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Bisognerebbe mettere una funzione personalità al forum perchè lo scritto si fraintende tantissimo... :mrgreen:

 

Marco

 

p.s: Gigliola non ti perdere per i post e corri a studiare Sor.

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Noto una vena sarcastica e pungente, apprezzo ma non era il caso... Come al solito la parola scritta è ambigua, infatti la mia frase non voleva essere offensiva e nemmeno polemica. Ho detto "Appunto, si scende ancora..." per evidenziare che la questione deve scendere di livello fino ai fondamenti dell'arte (se così possiamo chiamarli) e non la possiamo fare rimanere in superficie parlando di luci o immagini, quelle sono tutte cose materiali, che aiutano chi non riesce a capire. L'ambientazione è importante di sicuro, ma l'effetto è eccessivo. Il mio dire si scende ancora non era per niente riferito al livello culturale di nessuno, sia ben chiaro. Se poi preferite dannarvi l'anima a cercare un senso per creare confusione in voi stessi, fate pure... io le mie ragioni le ho date!

Non ce l'ho assolutamente con nessuno , mai. Questo è un forum per discutere, mi sembra che lo stiamo facendo benissimo..

 

bye bye

 

Akaros, una scenografia non è un scendere ma è un valorizzare il prodotto che offri. Se ti danno fastidio le cose materiali , ti da fastidio anche una chitarra, perchè è fatta con il legno ed è materiale. Ti da fastidio anche il computer che tu puoi utilizzare per lanciare messaggi perchè è materiale.

Capisco la tua opinione (il dannarsi l'anima) se avessi proposto un balletto di donnine nude (ma è coreografia e poco si addice alla classica).

Non voglio portare confusione, ma voglio portare la classica ad essere seguita il più possibile.

 

In fine ti saluto come ha salutato il Maestro Tampalini : Pace e Bene a Tutti, come dice un grande prete quale Padre Cantalamessa.


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Sor... hai ragione.... :roll: ma sai che ho consumato le pile del metronomo? :oops:

 

 

 

 

Butterfly


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Waller, cercherò di non essere maleducato, ma sono quasi convinto che tu non abbia capito ancora nulla di quello che ho detto. Rileggi i post e pensa. Non ho usato il termine fastidio e non ho detto che fare coreografia è scendere di livello. Fra le altre cose nel post che hai riportato c'è scritto chiaramente cosa significava scendere. Hai fatto un pò di informatica? se ti dico linguaggio di basso livello tu capisci che è un linguaggio da ignoranti invece è il linguaggio più simile a quello dela macchina ma più distante da quello umano. Stessa cosa di quello che ho detto io ma non quello che hai capito tu. Spero di averti confuso le idee.... :mrgreen:

 

Marco

 

p.s: Gigliola spengi il metronomo!


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Per andare a vedere la Gioconda Cristiano, devi andare nel museo del Louvre con tanto di cura del personale, architetture stravaganti e meravigliose, luci situate in un certo modo.

 

Quello che sto cercando di dirti, Waller, è che - per quanto mi riguarda - la Monnalisa è la Monnalisa. Louvre o non Louvre.

Un piatto può essere prelibato anche se servito in un ristorante non elencato nella guida Gambero Rosso 2007.

Un matrimonio può essere indimenticabile anche con solo 4 invitati.

Una poesia può essere un capolavoro anche se scritta su un foglio di carta riciclata.

 

Chi ha necessità del contorno per cogliere l'essenza di qualcosa si è vittima di un sistema mediatico che ci circonda e ci bombarda in ogni momento.

 

Chi lavora con l'arte (non con lo spettacolo) lo fa per comunicare, come dice Giulio, ma lo fa anche perchè principalmente gli piace e sente di farlo: il pubblico che necessita di 'coreografie' per ascoltare l'Andante Moderato' della Sesta Sinfonia di Mahler o l'Homenaje di Falla è un pubblico che ha bisogno di tutto fuorchè di musica classica.


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Amici cari,

devo dire che in questo discorso son assolutissimamente d'accordo con fernando.A mio parere la musica è vera essenza e nel momento in cui si va a vedere un concertista poco importra se è bello o brutto,se è elegante o ''trasandato'',se le sue mani assumano sulla tastiere belle forme o meno.La cosa fondamentale per l'ascoltatore ,a mio umile avviso,è una:mettere al centro dell'attenzione il suono valutandone le molteplici caratteristiche e cio' che l'interprete realmente trasmette attraverso la sua musica.Il cercare di trovare la ''commozione'' in una carrellata di immagini accompagnata dal suono della chitarra o di un qualunque altro strumento trovo che sia una cosa valutabile ma non catalogabile nel termine concerto.


