore consapevolezza delle strutture formali e dello stile. Nel frattempo tamponerò con l'aiuto del mio docente di lettura della partitura, con cui sto per iniziare Bach, e dei miei colleghi organisti. Sempre al lavoro! Francesco -
pubblicazione Winter Tales, Angelo Gilardino
ciccio_matera ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Complimenti vivissimi al lavoro del M° Gilardino. -
Francesco Berardone - Preludio BWV 996
ciccio_matera ha risposto a ciccio_matera nella discussione Interpretazioni
grazie ad entrambi. Secondo voi cosa si può aggiustare nel preludio (oltre alle piccole inperfezioni nel presto)? Vorrei portare la 996 all'esame di diploma l'anno prossimo. Ho cercato di dare un senso toccatistico al preludio e un senso fugato al presto, almeno queste sono le intenzioni. Siccome ce l'ho ancora da poco sottomano sarà più facile modificarlo in base ai suggerimenti. -
Francesco Berardone - Preludio BWV 996
ciccio_matera ha risposto a ciccio_matera nella discussione Interpretazioni
Cristiano potresti aiutarmi, non riesco a far uscire il link nel tag. -
Francesco Berardone - Preludio BWV 996
ciccio_matera ha pubblicato una discussione in Interpretazioni
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Ho un problema con la musica contemporanea
ciccio_matera ha risposto a Andrea Falesi nella discussione Rigorosamente Off-Topic
ok Fabio, lasciamo perdere, non vorrei alimentare diatriba con te, anche se di cose da dire ne avrei molte, a partire dal fatto che ometti le mie citazioni dai tuoi testi, per cui è facile rispondere. Comunque io non disprezzo le canzoni, soprattutto non ho nulla in contrario. Io stesso, nelle serate con gli amici, le suono (mi viene chiesto), l'ultima serata ci siamo distrutti le corde vocali con albano Ma qui si parla di un altro livello, e ne approfitto per rispondere a Fabio, tu hai affermato che non si può più scrivere in maniera tonale, portando come supporto alle tue affermazioni la forma-canzone; ma la tonalità non è espressa nelle canzoni se non nel rapporto molto stretto T-S.D.-D.-T. -
Ho un problema con la musica contemporanea
ciccio_matera ha risposto a Andrea Falesi nella discussione Rigorosamente Off-Topic
come sempre Lei centra il punto. La stimo molto, soprattutto per i giudizi che Lei dà. Anche se Fabio credo abbia un pò calcato la mano. -
Ho un problema con la musica contemporanea
ciccio_matera ha risposto a Andrea Falesi nella discussione Rigorosamente Off-Topic
questa è l'ultima risposta O.T., promesso in questo momento implicitamente mi stai dando dell'ignorante (ovviamente in materia), senza avere nessun dato per giudicare. Questa per me è superficialità. Comunque non concordo sulla necessità di conoscere, un linguaggio che non parla da se non è utile. Andrea, Le consiglio di ascoltare molta, molta musica atonale, di qualsiasi genere e forma: questo glieLo dico per esperienza personale. tralasciando l'esplicita affermazione che sopra era implicita, credo che parli in maniera sbagliata quando chiami "arte" musicale il mondo musicale di massa. La tonalità (ma io ho parlato anche di modalità) è ben altro, e lo sappiamo bene: Beethoven non è De Gregori. Sono d'accordo, daltr'onde chi non lo sarebbe. Eccolo qui. Io posso usare tutti i linguaggi, per esprimere quello che provo, nella mia composizione, e tra tutti scelgo quello che mi serve per esprimere meglio il concetto. Non mi precludo nulla, anzi. Credo che uno debba essere padrone di tutti i linguaggi per poi scegliere. Non puoi dire che la serialità ha esaurito la sua funzione 20 anni fa, perchè non è così. non è così Fabio, la musica è un'arte emancipata da pochi secoli: fino al 300 essa non era un'arte, ma una scienza, che faceva parte del Quadrivium; essa non nasce dalla scrittura, e la sua evoluzione dipende dall'evoluzione delle altre arti, dalla danza e dalla letteratura, ma anche dal contesto sociale, tant'è che la musica si adegua alle correnti artistiche con mezzo secolo di ritardo. Giusto, condivido pienamente. -
