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Cristiano Porqueddu

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Tutti i contenuti di Cristiano Porqueddu

  1. Splendido documentario della BBC su Alban Berg (1885 - 1935)
  2. La strada migliore è quella della curiosità. Il resto viene da sé.
  3. Le Edizioni Bèrben pubblicano una nuova edizione del lavoro per chitarra "Las seis cuerdas" del compositore fiorentino Alvaro Company Qui l'interpretazione dello stesso compositore. Link per l'acquisto online | http://www.berben.it
  4. Si lamentano perché suonano sempre la stessa roba o perché proprio non hanno idea di che cosa sia, un repertorio? Leggo dell'ennesimo concerto del VIP di turno che suona le Variazioni Op.9 di Sor, le solite pagine di Albéniz trascritte per chitarra e il resto del programma con musica che si può ben immaginare. Scommetto una cena che il bis verterà su ammiccamenti pop. Insomma, un programma che si poteva definire "già sentito" 30 anni fa. La maggior parte dei giovani interpreti sembra (dalla mia esperienza) rifiutare questo approccio ammuffito, trito e ritrito. Non dico di nutrire speranze (sono un ottimista ma sono anche realista) ma il numero di giovanissimi della mia generazione che a 17-18 anni interpretava Maderna, Petrassi, Gilardino, Walton, Badings ecc. è decisamente inferiore a quello di oggi.
  5. Intervista al liutaio Marco Sellitto su Rai Tre
  6. E' online il nuovo sito del negozio musicale La Stanza della Musica. Link | http://www.lastanzadellamusica.com/new/home.asp
  7. E un altro divario tra Recuerdos de la Alhambra e la Rossiniana...
  8. L'amico Ermanno Brignolo​ ci fa sapere che il Warsaw Guitar Festival ha cessato di esistere. Le motivazioni sono sempre le stesse e condivido il suo sfogo perché, nell'amarezza, è un invito a cercare di cambiare le cose. "Personally, I am sick of stale programs with the same old hits layed the same old way (or maybe differently: nothing changes) while tons of pages lay undisclosed under thick layers of dust and oblivion. I am sick of the need to program Aranjuez each single fuckin' time an orchestra is involved with the guitar. I am sick of festivals with NO artistic direction but an exchange of favours (and money) that grow and suck funds whereas serious artistic directors are forced to shut their activity because a Grammy today has the same value than a Prix de Rome yesterday. I am sick of musical circuses aimed to make the public smile and laugh and thus presenting nothing but crappy music seasoned with jokes, entertainment and amusements. I am sick of guitarists complaining because (and naïvely wondering why...!) their damned instrument is not listed in the chamber music seasons. Each one of us has to (must!) feel responsible for this situation and DO something to revert this trend. We could not afford the closure of the Warsaw Guitar Festival; definitely, we cannot allow such a thing to happen again."
  9. La Sonata omaggio a Boccherini di Castelnuovo-Tedesco, se si è musicisti, è difficile non amarla. Dico solo che c'è uno sbalzo qualitativo tra questa pagina e le altre che hai selezionato per il programma. Questo, se la tua prova andrà bene come ti auguro, non dovrebbe causare problemi. Ma, se fossi in commissione, non potrei non notarlo.
  10. Tra il punto 7 e tutto il resto c'è un divario abnorme. In bocca al lupo.
  11. Condivido ogni singola parola, Marcello e per quel poco che può valere, per quanto riguarda le scale è stata la mia filosofia da 14enne, quando studiavo per preparare il V anno (scale diatoniche maggiori e minori - melodiche e armoniche - massima estensione incluse le scale per terze seste ottave e decime che adesso sono scomparse) E, naturalmente, chi studia con me passa da questa strada. Sulla tonalità colgo il tuo sarcasmo ma c'è ben poco da scherzare. Per molti neo-diplomati leggere pagine con più di tre alterazioni in chiave (mi maggiore a parte) è un lavoro tutt'altro che banale.