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Chi lavora con l'arte (non con lo spettacolo) lo fa per comunicare, come dice Giulio, ma lo fa anche perchè principalmente gli piace e sente di farlo: il pubblico che necessita di 'coreografie' per ascoltare l'Andante Moderato' della Sesta Sinfonia di Mahler o l'Homenaje di Falla è un pubblico che ha bisogno di tutto fuorchè di musica classica.

 

Certo Cristiano, anche se non ho detto che chi lavora con l'arte lo fa per comunicare, ho detto che chi si presenta in pubblico per fare un concerto, si relaziona per forza di cose ad un uditorio. A quel punto le scelte sono molteplici.

 

Qui si parla in particolare della chitarra "classica". Un'orchestra sinfonica si può esibire in uno stanzone d'oratorio e ti travolge, l'esibizione del chitarrista con il suo poggiapiede segue altre regole.


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Per andare a vedere la Gioconda Cristiano, devi andare nel museo del Louvre con tanto di cura del personale, architetture stravaganti e meravigliose, luci situate in un certo modo.

 

Quello che sto cercando di dirti, Waller, è che - per quanto mi riguarda - la Monnalisa è la Monnalisa. Louvre o non Louvre.

Un piatto può essere prelibato anche se servito in un ristorante non elencato nella guida Gambero Rosso 2007.

Un matrimonio può essere indimenticabile anche con solo 4 invitati.

Una poesia può essere un capolavoro anche se scritta su un foglio di carta riciclata.

 

Chi ha necessità del contorno per cogliere l'essenza di qualcosa si è vittima di un sistema mediatico che ci circonda e ci bombarda in ogni momento.

 

Chi lavora con l'arte (non con lo spettacolo) lo fa per comunicare, come dice Giulio, ma lo fa anche perchè principalmente gli piace e sente di farlo: il pubblico che necessita di 'coreografie' per ascoltare l'Andante Moderato' della Sesta Sinfonia di Mahler o l'Homenaje di Falla è un pubblico che ha bisogno di tutto fuorchè di musica classica.

 

Ma certo, questo è fuori di dubbio. Il contenuto è più importante di tutti. Fin qui ci siamo. Ma io dico proprio perchè è il più importante perchè non dargli una presentazione migliore.

 

Te lo detto che ho assistito (lavorando a teatro) ad un monologo di un ora e mezza. Pieno di contenuto s'intende, al contrario degli americani che spesso tengono di più alla realizzazione della presentazione che al contenuto.

Ma dopo un po che lo guardavo, gli occhi si stancavano, sempre la stessa scena, una sedia e 4 assi di legno, la stessa luce, non sono più riuscito a seguirlo anche se interessante per quanto riguarda il contenuto.

Ora, cosa ci voleva a dargli più scenografie per renderlo più seguibile ??

 

Quello che dico io è che il chitarrista classico che si lamenta (giustamente) delle carenze e vorrebbe correggerle, deve prendere atto che se è effettivamente così, bisogna fare delle modifiche.

E' ovvio che per un intenditore il punto fondamentale del concerto è il pezzo eseguito, ma bisogna andare incontro ad un pubblico se si vuole una lodevole approvazione.

Il giovane abituato ascoltare Metal e Rock (come sono stato io e come sono stati molti altri) che giudica la classica senza effettivamente conoscerla, potrebbe essere avvicinato anche da questi elementi.

L'atmosfera ha sempre avuto un ruolo di attrazione, che non vuol dire essere fondamentale ma vuol dire che potrebbe aiutare in qualche modo.

 

E' chiaro che pochi si avvicinano alla classica se non volete dargli neanche un po' di moda e di fascino. Poi uno è attratto, incomincia (anche se non capisce ancora niente) a seguirla, poi si fa una cultura ed ecco che incomincia ad essere dentro a questo mondo.

 

Adottare piccoli sistemi (che possono essere anche non fondamentali) ma che correggano quella mancanza di pubblico che si viene a creare. Ma se a voi va bene un pubblico scelto perchè sono pochi i colti che possono seguirla non vi dovete domandare come mai c'è carenza nella musica classica.

 

Continueranno i soliti noiosissimi cliscè sul chitarrista classico che portano all'allontanamento delle masse più utili che sono i giovani.


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Ma certo, questo è fuori di dubbio.

 

Non lo è affatto, viste le affermazioni lette in questo thread.

 

Ma dopo un po che lo guardavo, gli occhi si stancavano, sempre la stessa scena, una sedia e 4 assi di legno, la stessa luce, non sono più riuscito a seguirlo anche se interessante per quanto riguarda il contenuto.

Ora, cosa ci voleva a dargli più scenografie per renderlo più seguibile ??

