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Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Tutti chi? Tutti coloro che intendono farla finita con queste sciocchezze e parlare di musica? O tutti coloro che vogliono staccarsi da un livello di discussione nel quale è più importante il personaggio del repertorio? Mi dica, tutti chi? Ogni volta che leggo un "tutti voi" accusatorio in una frase ripenso sempre alla barzelletta del tipo che entra contromano in autostrada... Sono abbagliato dall'argomentazione. Mi spiace deluderla ma non combatto alcuna battaglia. Lo lascio fare a chi ha tempo e voglia di riempirsi di bile per i riconoscimento altrui. Quando però leggo di basse insinuazioni (come di libri scritti a comando) la mia reazione è quella di dire la mia opinione: se questa è interpretata come una battaglia il problema non è mio. Cito e ho citato eventi e fatti di cui sono stato testimone oculare che, le sembrerà strano, non racchiudono l'interezza degli eventi conservatoriali degli ultimi 30 anni. La mia fortuna (oggi me ne rendo conto, allora era un problema serio!) durante la carriera di studi in conservatorio è stata quella di essere allievo di nessuno. Nonostante questo qualcuno ha provato a mettermi le catene legandomi a dogmi e professioni di fede degne di una setta di invasati ma oltre ad una personalità formata avevo anche intorno a me persone in grado di darmi appoggio. Coloro che provavano a ingabbiarmi erano solo docentini di terzo livello che forgiavano marionette in aule di conservatorio parlando male prima di quello poi di quell'altro interprete/insegnante/compositore/docente (metta lei il tassello che preferisce); gli stessi ometti obbligavano allievi (ma mi dicono che qualcuno resiste ancora oggi) a seguire corsi al di fuori dei corsi ordinari e tutta una lunga lista di bugie ascoltate in silenzio durante gli stessi corsi intorno a patetiche tavolate di babbei capaci solo di annuire. Parlo solo di quello che ho visto e oltre a non interessarmi con chi lei ha studiato le faccio notare che non mi sono permesso di citare alcun conservatorio, insegnante o caso specifico. Le sue provocazioni poi sulle menzogne mi scivolano addosso come acqua su un soprabito. La invito solo a pesare bene le parole che usa perchè le anticipo subito che non intendo né qui né altrove subire l'accusa di essere un bugiardo, men che meno da uno "Storico della Musica" con capacità di giudizio istantaneo di volumi di 270 pagine da un indice fotocopiato. I miei allievi fanno tutto ciò che vogliono, seguono i corsi che vogliono e partecipano a tutte le sagre paesane che amano. Comprano le chitarre che preferiscono e acquistano le custodie dai rivenditori autorizzati senza sovrapprezzo applicato in sede di lezione (le mancava questa?). E' proprio divertente, Luigi. E tutto sommato, rileggendo bene, è innocuo. Usi pure il forum per dire la sua. Il resto lo faranno i lettori. Ma no! Di che censura parla? Le ho detto il contrario, oh poffarbacco! Ho mica scritto in sardo?! Mi faccia rileggere, o Luigi. [...] No, ho scritto in italiano: le ho detto che qui avrà spazio per pubblicarla intergralmente. Spetta al buon Roberto l'ultima parola perchè una volta che scrive un testo su commissione lei non ha più alcun diritto su quello scritto. P.S. Non usi le parole scritte interamente in maiuscolo. In una community virtuale equivale a gridare e non è carino gridare mentre si discute. Glielo dico prima che intervenga Michele il moderatore. L'Homer con l'accetta: non ha pazienza. -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
C'è poco e null'altro da aggiungere. La descrizione del teatrino qui sopra è talmente nitida che sembra di poterci camminare dentro e toccarlo. Un teatrino triste nel quale i personaggi non sono guidati da un proprio copione ma dal volere di altri e l'unico gobbo che può dare loro dei suggerimenti è la bieca convenienza: sono teatrini finiti (per i motivi che ho descritto nel precedente post) e finti perchè è sufficiente sfilare un solo chiodo dall'impalcatura del palcoscenico che tutto crolla. L'invidia è un sentimento che divora chi lo nutre. -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Accoliti, adepti, seguaci e quant'altro: una specie di religione. Siamo seri: queste battaglie