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Cristiano Porqueddu

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Tutti i contenuti di Cristiano Porqueddu

  1. Brilliant Classics pubblica un nuovo CD dedicato alla musica del XIX secolo per chitarra: 19th century guitar music. L'interprete è il chitarrista italiano Luigi Attademo. La tracklist è la seguente: A guitar compilation out of the ordinary: full of Mediterranean fire and foot-tapping rhythms, but in the context of a historically informed journey through the cultural landscape of the guitar’s spiritual home in the 19th century, and played on original instruments of the time by a musician who has thoroughly researched the technique and technical developments necessary for performances fully within the idiom. There is even a first recording, most unusually for this often-heard repertoire: the Sonatina by Giuseppe Anelli, a guitarist and composer from Turin who probably published these pieces in 1809. The best-known names on this album are Mauro Giuliani and his rival Fernando Sor, both being famed through the capitals of Europe as virtuoso guitarists in the first decades of the 19th century. Giuliani’s Capricci Op.20 are a synthesis of his musical style, full of virtuoso passages and feature a delightful melodic vein that clearly derives from the bel canto tradition. Meanwhile the Fantasia Op.21 and the Variations Op.9 arefine examples of Sor’s style, with their implicit references to Mozart and Haydn as sources of inspiration. Less familiar to us now is Dionisio Aguado, who was in Paris during the 1830s. His renown as a composer is less widespread than that of Sor, perhaps because he spent much of his life writing a teaching method (published in 1849) that embodies not only a synthesis of his technical vision of the instrument, but also an aesthetics of sound and an approach to interpretation that are distinctly modern in concept. The guitar’s technological innovations are more evident in the music of Napoléon Coste, a student of Sor who devised a seven-stringed guitar that responded to the need for greater timbral and harmonic variety, offering extended richness in the lower register. Le Tournoi, a ‘Fantasie chevaleresque’, was conceived for this type of instrument, and derives directly from the programmatic music typical of the romantic symphonic repertoire. It is no coincidence that the piece was dedicated to Hector Berlioz. In the beginning of the 19th century the guitar gained a widespread popularity. The technical developments of the instrument led composers to take it seriously and compositions began to appear regularly. This CD offers a survey of the most important guitar composers of the 19th century: Mauro Giuliani, Napoleon Coste, Giuseppe Anelli, Luigi Legnani and Fernando Sor: music of classical Viennese background, spiced up by the colouristic possibilities of the instrument, charming, witty and pleasing to the salon audiences. Maggiori informazioni: http://www.brilliantclassics.com/articles/other/19th-century-guitar-music/ Guarda l'articolo nell'archivio delle Novità Discografiche
  2. Forse anche a causa del fatto che l’imprinting musicale avvenne in ambiti tutt’altro che classici, l’intera produzione musicale per chitarra del compositore russo Nikita Koshkin (1956) è intrisa di un forte spirito drammatico ma allo stesso tempo di elementi fantasiosi e ironici. Autore di musica per chitarra sia solista che in formazioni da camera e di concerti per chitarra e orchestra, il compositore moscovita pubblica “Da Capo”, 24 Easy Pieces con le americane Editions Orphée nel 2001 e seppur composta da brani di facile esecuzione e ascolto, la serie è una visione in miniatura dell’intero mondo Koshkiniano. In ogni studio, anche quello più breve, si rilevano evidenti tracce del modo con cui il compositore tratta lo strumento dal punto di vista melodico e