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da domani si passa al nuovo iMac 21,5"
Giorgio Signorile ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Comunque vi faccio sapere presto. Certo che anche solo a vederlo è bellissimo...vabbè basta adorazione, vado a sciare -
da domani si passa al nuovo iMac 21,5"
Giorgio Signorile ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Rigorosamente Off-Topic
aaagh ti prego Angelo, ho appena superato la cuneese voglia di tradizione e sicurezze e già mi proponi anche il cambio di software....ma voi vercellesi siete troppo avanti....dammi qualche anno ancora dai -
da domani si passa al nuovo iMac 21,5"
Giorgio Signorile ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
ditemi che si impara tutto velocemente e che Finale è come sul pc e che non dovrò lasciare ammuffure la bici e gli sci per imparare a farci qualcosa... -
"Se il pianoforte ruba la scena alla chitarra"
Giorgio Signorile ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
1 Incremento nel numero dei diplomati nei Conservatori 2 Incremento di vendita degli spartiti di H.W. Henze 3 Aumento delle proposte di matrimonio nei confronti di musicisti classici, violisti compresi 4 Sostituzione dell'allocuzione perbacco con perbach 5 ecc ecc ad libitum -
"Se il pianoforte ruba la scena alla chitarra"
Giorgio Signorile ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ma secondo voi tutto questo interesse per i cosidetti "nuovi Chopin" della tastiera ha una ricaduta sulla divulgazione della cultura musicale, sull'incremento del numero degli studenti di pianoforte, insomma su qualcosa che non sia il numero di dischi venduti? Se ci fossero davvero delle spinte nella direzione di un miglioramente di queste condizioni allora il gioco meriterebbe di essere giocato, altrimenti per far arricchire chi vende dischi e organizza concerti...è un pò il discorso che in piccolo fa il collega Fabbri con metodi, libri e pubblicazioni che strizzano molto l'occhio a questo modo di vedere la produzione musicale, anche in campo didattico. Se questo discorso renda a livello culturale non so. -
"Se il pianoforte ruba la scena alla chitarra"
Giorgio Signorile ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Anch'io accolgo quell'editoriale in modo positivo, propositivo, anche se mi sembra banalizzi un pò il discorso repertorio-pubblico-strumento: il pianoforte ha comunque un impatto sonoro e delle caratteristiche proprie molto differenti dalla chitarra ed è impossibile (ma sempre per me) che si riesca nel nostro ambito a ricreare le stesse situazioni di coinvolgimento di cui si parla. Non vorrei però che ora diventasse un imperativo cercare di clonare quella musica per aver quel pubblico e demoralizzarsi se poi non ci si riesce, ognuno ha la sua storia e il suo percorso, l'evoluzione, se vogliamo chiamarla così, non passa necessariamente per i milioni di cd venduti. Ciao! -
"Se il pianoforte ruba la scena alla chitarra"
Giorgio Signorile ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Editoriale di Filippo Michelangeli su Seicorde n.101 Non so se è possibile inserire un pdf della pagina intera, per rispetto del copyright, ma riporto alcune frasi: "....il miracolo (si parla di rinascita del pianoforte in termini di pubblico), non è stato compiuto dai giovani leoni usciti dall'agone dei concorsi internazionali, gli ultimi rampolli delle grandi scuole dell'ex Unione Sovietica. No, i nuovi sacerdoti della tastiera sono Giovanni Allevi, Stefano Bollani, Ludovico Einaudi, Cesare Picco." "In tutto questo nuovo e vigoroso sviluppo artistico la chitarra è rimasta a guardare. Beffati dal cosidetto crossover che per primi avevano scoperto e propugnato, i chitarristi al dunque non sono stati capaci di incrociare il desiderio di nuova musica che nel grande pubblico stava montando" "Che beffa, proprio noi da sempre capaci di costruire una moda facendo sognare gli appassionati con il languido e tremolato Recuerdos, la sdolcinata melodia di Giochi proibiti, il finto virtuosismo di Asturias...... Resta il rimpianto di aver capito tutto prima e di non essere ancora riusciti a sfruttarlo. Ma vive la speranza che qualcuno sappia raccogliere questa sfida". Io butto la palla, ma ora vado a scuola eh eh, lascio l'arena, dico solo che Mchelangeli nel suo ruolo di editore della rivista in qualche modo deve ogni tanto creare un pò di "casino", e questo non mi dispiace, non vorrei però che alle pagine di questa bella rivista non arrivassero idee e contributi che affermano, con rigore e intelligenza, l'esatto contrario, partendo proprio dall'idea che "quel" tipo di pianismo non può diventare il riferimento culturale di un nuovo modo di fare musica: un certo pubblico ama il bizzarro e l'estroso e non si cura della mancaza di contenuti, basta la scatola esterna, a noi che osserviamo magari un pò stupiti quelle folle ai concerti deve venire voglia semmai di lavorare affinchè si riesca a coniugare qualità musicale con semplicità e immediatezza di comprensione e comunicazione, ma senza andare a scimmiottare le melodie alleviane. P.s. (però Bollani è ben altra cosa, Picco non lo conosco, scusate.) Ciao -