provincialotte condotte allo scopo esclusivo di denigrare i lavori altrui e ottime per le pizzate di fine corso andavano fortissimo 25/30 anni fa ma oggi sono alla stregua di una barzelletta. Con le enormi potenzialità di comunicazione oggi un qualsiasi allievo (o non allievo) con un briciolo di cervello può verificare la veridicità di informazioni, dati, aneddoti e relazioni. Tutte le menzogne e le bugie che trovavano facile terreno nelle aulette sperdute di conservatorio (dove gli accoliti, che le piacciono tanto, pendevano dalle labbra del docente-sacerdote) e nei corsi estivi (obbligatori) si spazzano via in pochi secondi. Ha sotto gli occhi e sotto le dita la veridicità di ciò che le dico perché mentre scriviamo delle centinaia di iscritti molti sono allievi provenienti da scuole diverse ma tutti quelli che vorranno migliorarsi (e credo siano la stragrande maggioranza) andranno a verificare l'importanza della serie di incongruenze (!) da lei trovate attraverso l'analisi dell'Indice dell'opera. E non solo: spero davvero che la sua recensione venga pubblicata perché anticipo fin da adesso che nel caso in cui Roberto fosse d'accordo troverà in questo thread lo spazio per poterla riprodurre integralmente. In questo modo tutti avremo modo di comprendere meglio chi è accolito, chi è sacerdote e chi invece è un servo. Complimenti vivissimi a lei: non è male come inizio di recensore. -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Frédéric parti dal punto di vista di chi quel volume l'ha letto. Qui la situazione è diversa. E' stata fatta un'analisi (molto approfondita, bada bene) dell'indice in formato pdf e tutto il resto non conta. -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Questa è serietà. Ma si intuiva dai post precedenti. -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Sono d'accordo sulla prima parte ma non sull'inutilità attribuita alla discussione; la discussione in sé è difficile si renda inutile a meno che non giri intorno ad un tema definibile tale e, con tutta franchezza, non mi sembra proprio il caso di questo thread. Gianni Nuti ha previsto questa e molte altre accese discussioni che si svilupperanno attorno alla pubblicazione e trovo che sia invece molto utile anche per chi non sa chi è stato Gervasio entrare in contatto (traumaticamente?) con un mondo dove la chitarra si spoglia di Granados e Albéniz e veste i suoi panni con Scott, Ghedini, Desderi eccetera. A questo aggiunga un dettaglio essenziale che non le sarà sfuggito, Francesco: certe 'sparate' rendono bene l'idea dell'interlocutore e questo non può che far bene ai futuri scambi di idee. -
The song of the guitar: Andres Segovia.
Cristiano Porqueddu ha risposto a Gustav nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Questa è fantastica Fantastica ma reale. Senza contare quelli che prima di dare un consiglio, di qualsiasi natura, anche sulla marca di poggiapiede, citano l'aneddoto che li riguarda in prima persona e che, immancabilmente, li vedono compagni di bevute, di mangiate, di risate, di ubriacature (e chi più ne ha più ne metta) del personaggio famoso che viene citato sempre con il solo nome di battesimo ("Mi stavo abbuffando con Manuel", Bevevamo una birra con David, Ho tirato una torta in faccia a Johnny e via discorrendo. Soprattutto discorrendo). Per chi non avesse chiara la situazione consiglio la visione di Borotalco con e di Carlo Verdone. La scena in cui Sergio (Verdone) veste i panni del sedicente Fantoni (Angelo Infanti): illuminante. -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Quali sono i dati che non corrispondono? -
The song of the guitar: Andres Segovia.
Cristiano Porqueddu ha risposto a Gustav nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Forse in un'altra vita, ma se mai si dovesse intraprendere l'iniziativa simile, metterei la maschera antigas e suggerirei un paio di nomi da aggiungere a questa ricerca. Gioverebbe soltanto ai soggetti che si fregiano dei complimenti stellari (finti) e delle conoscenze-fotografiche-post-concerto spacciate per legame indissolubile. Direi proprio di farne a meno. -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Ti ringrazio personalmente e a nome dei gestori del Forum per questo intervento, Gianni. -
Problemi per il futuro?