timbrico: se è facile riconoscere elementi di musica popolare (ad esempio Ukrainian Folk Song, Jota, Polka, Choros) o l’uso di forme diverse (Valzer, Giga, Aria) è anche piacevole rilevare riferimenti parodici a compositori del passato, onomatopee musicali, richiami ad altri generi e persino riferimenti alla mitologia greca. Koshkin modella i semplici costrutti musicali dell’intera serie trasformando la chitarra in un vero e proprio giocattolo sonoro e, nei limiti consentiti dal breve spazio di ogni studio, riesce a rendere l’idea della sua concezione della musica per chitarra. La raccolta di studi "Da Capo" è inclusa nella tracklist della mia release discografica Easy Studies for Guitar. View full article on repertoire
  3. Quando nel 1978 John W. Dwarte scrive la prefazione ai Ten Simple Preludes del compositore britannico Reginald Smith-Brindle (1917-2003) non lascia spazio a dubbi: “C’è poca musica che prepara i giovani interpreti alle atmosfere sonore del XX secolo; la maggioranza della musica disponibile è destinata ad interpreti di livello avanzato e questo causa gravi problemi di comprensione all’allievo abituato a suonare solo musica dell’Ottocento”. L’anno dopo le australiane Universal Edition pubblicavano i Ten Simple Preludes basati sul linguaggio dodecafonico ed è prezioso constatare che la loro stesura e la loro pubblicazione arrivano pochi anni dopo la celebre pubblicazione dello stesso Smith-Brindle The New Music: The avant garde since 1945 in cui il compositore spiega in che modo la musica del suo tempo va letta, interpretata ed ascoltata. I Preludes si snodano su costrutti musicali che vanno concepiti come facenti parte di un unico percorso che ha inizio nell’etereo The Harmony of Peace e termina nel torbido Arpeggios passando per contrappunti, evocazioni di canti lontani. Il cammino si snoda attraverso atmosfere cupe e paesaggi sapientemente oscurati e illuminati: l’uso dei cromatismi, degli ostinati, delle parti late e della polifonia va ad arricchire con estrema delicatezza la tavolozza timbrica della chitarra che, in questo contesto, assume una fisicità quasi eterea. Il camminare sui sogni di William Butler Yeats trova una realizzazione uditiva in queste pagine. I Ten Simple Preludes di Reginald Smith-Brindle sono inclusi nella tracklist della mia release discografica Easy Studies for Guitar Vol.1. Leggi la scheda di questo/a articolo sul repertorio
  4. Formatosi presso la scuola madrilena il chitarrista-compositore granadino Eduardo Garrido (1975) subisce l’influenza di compositori come Leo Brouwer e Antón García Abril in particolar modo nella rielaborazione della musica popolare. La sua produzione musicale include composizioni per chitarra sola, in formazioni da camera ed un concerto per chitarra e orchestra. La sua vita artistica si svolge a Città del Messico dove, nel 2009, influenzato dalle molteplici e colorite tradizioni messicane, scrive Alebrijes de la Ciudad de México – 8 Estudios breves a la Memoria de Jorge Juárez Rojas. Un alebrije è una grande scultura di cartapesta dipinta con colori accesi e contrastanti; rappresenta quasi sempre creature fantastiche e fa parte della cultura folk messicana. Garrido filtra trasforma l’osservazione di un elemento reale attraverso un prisma timbrico proprio della chitarra, sfruttando abilmente le doti idiomatiche dello strumento, colorando ogni frase ed ogni periodo in modo singolare e delineando con chiarezza i confini di ciascun estudio con una forte caratterizzazione legata alla pulsazione ritmica. Tale caratterizzazione è messa in rilievo anche dal modo in cui il compositore accosta le composizioni (Sosegado / Danzante, Enigmatico / Inquieto, Festivo / Melanconico e Reflexivo / Agitado) dando forma, di fatto, ad un percorso d’ascolto che si articola in otto frammenti in continua oscillazione tra fissità e movimento. Mi sto occupando della revisione e la diteggiatura di questi 8 Estudios, ad oggi ancora inediti. La loro pubblicazione è prevista nei prossimi mesi. La raccolta di studi "Alebrijes de la ciudad de México" è inclusa nella tracklist della mia release discografica Easy Studies for Guitar. View full article on repertoire
