Ermanno Brignolo Inviato 22 Dicembre 2009 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 08/01/2007 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 22 Dicembre 2009 Un atteggiamento non è fascistoide perchè si impone sugli altri: è fascistoide perchè individua degli altri e una volta giunto al potere li elimina o gli rende la vita impossibile. Mentre la categoria "stalinoide" non esiste, ma il fatto che lei l'abbia utilizzata per indicare degli "altri" uguali e contrari rafforza la mia idea che l'italico omuncolo voglia sempre un ghibellino dove c'è un guelfo. Ripeto che questo mio intervento nulla c'entra con la polarizzazione creatasi negli altri due thread. E il mio non è un suggerimento a questo o quel repertorio per trovare facilmente il successo. E' solo che ho visto paragonare Piazzolla alla Pausini.. g Giunto al potere? Crediamo davvero che si possa parlare in questi termini? Potere su cosa? Su chi? Di cosa? In tutta franchezza, a me di Guelfi, Ghibellini, Fascisti, Comunisti, Nordisti, Sudisti, Bianchi, Neri e tutto il resto "nun me ne po' frega' dde meno". Constato che una scissione netta ed incontrovertibile tra artisti esista necessariamente. Da una parte, chi approccia un repertorio di stampo più meditato ed intimo, rivolto ad un ristretto numero di persone in ambienti ridotti, teso a valorizzare l'estetica timbrica della chitarra anziché la sua componente spettacolar-popolaresca; da un'altra parte, chi affronta e propone un repertorio che si avvicini di più al gusto del pubblico di grandi dimensioni, prediligendo un repertorio dall'ascolto meno "impegnativo" o privilegiando un suono più aggressivo e prorompente. In mezzo c'è un vasto gruppo di artisti che operano nella trasversalità, o cross-over, cercando di mescolare i due aspetti che, nel mio immaginario, ho individuato, accettando anche influenze dall'esterno (jazz, fusion, pop, rock, new age...). Non fare distinzione significa, a mio avviso, accettare un'accozzaglia di roba la cui unica matrice comune sono le note e lo strumento che le suona, mentre non si fa distinzione di repertorio. Credo che la mia inclinazione sia palese, pertanto spero sia logico attendersi che i miei giudizi e le mie preferenze in ambito "chitarra classica" siano rivolti in una ben precisa direzione. Con questo, non è mia intenzione sminuire il lavoro di altri, almeno finché questi altri non denigrino il mio. EB
Ospite gippo Inviato 22 Dicembre 2009 Inviato 22 Dicembre 2009 Un atteggiamento non è fascistoide perchè si impone sugli altri: è fascistoide perchè individua degli altri e una volta giunto al potere li elimina o gli rende la vita impossibile. Mentre la categoria "stalinoide" non esiste, ma il fatto che lei l'abbia utilizzata per indicare degli "altri" uguali e contrari rafforza la mia idea che l'italico omuncolo voglia sempre un ghibellino dove c'è un guelfo. Ripeto che questo mio intervento nulla c'entra con la polarizzazione creatasi negli altri due thread. E il mio non è un suggerimento a questo o quel repertorio per trovare facilmente il successo. E' solo che ho visto paragonare Piazzolla alla Pausini.. g Giunto al potere? Crediamo davvero che si possa parlare in questi termini? Potere su cosa? Su chi? Di cosa? In tutta franchezza, a me di Guelfi, Ghibellini, Fascisti, Comunisti, Nordisti, Sudisti, Bianchi, Neri e tutto il resto "nun me ne po' frega' dde meno". Constato che una scissione netta ed incontrovertibile tra artisti esista necessariamente. Da una parte, chi approccia un repertorio di stampo più meditato ed intimo, rivolto ad un ristretto numero di persone in ambienti ridotti, teso a valorizzare l'estetica timbrica della chitarra anziché la sua componente spettacolar-popolaresca; da un'altra parte, chi affronta e propone un repertorio che si avvicini di più al gusto del pubblico di grandi dimensioni, prediligendo un repertorio dall'ascolto meno "impegnativo" o privilegiando un suono più aggressivo e prorompente. In mezzo c'è un vasto gruppo di artisti che operano nella trasversalità, o cross-over, cercando di mescolare i due aspetti che, nel mio immaginario, ho individuato, accettando anche influenze dall'esterno (jazz, fusion, pop, rock, new age...). Non fare distinzione significa, a mio avviso, accettare un'accozzaglia di roba la cui unica matrice comune sono le note e lo strumento che le suona, mentre non si fa distinzione di repertorio. Credo che la mia inclinazione sia palese, pertanto spero sia logico attendersi che i miei giudizi e le mie preferenze in ambito "chitarra classica" siano rivolti in una ben precisa direzione. Con