Cristiano Porqueddu ha risposto a Andrè de Trecciarò nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Accidenti, non è un danno da poco ma se hai fatto riferimento a degli esperti sono sicuro che tutto tornerà a posto. Animo: a volte lo spirito giusto aiuta più di qualsiasi intervento o farmaco. -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
La cosa incredibile (non è un termine usato a caso: davvero, non ci posso credere!) è che una nuova pubblicazione (di cui si conosce l'indice) venga accolta cercandone spunti polemici. Non ho rispetto alcuno per questo genere di azioni, le reputo alla stregua di un terrorismo culturale che vuole soltanto far sì che tutto proceda in un unico modo. Dico sul serio: che noia. Non aggiungo altro perché reputo la polemica ottusamente stupida ma cito le parole di Nuti dal prologo: "In questo volume non citeremo tutti gli autori che meriterebbero menzione; ci concentreremo invece su quelli che, a nostro avviso, devono appartenere al bagaglio culturale di ogni studente di conservatorio o di qualunque cultore della chitarra: naturalmente, sono i compositori che la nostra visione della letteratura chitarristica, la nostra storia personale, la nostra sensibilità hanno portato a scegliere." "Qui non intendiamo dunque predicare verità assolute, bensì offrire chiavi di lettura, affinché ciascuno forgi la propria, in modo ragionato, sapendo dare le giuste evidenze a suffragio di quanto sostenuto." "Infatti, non appare più necessario redigere oggi opere enciclopediche e omnicomprensive, oppure (peggio) anticipare il giudizio universale dividendo i buoni dai cattivi: vanno invece messi in mano agli studenti gli attrezzi analitici ed ermeneutici che consentano loro di edificare e sostenere un proprio mondo poetico (prima che tecnico-strumentale) affinché la loro personalità di evolva in modo inconfondibile e prezioso, come il suono di una buona chitarra." -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
L'indice dell'opera è disponibile nell'area Download del Forum Italiano di Chitarra Classica http://www.cristianoporqueddu.com/public/dload.php?action=category&cat_id=28 Nota: La sua pubblicazione e diffusione è autorizzata dal Direttore delle Edizioni Berben esclusivamente da questo Forum e dal sito web chitarraclassica.eu -
Duo Maccari - Pugliese - Sor Fantasia op54 bis, I Mov.
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Interpretazioni
Duo Maccari - Pugliese - Sor Fantasia op54 bis, I Mov. -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Ho appena ricevuto l'autorizzazione dal direttore della Bérben per la pubblicazione dell'indice dell'opera in formato PDF. Domani scansiono e invio, tempo permettendo. (Non esiste cosa più noiosa di passare più di una pagina allo scanner) -
Le malattie vere non lasciano scampo
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Sembra che qualcuno si sia svegliato: http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/nuova-influenza-6/ministro-polacco/ministro-polacco.html -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Ricevo con grande piacere la nuova pubblicazione Bérben "Manuale di Storia della Chitarra Vol.2" a cura del carissimo amico Gianni Nuti Non è certo mio compito descrivere la qualità di questo lavoro ma è evidente che si tratta, sotto tutti i punti di vista, di un prodotto di eccellente fattura. Circa 270 pagine dedicate ai compositori e al repertorio per chitarra del Novecento, fotografie, quadri riassuntivi (utili per riferimenti rapidi, bravo Gianni!) e quant'altro. Edito dalla Bérben è disponibile su http://www.berben.it al prezzo di 60,00 EUR -
Le malattie vere non lasciano scampo