Ho un problema con la musica contemporanea
ciccio_matera ha risposto a Andrea Falesi nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Il giudizio del Maestro Gilardino, credo sia un punto fermo, condivisibile. Innanzi tutto chiedo a Fabio di calmarsi un attimo, dato che io qui non salgo in cattedra (daltr'onde, come potrei?), ma esprimo solamente un mio giudizio estetico. Ho analizzato in una lezione con il mio docente di composizione i primi 4 KlavierStucke di Stochausen, e alla fine di questa analisi ho tratto le mie conclusioni, dettate più che altro da evidenti discordanze in partenza (come ad esempio la serializzazione delle altezze). Detto questo, mi sembra ingenuo pensare che oggi scrivere in musica tonale, significhi scrivere con la forma canzone; non c'è bisogno di studiare composizione per farlo, e mi sembra anche lesivo della mia intelligenza che tu abbia pensato questo, quindi non so come prenderla; esulando da ciò, io credo che il Maestro Gilardino abbia ragione, infatti io non ho precluso nessuna strada nella formazione del mio modo di comporre (per il saggio di fine anno, sto scrivendo un brano seriale, sto studiando con l'aiuto del mio maestro: "pensare la musica oggi" e "note di apprendistato", entrambi di Boulez), ma ciò non vuol dire che io non possa esprimere un giudizio personale sulle conclusioni a cui si arriva; e, non secondario, dire che "La musica infatti, in occidente, nasce dalla scrittura" è un attimino inesatto...la musica in occidente in realtà non è mai nata, è stata importata. Con questo, ribadendo il mio pensiero, riaffermo nel caso non fossi stato chiaro nell'esprimermi, che io non sono contro la musica seriale o seriale-integrale, le ho ascoltate, le sto studiando, ma le conclusioni a cui si arriva non mi trovano d'accordo. Non scriverei mai musica con una 5ina in una 7imina le cui note sono tutte di valori molto piccoli e subito dopo una pausa di semibreve, con le note del gruppo irregolare che vanno dal Do1 al Do5 e che passano dal "ppp" all'"fff". -
Ho un problema con la musica contemporanea
ciccio_matera ha risposto a Andrea Falesi nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Il giudizio del Maestro Gilardino, credo sia un punto fermo, condivisibile. Innanzi tutto chiedo a Fabio di calmarsi un attimo, dato che io qui non salgo in cattedra (daltr'onde, come potrei?), ma esprimo solamente un mio giudizio estetico. Ho analizzato in una lezione con il mio docente di composizione i primi 4 KlavierStucke di Stochausen, e alla fine di questa analisi ho tratto le mie conclusioni, dettate più che altro da evidenti discordanze in partenza (come ad esempio la serializzazione delle altezze). Detto questo, mi sembra ingenuo pensare che oggi scrivere in musica tonale, significhi scrivere con la forma canzone; non c'è bisogno di studiare composizione per farlo, e mi sembra anche lesivo della mia intelligenza che tu abbia pensato questo, quindi non so come prenderla; esulando da ciò, io credo che il Maestro Gilardino abbia ragione, infatti io non ho precluso nessuna strada nella formazione del mio modo di comporre (per il saggio di fine anno, sto scrivendo un brano seriale, sto studiando con l'aiuto del mio maestro: "pensare la musica oggi" e "note di apprendistato", entrambi di Boulez), ma ciò non vuol dire che io non possa esprimere un giudizio personale sulle conclusioni a cui si arriva; e, non secondario, dire che "La musica infatti, in occidente, nasce dalla scrittura" è un attimino inesatto...la musica in occidente in realtà non è mai nata, è stata importata. Con questo, ribadendo il mio pensiero, riaffermo nel caso non fossi stato chiaro nell'esprimermi, che io non sono contro la musica seriale o seriale-integrale, le ho ascoltate, le sto studiando, ma le conclusioni a cui si arriva non mi trovano d'accordo. Non scriverei mai musica con una 5ina in una 7imina e subito dopo una pausa di semibreve, con le note del gruppo irregolare che vanno dal Do1 al Do5 e con la prima nota in "ppp" e l'ultima in "fff". -