  5. Le Da Vinci Editions pubblicano il nuovo Metodo per chitarra del chitarrista-compositore Marco Giannoni. Pagine: 59. Prezzo: 30,90 EUR Link su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B01LZJ4TYM Dalla prefazione: "Questo Metodo vuole essere un testo calibrato sui bisogni degli allievi nella primissima fase di studio della chitarra, senza dare per scontato che essi siano giovani o giovanissimi. [...]" (Marco Giannoni, 2016) Maggiori informazioni: https://davinci-edition.com/methods/ Leggi la scheda di questo/a pubblicazione
  6. Il compositore piemontese contemporaneo Franco Cavallone mi dedica una serie di sei splendidi e delicatissimi acquerelli per chitarra sola dal titolo Liriche d’Autunno. Le composizioni sono tutte di breve durata ed hanno come leitmotiv la capacità espressiva della chitarra posta sotto diverse luci, osservata da diverse angolazioni. Continua a leggere: http://www.cristianoporqueddu.com/7292-le-sei-liriche-dautunno-di-franco-cavallone/
  7. L'etichetta discografica DotGuitar pubblica il nuovo CD di Nicola Montella dal titolo "Sonata". L'interprete, premiato al Brussels International Guitar Competition, propone una tracklist di musiche di Paganini, Llobet, Coste, Ginastera e Scarlatti. Nel dettaglio: Il CD è disponibile su Amazon, iTunes e sui principali circuiti di vendita di CD digitale. Info | http://www.dotguitar.it/zine/cd/dotguitar_cd.html
  8. L'etichetta discografica DotGuitar pubblica il nuovo CD di Nicola Montella dal titolo "Sonata". L'interprete, premiato al Brussels International Guitar Competition, propone una tracklist di musiche di Paganini, Llobet, Coste, Ginastera e Scarlatti. Nel dettaglio: Il CD è disponibile su Amazon, iTunes e sui principali circuiti di vendita di CD digitale. Maggiori informazioni: http://www.dotguitar.it/zine/cd/dotguitar_cd.html Guarda l'articolo nell'archivio delle Novità Discografiche
  9. L'etichetta discografica Kairos inizia la distribuzione del nuovo cd del chitarrista italiano Alberto Mesirca dal titolo "Claudio Ambrosini - Song Book for Guitar" contenente i lavori più importanti del compositore veneto Claudio Ambrosini (1948) scritti dal il 1973 e il 2013. La tracklist: Informazioni e acquisto online: https://www.kairos-music.com/cds/0015012kai Download dell'intero booklet in formato PDF: https://www.kairos-music.com/sites/default/files/downloads/0015012KAI_mesirca_booklet.pdf
  10. L'etichetta discografica Kairos inizia la distribuzione del nuovo cd del chitarrista italiano Alberto Mesirca dal titolo "Claudio Ambrosini - Song Book for Guitar" contenente i lavori più importanti del compositore veneto Claudio Ambrosini (1948) scritti dal il 1973 e il 2013. La tracklist: Booklet.pdf Maggiori informazioni: https://www.kairos-music.com/cds/0015012kai Guarda l'articolo nell'archivio delle Novità Discografiche
  11. Brillant Classics in Ottobre inizierà la distribuzione del nuovo CD "Segovia" del chitarrista italiano Alberto La Rocca. Come è facile intuire dal nome della release, la tracklist è interamente dedicata alla musica per chitarra di Andrés Segovia (1893 - 1987). Info | www.brilliantclassics.com
  12. Ciao Giuseppe, benvenuto. Per quinto dito intendi il mignolo della mano sinistra? Si tratta per caso di distonia focale?
  13. In anteprima, dala prossima release dell'etichetta discografica dotGuitar Angelo Gilardino: Concerto del Sepeithos (World Premiere) VirtuosoDuo Aniello Desiderio - Lucio Matarazzo
  14. I danni causati ai corsi di musica dalle nuove leggi avranno conseguenze a breve termine. Ho iniziato a osservarne alcune e sono davvero conseguenze disastrose.