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Tanto per rinfrescare la memoria, visto che il tema sembra ormai passato in secondo piano: Gennaio 2009. I laboratori della Baxter situati a Orth-Danau sintetizzano materiale virale, presumibilmente destinato alla produzione di vaccini contro l'influenza A, inoculandovi una miscela tra il virus influenzale stagionale H3N2 e il virus H5N1, altrimenti detto: aviaria. Una vera e propria bomba ecologica, perché il virus dell’aviaria uccide sul serio, ma ha una bassa capacità di contagio, mentre l’H3N2 fa ridere i polli, ma si diffonde con la velocità di un raffreddore: la ricombinazione genetica tra i due selezionerebbe la mutazione più favorevole, per il virus. La popolazione umana invece ne uscirebbe con tutta probabilità decimata. A meno che, certo, non fosse già pronto un bel vaccino sugli scaffali. Da comprare. Le quotazioni in borsa della Baxter volano letteralmente. Febbraio 2009. La Avir Green Hills Biotechnology, di stanza a Vienna, riceve grossi quantitativi del materiale virale e lo gira a ditte subappaltatrici in Repubblica Ceca, Slovenia e Germania. Caso vuole che il laboratorio ceco non si fida ed inocula il materiale della Baxter ai furetti che sono soliti fare da cavia. I furetti muoiono, tutti. Le quotazioni in borsa della Baxter crollano. Sotto indagine, la Baxter rifiuta di dare spiegazioni dettagliate. Dice che sarebbe costretta a svelare troppi segreti industriali. Io non posso usare neppure un algoritmo di criptaggio troppo sofisticato perché non è legale, e se arrivano i carabinieri possono sequestrarmi pc, hard-disks, chiavette usb, il forno a microonde e qualsiasi aggeggio sospettato di poter immagazzinare dati. Le case farmaceutiche, che giocano con la vita di miliardi di persone, possono invece rifiutarsi di parlare in nome dei segreti industriali? Sì, possono. Tanto che proprio la Baxter risulta essere uno dei produttori di vaccini contro l'influenza suina, la A/H1N1. I cechi, che non ci vedono ma non sono per niente fessi, si rifiutano di comprarli, motivando che alla Baxter non sono in grado di garantire che il vaccino sia sicuro e che non si capisce chi dovrebbe farsi carico dei rischi per i possibili effetti collaterali. Effetti collaterali di cui non esiste traccia da nessuna parte. Tutti i farmaci ne hanno, dai più gravi ai più lievi. Quelli più innocui, piuttosto che niente ti provocano il solletico, così: giusto per non sfigurare. Invece i vaccini contro la suina sono il farmaco perfetto: non hanno nessun effetto collaterale, o perlomeno i governi seri, che si informano preventivamente per garantire la salute dei proprio cittadini, non sono riusciti a farseli consegnare. In compenso, lo Stato italiano ha chiuso un contratto da oltre 24 milioni di euro con la Novartis e si rifiuta di mettere a disposizione di tutti il contratto di fornitura. Tutto quello che si sa è che manca un parere tecnico, che i 24 milioni saranno pagati anche se la Novartis non dovesse ottenere l'autorizzazione alla commercializzazione o se la consegna dovesse tardare, che non è prevista nessuna penalità per la Novartis e che il contratto è stato secretato, sottoposto alle stesse emergenze previste per eventi calamitosi di natura terroristica. La vaccinazione, inoltre, è stata tolta dalle mani del Ministero della Salute e messa in quelle di Bertolaso. Tutto questo per una banale influenza più leggera di quella stagionale, che ha causato in tutto il mondo un numero infinitamente inferiore di morti? Conosco barzellette migliori. Cosa si diranno la sera, a tavola, il Ministro Sacconi e la moglie Enrica Giorgetti, Direttore Generale di Farmindustria? Potremmo, in via cautelativa e prudenziale, essere indotti a esprimere una lieve perplessità, da addurre con formula dubitativa, esitativa, interrogativa e sbalorditiva, circa l'eventualità che si possano individuare gli estremi per pensare ad un ipotetico ...conflitto di interessi? Ecco, l'ho detto... La Corte dei Conti il 21 settembre 2009, nel tentativo di fare un po' di chiarezza, ha emanato la delibera n.16/2009/P. Ha rilevato una serie di irregolarità, ma si è scontrata contro la trattativa riservata e il muro di gomma della secretazione. Perché tutto questo mistero? Cosa c'è da nascondere? Vogliamo sapere dove finiscono i nostri soldi, perchè e a quali condizioni. E non sarebbe male anche sapere perché le vaccinazioni sono snobbate perfino dal personale medico e infermieristico. Qualcuno ricorderà che anche Paolo Grossi, infettivologo di chiara fama, aveva dichiarato a Byoblu.Com che non avrebbe fatto