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Alfredo Franco

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  1. @Cristiano No, la Suite n.1 è depositata ma non pubblicata. E' la prima cosa scritta dopo un periodo piuttosto lungo (alcuni anni) di totale allontanamento dal mondo della chitarra classica. E' semplice ed inevitabilmente anche molto fantasiosa; mi piace tutt'ora. @Francesco Se secondo te la tua registrazione è migliorabile, non vedo perchè non dovrei crederci. Per la sonatina non ho alcuna fretta; me la porterei volentieri al mare quest' estate, per ascoltarla sotto gli ulivi in compagnia di un dentice alla griglia e di un buon vino bianco! @all Al momento sto scrivendo sotto l'influsso di un quadro di Carrà. Appena terminato l'effetto ipnotico sarei ben lieto di postare qui il lavoro.
  2. Al momento mi sono messo sul desktop una riproduzione del quadro di Carrà "Capanni sul mare"; lo guardo in cerca di suggerimenti. Ho scritto una Sonatina in 3 tempi che ho mandato al Maestro Diodovich (un po' impudentemente l'ho dedicata a lui), sembra averla apprezzata. La giro anche a lei così mi tira le orecchie.
  3. Bisognerà aspettare che il rubinetto della musica - che l'anno scorso ha dato ancora un filo d'acqua - si secchi del tutto, e allora passerò a uno di quei decorosi passatempi che i vecchi mettono in campo quando, tra la fine della vita e la fine dell'esistenza, c'è un po' di tempo da far passare. Magari, scriverò un libro di racconti. Se anche non avessi fantasia per inventarli, mi basterà raccontare quello che ho visto e vissuto, e ce ne sarà d'avanzo. dralig Credo che lei farebbe cosa gradita a molti se scrivesse un'autobiografia. Inevitabilmente scontenterebbe qualcuno, ma, dato che oltre allo stile compositivo ne possiede uno letterario, penso che ne risulterebbe un gran bel libro.
  4. Essere artisti è una cosa delicata, basta sbagliare una sillaba e si diventa arbusti.
  5. No. Si usa il termine pastorA. Mia moglie non sarebbe contenta di essere chiamata pastorE. Si usa il termine pastore solo dal gruppo di 2 pastore femmine in poi... Comunque, c'è qualche anziano pastore (maschile singolare) che ancora ha difficoltà ad accettare la declinazione al femminile. Solitamente è riconoscibile da una lunga barba bianca.
  6. Confermo. Quanto ai "capricci on line" c'è questo favoloso sito. http://www.calcografianacional.com/
  7. La biografia di Pujol è zeppa di aneddoti trascendentali.
  8. Certo che scambiare Gilardino con Tarrega...nusgnur...
  9. Interessante. Hai una bella voce.
  10. ah nella stufa allora ce l'avrai si una minima ignizione Ormai, grazie a dio, è passato anche l'inverno. Vedremo l'anno venturo.
  11. Guarda, c'è stato un periodo in cui ho letto un sacco di musica contemporanea postdodecafonica, seriale etc, ho assisitito ad un discreto numero di rappresentazioni (non li chiamo concerti), e ho ancora degli spartiti scampati alla prova del fuoco (quello della stufa). E' un tipo di linguaggi(o) che critico con una minima cognizione di causa, non per posa snob.
  12. Continuo a concordare Anzi, concordo talmente che rovistando tra le mie registrazioni di alcuni anni fa (ancora non mi ero tanghizzato! ) ne ho trovata una niente male che ho provveduto a postare nella sez. mp3. Purtroppo non ho trovato la partitura (quattro traslochi in 15 anni possono anche fare di peggio!), ma confido in qualcuno di voi che sicuramente individuerà il n° d'opera. Ricordo solo che era la seconda di un gruppo di tre delle prime opere del Nostro. A presto, L PS. il file è un po' grande ma penso ne valga la pena. Molto bello. A Carulli non difettava la fantasia. La sua musica mi pare un ottimo antidoto alle storture del mondo, la leggerezza unita ai guizzi strumentali mi rinfranca.
  13. io voglio comprarmi questo: http://www.cadmo.com/home.asp?page=SKE&codicescheda=04663608
  14. Bravo Francesco! Purtroppo mi era impossibile muovermi ieri e ho mancato questo concerto. Spero di rifarmi il più presto possibile. Un caro saluto.
  15. http://www.youtube.com/results?search=julian+bream&search_type=search_videos&search=Search
  16. Beh, appeso alla parete ha il suo senso.
  17. Vorrei qualche indicazione. Quali sono secondo voi le migliori interpretazioni di questi capisaldi? M. de Falla - Homenaje B. Britten - Nocturnal F. Martin - Quatre pieces breves A. Tansman - Cavatina Grazie.
  18. C'era una volta un re di nome do. Il sovrano aveva un figlio in procinto di attendere al trono, che, come da fiera tradizione cavalleresca che si voglia onorare, necessariamente avrebbe dovuto sostenere una prova risolutrice. Pensa che ti ripensa venne in capo al re un'idea definitiva e così parlò al figlio: - Mira il sol! Orbene, poscia che tu sia giunto al suo levitare ti proclamerò degno erede di cotanta beltade! - Potete ora immaginare quali angustie cominciarono ad affollare la mente del povero designato erede al trono, come competere con un corpo celeste? Gira che ti rigira alfine la soluzione giunse ed arrivato al limitar del cerchio di fuoco, testimone il regno tutto, fu solennemente proclamato l'editto. Disse il figlio: - DO RE MI FA!- Aggiunse il padre: - SOL LA, SI(I) DO!- (da "Memorie infantili narrate dallo zio ubriacone")
  19. http://it.wikipedia.org/wiki/Nota_musicale eccoti servito!
  20. Ciao Francesco! Come va?
  21. Sono quelli delle battute 15-18? Non l'avevo intuito!
  22. Povero...povera...peccato, occasione mancata. Quindi non è plausibile dire che Castelnuovo -Tedesco non abbia scritto in forma idiomatica? O che non ci sia un'evoluzione nella sua scrittura chitarristica? Escarraman o i Caprichos mi sembrano molto diversi dalla Tarantella...
  23. Nessun dubbio sulla validità compositiva di Margola; ciò che un poco mi spiace è l' appurare il mancato risultato chitarristico. L'approccio allo strumento, se non sbaglio in ambito chitarristico rifuggito parimenti da Castelnuovo-Tedesco, ha dato risultati diametralmente opposti.
  24. Ho letto diverse pagine di Margola ma non sapevo che avesse studiato con Casella. Ciò che non mi convince della sua scrittura è la destinazione strumentale chitarristica, la trovo veramente troppo poco idiomatica. Ad intuito, e confortato dalle parole di Gilardino, credo che la sua musica abbia una natura molto legata agli organici cameristici...mi vedo molto bene viole e violoncelli cantare quelle linee melodiche.
  25. Geniale. Devo dire che mi è parsa altrettanto convincente la febbrile evocazione del rosario nel suo studio n. 18. Da buon riformato riconosco che lei ha pienamente colto il senso "panico" di tanto cattolicesimo.
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