questo, non è mia intenzione sminuire il lavoro di altri, almeno finché questi altri non denigrino il mio. EB Ma è appunto individuando un interno ed un esterno che si costruisce il muro. Le sue opinioni sono sempre ben argomentate, come quelle che più apprezzo dentro questo forum, e ovviamente legittime. Ma quando si divide si getta il seme per la contrapposizione. Ben inteso: fare chiarezza è necessario ed è uno dei compiti di uno studioso, ma secondo me la difesa di un interno da un esterno è una scelta conservatrice (e non mi piace ) e poi cosa più aberrante (perchè storicamente ha prodotto risultati aberranti..) la ricerca di una fantomatica purezza è da evitare come la peste. Sono linguaggi: e il repertorio della chitarra classica è scritto attingendo da, utilizzando tutti i linguaggi. Non è vero che è tutto profondo ciò che è meditativo, come non è vero che è superficiale tutto ciò che è "casinaro", non trova/trovate? g
Cristiano Porqueddu Inviato 22 Dicembre 2009 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 22 Dicembre 2009 Vivissimi ringraziamenti per i complimenti, che rimando immediatamente al mittente con ricevuta di ritorno..... Vede, caro Maestro Gilardino, Lei mi ricorda tanto il Marchese del Grillo: Che noia, Luigi. Le risposte con i video, intendo. Evidenziano solo difficoltà di espressione. Bisognerebbe scrivere e parlare invece di pubblicare link e scappare dalle discussioni difficili. Questo non è uno di quei forum dove ci si sbraccia a tutti i costi per la registrazione di una pagina dell'op.50 di Giuliani e la maggior parte degli utenti che vi scrivono sono piuttosto preparati in materia. Non ci troverai mai bugie sponsorizzate, recensioni o analisicampate in aria, uscite pseudo-parrocchiali a difesa dell'orticello, thread zeppi di emoticon di 'grazie' e di 'grande!' o la scheda del chitarrista del mese come sul calendario di playboy. Qui si parla di musica degna di essere definita tale, del repertorio per chitarra e dei modi di interpretarlo. Tutto il resto non è che interessi un gran che. Mi spiace che tu abbia chiesto la sospensione dell'account e trovo che non sia una buona idea. Rispetto tuttavia la tua decisione e considera sempre che quando vorrai rientrare nel gruppo degli utenti non dovrai far altro che inviare una richiesta di riattivazione, operazione che verrà effettuata entro 24 ore.
Ospite Inviato 22 Dicembre 2009 Inviato 22 Dicembre 2009 Inizio Mod Edit Il post è stato moderato perchè ritenuto volgare ed offensivo. L'utente 'mercurio' ha ricevuto una ammonizione e viene allontanato dal Forum fino alle ore 12.00 del 30 Dicembre 2009. Fine Mod Edit Mi permetta di farLe notare, caro Mercurio, che Angelo Gilardino non è un "appassionato" di chitarra, ma uno studioso la cui autorevolezza è riconosciuta in tutto in mondo. Ma il Suo problema è proprio questo. [CUT] Per concludere Le metto in allegato ciò che poteva trovare e scaricare in internet in un quarto d’ora per verificare le false attribuzioni. Bon Dieu!! quanta bile per così poco. Mi dispiace vedervi così [-------] Ovviamente immaginatevi se un Le Goff o un Cardini stiano tutto il giorno a scribbacchiare su un forum pretendendo di riscrivere la storia del medioevo che grande successo e riconoscimenti potrebbero vantare. E' quasi Natale e voglio vedervi contenti: Tarrega non è mai esistito! Se lo sono inventati Gangi e Carfagna in accordo con la Bérben per fare un sacco di soldi. Ovviamente le libere rielaborazioni di temi voi non sapete cosa sono. Bene questa è l'ultima volta che scrivo qui perchè non ho molto tempo e c'è troppo livore, perciò potete sbizzarrirvi come più vi allieta nelle risposte oppure tacere caritatevolmente, io mi fido di voi come fate fate bene! Sappiate che d'ora in poi io sottoscriverò qualsiasi vostra affermazione in ambito musicologico ma anche culinario e vi ricorderò nelle mie preghiere mattutine, voi fate lo stesso nelle vostre mi raccomando! Con grande affetto per un santo Natale 2009
Ospite Matteo Pesle Inviato 22 Dicembre 2009 Inviato 22 Dicembre 2009 Quanta insolenza... Certo che intervenire con una mezza dozzina di messaggi, fare una figura così misera e poi andarsene.... Ma non sarebbe stato meglio non iscriversi?
ciccio_matera Inviato 22 Dicembre 2009 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 282 Reputation: 0 Joined: 16/02/2006 Status: Offline Device: Android Inviato 22 Dicembre 2009 L'ignoranza crea la violenza...caro mercurio, (il caro è ironico, se non l'ha compreso). I baci e gli abbracci li dia alla sua donna, sono certo che saranno decisamente più graditi.
