guitar foundation of america : GFA

[Francesco]

carissimo qui una lista dei maggiori concorsi dove sono stato commissario, aggiornata per difetto, oggi sono in partenza per Pechino dove terrò un concerto per il 125 anniversario della literia Ramirez, da lì andrò a Miami

 

un po' di elenganza no eh???? Fabbri... guardi che nessuno le ha chiesto le credenziali!!! e aggiungo che questo è un forum composto anche da professionisti che su questo modo di fare si sbellicano dalle risate. Ha letto la lista degli iscritti? Sia modesto e tutti la guarderemo con più simpatia.

fra

[Francesco]

"Se vuoi far ridere Dio, raccontagli i tuoi progetti". (Woody Allen)

 

bellissima frase. segnata!!!

[Luciana]

carissimo qui una lista dei maggiori concorsi dove sono stato commissario, aggiornata per difetto, oggi sono in partenza per Pechino dove terrò un concerto per il 125 anniversario della literia Ramirez, da lì andrò a Miami

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signor Fabbri...per piacere!

Ma non la imbarazza sbandierarsi le cose addosso? Io mi vergogno persino quando i miei migliori amici mi cantano "tanti auguri a te" al compleanno

[Butterfly]

La battuta di Woody Allen vale per tutti ed era solo un modo simpatico (lo vorrei sottolineare) per rammentare la fragilità delle nostre sicurezze presenti e future, di professionisti e di esseri umani.

 

Non c'era alcun intento malevolo nei confronti del M.° Fabbri che ha probabilmente voluto rispondere in maniera provocatoria a chi gli chiedeva lumi sui concorsi nei quali è stato commissario e che in fondo era intervenuto per "confortare" un iscritto circa l'opportunità di partecipare a un concorso oltre oceano (se non ho capito male).

Un forum, d'altra parte, non è il luogo deputato alla pubblicazione dei curriculum, magari già presenti nei siti personali ai quali tutti possono fare riferimento.

 

Forse basterebbe cercare di essere un poco più benevoli verso le intenzioni di chi scrive qualcosa senza far troppo caso alle singole parole.

La stessa frase scritta in un modo leggermente diverso a volte può suscitare reazioni completamente differenti.

 

 

Butterfly

[Emanuela l. Rosenthal]

Scusate ma purtroppo credo che se la chitarra classica non gode di buona salute ( vedi la sua totale assenza dagli importanti cartelloni musicali non chitarristici ) è perchè noi italiani non la smettiamo con questo nostro "provincialismo" musicale.

 

Se la chitarra non gode di buona salute è colpa di quei chitarristi che chitarristi non sono.. tutto qui!

C'è in giro troppi pseudomusicisti che millantano conoscenze e competenze che non hanno affatto e che si prendono gioco di organizzatori e pubblico, poverini, totalmente a digiuno in materia chitarristica.

Il resto sono solo chiacchiere.

[Cristiano Porqueddu]

Scusate ma purtroppo credo che se la chitarra classica non gode di buona salute ( vedi la sua totale assenza dagli importanti cartelloni musicali non chitarristici ) è perchè noi italiani non la smettiamo con questo nostro "provincialismo" musicale.

 

Se la chitarra non gode di buona salute è colpa di quei chitarristi che chitarristi non sono.. tutto qui!

C'è in giro troppi pseudomusicisti che millantano conoscenze e competenze che non hanno affatto e che si prendono gioco di organizzatori e pubblico, poverini, totalmente a digiuno in materia chitarristica.

Il resto sono solo chiacchiere.

 

Signori, scusate, ma sulla base di quali informazioni si definisce non buona la salute del nostro strumento?

Il repertorio - di valore e non di trascrizioni - aumenta ogni anno, le scuole sfornano musicisti validi e le nuove leve hanno possibilità centuplicate rispetto a quelle di un allievo di 25 anni fa...

[Giorgio Signorile]

Porca miseria Cristiano mi hai rubato la risposta, ero a scuola a preparare saggi...con una ventina di giovani chitarristi, tutti in ottima salute, e suonavamo della Musica, non canzonette, e tutti erano fieri e felici di suonare! Basta per cortesia piangerci addosso, e noi italian, e da noi la chitarra, e siamo troppo provinciali ecc ecc...

Dalla fine degli anni 70 ci sono le medie a indirizzo musicale, quasi in ogni paesino c'è una scuola di musica...chi mi da da pensare sono quelli che continuano a spacciarsi per ciò che non sono e condizionano i giovani verso scelte troppo facili e di consumo: bisogna studiare per avere soddisfazioni, bisogna credere e non piangersi troppo addosso accusando sempre gli altri di provincialismo e chiusura mentale, lamentarsi non porta da nessuna parte.

