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Laura Husbands plays Gilbert Biberian's Prelude no. 8
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Interpretazioni
Laura Husbands suona il Prelude n.8 "The Romantic." di Gilbert Biberian. La musica per chitarra del compositore inglese merita attenzione. I preludi sono pagine scritte con eleganza e mestiere. -
Nombres Propios de la guitarra X - Angelo Gilardino
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Presentato a Córdoba nell'ambito del Festival de la Guitarra del Cordoba 2012 il Vol. 10 della collana Nombres Propios de la guitarra, dedicato ad Angelo Gilardino. [+Zoom] Foto: Miguel Collado. Nella foto: Julio Gimeno García, Moreno Calderón, Javier Riba Informazioni | http://www.guitarracordoba.org/ Introduzione (di Leo Brouwer): "Quando conosciamo Angelo Gilardino, ci imbattiamo in un artista creatore di una qualità tanto alta come l'uomo che egli è. Sarà capace Angelo di trasformare i suoi difetti in virtù? È testardo. Per tutta la sua vita ha difeso il valore dell'opera contemporanea senza concessione alcuna. Senza maquillages né graziosi ornamenti. È un curioso ossessivo. Con l'aiuto di un editore intelligente, come Bèrben di Ancona, ha dotato i chitarristi dell'archivio contemporaneo più copioso e ricco che esiste. È indeciso. A volte, non può scegliere tra Monteverdi e Bosch, Falla o Góngora, Alban Berg o Francis Bacon (il pittore), Suor Juana Inés o Tomás Luís de Victoria...Che cosa faremo? È ipersensibile. Non sopporta il cattivo gusto commerciale né la banalità – nemmeno come cultura del “kitsch”. Quei ritmetti gradevoli, quegli effetti di percussione alla “bossa nova”. E quei begli accordi soavi, carichi di dolcezza (e non in un film di amori finiti, ma nel pieno di un'opera da concerto)? (Occhio, possono provocare diabete galoppante). Niente, non li sopporta! E' pericoloso. Ha una grande cultura. Pensa...e lo accompagna la necessità imperiosa di conoscere, di sapere. Questo profilo del mio caro amico Angelo Gilardino potrebbe continuare, però i miei occhi stanchi si rannuvolano ricordando conversazioni, scoperte comuni...Mi aggiungo a questo catalogo di difetti. Ricordatevi che questo creatore altissimo è di coloro che trovano un mezzo bicchiere d'acqua semipieno; mai mezzo vuoto! Non è nemmeno di coloro che si guardano allo specchio e si mandano baci. E' un regalo della cultura che ci rende migliori. Felicitazioni Angelo! Leo Brouwer 24 luglio 2011 (La Habana)" © Edizioni Gran Teatro di Cordoba. Nombres propios de la guitarra, vol. XI -
Tempus Fugit, Sergio Sorrentino
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Novità discografiche
Il nuovo CD di @Sergio Sorrentino per la Silta Classics è "Tempus Fugit" -- Tempus Fugit è un viaggio sonoro e poetico attraverso il Tempo. La chitarra, strumento dalla sonorità arcaica, compie un viaggio in una zona di confine, in un limbo temporale. Essa si pone all'attenzione dell'ascoltatore in qualità di medium di cose passate ed allo stesso tempo di macchina sonora portatrice di ambientazioni futuristiche. E lo fa tramite il repertorio contemporaneo più recente e legato all’avanguardia storica. La chitarra, sia essa moderna a sei corde, sia elettrica, barocca e battente, viene esplorata dai compositori contemporanei tra cellule di mondi antichi, ricerca timbrica, innovazioni avanguardistiche, ricerca elettronica. Il Tempo vola (Tempus Fugit) con la chitarra, tra passato e futuro. Tutto parte con una mia libera improvvisazione in solo (Impro Prelude) che ha il compito di introdurre il viaggio. Si procede poi con la mia De Citharae Natura (brano premiato al Concorso Petrassi del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma), composizione ispirata alla natura antica e modale della chitarra ed ai suoni più intimi e meno ricercati delle sei corde. Il brano consiste in una ricerca poetica della profonda “natura” chitarristica ispirata da alcuni versi di Neruda e di Emily Dickinson (“Sfiora appena la dolce chitarra della Natura”) e rappresenta uno dei brani più indicativi della mai personale ricerca compositiva. Si continua tramite continui corto circuiti temporali (Preludio ad una Serenata di Massimo Munari, brano dall'estetica contemporanea