Ospite Neuland Inviato 22 Dicembre 2009 Inviato 22 Dicembre 2009 L'ignoranza crea la violenza...caro mercurio, (il caro è ironico, se non l'ha compreso). I baci e gli abbracci li dia alla sua donna, sono certo che saranno decisamente più graditi. Finalmente hai imparato dal grande Maestro romano, quello giovane (o quasi). Ciccio, c'è speranza per te!!! Con (sincera) simpatia, Neuland
Ospite Nicola Mazzon Inviato 23 Dicembre 2009 Inviato 23 Dicembre 2009 Scrivere su un forum deve essere un grdevole sollazzo no stè cose cruente! Per il sollazzo ci sono le osterie, i siti di barzellette...per chi utilizza questa piattaforma, come mezzo di informazione o semplicemente come possibilità di scambiare delle conoscenze (altrimenti impossibile), non ha interesse alcuno al sollazzamento (il vostro sollazzamento)... Poi "stè cose cruente" non sono presenti nei messaggi di chi si era tentato di prendere per il naso, ma esclusivamente nelle risposte di coloro che, avendo finito le poche cose sensate da dire, si sono messi a giocare il jolly(pratica diffusa nelle tifoserie da stadio data la povertà di argomentazioni) ...o forse sarà un modo per cercare il sollazzamento... (usi e costumi differenti)...
lindina Inviato 23 Dicembre 2009 Group: Membri Topic Count: 13 Content Count: 73 Reputation: 1 Joined: 17/03/2008 Status: Offline Inviato 23 Dicembre 2009 Le offese, perchè di questo si tratta, di Mercurio nei riguardi dei professori Zigante e Gilardino sono ridicole. Io non ho condiviso - anni orsono - alcune determinazioni di Zigante, ma a parte - credo - una reciproca "lontananza musicale", registro che egli sostiene le proprie convinzioni con fatti e documenti difficilmente contestabili. Nei pochi miei interventi in questo forum ho sempre sottolineato che dal mio punto di vista la "chitarra" incrocia e mescola una serie innumerevoli di fattori, dai più logici ei più aleatori, considerandoli (evidentemente con ragione logica) allo stesso modo, e quindi non sono in linea con le certificazioni assolute che in qualche modo hanno caratterizzato inizialmente questa discussione. Il Forum serve per questo, per dichiarare qualche cosa e, se ho il piacere di farlo so che anch'io trovo lo spazio, magari in maniera non del tutto apprezzata, condivisa ecc. Andare quindi totalmente fuori strada come ha fatto Mercurio non va bene; fa passare la voglia anche di contraddire, di essere superiori, magari anche di accettare. Ricordo che molti anni orsono una falsa attribuzione (Giuliani-De Call) costò molto caro al sistema nervoso del compianto Tonazzi, il quale tuttavia accettò la "piccola sconfitta musicale" senza sdegno per colui che aveva segnalato il caso . Qui la cosa è diversa 1) due autorevoli chitarristi, acidi e forse troppo pragmatici, certificano semplicemente un fatto assolutamente incontrovertibile 2) Mercurio immotivatamente li offende; anche se ne avesse il motivo per "fatto personale" nulla cambierebbe con la sostanza di quanto Zigante e Gilardino hanno dimostrato, ed è questo che interessa ai chitarristi. Giorgio Tortora
Angelo Gilardino Inviato 23 Dicembre 2009 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 23 Dicembre 2009 Le offese, perchè di questo si tratta, di Mercurio nei riguardi dei professori Zigante e Gilardino sono ridicole. Io non ho condiviso - anni orsono - alcune determinazioni di Zigante, ma a parte - credo - una reciproca "lontananza musicale", registro che egli sostiene le proprie convinzioni con fatti e documenti difficilmente contestabili. Nei pochi miei interventi in questo forum ho sempre sottolineato che dal mio punto di vista la "chitarra" incrocia e mescola una serie innumerevoli di fattori, dai più logici ei più aleatori, considerandoli (evidentemente con ragione logica) allo stesso modo, e quindi non sono in linea con le certificazioni assolute che in qualche modo hanno caratterizzato inizialmente questa discussione. Il Forume serve per questo, per dichiarare qualche cosa e, se ho il piacere di farlo so che anch'io trovo lo spazio, magari in maniera non del tutto apprezzata, condivisa ecc. Andare quindi totalmente fuori strada come ha fatto Mercurio non va bene; fa passare la voglia anche di contraddire, di essere superiori, magari anche di accettare. Ricordo che molti anni orsono una falsa attribuzione (Giuliani-De Call) costò molto caro al sistema nervoso del compianto Tonazzi, il quale tuttavia accettò la "piccola sconfitta musicale" senza sdegno per colui che aveva segnalato il caso . Qui la cosa è diversa 1) due autorevoli chitarristi, acidi e forse troppo pragmatici, certificano semplicemente un fatto assolutamente incontrovertibile 2) Mercurio immotivatamente li offende; anche se ne avesse il motivo per "fatto personale" nulla cambierebbe con la sostanza di quanto Zigante e Gilardino hanno dimostrato, ed è questo che interessa ai chitarristi.Giorgio Tortora Quel che mi importa, nel mio lavoro di studioso, è aderire senza cedimenti a regole professionali e deontologiche e, più in generale, a norme di civiltà e di correttezza culturale. Non ho problemi ad ammettere un errore, se mi accade di commetterlo, e a porvi rimedio. Non tollero gli ignoranti, i pasticcioni, i bugiardi e i fingitori. Se questo mi fa apparire acido, pazienza: lo scopo del mio lavoro di studioso è quello di contribuire all'accertamento della verità, non quello di risultare simpatico. dralig
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