  15. Uno dei più sensazionali video che ho mai visto sulla rete. Grazie a Clara Campese per la segnalazione.
  16. Io, la chitarra e altri incontri. Memorie di un artista Uno dei più autorevoli chitarristi e compositori italiani, in occasione del suo 75° compleanno, ripercorre in 14 lettere a destinatari i cui “incontri” hanno cambiato la vita (dai genitori a Castelnuovo-Tedesco e Segovia) la propria storia, dalle origini rurali tra le risaie del vercellese sino all’elaborazione di un’arte raffinata e trascendente. Da IBS.IT Un anziano, riservato musicista, conosciuto in tutto il mondo per la sua opera di compositore, storico e didatta della chitarra, abbandona per una volta il pentagramma e si regala una vacanza da scrittore. In quattordici lettere indirizzate a persone che sono state importanti nella sua vita, ripercorre la propria storia, dalle origini rurali tra le risaie del vercellese all'elaborazione di un'arte raffinata sino alla trascendenza. Non si tratta soltanto di un libro di memorie musicali, ma soprattutto del racconto - alla portata di tutti - di un uomo che è riuscito a trasferire il proprio mondo di immagini in quello reale, e che guarda al proprio passato ritrovandovi, in chiave mitica, i segni di un destino al quale ha obbedito con religiosa fedeltà e inesauribile passione. Maggiori informazioni: http://www.suonare.it/SUONARESHOP/Gilardino_io_la_chitarra_e.html Leggi la scheda di questo/a pubblicazione
  17. I volumi della casa editrice L’Epos di Biagio Cortimiglia, fallita un anno fa, andranno al macero a luglio. Al momento i testi sono ancora in vendita tramite il curatore fallimentare con uno sconto del 70% sul prezzo di copertina ma, nel giro di un mese, tutto l’invenduto è destinato al macero e dunque all’oblio. L’appello per salvarli corre sui social network. Tra i volumi a rischio molti libri sulla Sicilia e su Palermo, pubblicazioni con una veste grafica elegante e accurata con carta pregiata e carattere “bodoni”. L’Epos è stata fondata nel 1986, e ha esordito pubblicando testi di filosofia. Molte collane dei primi anni appartengono a questa disciplina, tra cui l’opera omnia di Michele Federico Sciacca e Tetsugaku. Studi e testi di filosofia giapponese. Successivamente la casa editrice ha allargato il proprio catalogo all’editoria musicale, facendo del cinema, della danza, del teatro e della musica il centro delle proprie pubblicazioni. Tra le numerose collane di L’Epos, molte contengono monografie su grandi compositori, altre, come Interludi con Musica, sono di narrativa a sfondo musicale. Quadri d’esposizione è un’originale collana che propone approfondimenti sui singoli capolavori del repertorio occidentale; Harmonia Mundi raccoglie saggistica storica-musicologica; Danza & Fiabe è dedicata ai piccoli amanti della danza, ed è una collana di fiabe da leggere e guardare. Infine, da segnalare La tigre e il Dragone, collana dedicata alle monografie dei protagonisti del cinema d’Oriente. A questo link è possibile consultare il catalogo, mentre per acquistare una delle opere con il 70% di sconto bisogna rivolgersi alla curatrice fallimentare, l’avvocato Marina Gorgone, all’indirizzo mail avv.m.gorgone@gmail.com. Leggi l'articolo originale
  18. Brilliant Classics pubblica il CD dedicato alla musica per chitarra sola di Hans Werner Henze (1926 - 2012). Interprete il chitarrista italiano Andrea Dieci. Numero di dischi: 1 Formato: CD, Classica Etichetta: Brilliant Classics ASIN: B01CTMJOC6 La tracklist: Dal sito dell'editore: Henze may have been renowned as one of the most prodigious postwar German modernists, but the important position of the guitar in his output reveals the lyric and rhapsodic side to his nature which runs as an undercurrent throughout his music, flowering most fully in the genre of opera to which he was drawn time and again. His first major work for the instrument is a set of three Tentos – or tientos, the Spanish form of the fantasia or ricercar to be found in English and Italian music of the 15th century onwards – extracted from a collection of chamber music for various combinations. ‘They feature in the repertory of virtually every professional guitarist who considers himself worthy