 

Se l'argomento del monologo era così interessante non capisco come tu sentissi la necessità di coreografie o (brrr...) immagini o filmati muti che scorrono dietro l'oratore.

Sempre per quanto mi riguarda ascolto lunghe discussioni e monologhi alla radio e sono un amante degli audiolibri: la mia auto non è una BMW Z3 e non offre quindi questo contorno stellare ma ti assicuro che l'interesse che questo genere di letture e programmi suscitano in me è altissimo anche nella mia modesta Peugetot 206.

 

Quello che dico io è che il chitarrista classico che si lamenta (giustamente) delle carenze e vorrebbe correggerle, deve prendere atto che se è effettivamente così, bisogna fare delle modifiche.

E' ovvio che per un intenditore il punto fondamentale del concerto è il pezzo eseguito, ma bisogna andare incontro ad un pubblico se si vuole una lodevole approvazione.

 

Approvazione da parte di chi?

Vogliamo a tutti i costi portare qualcosa all'attenzione di qualcuno a cui non interessa affatto

 

Il giovane abituato ascoltare Metal e Rock (come sono stato io e come sono stati molti altri) che giudica la classica senza effettivamente conoscerla, potrebbe essere avvicinato anche da questi elementi.

 

Il giovane (non capisco poi perchè debbano essere sempre 'giovani') che ascolta Metal Rock capirà che quando va ad ascoltare un concerto di chitarra classica oltre al volume delle casse e del 'pogare' nelle prime file ci sono cose che con tutta probabilità ha ignorato fino a quel momento.

Se non lo capisce da solo sono affari suoi.

All'estremo: ce lo vedi Donatoni comporre per farsi apprezzare dagli ascoltatori di (che so) Ligabue?

E' un discorso trito e ritrito: c'è chi ha voglia anzi necessità di nutrirsi di arte e di cultura c'è chi invece adora sollazzarsi con Radio Deejay. Una cosa non è meglio dell'altra, ci mancherebbe altro, ma tentare a tutti i costi (anche a costo di suonare le trascrizioni di musica leggera per 'far presa' sul pubblico) di avvicinare questo genere di pubblico ad un genere cross-over insipido e senza alcun fondamento è patetico.

 

E' chiaro che pochi si avvicinano alla classica se non volete dargli neanche un po' di moda e di fascino. Poi uno è attratto, incomincia (anche se non capisce ancora niente) a seguirla, poi si fa una cultura ed ecco che incomincia ad essere dentro a questo mondo.

 

Moda?

Fascino?

E perchè non anche un po' di luci e un bel rinfresco a base di martini tra un tempo e l'altro?

 

Adottare piccoli sistemi (che possono essere anche non fondamentali) ma che correggano quella mancanza di pubblico che si viene a creare. Ma se a voi va bene un pubblico scelto perchè sono pochi i colti che possono seguirla non vi dovete domandare come mai c'è carenza nella musica classica.

 

La carenza di attenzione nei confronti della musica classica scaturisce da un livello culturale di massa che rasenta lo zero.

Altro che luci e moda.

 

Continueranno i soliti noiosissimi cliscè sul chitarrista classico che portano all'allontanamento delle masse più utili che sono i giovani.

 

Che si allontanino.

Non conosco nessuna prescrizione medica che imponga l'ascolto di musica classica.


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Il giovane abituato ascoltare Metal e Rock (come sono stato io e come sono stati molti altri) che giudica la classica senza effettivamente conoscerla, potrebbe essere avvicinato anche da questi elementi.

L'atmosfera ha sempre avuto un ruolo di attrazione, che non vuol dire essere fondamentale ma vuol dire che potrebbe aiutare in qualche modo.

 

E' chiaro che pochi si avvicinano alla classica se non volete dargli neanche un po' di moda e di fascino. Poi uno è attratto, incomincia (anche se non capisce ancora niente) a seguirla, poi si fa una cultura ed ecco che incomincia ad essere dentro a questo mondo.

 

Adottare piccoli sistemi (che possono essere anche non fondamentali) ma che correggano quella mancanza di pubblico che si viene a creare. Ma se a voi va bene un pubblico scelto perchè sono pochi i colti che possono seguirla non vi dovete domandare come mai c'è carenza nella musica classica.

 

Continueranno i soliti noiosissimi cliscè sul chitarrista classico che portano all'allontanamento delle masse più utili che sono i giovani.

 

Innanzitutto amico Waller credo una cosa:con tutto il rispetto agli altri generi la musica classica è una cosa seria non una pagliacciata.Qui i concerti non si svolgono alla maniera rock ove senza dubbio viene data una maggiore possibilità ai giovani di sfogare le propie energie.La cultura interessa a ben pochi in una società che spesso e volentiri propone esempi mediocri.

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