"Paisaje cubano con Campanas" al diploma
Giorgio Signorile ha risposto a carlito nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
Ciò che scrive Carlito non è del tutto sbagliato, ma secondo me c'è un errore di fondo dovuto alla mancanza in Italia di una cultura musicale diffusa e profondamente inserita nel tessuto sociale, dalle famiglie in su. I fraintendimenti su cosa significa produrre musica, l'idea che tanto le note sono sette, che se sei uno del coservatorio non sei capace di fare un giro di Do (e viceversa) nascono dalla non-conoscenza di ciò che è musica, dalla mancanza di rispetto nei confronti di chi passa giorni su una battuta, nel fregarsene dell'operato di chi scrive e interpreta e scaricare i suoi lavori gratis "tanto la musica è di tutti" ecc ecc, sono tutti fattori collegati che tendono a svilire un approccio serio e responsabile alla Musica. Se poi ci mettiamo che tanti insegnanti non sanno insegnare o se ne sbattono di insegnare coscienziosamente...e i mezzi d'informazione spacciano per grandi artisti mezze figure piene di presunzione....insomma è difficile che si riesca a uscire bene da queste storie e che un ragazzo "nella media" abbia voglia autonomamente di intraprendere un percorso impegnativo, di ricerca personale e studio costruttivo. Per Cristiano: Tra l'altro, e vado un attimo OT, l'editoriale di Michelangeli sull'ultimo Seicorde non lo commentiamo? c'è la possibilità di inserirlo in un post e scambiare due idee?... Ciao! -
diteggiatura ponce - preludio 8
Giorgio Signorile ha risposto a Cabulous nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
Non ho lo studio sottomano, ma in ogni caso quella frasetta suggerisce all'esecutore una cosa importante: il ritardo nella risoluzione degli accordi del 2 e 4 movimento, quindi qualsiasi diteggiatura tu vada ad adottare deve tenere conto di ciò. La soluzione qui proposta è molto macchinosa e ad occhio non mi sembra neanche realizzabile, risolvi il passaggio ma facendo anche riferimento a ciò che c'è prima e dopo, inseriscila bene nel contesto, e verifica come negli altri passaggi viene risolto questo senso di appoggiatura. -
"Paisaje cubano con Campanas" al diploma
Giorgio Signorile ha risposto a carlito nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
è di Manzoni. Non lo scrittore però -
"Paisaje cubano con Campanas" al diploma
Giorgio Signorile ha risposto a carlito nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
si lo so che è prevista ma è fantastico il rumore delle meccaniche...quasi un pezzo a parte -
"Paisaje cubano con Campanas" al diploma
Giorgio Signorile ha risposto a carlito nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
non amo molto questo brano (non arrivo ad ascoltarlo, almeno qui, oltre un minuto) ma la scordatura che fa l'esecutore dopo le prime battute è straordinaria. E la bestia che gira non è male neanche lei... -
Le novità per gli esami in conservatorio da privatista
Giorgio Signorile ha risposto a AlessandroAmico nella discussione Leggi e musica
Secondo me il grosso problema è il perenne stato di incertezza e indecisione, più che il fatto di trasformare una cosa in un'altra. Come al solito da noi si decidono cose che prima che vengano applicate ( a meno che non siano leggi ad personam ops) passano anni e ognuno da interpretazioni proprie e molto free. Vedi il caso privatisti -
Chitarra sperimentale
Giorgio Signorile ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Rigorosamente Off-Topic
è che tirando verso destra sìè allungato tutto il contenuto della foto. Dovresti vedere....vabbè ciao -
Chitarra sperimentale
Giorgio Signorile ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Rigorosamente Off-Topic
e se proprio sei arcistufo....nella stufa ne hai per un pò -
sto provando questo tipo di strumento, che mi permette scale da sei ottave, migliori glissati (è duro fermarsi però, prendi molta velocità), più escursione melodica (vado dal contrabbasso all'ottavino)....l'unico problema sono i barrè in I posizione ma ci sto lavorando su...