Ho un problema con la musica contemporanea
ciccio_matera ha risposto a Andrea Falesi nella discussione Rigorosamente Off-Topic
se posso esprimere la mia: tutta la scuola milanese da 50 anni a questa parte è un pò fuori di testa, come anche Stockhausen e Boulez; si può ben capire che non amo alla follia lo strutturalismo, ma quello che io qui cerco di dire è molto più profondo. Quello che voglio dire è che molti compositori scelgono il linguaggio atonale, invece che il linguaggio modale, o il linguaggio tonale, semplicemente perchè non hanno l'inventiva compositiva per farlo. Molti si rifugiano dietro la facilità della serie, nascondendo così la propria pochezza artistica: devo dire che ultimamente ascoltando le "Folk songs" di Berio, mi sono ricreduto, ma è un caso isolato a mio parere. Che io poi ascolti musica atonale scritta con gusto, è sintomo comunque che esistono ancora compositori "vivi" che hanno ancora qualche cosa da comunicare. -
Arpeggi Giuliani e Preludi Carulli
ciccio_matera ha risposto a debonis86 nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
Poiché è stato chiamato in causa in questo thread - non ricordo più da chi - Walter Gieseking, sarà bene ricordare una sua affermazione al riguardo: "Chi studia è come chi si lava: segno che ne ha bisogno". dralig Maestro, credo che sia pacifico dire che lo studio è indispensabile. Io non ho mai detto di non studiare -
Arpeggi Giuliani e Preludi Carulli
ciccio_matera ha risposto a debonis86 nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
bè, innanzi tutto in quegli studi, di scale ce ne sono poche, nel terzo solamente, ma più che altro sono legature, apparte la scala ascendente dal Mi maggiore al punto di climax che non è legata (o meglio, io non lego). Nel primo studio, possiamo dire per sommi capi che può essere paragonato (ovviamente solamente la mano destra) ad un arpeggio di Giuliani, ma il secondo è di ben altro spessore, così come il terzo, non possono essere paragonati al Giuliani degli studi. Io, ad ogni modo, ho detto che mi sono utili in fase di riscaldamento molto più che la tecnica pura, quella del "V anno" per intenderci, non ho detto che li uso come tecnica: infatti io appoggio Edoardo, nel post che ho quotato. -
Arpeggi Giuliani e Preludi Carulli
ciccio_matera ha risposto a debonis86 nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
infatti, io non vedo la necessità ad un certo livello di studi di riprendere scale, arpeggi e legature. Basta il repertorio: dagli Studi di Villa-Lobos (che non sono certo una passeggiata) al repertorio da concerto, su quelli si lavora più che bene. Il Maesto Bonaguri magari avrà ragione, ma io ho provato per 3 mesi ad esercitarmi su scale e arpeggi, sui testi di Giuliani, ma non ne ho trovato giovamento. Invece mi bastano 15 minuti degli studi 1,2,3 di Villa-Lobos che le mani sono più che pronte allo studio. -
Nuoro sotto la neve