  12. Andrea De Vitis suona Tansman: Variations sur un théme de Scriabin
  13. Dipende da chi è il musicista e dipende, naturalmente, dal compositore autore della composizione.
  14. Le classifiche. Sembra che non se ne possa fare a meno.
  15. Per favore, Raffaele, da nessuna parte ho scritto che tu sei scorretto. Ho scritto che la tua descrizione non ha niente a che vedere con il brano "Cruces de Mayo" e che le spiegazioni che sono seguite sono incomprensibili. E' una cosa ben diversa.
  16. Sono spiacente, Raffaele, ma meglio che chi legge il forum (oltre 85mila utenti nell'ultimo bimestre) sappia che la descrizione che hai fornito non ha niente a che vedere con Cruces de Mayo nemmeno con la sezione a cui ti riferisci. Non so come tu possa avere associato una analisi del genere al brano ma non trovo corretto che in un forum dove si parla di musica per chitarra compaiano analisi errate di pagine di repertorio.
  17. Non mi pare corretto fare classifiche, Marco. L'apprezzamento per un'interpretazione e/o un interprete ci sta ma il lavoro del collega e amico Alberto Mesirca sulla musica di Angelo Gilardino è di pregevolissima fattura. Il suo approccio è diverso dal mio ma questo non lo rende né migliore né peggiore. Parliamo di un musicista finissimo (ascolti la registrazione delle musiche di Scarlatti, sono straordinarie) dotato di intelligenza musicale non comune.
  18. La registrazione di Segovia non è solo bellissima è epocale. Insieme alle interpretazioni della musica di Llobet, un vero e proprio manifesto del pensiero interpretativo del Maestro. Fai caso ad un dettaglio: nonostante la registrazione sia stata effettuata oltre 60 anni fa (con tutti le lacune, rispetto ad oggi, in campo tecnologico) ad un ascoltatore attento il suono che è rimasto inciso sul vinile scuote viscere e demolisce certezze. Una dimensione timbrica non solo definita e che disegna uno stile inconfondibile ma che abbraccia un'epoca ed un modo di intendere il repertorio.
  19. Accetto le sue scuse Marco e la ringrazio per avere ascoltato le due interpretazioni ma non posso non domandarle come sia possibile che la sua attenzione in un brano di così ricco di sfumature timbriche, scritto così bene e che così bene suona sulla chitarra" (si dice così, adesso) ricada su un dettaglio del genere.
  20. No, solo la ricerca giornaliera. E lavorare spesso davanti ad un microfono è, per questo genere di obiettivo, un toccasana. A quell'affare non scappa niente. E' il peggior complimento che abbia mai ricevuto.
  21. Raffaele io credo che tu debba rivedere con calma e bene le tue nozioni di analisi e quelle legate alla terminologia. Controsoggetto, primo tema, secondo tema, imitazione, contrappunto, armonia, eccetera (soprattutto eccetera) non sono termini con molteplici significati. La descrizione qui sopra è un dedalo, una sequenza di parole che non stanno ne' in cielo ne' in terra e, tra l'altro, risultano di difficile comprensione per come sono state accodate l'una all'altra. L'analisi di un brano necessita in primo luogo della conoscenza tecnica dell'armonia e poi della comprensione del testo. Non me ne volere: ma a me pare che tu debba perfezionare sia l'una che l'altra.
  22. Ma Raffaele, abbi pazienza, ma dove hai visto questo che hai descritto nelle pagine di Cruces de Mayo? Non avevo visto la risposta di Gilardino.
  23. In anteprima, introduzione e primo tema della Sonatina per chitarra "Omaggio a Benjamin Britten" di Franco Cavallone (1957) A breve informazioni sulla pubblicazione. https://soundcloud.com/cristianoporqueddu/franco-cavallone-omaggio-a-benjamin-britten-sonatina-per-chitarra
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