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Cristiano Porqueddu

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Tutti i contenuti di Cristiano Porqueddu

  1. In Nuova Zelanda nasce FYX - ISP globale. In Nuova Zelanda nasce FYX, un servizio che farà probabilmente innervosire molti giuristi del copyright internazionale: si tratta di un “ISP Globale”, che può accedere a tutti i servizi che normalmente sono confinati ad un singolo paese come Hulu, Netflix e l’iPlayer della BBC. I proprietari di FYX hanno deciso che la loro soluzione è completamente ammissibile dalla legge neozelandese, che, almeno sulla carta, considera le restrizioni geografiche lesive dei diritti del consumatore. Chiaramente il fatto che possa essere permesso nel paese dei kiwi non vuole automaticamente dire che debba essere accettato di buon grado dai business e dalle lobby statunitensi. iTunes, per esempio, ha una politica piuttosto chiara sulla restrizione geografica e usare FYX per aggirarla la viola. In questo caso, però, si tratterebbe di una faccenda tra utente ed iTunes, che avrebbe il diritto di “chiudere i rubinetti” se così scegliesse. FYX non è un metodo illegale per rubare contenuti, ma una strada che potrebbe sì essere considerata illegittima ma che non fa violare nessuna legge all’utente, che pagherebbe comunque i fornitori dei contenuti come un utente indigeno della zona geo-bloccata - Oltre a versare un canone nelle casse di FYX, ovviamente. Quale sia il risultato finale di questa scelta deve essere ancora deciso, perchè è molto probabile che la faccenda sia portata presto in tribunale. Nessuno cerca soluzioni tanto complesse se non c’è un problema, ed in Nuova Zelanda questo problema è rappresentato da un duopolio di network dei contenuti video chiamati Sky e il conglomerato statale TVNZ, che sono gli unici detentori dei diritti a trasmettere sull’isola, una presa che strangola anche Xbox, PlayStation e smartphone. Possiamo assolutamente simpatizzare con la sensazione di essere “paese del terzo mondo digitale di secondo piano”, come si autodefiniscono gli sviluppatori di FYX.
  2. Counterpoint for guitar with improvisation in the renaissance style and study in motivic metamorphosis Il volume di 131 pagine descrive metodi di studio e di scrittura del contrappunto per chitarra. Edito da Bèrben. Maggiori informazioni: https://it.wikipedia.org/wiki/Du%C5%A1an_Bogdanovi%C4%87 Leggi la scheda di questo/a pubblicazione
  3. Angelo Gilardino - 20 Studi facili La Brilliant Classics a partire dal mese di Giugno 2012 inizierà la distribuzione del nuovo CD "Angelo Gilardino - 20 Studi facili" contenente la registrazione dei nuovi 20 studi del compositore vercellese pubblicati dalle Edizioni Curci Tracklist 01. Studio 01 - Stendardo 02. Studio 02 - Nuvole 03. Studio 03 - Sera 04. Studio 04 - Gloria 05. Studio 05 - Scolastica 06. Studio 06 - Notte 07. Studio 07 - Saturno 08. Studio 08 - Papillon 09. Studio 09 - Fontanella 10. Studio 10 - Domande 11. Studio 11 - Unrhue 12. Studio 12 - Tropicale 13. Studio 13 - Tombeau 14. Studio 14 - Burlesca 15. Studio 15 - Pastorale 16. Studio 16 - Escheriana 17. Studio 17 - Tzigane 18. Studio 18 - Zivago 19. Studio 19 - Ghirlanda 20. Studio 20 - Ventanas Registrato a Nuoro (NU) presso la Chiesa della Solitudine dal 10 Settembre al 10 Ottobre 2011. Chitarra: Livio Lorenzatti (2009) Post produzione: Me.To. Recording Studio, Asti (AT) Anteprima Una anteprima di ascolto è disponibile qui > http://goo.gl/mfUlI Maggiori informazioni | http://www.cristianoporqueddu.com
  4. Nell’anno del centenario della nascita di John Cage, la New York Public Library ha digitalizzato e reso pubblica una scelta di documenti originali del compositore americano, aprendo così le porte a una libera fruizione dei propri archivi e allo scambio di materiale online. L’iniziativa “John Cage Unbound – A Living Archive”, organizzata in collaborazione con il John Cage Trust e con l’editore C. F. Peters, accanto alle informazioni base sul compositore mette a disposizione frammenti di manoscritti, corrispondenze, programmi, fotografie e oggetti quotidiani di Cage, custoditi nella Music Division della biblioteca. Continua a leggere | http://www.ilcorrieremusicale.it/john-cage-unbound-a-living-archive/ Link all'archivio online | http://exhibitions.nypl.org/johncage/