ma destinato ad uno strumento barocco; CHAHACK di Maurizio Pisati, un'intrusione chitarristica ed elettronica sulla Ciaccona di Bach; Consonancias y Redobles di Azio Corghi che invia al mondo di oggi segnali di un glorioso passato musicale; Vjersh di Ivano Morrone, che inserisce uno strumento di origine popolare ed antico in un contesto elettronico fortemente avanguardistico; Buleria a quattro di Fabio Cifariello Ciardi che unisce in una complessa e virtuosistica scrittura contemporanea i ritmi arcaici della buleria e Bach). Il newyorkese Andrew McKenna Lee ci trascina nel futuro con Sunrise from the Bottom of the Sea, quasi un “Concerto” per chitarra e tape ispirato al genio di Jimi Hendrix (in particolare al brano Are You Experienced?). Rimaniamo nel futuro con la Serenata per un Satellite di Bruno Maderna (qui riproposta in una mia “visionaria” versione per chitarra e diversi effetti sonori). Il grande compositore veneziano collega un forma antica e popolare come la Serenata con l'immagine futuristica del lancio di un Satellite e con procedimenti di alea ed improvvisazione controllata propria dell'Avanguardia degli anni Sessanta e Settanta. Tutto termina con una mia libera improvvisazione finale (Impro Postlude) che chiude il cerchio richiamando alcuni elementi della prima improvvisazione. Sergio Sorrentino, luglio 2012 -- Maggiori informazioni: http://www.siltarecords.it/siltaclassics/SC004.html Leggi la scheda di questo/a novità discografica -
Boris Asaf'ev - Prelude I
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Articoli sul repertorio originale
Boris Asaf'ev - Prelude I da "12 Preludes for Guitar" Cenni analitici La pagina è interamente costruita su una cellula essenziale composta da due battute da due quarti. Protagonisti di questo elemento e dei singoli sviluppi è la risonanza dello strumento (le prime sei note sono difatti le corde a vuoto suonate dalla 6a alla 1a) e la doppia funzione di riempimento e di linea melodica. Dopo una prima parte di esposizione (B1 -B8) l'autore riparte dallo stesso elemento costruendo due diversi episodi (quasi due divertimenti) il primo dei quali (B9-B19) termina sul registro sovracuto mostrando, palesemente, l'intenzione del compositore di perlustrare a fondo, in una singola pagina, le peculiarità sonore dello strumento. Il secondo episodio (B19 - B28) chiude la composizione con l'ultimo slancio che, come inspirasse, ricade su un accordo arpeggiato di sei note. Tecnica e scelte interpretative Nonostante si tratti di una composizione scritta per mettere in evidenza le resonancias dello strumento, preferisco non esasperare il laissez-vibrer specialmente nei punti in cui la cellula fondamentale, dal corpus ricco dell'intera cordiera, viene tenuta a galla dal singolo quarto dopo le tre quartine di semicrome; a tal punto che, in un'occasione, ho alterato la pronuncia di questo elemento (B18) preferendo una legatura ascendente tra la quartina e il quarto, anche per rimarcare il duplice carattere riempitivo-melodico della cellula. Il revisore rimuove le note sui sovracuti nella B20 (probabilmente per ragioni di difficoltà meccanica) sostituendoli con degli armonici ottavati e aggiunge legature allo scopo di rendere più semplice il fluire della pronuncia. Mi trovo d'accordo sulla scelta di alcune (non tutte) legature discendenti ma preferisco eseguire le note reali in B20 per mettere ancor più in rilievo il momento più drammatico della pagina e per rarefare il disegno, costante fin da principio. Fatta esclusione per i due bicordi che chiudono le B13 e B14 e che non fanno altro che riprendere simultaneamente le note della voce superiore un'ottava sotto, gli unici due momenti nei quali l'autore abbandona la linea monodica (tale solo sulla carta) sono a B23 e a B28 . In entrambi la scelta dell'arpeggiato è tutt'altro che facoltativa: la tecnica suggerita comprime, in effetti, il disegno iniziale in un'unico sprazzo di luce, quasi a coronamento di un percorso di ricerca che si è concluso con successo. Non è indicata alcuna velocità metronomica o andamento, tuttavia, come si evince dalla scrittura, sembra naturale un andamento mosso ma non troppo con alcune impercettibili libertà di respiro nelle chiusure. View full article on repertoire -
