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Cristiano Porqueddu

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Tutti i contenuti di Cristiano Porqueddu

  1. Strano che non compaia nella biblioteca Boije.
  2. A parte la palese violazione del copyright le assicuro che non se ne farebbe nulla. L'ho scritta per me e non è detto che sulle sue mani funzioni.
  3. Deve impedire alle note di una melodia così chiaramente definita di sovrapporsi a meno che non intenda usare colori particolari. Nelle battute 25 e 26 (penso sia a questo si riferisca) usi questa diteggiatura: Se ci riesce è meglio che sul Sol# del secondo movimento usi il 3 invece del 4. Evita il rumore del portamento dal La.
  4. Non scoraggiarti. Hai solo chiesto ai docenti sbagliati.
  5. Posso chiederle una cosa off topic? Nella sua registrazione è palpabile una atmosfera molto cupa e anche il tempo che tiene è molto lento.. perchè? Perchè non dovrebbe esserlo? La fleur sur l'eau è un omaggio a Monet e Gilardino non fa riferimeno a nessun dipinto particolare del pittore impressionista francese ma in generale ai lavori che avevano come soggetto le ninfee del piccolo stagno artificiale della sua casa di Giverny. Io in quei dipinti spesso vedo un fiore colorato ma l'acqua è tutt'altro che trasparente. Un fiore su un lago nero.
  6. Tutto è fattibile, Giacomo. Le serve una chitarra e una sedia. Il resto lo troverà con il tempo. Certo che iniziare da Vele non è esattamente una passeggiata. Provi con la lettura di Sacrificio o La fleur sur l'eau o Ricercare, rispettivamente gli studi (16, 37 e 25).
  7. Come crede. Per me i titoli sono da sempre uno spreco di inchiostro sui biglietti da visita. Le suggerisco la lettura di due o tre Studi, le Variazioni sulla Follia e una Sonata, magari la Mediterranea.
  8. Di niente, si figuri. La prego solo di levare il 'maestro' per rivolgersi al sottoscritto. Per poter affermare una cosa simile dovrebbe aver ascoltato tutte le interpretazioni di tutti i chitarristi che suonano la musica del compositore vercellese. E' certo di averlo fatto? Molta ma dovrei conoscere il suo livello di preparazione.
  9. Molto lentamente suoni una terzina sulla prima corda sola e poi un bicordo FF su 1a e 2a (i,m) Sempre lentamente suoni una terzina su una corda sola e faccia seguire un FF sulle prime tre corde (i,m,a) Concluda l'esercizio con l'accordo finale composto da 4 note (1a,2a,3a,4a con p,i,m,a) Ci lavori per qualche giorno e poco a poco aumenti la velocità del metronomo. Quando ottiene inizia ad ottenere dei buoni risultati di controllo del suono - questo mi sembra di capire sia il problema - riprovi a leggere la musica. Gilardino non indica la diteggitura della md in quel punto ma spero lei stia utilizzando [p] e [i,m] in rapida successione per l'ostinato e [p] per 6a,5a,4a e [i,m,a] per 3a,2a,1a per l'accordo plaquè. E' una domanda troppo generica. Di che sezione parliamo? E' piu' semplice, qui. Usi il pollice e studi lentamente. Ed in ogni caso vedere il punto A sopra. No. E' un momento di bravura vera e propria. Tolga il pollice della ms dal manico e faccia scorrere il dito 2 dal Si sul XIX al Mi sul XII senza suonare con la mano destra. Quando ha preso confidenza con il movimento deve cercare di coordinare l'attacco delle dita della md con il movimento e suonare (senza modificare la fluidità del movimento della ms) mentre il dito 2 scorre sulla tastiera.
  10. Niente rallentando, enzo. E' un momento dove l'ostinazione della linea del basso deve contrapporsi alla cantabilità della voce superiore ma questo non deve avvenire con dilatazioni del tactus.
