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Giorgio Signorile

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  1. Musica sospesa...belle interpretazioni, bravo Ermanno, anche per il meritorio lavoro di riscoperta di un autore che personalmente non conoscevo proprio. Complimenti
  2. comunicare è nel mio caso parlare del mio mondo agli altri, usando un linguaggio, il mio, che, riferendomi allo scritto in questione, è anche ascoltabile, nel senso di accessibile a tutti. Secondo me non è un problema di difficoltà di approccio al linguaggio, non solo almeno, ma di autorevolezza e sincerità dell'artista nel proporlo. La musica comunque è comunicazione, ma io parto da presupposti differenti dai tuoi credo, parto dal tentativo di diffusione della musica innanzitutto come elemento didattico-sociale, di crescita umana, non posso permettermi di partire da altro essendo io innanzitutto un insegnante. Per un "compositore puro" forse è diverso
  3. questo è un bel cruccio da porsi, nel momento in cui si accetta che la musica sia comunicazione (per me è così), ma per molti compositori credo sia assolutamente ininfluente, non considerando il pubblico parte in causa nel loro progetto artistico. E' una posizione che non faccio mia ma accetto per sincerità e onestà intellettuale
  4. ottima anche la contestualizzazione. Five stars
  5. Riporto semplicemente quanto ti ho scritto in altro luogo e che stata la prima sensazione provata: sto ascoltando il tuo "cahier"e mi ritrovo fra le pietre di borgate abbandonate, respiro l'odore antico della terra. Hai centrato un'idea, con la semplicità che pochi riescono a regalare alla chitarra, bravo Alfredo. E davvero giusta l'interpretazione asciutta e presente della chitarra di Marcello Rivelli, un grande interprete
  6. a volte in questi contesti conta più l'energia che la pulizia, faccio ammenda di qualche sporcizia ma il "tiro" di questo brano mi piace
  7. anche a quelli diplomati dal 1986? ne conosco uno a Cuneo, riferirò....
  8. non ho il tuo problema, ma conosco colleghi che hanno provato e con notevole soddisfazione questo http://www.alaskapik.com/
  9. bello ascoltare due versioni così intense, sentite ma differenti come la tua e quella di Cristiano. Mi piace molto il tuo "ambiente", più tendente al sognante che all'irruente, più dilatato nei tempi, bravo Alessio
  10. un grande esempio di controllo tecnico e musicale, bellissimo lavoro, bravo
  11. bella l'idea della comunità grazie! ci si stima reciprocamente, ognuno ha il suo ruolo e non invade il campo altrui, la pazienza ti assicuro è reciproca!
  12. si Cristiano un pò attuali, un pò provenienti dagli anni passati ma che continuano a frequentare i miei corsi estivi...sono 22 anni che insegno nella scuola pubblica, ne ho passati un buon numero....e alla fine quasi tutti continuano a studiare, chi professionalmente chi amatorialmente. Ma tutti hanno imparato un senso di rispetto per la musica d'arte e l'impegno necessario per praticarla, questo per me è molto importante
  13. questo non è facilissimo, specie nella sezione poliritmica centrale, ci si prova....
  14. un modo per augurarvi buona pasqua. Suonano i miei allievi di terza
  15. Caro amico vorrei non te la prendessi, credo ci sia un equivoco alla fonte di questo post, Angelo si è risentito proprio perchè non non è stato compreso il suo lavoro, è stato un pò travisato il senso del suo scritto...non intendeva di certo mettere te alla berlina del mondo chitarristico, ha solo preso lo spunto per dire delle cose, senza nascondersi come fanno altri. Quello che scrivi parlando di te è bellissimo, segno di una vera passione, ce ne fossero di professionisti così innamorati! Non sentirti affatto escluso, anzi, credo sia meglio chiarirsi bene le idee, la musica è fonte di gioia e bellezza non di frustrazione, soprattutto per un "amatore" come sei tu. Dai, è stato credo un "travisamento" reciproco, diciamo così, pensa anche che il buon Gilardino viene perennemente chiamato in causa a destra e a manca e sovente gli mettono in bocca frasi che manco si sogna di aver pensato, ci avrà magari fatto l'abitudine ma ....... Un caro saluto ciao!