biografia Boris Vladimirovič Asaf'ev (1884 - 1949)
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Articoli sul repertorio originale
Boris Vladimirovič Asaf'ev è stato un compositore russo nato a San Pietroburgo il 29 luglio 1884 e morto a Mosca, 27 gennaio 1949. Si perfeziona Aleksandr Konstantinovič Glazunov , Anatolij Konstantinovič Ljadov e Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov e studia filosofia per ampliare il proprio orizzonte culturale Si avvicina al repertorio per chitarra dopo aver ascoltato il primo concerto di Andrés Segovia in URSS elogiandone le qualità in una critica sulla "Grasnaia gazeta" del 19 Marzo del 1926. Esalta le qualità dell'interprete e descrive l'evento come "pietra angolare della chitarra a sei corde in Russia" (non dimentichiamo che lo strumento nazionale è a sette corde mentre quello a sei è di importazione spagnola i italiana). A seguito di questa attenzione, Segovia, invita i compositori russi a scrivere per chitarra e Asaf'ev risponde tredici anni dopo scrivendo, nel 1939, Dodici Preludi, due Studi, un Prélude et valse e un Concerto per chitarra e orchestra . Di queste pagine, Segovia, non ne conoscerà mai l'esistenza e si dovrà attendere la pubblicazione delle edizioni Orphèe a cura del musicologo ed editore Matanya Ophee nella collana "The Russian Collection." View full article on repertoire -
Musica "sgrammaticata"?
Cristiano Porqueddu ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
La coscienza del proprio limite è il superamento di tutti i limiti. Dopo, niente ci può impedire di essere migliori. -
Musica "sgrammaticata"?
Cristiano Porqueddu ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
ma non ti avevo spedito della musica tempo fa? sarà insieme ai tuoi dipinti Ricordo bene, Giorgio, ma ho letto solo alcune pagine. Mi piace pensare che non siano sufficienti per dire che conosco la tua musica. -
Musica "sgrammaticata"?
Cristiano Porqueddu ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Chi conosce la composizione, credo. Ho, su nello studio, ben nascosto nel poggiamano della scrivania, alcuni miei dipinti. Pensi sia il caso di domandare consiglio e suggerimenti sulla loro qualità ad un imbianchino? Non mi sembra che nel thread, Giorgio, siano stati imposte regole simili. Si parla solo di diversi livelli qualitativi di una pagina di musica. -
Musica "sgrammaticata"?
Cristiano Porqueddu ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Mi scusi, Domenico, ma questo come si accosta al concetto di musica scritta bene? Sa meglio di me che cercare di trovare la bontà di un qualsiasi prodotto artistico (fotografico, letterario, cinematografico, musicale) nel numero è - storicamente - un errore. Tenuto conto che non conosco la musica di Signorile e che la mia domanda non ha niente a che vedere con ciò che lui scrive o suona, ma possono 400 o 4000 o 40000 persone impedire o rendere cieca la valutazione di uno scritto musicale da parte di chi conosce il mestiere? Cadere in questo equivoco è estremamente pericoloso e nel mondo descritto da Giulio qui sopra (descrizione fin troppo generosa) un interprete rischia di trasformarsi in una consolazione uditiva mentre dovrebbe invece. in quanto artista, scuotere fondamenta di certezze, far porre domande, aprire nuove finestre, rinnovare le possibilità, farci venir voglia di studiare, migliorarci. Nel piano ci sono 88 tasti, significa che esistono 88! (fattoriale) possibilità di combinare le note. Tutte le combinazioni hanno un senso dice Principe, può anche darsi (non ne sono molto sicuro), ma io credo che non basti. Penso che un compositore deve conoscere il mestiere proprio come un pittore conosce le tecniche di composizione e prospettiva, un fotografo quelle di esposizione e fuoco. Altrimenti è tutto, immancabilmente, buono e valido e questo è uno degli equivoci massmediatici più terrificanti a cui assisto ogni giorno. -
Domenico Scarlatti - 13 Sonatas, Marcos Díaz
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Novità discografiche