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Aiuto per programma V Anno di conservatorio
Giorgio Signorile ha risposto a nik nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
La risposta è difficile perchè lo studio del materiale si fa in parallelo, cioè mentre prepari uno Studio di Sor lavori su Giuliani, su Llobet, su Tarrega ecc; le difficoltà dipendono da tante cose, innanzitutto dal tuo livello (a parole è difficile capire...) e dal tempo che hai a disposizione. Tra l'altro se stai sulla prima parte del Metodo di Carulli significa che hai parecchio da lavorare ancora prima di un eventuale V e anticipare i tempi con un repertorio non adatto al tuo livello forse sarebbe dannoso e frustrante. Comunque, potresti iniziare a vedere i primi studi dell.60 di Carcassi e i primi Studi di Sor (per primi intendo quelli della rev Segovia). E provare anche gli Appunti, il I del I volume, gli intervalli, è un piccolo capolavoro. Ma, ripeto, sono consigli che non hanno molto senso, ciò che conta da studente, anche se autodidatta, è un percorso preciso che non salti tappe importanti. Ciao! -
info Interazioni musica-pittura o musica-letteratura
Giorgio Signorile ha risposto a Andrea De Vitis nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Figurati Piero. Mi viene in mente anche Romancero gitano, Garcia Lorca-Castelnuovo Tedesco...- 15 risposte
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info Interazioni musica-pittura o musica-letteratura
Giorgio Signorile ha risposto a Andrea De Vitis nella discussione Altre discussioni sul repertorio
e vai! scusami...e dire che ce l'ho sul leggio....- 15 risposte
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info Interazioni musica-pittura o musica-letteratura
Giorgio Signorile ha risposto a Andrea De Vitis nella discussione Altre discussioni sul repertorio
-Platero y yo- di Castelnuovo Tedesco su testo di Ramon Jimenez -Reginald Smith Brindle - Four poems of Garcia Lorca (non ricordo quali però) -Angelo Gilardino - molti studi evocano più o meno direttamente opere e pittori, non so però se il nesso sia così stretto da chiamarsi ispirazione o sia "solo" una dedica, lo chiarirà sicuramente Angelo. -Giorgio Signorile (vabbè dai) - Tre impressioni parigine (omaggio a tre autori impressionisti Monet, Gauguin, Toulouse Lautrec) altri....appena mi vengono in mente- 15 risposte
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Sperimentazione e produzione di qualità
Giorgio Signorile ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
ma a sto programma se gli metti dentro un pezzo di Fabbri poi viene fuori una cosa alla Selvafiorita? vado a provare.... -
Scrivere con algoritmi musicali
Giorgio Signorile ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Credo che quando alla base c'è un'idea buona, comunque la si risolva a livello compositivo il buono resti. Poi il talento potrà evolverla e farla decollare o lasciarla lì, freddina. Tutto serve se ben adoperato no? E alla fine è sempre l'uomo che da l'input e segue il procedimento, quindi.... -
Sperimentazione e produzione di qualità
Giorgio Signorile ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
allora a questo punto infrango la netiquette con un po' di pubblicità e vi ricordo che ho inciso (sul cd BLU) la prima versione integrale di Ko-Tha di Giacinto Scelsi, per chitarra trattata come uno strumento a percussione: http://www.youtube.com/watch?v=y003QYv9p5k. Come sempre in questi casi le reazioni sono di profonda ammirazione o di profondo disgusto, a ognuno il suo! Una curiosità Arturo: ma su cd queste perfomances perdono parecchio vero? cioè la potenza visiva dell'azione va di pari passo con l'ascolto. O no? ciao -
Probabilmente oggi è il compleanno di quel fenomeno di Antonio d'Alessandro, insegnante-chitarrista-organizzatore e trascinatore della chitarra besciana. Ti offendi se ti facciamo gli auguri? voilà, fatto, ciao!
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Autori citati da Samuel Adler
Giorgio Signorile ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
grazie mille a Neuland e al mio compaesano. Sono sempre incuriosito da ciò che altri musicisti pensano quando si parla di chitarra. Nel caso di Adler poi in particolare, ha citato esempi tratti da opere di autori che noi chitarristi frequentiamo ben poco, anzi per nulla.....