of the name,’ as the composer modestly remarked – but with justice, for their brevity is matched by their songful imagination. The two sonatas are much more ambitious in scale, both inspired by the Shakespearean literature which Henze loved so much, and also by the artistry of Julian Bream, who may be counted a Segovia of the latter half of the last century, thanks to the array of composers who realised through his playing the expressive possibilities of an instrument they might otherwise have regarded as having strictly local or picturesque appeal. Characters are portrayed such as the ridiculous Sir Andrew Aguecheek, but also narratives told, such as Gloucester’s relationship to King Lear. The Italian guitar magazine Seicorde has described Dieci as a ‘fine performer with an enviable technique’. His first recording on Brilliant Classics was of the contemporary guitarist-composer Nicola Jappelli (BC9435); according to Seicorde, ‘the skillful balance of dynamics often extreme and sudden, the adoption of an extremely expressive phrasing and varied even in minimalist areas, meticulous articulation of ethereal melodies broken between items: these are just some of the qualities that deserve recognition in the work of Dieci.’ Dieci’s second album comprised popular guitar works by the Argentinian master of the classical tango, Astor Piazzolla, with a selection of music for violin and guitar capturing the spirit of the era, ‘Café 1930’ (BC94896). This, too, was issued to a very positive reception. Hans Werner Henze was one of the most important composers of the 2nd half of the 20th century, and certainly one of the most prolific. He often wrote for the guitar, exploring the evocative potential of the instrument so that it could express a wide range of different emotions and atmospheres. This CD presents the two Sonatas on Shakespearean Characters, an important cycle portraying characters like Lady Macbeth, Romeo & Juliet and Ariel, finding a new dramatic expression in these personifications of timeless human values. Italian guitarist Andrea Dieci, a winner of several international competitions, is called “A true star of the classical guitar” (Corriere della sera) and “an impressive guitarist” (New York Times Herald). He recorded for Brilliant Classics the complete works by Jappelli (BC9435) and guitar works by Piazzolla (BC 94896). Excellent liner notes by a musicologist, in both English and Italian. Maggiori informazioni: https://www.amazon.com/dp/B01CTMJOC6/_encoding=UTF8?ref=exp_inf_pl_cristianoporqueddu Leggi la scheda di questo/a novità discografica
  19. Mario Castelnuovo Tedesco (1895 - 1968) "Capriccio Diabolico" - versione per chitarra e orchestra Chitarra: Carlos Barbosa Lima Solisti di Sofia diretti da Plamen Djurov Ringrazio Frédéric Zigante per il video.
  20. Per come la vedo io, questi dettagli non descrivono uno strumento interessante. La quantità di suono e la sua profondità sono quasi sempre proporzionali ad un generale piattume timbrico. Forse non è questo il caso ma se il prezzo è davvero di trecento EUR credo che i dubbi siano pochi.
  21. Non conosco le chitarre Paco Castillo.
  22. Direi che l'Alhambra 3C, come strumento per iniziare, non è male.
  23. Non cadono nel dimenticatoio, ci vengono gettate. Le scuse sono le più disparate ma quella più fasulla è che queste composizioni non sarebbero adatte al pubblico di un concerto o all'acquirente di un CD o traccia che dir si voglia. È una fandonia grossa come una casa e ho le prove per dimostrarlo. L'unico non adatto a questo genere di repertorio è il chitarrista che si ostina a suonare in concerto colonne sonore di pellicole cinematografiche (con un repertorio vasto e di grande profondità come quello della chitarra nel Novecento e nel periodo contemporaneo, ho sentito persino quella di Star Wars (!), in un risultato che più che una trascrizione ricorda una parodia) quando non musichette sceme. Certe pagine sono pubblicate da quasi mezzo secolo e hanno un numero di esecuzioni che si contano sulle dita di una mano. Di due, quando va bene. Non parliamo dell'inclusione di questi lavori nelle tracklist delle releases discografiche: sono al limite del rintracciabile.