Le edizioni Opera Très pubblicano il nuovo CD del chitarrista spagnolo Marcos Díaz "Domenico Scarlatti - 13 Sonatas". Tracklist 01. Sonata K 175 en La menor (4'17) 02. Sonata K 490 en Re mayor (5'14) 03. Sonata K 225 en Do mayor (4'03) 04. Sonata K 384 en Do mayor (4'22) 05. Sonata K 391 en Sol mayor (2'43) 06. Sonata K 198 en Mi menor (3'28) 07. Sonata K 478 en Re mayor (3'53) 08. Sonata K 322 en La mayor (3'13) 09. Sonata K 380 en Mi mayor (5'27) 10. Sonata K 208 en La mayor (4'10) 11. Sonata K 209 en La mayor (5'10) 12. Sonata K 213 en Re menor (5'37) 13. Sonata K 27 en Si menor (4'17) Maggiori informazioni: http://www.marcosdiaz.com/ Leggi la scheda di questo/a novità discografica- 1 risposta
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Dimitri Illarionov e Kwartet Camerata plays Carpe Diem
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Interpretazioni
Dimitri Illarionov e Kwartet Camerata plays Concerto for guitar and string quartet "Carpe Diem" Op.121 Dimitri Illarionov - guitar Kwartet Camerata Włodzimierz Promiński - 1st violin Andrzej Kordykiewicz - 2nd violin Piotr Reichert - viola Roman Hoffmann - cello Live recording at the International Gliwce Guitar Festival (27 November 2011) Film and sound by http://www.movieartstudio.pl/ -
Cristiano Porqueddu suona "Scherzo" di Henk Bading
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Interpretazioni
Link per l'ascolto | Da "Novecento Guitar Preludes" Disponibile da Novembre 2012 © Brilliant Classics Maggiori informazioni sul CD Set > http://goo.gl/FYT3z -
Alborada, Alberto Mesirca
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Alborada Nuovo CD di Alberto Mesirca distribuito dalla weblabel dotGuitar Si tratta di un album interamente dedicato a compositori italiani di rilievo ed include tre prime incisioni. 1) Luca Francesconi: Alborada 2) Carlo Boccadoro: Sonata per Chitarra – 1 – Small Hours (Prima incisione assoluta) 3) Carlo Boccadoro: Sonata per Chitarra – 2 – Leo 4) Claudio Ambrosini: Ciaccona del Giglio (Prima incisione assoluta) 5) Michele Dall’Ongaro: Cane di Pietra 6) Ivan Fedele: Allemanda (Prima incisione assoluta) 7) Fabio Vacchi: Plynn 8) Lorenzo Ferrero: Onde 9) Mario Pagotto: Strepitus Silentii (Prima incisione assoluta - dedicato a A.M.) 10) Paolo Arcà: Aster 11) Angelo Gilardino: Aubade Acquisto online su Amazon: http://www.amazon.com/A-Mesirca-Alborada-Musica-Italiani-Contemporanei/dp/B0087YY1ZG/ref=sr_1_5?ie=UTF8&qid=1339448823&sr=8-5- 1 risposta
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Alborada, nuovo CD di Alberto Mesirca distribuito da @dotGuitar Si tratta di un album interamente dedicato a compositori italiani di rilievo ed include tre prime incisioni. La tracklist include: Luca Francesconi: Alborada Carlo Boccadoro: Sonata per Chitarra – 1 – Small Hours (Prima incisione assoluta) Carlo Boccadoro: Sonata per Chitarra – 2 – Leo Claudio Ambrosini: Ciaccona del Giglio (Prima incisione assoluta) Michele Dall’Ongaro: Cane di Pietra Ivan Fedele: Allemanda (Prima incisione assoluta) Fabio Vacchi: Plynn Lorenzo Ferrero: Onde Mario Pagotto: Strepitus Silentii (Prima incisione assoluta - dedicato a A.M.) Paolo Arcà: Aster Angelo Gilardino: Aubade Maggiori informazioni: https://www.amazon.com/mesirca-alborada-musica-italiani-contemporanei/dp/B073547SXR/ Leggi la scheda di questo/a novità discografica
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pubblicazione Due pezzi per chitarra, Napoleon Coste
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Napoleon Coste (1805-1883) 2 Pezzi per Chitarra Les Soirées d'Auteuil, op. 23; Caprice sur la "Cachucha", op. 13 Edizioni Zanibon - Armelin Musica - Padova Revisione e diteggiatura di Enea Leone Info e acquisto: Website | http://www.armelin.it/ eMail | info@enealeone.com -
pubblicazione Homenaje á Andrès Segovia, AAVV
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Nuova pubblicazione delle Edizioni Piles Partitures: "Homenaje á Andrès Segovia". Il volume contiene una collezione di opere per chitarra digitata e revisionata da José Luis Ruiz del Puerto Nel dettaglio: 1. Tres piezas características de Francisco Cuenca 2. Nocturno y Toccata de David del Puerto 3. Mi corazón es una guitarra de Rafael Díaz 4. Bordones de la tarde de José García Román 5. Cuerda vibrante de Miguel Ángel Gutiérrez 6. Toccata de Lorenzo Palomo 7. Estudio con luz de Enrique Sanz-Burguete Anteprima in PDF | http://goo.gl/YP4AG Info e acquisto online | http://pilesmusic.net/tienda/cuerda/cuerda-pulsada/guitarra/guitarra-sola/homenaje-a-andres-segovia/ -
