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Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio


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Preludi con temi ispirati o presi da altri compsitori non le definirei propriamente 'false attribuzioni' che in musicologia, come in filologia, sono ben altra cosa....

 

E meno male che tutti voi affermate di essere esperti e navigati musicologi....

 

buona domenica

 

lp

 

Visto, Frédéric?

 

dralig

 

...andiamo bene...proprio bene....

Della serie: ve la cantate e ve la suonate....

Mi sembrate in preda ad un inspiegabile 'delirium omnipotentiae'.....

 

Complimenti vivissimi e prosehuite su questa strada, cari 'signori tra cinquanta persone'

 

I miei rispetti

 

LP

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Preludi con temi ispirati o presi da altri compsitori non le definirei propriamente 'false attribuzioni' che in musicologia, come in filologia, sono ben altra cosa....

 

E meno male che tutti voi affermate di essere esperti e navigati musicologi....

 

buona domenica

 

lp

 

Visto, Frédéric?

 

dralig

 

...andiamo bene...proprio bene....

Della serie: ve la cantate e ve la suonate....

Mi sembrate in preda ad un inspiegabile 'delirium omnipotentiae'.....

 

Complimenti vivissimi e prosehuite su questa strada, cari 'signori tra cinquanta persone'

 

I miei rispetti

 

LP

 

Lei, che quando parla e scrive viene ascoltato e letto da vaste platee, che cosa cerca tra cinquanta persone in preda a delirio d'onnipotenza? Non Le bastano le folle altrove plaudenti al Suo verbo musicologico? E perché rispetta chi delira? Io non lo faccio: al massimo, lo compatisco.

 

dralig

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Preludi con temi ispirati o presi da altri compsitori non le definirei propriamente 'false attribuzioni'

 

Luigi, dico, hai aperto i files? Non c'è nessuna ispirazione è letteralmente un 'riadattamento'.

Continuo a domandarmi dove sta il problema nell'ammetterlo.

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Preludi con temi ispirati o presi da altri compsitori non le definirei propriamente 'false attribuzioni' che in musicologia, come in filologia, sono ben altra cosa....

E meno male che tutti voi affermate di essere esperti e navigati musicologi....

buona domenica

lp

 

Ben altra cosa? Si spieghi! E cosa sarebbero ?

 

Prendiamo il Preludio n,16 ad esempio: stesso numero di battute del Preludio op. 28 n.11 di Chopin. Pubblicato postumo da Ildefonso Alier come "Preludio n.11 de Chopin". Nessun contenuto musicale è diverso da Chopin salvo il nota contro nota delle due mani nel brano pianistico che Tárrega ha evidentemente dovuto sfoltire. Non è neanche una trascrizione, è una "riduzione" del preludio di Chopin, come tale è stata pubblicata in spagna " Arr: de F. Tárrega " (ovvero arrangiamento). Come brano di Chopin è pure pubblicato nel Metodo di Pascual Roch (pag. 14, 3° volume) con attribuzione corretta a Chopin.

L'edizione Roch omette l'agogica iniziale "Vivace" e riduce e modifica fortemente i segni di dinamica ed espressione, presenti invece nell'edizione spagnola di Alier. L'edizione Berben presenta il brano senza alcuna indicazione agogica ( come Roch) e omette completamente la dinamica della riduzione tarreghiana che era molto vicina a quella dell'originale di Chopin. Nel passaggio da Alier a Berben il testo musicale perde la sua autentica paternità, perde la sua agogica e perde la sua dinamica, senza contare che si perde pure la possibilità di capire come operava Tárrega come trascittore. Già, perchè si perdono pure una parte della diteggiatura che viene alterata, la distribuzione delle legature, si perdono anche molte note, tutte modifiche che guarda caso si trovano tal quali in Roch.

 

Questo sarebbe un pezzo "ispirato" a Chopin? L'ispirazione in questo caso mi sembra tutta di Chopin.

Quindi per Lei Tárrega avrebbe preso un tema dal preludio 11 di Chopin? Un tema che guarda caso ha lo stesso esatto numero di battute del pezzo che ne deriva?

 

Che cos'è dunque l'atto di attribuire questo brano a Tárrega?

 

Io non ho mai affermato di essere un esperto musicologo né qui né altrove. Mi sono limitato a riferire fatti ben precisi: se vuole farne Lei una valutazione di carattere musicologico, i lettori del forum Le saranno grati per essere finalmente intervenuto con dei contenuti invece che con delle chiacchere.

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Preludi con temi ispirati o presi da altri compsitori non le definirei propriamente 'false attribuzioni'

 

Luigi, dico, hai aperto i files? Non c'è nessuna ispirazione è letteralmente un 'riadattamento'.

Continuo a domandarmi dove sta il problema nell'ammetterlo.

 

Ma difatti le chiacchiere stanno a zero....