vaccinare i suoi figli. Nel frattempo, a testimonianza di come dovrebbe operare un Ministero della Salute serio, eccovi l'intervento di Ewa Kopacz, omologo del nostro Sacconi al parlamento polacco. Io voglio un ministro della salute così. Intervento del Ministro della Sanità al parlamento polacco: Ewa Kopacz 5 novembre 2009 Vorrei dire che la mia priorità durante i miei vent'anni di pratica medica è sempre stata : "prima di tutto non fare del male". Ho portato con me questa regola al Ministero della Sanità. Se mi dovessi trovare nella situazione di raccomandare un farmaco a qualcuno, credo come ogni altro medico, penserei: darei questo farmaco alla mia anziana madre, oppure a mio figlio? E’ esattamente questo modo di ragionare che mi rende estremamente cauta e mi spinge sempre a compiere doppie verifiche su qualsiasi informazione che riguardi un farmaco che il Ministero della Salute si accinge a raccomandare ad ogni cittadino polacco, a milioni di cittadini polacchi che non hanno la preparazione, nel campo della medicina, che ha un ministro e che ha un esperto, il professor Brydak, che ha lavorato sull’influenza per oltre 40 anni. Il professor Brydak lavora in uno dei 189 centri di ricerca sull’influenza sparsi in tutto il mondo. Uno di questi è proprio in Polonia. Chi potrebbe dunque accusarci di non avere sufficienti conoscenze sull’influenza? E’ possibile dubitare dell’opinione di un professore che ha lavorato sull’influenza per oltre 40 anni, e non certo su un solo tipo di influenza, e che ha pubblicato centinaia di articoli sulla materia? Ho più che altro una sola fondamentale domanda: vogliamo combattere la pandemia di influenza? Oggi conosciamo bene gli accordi che altri, i governi di paesi più ricchi del nostro, hanno stipulato con i produttori di vaccini. Sappiamo anche cosa è stato proposto alla Polonia. Le trattative sono in corso e non posso parlarne adesso, ma posso dire una cosa: il nostro dipartimento legale ha trovato almeno 20 punti dubbi in questi accordi. Ora, qual è il dovere di un Ministero della Sanità? Concludere accordi che facciano l’interesse dei cittadini oppure siglare accordi che facciano l’interesse delle case farmaceutiche? So che ci sono tre vaccini disponibili oggi sul mercato, realizzati da tre produttori diversi. Ognuno di loro ha una differente quantità di sostanze attive, non è strano che siano trattati tutti alla stessa stregua? Non è dunque ragionevole che il Ministero della Salute e i suoi esperti nutrano alcuni dubbi in proposito? E’ possibile che uno di questi, magari quello con una quantità inferiore di sostanze attive, sia solo acqua fresca, alla quale attribuiamo il potere di curare l’influenza? Dovremmo pagare per questo? Abbiamo già altri esempi: la Germania ha acquistato 50 milioni di dosi, di cui solo il 10% è stato finora utilizzato. Solo il 13% dei tedeschi vuole assumere questa cura miracolosa subito, ma è un dato fortemente atipico perché i tedeschi hanno una percentuale di cittadini che si vaccinano molto alta, cioè se in Polonia si vaccinano 52 persone ogni 1000 abitanti, in Germania lo fanno in 238, ovvero il 23%. Quindi, come mai solo il 13% dei tedeschi vuole farsi iniettare il vaccino contro la suina e non il 23% come accade solitamente per l’influenza stagionale? Il loro governo ha comprato il vaccino, lo ha reso disponibile gratuitamente e loro non lo vogliono? Cos’è successo? Questo dato potrebbe indurci ad un ripensamento sull’acquisto del vaccino, un farmaco pressoché segreto, oppure no? Ci sono siti web nei quali i produttori di vaccini sono obbligati a pubblicare gli effetti collaterali della vaccinazione. Le vaccinazioni in Europa sono iniziate il 1° di ottobre 2009. Vi invito a visitare uno qualsiasi di questi siti web e a trovare un qualsiasi effetto collaterale indesiderato. Cercate la conseguenza più trascurabile, trovatene anche solo una, come una piccola reazione allergica sulla pelle. Può succedere anche utilizzando il farmaco più sicuro al mondo. Non esiste un solo effetto collaterale: hanno inventato il farmaco perfetto! E, visto che il farmaco è così miracoloso, come mai le