Melancholia, Angelo Marchese
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Novità discografiche
L'etichetta discografica MAP ha pubblicato il nuovo disco di Angelo Marchese Melancholia Etichetta Lira Classica - Catalogo N° LR CD 126 Tracklist Angelo Gilardino (1941) Variazioni sulla Follia .Lento e Pensoso .Risoluto, ma non troppo mosso .Andantino scorrevole e sommesso .Allegro non troppo, ma assai energico .Andatino appena mosso .Allegretto .Andante piuttosto lento .Agitato .Non troppo lento, con forte scansione .Rapido e lieve .Mosso, legato .Liberamente, come preludiando Musica per l'Angelo della Melancholia .Andante quasi adagio, liberamente .Andantino capriccioso .Non troppo allegro, ma assai scandito .Andante molto tranquillo, come una Réverie .Allegro con fuoco .Grave e remoto Variazioni sulla Fortuna .Allegro strepitoso .Adagio .Allegro moderato .Agitato .Glaciale .Presto Maggiori informazioni: http://www.map.it/marketasp/info.php?id=378 Leggi la scheda di questo/a novità discografica -
Studio specifico sulle legature o abbellimenti.
Cristiano Porqueddu ha risposto a Gaetano Balzano nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
Sono editi da Bèrben (Bèrben E.3830 B.) -
The ultimate guitar collection, Julian Bream
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Novità discografiche
Il CD "The Ultimate Guitar Collection" raccoglie alcune tra le migliori interpretazioni del musicista britannico Julian Bream. La tracklist completa è la seguente: Anteprime sul iTunes: https://itunes.apple.com/us/album/the-ultimate-guitar-collection/id306465725 Maggiori informazioni: https://www.amazon.com/Julian-Bream-Ultimate-Guitar-Collection/dp/B00000I9M1 Leggi la scheda di questo/a novità discografica -
pubblicazione Concertino di Hykkara, Angelo Gilardino
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Il compositore vercellese Angelo Gilardino (1941) termina la stesura del nuovo lavoro per chitarra e orchestra da camera "Concertino di Hykkara", dedicato al chitarrista italiano Angelo Marchese. -
pubblicazione Suite pour Maria, Sébastien Vachez
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Sébastien Vachez - Suite pour Maria Suite per due chitarre e orchestra. 32 p. + separated parts, Level 4 2 guitars and string orchestra Editore: Les Productions d'Oz La recensione di Chris Dumigan su Classical Guitar “This French composer’s latest oeuvre is in four movements and is set for two guitars (to be amplified), a string quartet and a double bass. It begins with a very short largo introduction that acquaints us with the melodic cell that the whole of the rest of the piece is based upon. Here it is first introduced on the cello with shimmering guitars thrumming open D chords. After these eight bars the next movement entitled Promenade is in triple time (as are all the rest of the movements). It begins with a jaunty idea atop pizzicato strings that at bar eight take over the idea themselves. This swapping of the main idea continues for a while until a gradual gathering’ of momentum in the guitar parts brings back the introductory largo from the 1st movement this time on the guitars that leads directly to the 3rd movement a valse lente. Here the motto theme is instantly evident on the guitars that solo for a while until bar 21 when the strings take over this melody. This situation carries on for a brief time until a sudden vivo followed by a pause that leads us straight into the valse finale. To the accompaniment of the guitars the violins present us yet again with the main motto theme, this time however with much more swing and excitement. A brief solo on guitar one leads us back into the opening idea and then to a meno mosso that begins with the 2nd guitar playing a theme that, being in two, crosses the bar lines. This takes us then to a con calma idea marked “Alla Wes Montgomery”, before the opening themes return for one last time and then take us to a brief but satisfying coda, At 12 minutes in length this item is quite substantial but not so hard to put off any relative amateurs from having a go. The music itself is melodic and the parts are only moderately hard for all. So, if you have a couple of guitarists and a few string player friends, this might be right for you. Any schools or colleges with the necessary musicians would have a great time getting involved with this fine piece.” Info e acquisto onLine: http://www.productionsdoz.com/en/sheet-music-for-guitar/chamber-music-with-guitar/2-guitars-strings-orchestra/DZ-1456.html -