ciccio_matera ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Fuggire dalla situazione non vuol dire automaticamente decidere di non fare niente affinchè migliori. Si può saggiamente ed intelligentemente scegliere di dare il proprio contributo anche dall'esterno. Purtroppo, questo è un tipo di situazione che, senza i dovuti mezzi di prevenzione, non si può risolvere dall'interno se non sapendo di farsi del male da soli. Vedi, è come vivere in una sfera, colma di veleno, e tu ci sei rinchiuso all'interno, nuotando nel veleno. Senza i dovuti mezzi di prevenzione che ti rendano immune al veleno, non puoi risolverla dall'interno. Prima o poi muori, se qualcuno dall'interno o dall'esterno non fa qualcosa. Ed un gran problema è anche che, volendo risolvere il problema partendo da questo preciso istante, occorrerebbero almeno 60 anni. Cominciando adesso. In questi 60 anni, io, pur ipotizzando di riuscire a far qualcosa, a dare una mano, dovrei comunque continuare a nuotare nel veleno, che non è purtroppo possibile rimuovere tutto all'istante, ma UNA sola singola sostanza alla volta delle migliaia se non milioni di sostanze che lo compongono. Quindi, probabilmente e paradossalmente, non riuscirei neanche ad arrivarci alla fine di quei 60 anni. Ma ciò che è ancora più ridicolo è che chi il veleno lo ha creato in questi decenni, continua a farlo pur sapendo che loro stessi ci stanno nuotando all'interno, è pazzesco. E c'è, chi come me, vi è incastrato all'interno, impossibilitato ad uscirne per mancanza di mezzi. E' questa la realtà, dalla quale, a mio avviso, tutti dovrebbero fuggire, non per fifoneria o menefreghismo, ma semplicemente per una questione di intelligenza, per far in modo che coloro ai quali tanto piace produrre questo veleno rimangano loro da soli nella sfera, e non avere più nessuno dai quali trarre profitto per produrre veleno e quindi finalmente capire che devono smettere. Purtroppo il voler risolvere (molti, in verità, parlano di problema irrisolvibile del tutto, oramai, ma risolvibile solo parzialmente...) questo problema dall'interno della sfera, senza i dovuti mezzi tecnologici di prevenzione, provocherà ancora la morte di persone innocenti, animali, piante, tutto. Come avrai capito, per me, rimanere qui pur cercando di far qualcosa significherebbe ugualmente scegliere di andare incontro alla morte prematura con notevole grado di probabilità. Comunque, il mio intervento rivolto al M° Gilardino è scaturito solo dalla mia errata ipotesi secondo la quale il Maestro si sarebbe rivolto a te così come si sarebbe rivolto a chiunque altri, a prescindere dalla situazione in cui si trovasse. Ma il Maestro ha chiarito perfettamente. Guarda, il tuo discorso non credo sia giusto: è da decenni che gli aiuti dall'esterno arrivano, ma cosa producono? Una realtà va modificata dal di dentro. Non ho mai visto persone emigrate "dare una mano" al loro piccolo paesino natio di provincia; ognuno sceglie quello che ritiene più consono, non credo di aver accusato nessuno di negligenza verso la propria terra, è un atteggiamento che non comprendo, ma che non posso accusare. Io credo che come dice il M° Diodovich, la maturità aiuti a guardare le cose in modo diverso, nel bene e nel male. -
Nuoro sotto la neve
ciccio_matera ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Quali sono le problematiche delle materie da te citate? Anche io remo come un dannato a scuola, e abbiamo fatto a greco in due mesi dai temi in dittongo all'aoristo secondo. Trecento pagine di eccezioni. Non studio dal primo novembre. Idem di latino, dai passivi alla perifrastica passiva in un mese e mezzo. Non ho mai studiato. Non oso dire nulla: non posso permettermelo. Intendevo problematiche umane, di significato, cioè le domande esistenziali che quello che studi inevitabilmente, se ci fai i conti seriamente, pone; non parlavo della difficoltà della materia. Bè, quella che hai fatto è comunque una scelta: la vita ogni istante pone la scelta, come mi ha detto una persona che ammiro e stimo: "tutto è molto libero e molto serio". -
