Edoardo Catemario Inviato 19 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 2 Content Count: 65 Reputation: 0 Joined: 14/02/2006 Status: Offline Inviato 19 Aprile 2007 Scusate, ma in questo forum quando si va OT? Non è un flame!!
Ospite Matteo Pesle Inviato 19 Aprile 2007 Inviato 19 Aprile 2007 Scusate, ma in questo forum quando si va OT? Mai, basta eventualmente riportare il discorso sul tema originario. Ad esempio, così: secondo voi un buon insegnante deve essere anche un buon lanciatore d'arance?
akaros Inviato 19 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 657 Reputation: 0 Joined: 21/04/2006 Status: Offline Device: Android Inviato 19 Aprile 2007 Io credo di si. Di sicuro deve essere un buon defenestratore di allievi...
Butterfly Inviato 19 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 227 Content Count: 1196 Reputation: 0 Joined: 31/01/2006 Status: Offline Inviato 19 Aprile 2007 Gli allievi è consigliabile che siano buoni mangiatori di arance...vitamina C, antiossidante, fa bene per un sacco di cose. Butterfly Mi auto offtopicco
Giorgio Signorile Inviato 19 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 70 Content Count: 612 Reputation: 41 Joined: 10/02/2007 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 19 Aprile 2007 Scusate ma non capisco che topic è questo?? Si intitola "un buon insegnante ecc ecc" ma non parla quasi mai della questione. Due cose sull'argomento: io non sono un concertista, o meglio, non ci vivo, insegno, faccio delle cose con e grazie alla chitarra, che mi danno da vivere. Il mio insegnante non è mai stato un concertista, ma in lui ho riconosciuto una persona umile e competente, gioiosa e vogliosa di conoscere e distribuire la sua conoscenza. Ho frequentato corsi tenuti da grandi concertisti, riconoscendo in loro una competenza tecnica assoluta ma sovente una difficoltà di relazione umana notevole. E non mi stupisce la cosa, perchè è umano, perchè per insegnare bisogna aver voglia di entrare nella persona che hai davanti, non basta buttargli delle idee, bisogna saperle buttare nel modo giusto, individualizzare lo studio, avere chiari gli obiettivi e la metodologia. E un genio, come posso considerare io un grande concertista, non vive sempre nel mondo normale, deve vivere nel suo mondo per essere ciò che è. Dal grande"concertista" voglio l'esempio, lo stimolo, dall'"insegnante", bravo certo, preparato e competente come tanti fortunatamente ormai sono, voglio la strada, la direzione di guida, il metodo. Ciao!
Edoardo Catemario Inviato 19 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 2 Content Count: 65 Reputation: 0 Joined: 14/02/2006 Status: Offline Inviato 19 Aprile 2007 Grande Giorgio!
Manu Inviato 19 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 6 Content Count: 207 Reputation: 0 Joined: 25/09/2006 Status: Offline Inviato 19 Aprile 2007 perchè per insegnare bisogna aver voglia di entrare nella persona che hai davanti, non basta buttargli delle idee, bisogna saperle buttare nel modo giusto, individualizzare lo studio, avere chiari gli obiettivi e la metodologia. Bravo. Con questa frase,per quanto mi riguarda, sei andato al ''nocciolo'' della questione.
Giorgio Signorile Inviato 19 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 70 Content Count: 612 Reputation: 41 Joined: 10/02/2007 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 19 Aprile 2007 Spero che non riguardi solo te! Bisogna pretendere dai propri insegnanti, chiedere, esigere, sono (siamo) pagati per quello!!
Butterfly Inviato 19 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 227 Content Count: 1196 Reputation: 0 Joined: 31/01/2006 Status: Offline Inviato 19 Aprile 2007 Scusate ma non capisco che topic è questo??Si intitola "un buon insegnante ecc ecc" ma non parla quasi mai della questione. Due cose sull'argomento: io non sono un concertista, o meglio, non ci vivo, insegno, faccio delle cose con e grazie alla chitarra, che mi danno da vivere. Il mio insegnante non è mai stato un concertista, ma in lui ho riconosciuto una persona umile e competente, gioiosa e vogliosa di conoscere e distribuire la sua conoscenza. Ho frequentato corsi tenuti da grandi concertisti, riconoscendo in loro una competenza tecnica assoluta ma sovente una difficoltà di relazione umana notevole. E non mi stupisce la cosa, perchè è umano, perchè per insegnare bisogna aver voglia di entrare nella persona che hai davanti, non basta buttargli delle idee, bisogna saperle buttare nel modo giusto, individualizzare lo studio, avere chiari gli obiettivi e la metodologia. E un genio, come posso considerare io un grande concertista, non vive sempre nel mondo normale, deve vivere nel suo mondo per essere ciò che è. Dal grande"concertista" voglio l'esempio, lo stimolo, dall'"insegnante", bravo certo, preparato e competente come tanti fortunatamente ormai sono, voglio la strada, la direzione di guida, il metodo. Ciao! Caro Giorgio, concordo in gran parte. Non ho parlato solo di arance, a pagina 2 di questo sfortunato 3D ho espresso anche la mia semplice opinione sull'argomento, ma è rimasta "spiaccicata" in mezzo ad altre considerazioni. Quando i leoni lottano, dicono in Kenia, è l'erba che viene calpestata Detto con simpatia, per carità. Credo comunque che sul piano pratico la trasmissione di un certo tipo di esperienza possa essere più "mirata" se praticata direttamente dall'insegnante, anche se non a un livello di impegno esclusivo. Butterfly
Waller Inviato 19 Aprile 2007 Group: Membri Topic Count: 41 Content Count: 470 Reputation: 0 Joined: 17/11/2006 Status: Offline Inviato 19 Aprile 2007 Scusate ma non capisco che topic è questo??Si intitola "un buon insegnante ecc ecc" ma non parla quasi mai della questione. Due cose sull'argomento: io non sono un concertista, o meglio, non ci vivo, insegno, faccio delle cose con e grazie alla chitarra, che mi danno da vivere. Il mio insegnante non è mai stato un concertista, ma in lui ho riconosciuto una persona umile e competente, gioiosa e vogliosa di conoscere e distribuire la sua conoscenza. Ho frequentato corsi tenuti da grandi concertisti, riconoscendo in loro una competenza tecnica assoluta ma sovente una difficoltà di relazione umana notevole. E non mi stupisce la cosa, perchè è umano, perchè per insegnare bisogna aver voglia di entrare nella persona che hai davanti, non basta buttargli delle idee, bisogna saperle buttare nel modo giusto, individualizzare lo studio, avere chiari gli obiettivi e la metodologia. E un genio, come posso considerare io un grande concertista, non vive sempre nel mondo normale, deve vivere nel suo mondo per essere ciò che è. Dal grande"concertista" voglio l'esempio, lo stimolo, dall'"insegnante", bravo certo, preparato e competente come tanti fortunatamente ormai sono, voglio la strada, la direzione di guida, il metodo. Ciao! Caro Giorgio, concordo in gran parte. Non ho parlato solo di arance, a pagina 2 di questo sfortunato 3D ho espresso anche la mia semplice opinione sull'argomento, ma è rimasta "spiaccicata" in mezzo ad altre considerazioni. Quando i leoni lottano, dicono in Kenia, è l'erba che viene calpestata Detto con simpatia, per carità. Credo comunque che sul piano pratico la trasmissione di un certo tipo di esperienza possa essere più "mirata" se praticata direttamente dall'insegnante, anche se non a un livello di impegno esclusivo. Butterfly ??????? Quindi vengono calpestati quelli che vegetano !! ............... stavo scherzando !!!
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