I blog non sono mezzi di stampa clandestina
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Questo significa anche che la mia idea "I Colori della Chitarra" potrà finalmente prendere il via. -
I blog non sono mezzi di stampa clandestina
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
La Corte di Cassazione annulla senza rinvio perchè il fatto non sussiste. Alle ore 19 e 30 le Parole del Presidente della terza sezione della Cassazione risuonano nell’aula oramai vuota del Palazzaccio. Il Supremo Collegio emette cosi una sentenza molto attesa e pone cosi fine a cinque anni di dispute dottrinarie e infuocati dibattiti sulla natura dei blog giornalisitici e sulla loro clandestitinità in caso di non registrazione presso l’apposito registro delle testate editoriali del Tribunale, assolvendo lo storico e giornalista siciliano Carlo Ruta accusato di diffamazione a mezzo stampa e stampa clandestina . Dunque i blog ( anche giornalistici ) non rientrano nei prodotti editoriali della legge sull’editoria, non devono essere registrati e non sono stampa clandestina. La III Sezione della Corte di Cassazione presieduta da Saverio Felice Mannino, con la relazione del magistrato Santi Gazzara e la presenza del sostituto procuratore generale Policastro, ha deciso oggi in udienza pubblica sullo scottante caso degli obblighi di registrazione come testata telematica dei blog e sulla natura di stampa clandestina dei blog non registrati. -
Gli allievi privatisti? Non sono studenti come gli altri.
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Nell’ordinamento italiano il diritto allo studio trova il suo fondamento nei commi 3 e 4 dell’art. 34 della Costituzione, il quale garantisce ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi economici, di raggiungere i gradi più alti degli studi. Il diritto allo studio ha ad oggetto il percorso scolastico successivo all’obbligo. In altre parole, trattasi dei canali di formazione non obbligatori che il cittadino ha libertà di intraprendere e di concludere e che lo Stato deve garantire attraverso l’erogazione di borse di studio a coloro che si dimostrano capaci e meritevoli ma privi di mezzi economici. La realtà, purtroppo, talvolta stride con la formulazione garantista dell’articolo menzionato. Sebbene titolare del diritto allo studio sia lo studente, questi è considerato dalla legge in modo differente: a seconda delle diverse figure di studente, sono accordate diverse opportunità. Tutto ciò non è certo aprioristicamente in contrasto con l’articolo 34, ove si tratti di favorire i più meritevoli. Orbene, venendo alla figura di studente, si ha: - lo studente a tempo pieno, colui che dedica il suo tempo esclusivamente allo studio; - lo studente non frequentante, colui che si reca in sede universitaria per sostenere l’esame ma non frequenta le lezioni, spesso per fondamentali esigenze di lavoro che lo costringono a dividere la sua vita tra lo studio e il lavoro; - infine, lo studente in corso e lo studente fuori corso, a seconda che sia o meno “in tempo” con il piano di studi. Il discrimine fra le diverse figure è la serietà con cui l’individuo sceglie di affrontare il proprio percorso di studio, serietà che a nostro avviso non necessariamente è compromessa dalla non frequenza dei corsi, purché le ragioni siano meritevoli (lavoro, esigenze familiari ecc…). Del resto anche lo Statuto dei lavoratori, all’articolo 10, tutela il diritto allo studio, segno della coscienza del legislatore del fatto che non tutti possono dedicarsi unicamente alla frequenza di un corso di studi. Veniamo dunque all’ultima tipologia di studente, quella più controversa: il candidato privatista. Chi è? Colui che studia privatamente, sostenendo poi gli esami in una scuola pubblica. Si hanno candidati privatisti che si preparano per il conseguimento della licenza media o del