  11. Ciao grossini88, benvenuto sul Forum Italiano di Chitarra Classica. Quando invii una domanda o chiedi aiuto ti sconsiglio di indirizzare la questione ad un unico utente ed inoltre ti suggerisco di postare sempre nell'area adeguata. Parli di questi? http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=4109
  12. Scaricato e installato. Ecco le estensioni che uso e che sono risultate tutte compatibili con la nuova versione del browser:
  13. Due affermazioni un po' in antitesi. La realizzazione di sé è obiettivo limitato per essere il principale di un'esistenza. Butterfly Dipende molto da ciò che si intende per realizzazione, Butterfly. Spero che tu non abbia interpretato l'uso che ne ho fatto come il raggiungimento dei soliti obiettivi. Più che altro dipende da cosa si intende per "esistenza" L'esistenza è l'intervallo di tempo tra il primo vagito e l'esalazione dell'ultimo respiro. E' molto più importante che cosa si intende realizzare in questo arco di tempo. Guardati intorno e capirai cosa intendo. Per questo motivo prima di definire in contrasto due affermazioni preferisco sempre chiedere delucidazioni sul significato attribuito alle parole.
  14. Anche io non ho capito bene anche se a dirla tutta quello che mi interessa è arraffare quel gioiello di freeware e installarlo.
  15. Due affermazioni un po' in antitesi. La realizzazione di sé è obiettivo limitato per essere il principale di un'esistenza. Butterfly Dipende molto da ciò che si intende per realizzazione, Butterfly. Spero che tu non abbia interpretato l'uso che ne ho fatto come il raggiungimento dei soliti obiettivi.
  16. Un ossimoro niente male. La realizzazione di se è l'obiettivo principale dell'esistenza. Che il percorso passi attraverso la semplicità o la fatica non fa alcuna differenza. L'unica strada da non calpestare è quella della banalità.
  17. Nell'epoca della demassificazione (e delle passioni tristi, direbbe Miguel Benasayag) sociale e culturale pensare di poter sapere tutto di tutti è da ingenui. La conoscenza a senso unico è quella propria di chi si addormenta nelle cose che già conosce e che dorme di fronte alla possibilità pressochè infinita di miglioramento non solo culturale ma personale. Provo tristezza per le persone che traggono il loro piacere esclusivamente dai loro cinque sensi.
  18. Non conoscere non è un delitto ma neanche un diletto. Certa è una cosa: chi si accontenta di quello che sa vive nella noia.
  19. E' così Akaros nella misura in cui si vuole che sia così. Per quello che può valere, per il sottoscritto (come per molti altri anche partecipanti a questo forum) non lo è mai stato e mai lo sarà: preferirei dedicarmi ad altre attività, piuttosto. Io la chiamo onestà intellettuale, ovverosia, la capacità (culturale prima ed emotiva poi) di comprendere a pieno il proprio lavoro e i propri obiettivi senza che questi riguardino la sopravvalutazione di se o l'esibizionismo fine a se stesso. Piace l'easy-listening? Che se lo ascoltino. Ma che non si abbia la pretesa di farlo passare per arte. Ai miei allievi suggerisco le composizioni della De Rogatis fin dai primi anni per far loro comprendere l'importanza del fraseggio e aiutarli a formare la pronuncia fin dalle prime note.
  20. Francisco Herrera ha appena pubblicato con le edizioni Piles quattro quaderni con sue opere. Uno di questi è dedicato a composizioni per chitarra sola: "Obras para Guitarra", ISMN: 979-0-3505-0343-6, Valencia 2008 -Preludio musical -Variations sur la Romanza de Francisco Herrera (Por Stephen DUNN) -Mariel (Preludio) Da questa pagina è possibile visualizzare l'elenco delle opere di Francisco Herrera edite da Piles.
  21. Chiedo scusa. E' una Guagliardo, sì, ma del 2006.
  22. Giuseppe Guagliardo del 2003. Cristiano per rivolgersi al sottoscritto è più che sufficiente, Relayer.
  23. Alessio, ti ricordo che il Forum interpreta e converte i link delle più importanti piattaforme video web 2.0 senza l'ausilio dei tag. Puoi scrivere l'indirizzo di un video Youtube, Google video ecc. e il sistema lo convertirà in un player.
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