  5. Brilliant Classics a partire dal mese di Giugno 2012 inizierà la distribuzione del nuovo CD "Angelo Gilardino - 20 Studi facili" contenente la registrazione dei nuovi 20 studi del compositore vercellese pubblicati dalle Edizioni Curci Tracklist 01. Studio 01 - Stendardo 02. Studio 02 - Nuvole 03. Studio 03 - Sera 04. Studio 04 - Gloria 05. Studio 05 - Scolastica 06. Studio 06 - Notte 07. Studio 07 - Saturno 08. Studio 08 - Papillon 09. Studio 09 - Fontanella 10. Studio 10 - Domande 11. Studio 11 - Unrhue 12. Studio 12 - Tropicale 13. Studio 13 - Tombeau 14. Studio 14 - Burlesca 15. Studio 15 - Pastorale 16. Studio 16 - Escheriana 17. Studio 17 - Tzigane 18. Studio 18 - Zivago 19. Studio 19 - Ghirlanda 20. Studio 20 - Ventanas Registrato a Nuoro (NU) presso la Chiesa della Solitudine dal 10 Settembre al 10 Ottobre 2011. Chitarra: Livio Lorenzatti (2009) Post produzione: Me.To. Recording Studio, Asti (AT) Angelo Gilardino (b.1941) is a guitarist and composer who has done much to expand the contemporary repertoire of the classical guitar. Concertos, sonatas and variation sets all testify to a bright and airily melodic style and a series of studies of varying degrees of difficulty and virtuosity show Gilardino’s commitment to the generations of performers below him. This particular set of 20 ‘easy studies’ is aimed at the young or at least new student: it covers any number of technical challenges such as tenuto, legato, staccato and marcato playing styles, but it does so in a way that makes learning never less than fun and worth pursuing, since the pieces have a worth beyond the mastering of their particular challenges. Cristiano Porqueddu has made several recordings for Brilliant Classics, among them a 5CD set of Gilardino’s studies for more advanced guitarists. Next on the menu for this fine young Sardinian guitarist is a 5CD set of 19th-century guitar preludes, slated for release at the end of 2012: watch this space. Maggiori informazioni: http://www.cristianoporqueddu.com/discography/cd-angelo-gilardino-20-studi-facili/ Leggi la scheda di questo/a novità discografica
  6. Fonte: Il Corriere Musicale di: Luca Pavanel Quello dei direttori artistici (che per comodità chiameremo D&A come una non meglio precisata società occulta) è un mondo nel mondo, con le sue altezze e i suoi punti deboli. Dire se le prime siano più numerose delle seconde è una bella sfida. Va da caso a caso of course, ma i pettegolezzi su quel pianeta discrezionale abbondano. Ovvio, chiacchiere a vuoto, ma come non far caso quando dicono che alcuni direttori artistici sono degli “scambisti”. Cosa? Ma no – al di là dei gustibus –, non si pensi a quel tipo di scambio, moglie-marito-moglie per dire, ma gli scambi avverrebbero con gli artisti, della serie: «Io faccio suonare i tuoi da me, tu fai suonare i miei da te…». Roba innocente, anzi comoda, così il cartellone è fatto o si fa da sé. Qualcuno allora dirà, dunque dov’è tutto questo scandalo? Diciamone una: se certi palinsesti concertistici vengono in parte compilati nel succitato modo, tanto vale neanche farsi avanti, cercare di presentarsi è una missione impossibile, ottimi strumentisti o meno è lo stesso; tanto se non si fa parte della compagnia di giro la giostra non si prende. Altro che meritocrazia e libera circolazione. Ah, a proposito: non si sa perché ad alcuni di loro, gli immarcescibili D&A, piacciono tanto i nomi stranieri/esotici più di quelli locali; appena si presentano americani, svedesi, cinesi è un colpo di fulmine. Vuoi mettere (gli appellativi saranno di getto e fantasia) il flautista Zachermann con il timpanista Cavicchi, il pianista Xia Chen con un Ruscitano al clavicembalo, per non dire un John al violino in gara col collega Puddu. Sicuro, fa più effetto. E c’è qualcuno che si chiede pure se l’esterofilia è una vera e propria malattia. Mah, forse sì e forse no. Certo fa soffrire molti. Poi c’è la questione del sentirsi derubati. Già, perché certi direttori hanno sempre l’aria un po’ così, da vittime prese di mira che si difendono: non va bene se chiedi loro qualcosa, non va bene se proponi loro qualcosa, non va bene (quasi) mai. Un mantra al negativo. La motivazione è probabilmente psichica: solo ad ascoltare si sentono defraudati. Allora che fanno davanti alla minaccia targata questua – solo certuni naturalmente –: come dei bonzi si chiudono in loro stessi. Provare a mandare una mail è inutile, al telefono gli incaricati rispondono che sua eccellenza «è in riunione», la posta è cosa d’altri tempi. Eppure la comunicazione dovrebbe essere il loro forte; ascoltare candidati, udire nuovi talenti, aprire le porte alle fresche idee potrebbe/dovrebbe essere – tra gli altri – un modo efficace per “servire” la loro causa. Ovvero, lavorare per la comunità del pubblico, cercare di offrirle il meglio, contribuire ad allargare con sincerità gli orizzonti della cultura. Nelle istituzioni