  16. Avere fretta e diplomarsi in conservatorio secondo me sono cose che non vanno d'accordo. Ma la situazione contingente è quella che sappiamo e se tu ritieni di fare così va bene. ma senza calare la braghe sul repertorio però e soprattutto verificando bene gli elenchi della musica da portare e la loro collocazione. Turina fa parte del 900 storico e come tale non è contemplato, devi cercare nel repertorio moderno e le proposte non mancano di certo, anche se cercare su Youtube ehm ehm mi sembra un pò un azzardo, molto meglio leggersi un bel testo (hai presente il Manuale di storia delle chitarra di Nuti ad es) e compendiare con ascolti mirati e seri. Visto che hai poco tempo scegli un brano di relativa durata e giusta difficolta, c'è lo Studio da concerto di Ghedini ad es, c' il Tema e variaz di Berkeley che non è difficilissimo...ma studia della Musica che ti serva per crescere e migliorarti non solo come chitarrista ma come Musicista, per fare pezzi "in stile pop" alla York c'è tempo...ciao!
  17. Grazie di averci ricordato la data Carlo. Una persona di riferimento per molti di noi, all'insegna della curiosità e della voglia di fare sempre
  18. intendo "fasce superiori" ironizzando un pò sulle parole. E' comunque innegabile che fino a poco tempo fa, e ancora oggi anche se in misura minore, una parte di docenti del Conservatorio osservavano con un certo senso di distacco e superiorità i colleghi delle scuole dell'obbligo. Perciò mi fa ancora più piacere leggere lo scritto di Piero, testimonianza della validità della sua proposta e della preparazione dei ragazzi ottenuta anche grazie all'insegnamento di validi insegnanti, non solo di musica!
  19. Carissimo Piero mi ha fatto immenso piacere leggere la tua riflessione, anche perchè da insegnante delle medie a ind.musicale so benissimo che i ragazzi hanno "fame" di conoscenza e quando si buttano su cose che a noi appaiono insensate il più delle volte è perchè non hanno ben chiaro dove indirizzare i loro interessi. Sono sempre più convinto che qualsiasi proposta può venire ben accetta a patto che chi la propone sia una fugira autorevole, in cui i ragazzi vedono competenza, interesse, e perchè no simpatia. Il problema nasce dal fatto che molti colleghi che a volte si trovano in situazioni come la tua non credono affatto in ciò che fanno, compiono cioè delle specie di punizioni punitive e poi è chiaro che creano più danno che altro. Mi fa anche piacere che la riflessione venga da un collega del Conservatorio (uno dei piani alti insomma) , perchè per la maggioranza di noi ciò che scrivi è il quotidiano, purtroppo non sempre conosciuto e apprezzato dai colleghi della fascia "superiore". Grazie dello scritto Piero Ciao
  20. E' un bel brano Roberto, di quelli che per la loro semplicità sovente sono difficili da scrivere, più di tanti altri, ma che poi ti lasciano sereno e realizzato. Nel corso degli anni ho imparato a togliere (note, idee) per arrivare alla fonte di ciò che voglio esprimere, senza tanti fronzoli. Questa tua melodia è un bell'esempio
  21. chiedo scusa a Cristiano, so bene le norme circa il diritto d'autore, ma dopo aver chiesto direttamente mi hanno risposto che l'opera non è più in catalogo e non sapevano se riuscivano a procurarne una copia... scusami ancora ciao!
  22. Ma io ce l'ho il brano! dovrebbe chiamarsi Dialoghi, lo suonavano (anche se non l'ho mai ascoltato) il mio vecchio maestro Pino Briasco e Bruno Pignata, credo sia anche dedicato a loro, domani lo scansiono e te lo invio, mandami in mp la mail
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