società che lo producono non vogliono introdurlo nel mercato libero e assumersene la completa responsabilità? Perché non dicono “Meraviglioso! E’ un farmaco totalmente sicuro, quindi me ne assumerò io la responsabilità, lo metto sul mercato e tutto sarà chiaro e trasparente”, invece di addossare questo peso sulle nostre spalle, le spalle degli acquirenti? Non abbiamo risultati di test clinici, nessun elenco di ingredienti e nessuna informazione sugli effetti collaterali. I vaccini sono arrivati al quarto stadio di controllo - controlli molto brevi a dire il vero – e ancora non abbiamo queste informazioni. Inoltre, il controllo sulle persone è stato molto piccolo: un tipo di vaccino è stato testato solamente su 160 volontari tra i 20 e i 60 anni, non infetti. Un altro tipo di vaccino è stato testato su 600 volontari tra i 18 e i 60 anni, tutti in perfetta salute. E’ un buon metodo questo? Mi rivolgo specialmente ai dottori presenti in questa sala: per me non è abbastanza sicuro. Io voglio essere molto sicura nel raccomandare questo vaccino. E’ una nostra competenza: durante la fase di negoziazione dobbiamo prenderci il tempo che ci serve ed utilizzarlo per scoprire quanto più possibile su questo farmaco. Poi, se la commissione sulla pandemia accetterà il vaccino, allora e solo allora lo compreremo. Inoltre, ci sono 1 miliardo di persone con l’influenza stagionale ogni anno in tutto il mondo. Un milione di persone muoiono ogni anno, sempre per l’influenza stagionale, su scala mondiale. Non sono statistiche di un anno o due, ma dati raccolti in anni ed anni di osservazioni. E’ mai stata annunciata una pandemia a causa dell’influenza stagionale? Tra l’altro, l’influenza stagionale è molto più pericolosa di quella suina: causa molti più decessi e complicazioni più gravi. E’ mai stata dichiarata una pandemia per questo? A quelli che mi spingono a comprare il vaccino voglio chiedere: come mai non avete gridato e sbraitato l’anno scorso, due anni fa e nel 2003? Nel 2003 abbiamo avuto 1 milione e 200mila polacchi con l’influenza stagionale. In quell’occasione, per caso qualcuno in quest’aula ha gridato “Compriamo il vaccino per tutti!”? Non riesco a ricordarmene. Da ultimo vorrei dire una cosa. Lo Stato polacco è molto saggio, i polacchi sanno distinguere la verità dalle balle con molta precisione. Sono anche in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa. Fonte: http://www.byoblu.com/post/2009/11/16/Influenza-A-la-truffa-suina.aspx -
Giovani Docenti nei Conservatori Italiani
Cristiano Porqueddu ha risposto a Frédéric Zigante nella discussione Leggi e musica
Certo! E la crisi è finita (?). Piuttosto, il motomondiale e questo nuovo flirt di Clooney? -
pubblicazione Les Adieux à l'Espagne, François de Fossa
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Le edizioni Orphée pubblicano Les Adieux à l'Espagne - Quatrième Fantaisie op. 11 di François de Fossa Until the beginning of the 1980s, the figure of François de Fossa was mainly known by his relationship with Dionisio Aguado, a relationship that included de Fossa’s collaboration in producing the two Parisian editions of the Aguado Escuela, and the complete translation of one of them into French. The situation changed radically in 1981 with the publication by Editions Orphée of a monograph which not only revealed very interesting and decisive factors in regard to the guitar quintets of Luigi Boccherini, but also included an important biographical study and a checklist of the known composition of François de Fossa. Several works by de Fossa were published in later years, among which were works for two guitars, trios, quartets, an anthology of selected works for guitar solo. While the part of the work of de Fossa that was known, and with the location of available source established, was being popularized and becoming the object of modern editions, sound recordings and concert performances, the missing and unknown parts of this œuvre was clearly conspicuous in its absence. A new and recent discovery of previously unknown works by de Fossa which reduces the size of the unknown part of his work, permits