Appunto un riadattamento!!!!

Nessuno ha mai detto il contrario....

Alla base di tutta questa inutile digressione c'è un equivoco grosso quanto una casa....

Ma qualcuno continua a dire che Tarrega si sarebbe appropriato di brani altrui.

Quindi o chiariamo l'equivoco che ha scatenato tutto questa discussione o si continuerà su questa linea...

Per ciò che concerne i Preludi, è chiarissimo ormai da tempo che i temi sono un riadattamento di materiale altrui.

 

Continuo a non capire perchè vi stiate accanendo su una pubblicazione uscita quarant'anni orsono, in cui i revisori si sono basati sulle pubblicazioni esistenti.

 

Ben venga l'edizione di Melchior Rodriguez per la Soneto!

 

Mi sembra che questa discussione sia del tutto pretestuosa e basta.

 

E comunque, caro Zigante, un conto è prendere un intero brano e attribuirselo, ben altra cosa è estrapolarne un frammento e riadattarlo, come fece Tarrega.....su questo spero che converrà con me!

E ribadisco...le false attribuzioni sono ben altra cosa!!

Le sembra che stia ancora andando per funghi???

 

E comunque con tutto ciò continuo a non capire se stia dando fastidio Tarrega, oppure la pubblicazione di Gangi-Carfagna o tutti e due....qualcuno me lo spieghi e mi tiri le somme del discorso, per favore!

 

cordialmente,

 

lp

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sì sì bellissimo ma le fonti?? le prove?? su che ci basiamo su intuizioni da dimostrare su illazioni personali o su una ponderata ricerca in grado di dimostrare co un "falso" acune composizioni attribuite a Tarrega anche da M. Gange e C. Carfagna???

Perchè se sono dei falsi sarebbe bello dimostrarlo e portare nuova luce tra noi chitarristi

 

con stima Damiano Mercuri

 

Nuova luce?

Guardi che è tutto chiarissimo.

Preludio n. 11: è il tema della Fantasia op.7 di Sor.

Preludio n.17: è la sezione centrale della Canzonetta di Mendelssohn, Quartetto op 12 n.1, peraltro presente nel Vol. IV (trascrizioni) per intero.

Preludio n. 14: sono due frammentini della fuga BWV 1001 di Bach.

E ho citato solo tre casi più eclatanti…

 

....eccolo, l'equivoco......

 

buona domenica

 

gg

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Preludi con temi ispirati o presi da altri compsitori non le definirei propriamente 'false attribuzioni'

 

Luigi, dico, hai aperto i files? Non c'è nessuna ispirazione è letteralmente un 'riadattamento'.

Continuo a domandarmi dove sta il problema nell'ammetterlo.

 

Appunto un riadattamento!!!!

Nessuno ha mai detto il contrario....

 

 

A parte la richiesta del radiocarbonio per le opere di un compositore morto nel 1750 in quel di Lipsia dici? Sai che non mi sembra proprio?

 

Alla base di tutta questa inutile digressione c'è un equivoco grosso quanto una casa....

Ma qualcuno continua a dire che Tarrega si sarebbe appropriato di brani altrui.

 

Nessun equivoco, Luigi. Solo nessuna voglia di scoprire come stanno davvero le cose.

E ahimè, come dice il caro Fabio, non è un problema limitato a questo luogo virtuale.

 

Quindi o chiariamo l'equivoco che ha scatenato tutto questa discussione o si continuerà su questa linea...

Per ciò che concerne i Preludi, è chiarissimo ormai da tempo che i temi sono un riadattamento di materiale altrui.

 

Non ho usato il termine 'riadattamento' allo scopo di deviare la discussione o per aprire spiragli di fuga da una situazione imbarazzante. Ciò che mi preme è che dopo questa discussione si esca dalla parrocchia e si guardi come stanno le cose, indipendentemente da tutto il resto.

 

Continuo a non capire perchè vi stiate accanendo su una pubblicazione uscita quarant'anni orsono, in cui i revisori si sono basati sulle pubblicazioni esistenti.

 

A me - ma forse mi sbaglio - non pare affatto che qualcuno si sia 'accanito' contro una pubblicazione. Al contrario, invece, è stato fatta notare un evidente difetto (sacrosanto, oserei dire) e invece di prendere parte alla discussione in modo costruttivo ci si è messi a fare i correttori di bozze, di accenti e si è platealmente evitata ogni risposta.

 

Mi sembra che questa discussione sia del tutto pretestuosa e basta.

 

Neanche per sogno. E' una discussione che ha messo in luce un tipo di modus operandi che è meglio che si conosca. Tutto il resto lo faranno i lettori.

 

E comunque con tutto ciò continuo a non capire se stia dando fastidio Tarrega, oppure la pubblicazione di Gangi-Carfagna o tutti e due....qualcuno me lo spieghi e mi tiri le somme del discorso, per favore!