diploma di Stato. Ciò che cattura la nostra attenzione è una categoria particolare: il candidato privatista dei conservatori. Secondo alcuni non è uno studente. Eppure studia, lavora si prepara, divide la sua vita -alla pari degli studenti non frequentanti delle Università italiane- tra il lavoro e lo studio dello strumento, oppure con la frequenza di corsi presso un’altra facoltà. Ciò nonostante, questa categoria di meritevoli (si pensi che lo studio di uno strumento musicale richiede un impegno ed un esercizio giornaliero di diverse ore) è stata esclusa dalla riforma dei conservatori. La Legge 508/1999 di riforma dei Conservatori di musica e delle Accademie, ha elevato tali Istituzioni al livello universitario. Come per tutte le riforme intervenute nelle università italiane, i maggiori problemi hanno interessato l’armonizzazione della disciplina e dell’offerta formativa del nuovo ordinamento con il vecchio. Ciò ha giustamente comportato e comporta la compresenza di queste due categorie di percorsi di studio fino ad esaurimento del vecchio ordinamento. Purtroppo il sistema, in pieno vigore dal 2011, ha lasciato fuori circa tremila persone: i candidati privatisti appunto. Per loro non c’è via di armonizzazione. Dal vigore del nuovo ordinamento in poi questi candidati non potranno più sostenere esami secondo il pregresso regime. Mentre gli studenti del vecchio ordinamento potranno proseguire il loro percorso secondo l’offerta formativa precedente alla riforma, il candidato privatista sarà escluso da questa possibilità, a meno che non intenda iscriversi al nuovo ordinamento con la conseguenza di esami in più da sostenere, percorsi di studio da rivedere, etc. Ciò significa che la maggior parte dei candidati privatisti si vedrà costretta a rinunciare al proprio percorso di studio, oppure obbligata ad allungarlo. Si pensi al caso dello studente a cui manchi solo il diploma finale, il quale, per conseguire un titolo di studio, si vedrebbe costretto ad iscriversi alla laurea di primo o secondo livello (a seconda dei casi) e dunque a studiare almeno per altri 2 anni, se non addirittura 5 (nel caso non si venisse ammessi al biennio ma solo al triennio) dovendo, tra l’altro, risostenere tutti gli esami già superati. Ma perché? Il candidato privatista è forse meno studente degli studenti? In regola con il pagamento delle tasse al momento dell’iscrizione agli esami, nel chiuso della sua cameretta ha passato ore a solfeggiare al muro o a fare serenate allo specchio… Non è stato forse studente? No. È stato solo un candidato, di cui i conservatori sembrano essersi dimenticati. Quest’anno, i candidati privatisti non potranno più sostenere esami al fianco dei loro colleghi del vecchio ordinamento, corso questo tuttora vigente e consentito -senza limiti temporali- esclusivamente agli studenti interni. Per comprendere la portata del problema, si pensi ad uno studente che abita in provincia che per problemi di collegamento con la città ed esigenze di lavoro è impossibilitato a rispettare la frequenza dei corsi. Durante la vigenza del vecchio ordinamento, l’impedimento era risolto dalla possibilità di sostenere l’esame da privatista. Attualmente, per lo studente “di provincia” l’alternativa è secca: lasciare la provincia, cambiare lavoro ed iscriversi al nuovo ordinamento, oppure abbandonare l’idea di diplomarsi. Tale sacrificio non è parimenti richiesto allo studente interno iscritto al vecchio ordinamento: costui potrà continuare a sostenere esami secondo il pregresso regime fino al conseguimento del diploma o, se lo vorrà, potrà iscriversi al nuovo ordinamento. In entrambi i casi la questione riguarda la possibilità di scegliere, concessa agli studenti interni del vecchio ordinamento, negata ai candidati privatisti. Eppure, se si cerca nella legge, non si trova un articolo che vieti esplicitamente ai privatisti di sostenere gli esami secondo il vecchio ordinamento. La soluzione potrebbe forse passare per una decisione da parte delle Istituzioni, che chiarisca il futuro di quanti hanno usufruito fino ad ora delle possibilità del vecchio ordinamento, ma che ora si trovano in una strada sbarrata. Fonte: http://www.aduc.it/articolo/esodati+diritto+allo+studio+candidati+privatisti_20300.php