us to have access to a small part of his works, specifically his Op. 6, 10, 11 and 15, that have been preserved. The library of the “Jacinto Guerrero” conservatory of Toledo (Spain) contains a collection of nineteenth century printed editions of guitar music, by the most representative composers of the time. Several pieces in that collection, particularly works by Sor and de Fossa, include hand-written dedications by the composers to Dionisio Aguado. This detail permit us to conjecture that the collection comes from the personal library of Dionisio Aguado which, after a series of trials and tribulations, has survived until our days. The present edition is the first modern presentation of this newly discovered work. The other works by de Fossa in the collection will be published in due course. François de Fossa was born in Perpignan on August 31st 1775 and died in Paris on June 3rd 1849. He was one of the most influential composers for the guitar, an influence which was reflected in his close personal relationships with many well known guitarists of the early 19th century, and in particular, with Dionisio Aguado. It is thanks to de Fossa that the guitar quintets of Luigi Boccherini, perhaps the basis of the repertoire for chamber music with guitar, were preserved and are available to us today. Fonte: http://www.editionsorphee.com Informazioni e acquisto onLine: http://www.editionsorphee.com/solos/fossa-11.html -
Presentazione
Cristiano Porqueddu ha risposto a chitarresta nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Benvenuto sul Forum Italiano di Chitarra Classica. Prenda visione quanto prima del Manifesto del Forum (insieme delle regole che aiutano la convivenza degli utenti di una community) da questo link http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=2579 Per ogni esigenza tecnica contatti il supporto tecnico a info(at)sardinianet.com oppure apra un ticket di assistenza nel forum apposito: http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewforum.php?f=3 Le consiglio di accedere sempre dal Portale del Forum http://www.cristianoporqueddu.com/public/portal.php in modo da poter sempre visualizzare, nel menù a sinistra, una serie di opzioni che le saranno utili. -
isaac albéniz Asturias, Isaac Albéniz /2
Cristiano Porqueddu ha risposto a Andrè de Trecciarò nella discussione Trascrizioni
Hai ragione, ma quanta gente, in proporzione, conoscerebbe Giotto ed i suoi affreschi se questi si fossero potuti ammirare solo dal vivo? D'accordo, Lucio, questo è vero. Ma una volta visto sulla carta è il caso di recarsi ad ammirare il vero affresco e riflettere bene prima di affermare che, tutto sommato, nella carta risaltano meglio i colori o le ombre. -
isaac albéniz Asturias, Isaac Albéniz /2
Cristiano Porqueddu ha risposto a Andrè de Trecciarò nella discussione Trascrizioni
Male no, ci mancherebbe, ma più che in vita l'ha tenuto attaccato ad un respiratore artificiale. Mi sbaglierò, ma ascolto Sevilla - più fortunata da questo punto di vista della celebre Serenata di Malats - dal primo link su Youtube aggiungendo la keywork 'piano' (altrimenti vengono fuori solo interpretazioni sulla chitarra) e trovo che il brano, rispetto a qualsiasi interpretazione sulle sei corde, assume una spazialità che nessun chitarrista passato presente e futuro può minimamente garantire ma non perché non in grado, intendiamoci, ma semplicemente perché la tela è troppo piccola. Un po' come guardare gli affreschi di Giotto su un libro di pittura: belli, bellissimi, sì, ma quando si osserva dal vivo quello vero il discorso cambia. -
Ho scoperto da pochi giorni il lettore multimediale Gom Player. E' impressionante per la velocità di seeking di tutti i files che supporta (praticamente la totalità), la rapidità di accesso e chiusura di files oltre i 3 gb, supporto per sottotitoli, gestione mixer e moltissimo altro. Non necessita di installazione di codec aggiuntivi perchè supporta navitamente avi compressi, mp4, mp3 e così via. E' completamente gratuito e compatibile anche con il nuovo Windows 7. Per chi volesse provarlo: http://www.gomlab.com/eng/GMP_download.html