Per finire, la chitarra in Italia sta bene, anzi sta molto meglio che un tempo, forse tanti chitarristi però non se ne sono accorti, perchè bisogna studiare, leggere, aggiornarsi ecc...scusate, ma io mi incazzo un pò quando sento discorsi disfattisti e qualunquisti.

Ciao!

[Cristiano Porqueddu]

Di festival chitarristici ce ne sono un infinita' (e meno male anche perche' io sono fra coloro che li organizzano) pero' quando ero ragazzo andavo a sentire Segovia, Diaz, Yepes inseriti nel cartellone dell'Accademia di Santa Cecilia ad esempio...questo non accade piu' quindi quindi forse sarebbe il caso di fare un po di autocritica e chiedersi cosa e' cambiato e cosa c'e' che non va...

 

Non accade più perchè gli artisti non sono immortali e perchè i tempi cambiano, Roberto. E mi sembra che si stia crescendo sotto tutti i punti di vista. O non vorremo star qui a citare i soliti luoghi comuni?

"Quelli si, che erano tempi..."

"Eh, ma il suono dell'LP..."

[Emanuela l. Rosenthal]

Cristiano io credo che invece noi dobbiamo fare qualcosa per riportare la Chitarra negli ambiti che le spettano, il problema e' che e' sempre piu' difficile, i direttori artistici di questi enti 'importanti' non conoscono quasi mai la chitarra e non invitano i chitarristi a suonare, questa e, la realta'.

 

Poco tempo prima che morisse Luciano Beri venne alla mia Accademia per ascoltare un concerto di Fisk al quale aveva dedicato la sua celeberrima sequenza, tu sai come sono fatto e non mi lasciai scappare l'occasione e gli chiesi perche' non organizzasse dei concerti di chitarra all,Accademia di Santa Cecilia, lui sorpendentemente mi diede ascolto e cosi' lo andai a trovare nel sancata santurum per stilare insieme un progetto di massima, lo sai cosa voleva?

 

Voleva io che organizzassi un orchestra di 100 chitarre con un programma di musiche interamente spagnolo, questo mi disse sarebbe stato interessante per il pubblico! Poi naturalmente aveva inserito un concerto di Eliot, dove questi avrebbe dovuto suonare di contemporaneo sola la sua sequenza e Nunc e suoni notturni di Petrassi, per il resto era meglio che avesse suonato trascrizioni di Bach e Scarlatti vista la totale assenza (a suo avviso naturalmente) di autori contemporanei significativi...stranamente gli andava a genio il repertorio del mio quartetto con la trascrizione della suite di Pulcinella di Stravinski!

 

Comunque tutto questo non accade perche' purtroppo come sappiamo mori' di li a poco prima di poter realizzare questo progetto.

 

Morale, continuiamo ad organizzare i nostri festival (sono comunque attualmente la linfa vitale del nostro strumento), pero' approfittiamo di qualsiasi occasione che ci si presentera' in futuro di poter inserire il nostro strumento nei "Sacri luoghi deputati".

 

ciao a presto credo che ci vedremo a Miami!

 

Roberto

Tralasciando questioni meramente stilistiche, sintattiche ed ortografiche sul tuo modo di scrivere che farebbero rabbrividire anche mio figlio di dieci anni, il punto è, come ho detto poco prima, che gli organizzatori dei Festival "che contano", devono districarsi tra le centinaia di offerte da parte di pseudo-concertisti dai curricula stracolmi di partecipazioni artistiche a destra e a manca, ottenute solo grazie a furbizie di mestiere.

Chi ci fa le spese sono, ahimè, i chitarristi veri, il pubblico, (sempre ignaro di tutto)... e per finire la povera chitarra!

[Angelo Barricelli]

Roberto Fabbri scrive:Per il resto ho anche detto che abbiamo la migliore scuola chitarristica e fra l'altro so benissimo che le scuole medie musicali stanno facendo un ottimo lavoro e qui colgo l'occasione per ringraziare tutti i maestri che per quella fascia di eta' usano i miei libri.

dobbiamo ringraziare noi te roberto che li hai fatti questi testi

devo dire che mi trovo bene e che mancavano libri del genere,

i ragazzi si appassionano subito grazie a due cose: la grafica accattivante ed intelligente e i contenuti graduali...

mi trovo molto bene con questi sussidi da parecchio tempo..

hai qualche prossima novità in merito ?

 

cordialmente

aB