  24. Che si tratta di composizioni che meritano l'attenzione degli interpreti. Di Georges Migot ho studiato tutte le composizioni per chitarra sola e ho dedicato particolare attenzione ai tre preludi e alla Sonata che reputo i suoi migliori lavori per lo strumento. La raffinata e solida scrittura della Sonate pour guitare composta nel 1960 rende la pagina uno dei più importanti lavori sonatistici della prima metà del Novecento. Quasi completamente ignorata dai chitarristi, si articola in quattro movimenti tra i quali è facile individuare un impalpabile filo conduttore che si snoda su agili abbellimenti, melodie di chiara origine vocale e intrecci polifonici. Il primo movimento (“Prelude”) si compone di due sezioni. La prima mostra un’indefinita melodia comparire e scomparire da un oscuro fondo che insiste sulla stessa cellula sul registro basso; i due elementi, apparentemente agli antipodi, si fondono nella seconda sezione dando origine ad una fitta trama polifonica a cui seguono voli pindarici fatti di riecheggiamenti e ariosi abbellimenti. Da questi si intravede appena l’enunciazione di una nuova delicata linea melodica, esposta sul registro acuto, che risuona in lontananza e che, nel momento in cui pare prendere corpo, si smaterializza per dare origine alla ripresa della scura cellula iniziale che, abbellita e con un accenno di sviluppo, porta alla chiusura. Il secondo movimento (“Allant”) è un brioso arabesco nel quale rapidi e leggeri passaggi monodici su due registri creano inizialmente una dimensione responsoriale per poi mostrare le loro affinità in un breve episodio polifonico a cui segue un breve frammento quasi-improvvisativo. La pagina si chiude con la ripresa dell’elemento iniziale sostenuto da bassi e abbellimenti. Degli agili disegni che hanno caratterizzato il primo ed il secondo movimento, nel terzo (“Andante”) non rimane traccia. La pagina è un mesto corale da toni scuri e di abbandono. L’autore porta sulla chitarra una straordinaria scrittura polifonica di ampio respiro nella quale gli intrecci delle linee melodiche, accostati a parti accordali, non sembrano soffrire dei limiti imposti dalla fisicità dello strumento: siamo di fronte ad una preziosa gemma di rara bellezza. Il “Final” che chiude la Sonate è un virtuosismo tecnico-meccanico dove strette figurazioni, fioriture, elaborati arpeggi e scale mettono alla frusta le capacità dell’interprete. Lo strumento diviene una tavolozza dalla quale l’autore – senza mai rinunciare a elegante leggiadria – estrae colori, materia sonora e abbaglianti sprazzi di luce che alterano in continuazione il materiale tematico originale, in una esplorazione musicale che riporta alla memoria i capolavori (e in questi proprio il ruolo della luce) di Claude Monet. Ho avuto modo di lavorare su "Pour un Hommage a Claude Debussy" anni fa prima dell'eccellente revisione di Zigante. La revisione su cui lavorai era pessima e dovetti faticare non poco per raggiungere un risultato valido. Per lo studio di questa composizione consiglio caldamente l'acquisto del volume "ŒUVRES FRANÇAISES DU XXe SIÈCLE POUR GUITARE" curato proprio da Zigante edito da Max Eschig.
  25. Non ci sono regole fisse a parte la curiosità della scoperta. Prova a leggere brani molto semplici o ad ascoltare composizioni non necessariamente scritte per chitarra i cui compositori usano meccanismi diversi dalla struttura tonale o, quando ne fanno uso, la modellano a piacimento.
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