Nuoro sotto la neve
ciccio_matera ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Chiedo scusa, ho dovuto dare degli esami in Conservatorio e non ho potuto rispondere subito, e stamane avevo iniziato a scrivere il post ma poi un amico mi ha chiamato chiedendomi di aggiustargli il PC. Mi sento un pò in imbarazzo ad essere al centro di tanta attenzione. Ringrazio il Maestro Gilardino per le attestazioni di stima, che spero di meritare: ne sono molto onorato. Per rispondere ad Antonio: io sono cosciente di quello che sto dicendo non sarà facile, so che il lavoro qui scarseggia, e come se scarseggia (un mio collega è tornato a studiare a 28 anni perchè ha perso il lavoro a causa della chiusura della fabbrica dove lavorava), ma io non credo che scappando da una situazione essa si risolva, la realtà che hai difronte pretende una scelta, ogni momento: io sono uscito con la votazione di 65/100 dalle scuole superiori non per mia mancanza (o quantomeno non unicamente, dato che la mia attenzione era alla musica, nulla togliendo al fatto che ho sempre studiato, non come potevo ma ho studiato), ma perchè ero l'unico che, a detta dei miei docenti "rompevo", dato che ero l'unico che esprimeva, quando lo ritenevo opportuno, un giudizio sulle problematiche che la storia, la letteratura, la filosofia e la scienza pongono (fortunatamente il professore di filosofia era una persona intelligente ed era contento delle domande che ponevo, e mi ha sempre difeso in consiglio). Ecco, la realtà ti pone ogni momento una scelta: la scelta di aderirvi e rischiarci, oppure scappare, quest'ultima molto facile; ma per tornare all'argomento principale: chi è affezionato alla sua terra vuole che essa cresca, diventi ricca sia economicamente che culturalmente. I nostri nonni sono emigrati, io stesso ho uno zio in argentina, uno in Belgio e uno in Olanda, ma tutti appena possono vengono in italia: mio zio viene dal Belgio appena può con la macchina(!), perchè la moglie ha paura dell'aereo. Ho detto questo per dire che uno, se costretto, è ovvio che emigrerà, non necessariamente all'estero ma emigrerà, ma l'affezione alla propria terra è una prerogativa umana. Ecco, credo che il resto l'ho detto nei miei post precedenti. Un caro saluto a tutti. Francesco -
Nuoro sotto la neve
ciccio_matera ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Io non voglio mettere a confronto i due piani, anche perchè la situazione dell'arte sarebbe ancora peggiore della situazione economica...l'unico teatro decente e funzionante è quello di Bari (più o meno: dopo che il Petruzzelli bruciò, Bari non fu più la stessa, ovviamente, dal punto di vista musicale); dalle mie parti, i fondi della regione sono pressocchè nulli per la musica classica, cosa che per fortuna non avviene per il Jazz e il Blues (anche se questi ultimi, stando a quanto mi dice un nostro collega chitarrista che suona in questa stagione, stanno finendo di campare, dato che l'ultimo spettacolo, anche gli esecutori hanno dovuto pagare il biglietto perchè non c'erano soldi). I conservatori sono pieni, ma non c'è la cultura del concerto, anche perchè solitamente non sono pubblicizzati. E nonostante alla regione Basilicata dalle Royalty petrolifere arrivino qualcosa come 280.000.000€ annui(!!!) e non si vedano, e nonostante noi a Matera siamo ancora senza ferrovie dello stato, la situazione dell'arte non è più felice. Ecco perchè dico quello che ho detto, ho il desiderio di voler riportare, nel mio piccolo, la musica nella città, per quello che mi è possibile e per le mie competenze. I libri esistono per quello che dici Fabio: formazione, aggiornamento, accrescimento culturale; la tecnica basta studiarla sui libri giusti.