 

A nessuno dei due, dal mio punto di vista. Si è cercato esclusivamente di attribuire correttamente i lavori ai rispettivi autori.

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Preludi con temi ispirati o presi da altri compsitori non le definirei propriamente 'false attribuzioni'

 

Luigi, dico, hai aperto i files? Non c'è nessuna ispirazione è letteralmente un 'riadattamento'.

Continuo a domandarmi dove sta il problema nell'ammetterlo.

 

Appunto un riadattamento!!!!

Nessuno ha mai detto il contrario....

 

 

A parte la richiesta del radiocarbonio per le opere di un compositore morto nel 1750 in quel di Lipsia dici? Sai che non mi sembra proprio?

 

Cristiano, hai letto male....

Non l'ho detto io, ma il neo-arrivato sul forum Mercurio.....

 

Non attribuirmi espressioni che non mi appartengono, prego!!

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Ma qualcuno continua a dire che Tarrega si sarebbe appropriato di brani altrui.

Quindi o chiariamo l'equivoco che ha scatenato tutto questa discussione o si continuerà su questa linea...

No. L'unico che ha affermato una cosa del genere è stato Roberto Fabbri, a proposito delle edizioni spagnole antiche.

Non c'è nessuna falsa attribuzione nelle edizioni che furono pubblicate in vita da Tárrega: il nostro musicista non si è mai attribuito opere altrui, per quel che ne sappiamo oggi.

Ce ne sono invece alcune (poche) nelle edizioni postume di Alier.

Sono stati i revisori dell'edizione Berben ad attribuire questi brani a Tárrega: la responsabilità è quindi tutta loro.

Non c'è nessun equivoco sull'argomento.

Per ciò che concerne i Preludi, è chiarissimo ormai da tempo che i temi sono un riadattamento di materiale altrui.

Io mi sono soffermato sui Preludi, ma non è che la situazione dei volumi studi, opere originali e trascrizioni sia diversa.

comunque, caro Zigante, un conto è prendere un intero brano e attribuirselo, ben altra cosa è estrapolarne un frammento e riadattarlo, come fece Tarrega.....su questo spero che converrà con me!

E ribadisco...le false attribuzioni sono ben altra cosa!!

Le sembra che stia ancora andando per funghi???

Non convengo per nulla! Se Lei avesse letto il mio post precedente si renderebbe conto che l'operazione compiuta da Tárrega è ben diversa e che il nocciolo della questione non è QUALE operazione ha compiuto Tarrega ma piuttosto il fatto che in una edizione moderna questi brani vengano presentati dai curatori come opera originale di Tárrega. Il titolo del volume è "Preludi". Non una parola di più sull'argomento compare nel volume.

E comunque con tutto ciò continuo a non capire se stia dando fastidio Tarrega, oppure la pubblicazione di Gangi-Carfagna o tutti e due....qualcuno me lo spieghi e mi tiri le somme del discorso, per favore!

Certamente a me non danno fastidio né Tarrega né la pubblicazione delle "sue opere" (molto aumentata di opere altrui) curata da Gangi e Carfagna. L'argomento è venuto fuori a causa di alcune affermazioni del signor Gasgas e si è sviluppata grazie ai succosi interventi di Mercurio. Lo ha già spiegato Dralig:

Ancora si tira fuori questa storia? Non c'è ragione che tenga.

Le lodi reciproche sono all'ordine del giorno, i "postulati della nuova musicologia"... quaranta anni or sono, quando uno sforzo simile era unico ed inimmaginabile.

Pesle, Fernando, Zigante, Gilardino... e la crociata continua!

 

Egregio gasgas, se non vuole che "queste storie" vengano "tirate fuori", le lasci dormire dove sono, caritatevolmente sepolte: è stato Lei a riportarle in luce, insinuando che fosse in atto una congiura del silenzio sulla mirabile edizione Gangi-Carfagna delle opere di Tárrega. Stare zitti per carità è un conto, essere accusati di stare zitti per evitare di glorificare una siffatta perla di edizione è un altro conto. I postulati della nuova musicologia sono, almeno a questo livello, abbastanza semplici: non occuparsi della pubblicazione di musiche che non si conoscono a fondo, e se per disgrazia è capitato di farlo, non aspettarsi e non pretendere, quarant'anni dopo, che chi lo ha fatto venga celebrato in occasione del cententario della morte del malcapitato autore: questo è troppo, e per porvi fine l'unica crociata che occorre è quella del buon senso.

dralig

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E' tutto chiaro....

State processando il binomio Gangi/Carfagna responabili della falsa attribuzione di alcuni brani a Tarrega....

A me non risulta che la cosa si andata proprio come la dipingete....comunque....

fate vobis!!

Chitarristologi, altro che musicologi....

 

Mah!!

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