ben pagati, si spera per loro, o comunque remunerati. Poi ci sono anche gli altri… Sono i volontari o pseudo volontari del campo. Sono quei – non pochi – D&A che lo fanno perché la passione li mangia. Loro magari mangiano poco o per mettere insieme il pranzo con la cena più che i D&A e altre professioni musicali, fanno i salti mortali con doppio avvitamento, come al circo Togni. Eppure, imperterriti continuano, senza esitazioni per loro stessi. Quel che conta non sono i soldi – arriveranno si dicono sempre – è la passione per la musica, quel che conta è il pubblico da raggiungere, quel che conta è andare avanti. No, nessuna santificazione. Lo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung se ancora in vita su questi soggetti avrebbe molto da dire, anche il vivente neurologo inglese Oliver Sacks autore del tomo Musicofilia. Che, se non è disturbo, può essere anche un virus di forza, idealismo e febbrile passione: alcuni D&A ne sono stati contagiati felicemente, altri ne sono praticamente immuni. Tutto qui. Link | http://www.ilcorrieremusicale.it/se-il-direttore-artistico-e-un-po-scambista/
  7. Le edizioni Sinfonica pubblicano il nuovo lavoro di Franco Cavallone "12 Studi in 4 Sonate". Il volume è venduto con CD. Maggiori informazioni: http://www.sinfonica.com/italian/per_id.php?id=195 Leggi la scheda di questo/a pubblicazione
  8. Le mie sono informazioni di un allievo che nel mese di Febbraio 2012 ha effettuato la domanda per sostenere l'esame del V Anno. Ha scaricato il modulo dal sito del conservatorio, ha contattato la segreteria del conservatorio e ha messo piede in conservatorio per sostenere esame di solfeggio e V. Non so se siano informazioni 'istituzionali' ma non credo si possa avere un'informazione di maggior entità per affermare che, a Brescia, nel Febbraio 2012, gli esami da privatisti per i corsi del vecchio ordinamento, erano sostenibili.
  9. A Brescia, sessione invernale Febbraio 2012, doveva essere l'ultimissima opportunità per i privatisti. Invece...
  10. Mi sembra tutto chiaro dal sito del conservatorio. Aggiungo: come volevasi dimostrare.
  11. Colossus fu il primo elaboratore elettronico al mondo: fu realizzato in Gran Bretagna nel 1943, alla fine della seconda guerra mondiale, dall’intuizione del Dott. Thomas Flowers. Operativo dal 1944 a Bletchley Park, sostituì Heath Robinson, un macchinario più semplice, nel decifrare le comunicazioni criptate della Germania nazista. Entro la fine del conflitto furono costruiti dieci esemplari di Colossus, un “gigante” da 1.600 valvole termoioniche. Il Dott. Flowers aveva concepito il progetto prima della guerra, però il centro di ricerca britannico non era convinto che fosse davvero realizzabile: la tenacia dell’ingegnere, alla lunga, s’è rivelata determinante. Otto sui dieci modelli di Colossus sono stati smantellati e perduti, ma The National Museum of Computing proporrà in settimana una nuova galleria dedicata alla ricostruzione dei due esemplari rimasti. Google ha co-prodotto un documentario per la BBC che mostra le interviste ad alcuni collaboratori del Dott. Flowers, morto nel 1998. Altre info | http://googleblog.blogspot.com/2012/03/remembering-colossus-worlds-first.html
  12. [stream]http://www.cristianoporqueddu.com/FileArchive2%5C/BP9.mp3[/stream] E' uno dei 75 preludi inclusi nel progetto discografico "Novecento Guitar Preludes". Info: http://www.cristianoporqueddu.com/Italiano/Novita/NovecentoGuitarPreludes.htm In caso di problemi nella riproduzione della traccia fare clic qui:
  13. Come sai, Raffaele, sono centinaia i concerti per chitarra e orchestra del Novecento. E' un repertorio vastissimo.
  14. Guido Santorsola - Concerto for 2 guitar and orchestra (Chitarre: Sergio e Eduardo Abreu)
  15. Laberinto - Eduardo Sainz de la Maza Le edizioni Piles (Valencia, Spagna) pubblicano una edizione critica dell'opera per chitarra "Laberinto" di Eduardo Sainz de la Maza (1903-1982). Dal prologo: El lenguaje armónico sobre el que está basada la pieza es un claro resumen de la estética marcada por el compositor. Laberinto fue escrita en 1967, momento en el cual Sainz de la Maza alcanza su madurez compositiva definiendo claramente las directrices de su estilo. Aunque es en la suite Platero y yo, compuesta un año después, donde se resume todo el lenguaje compositivo del autor, ya en esta obra para guitarra se pueden observar claramente las dos influencias que marcaron toda la música de Sainz de la Maza: el jazz y el impresionismo. Link per l'acquisto | http://pilesmusic.net/tienda/cuerda/cuerda-pulsada/guitarra/guitarra-sola/laberinto/
  16. Il link è sbagliato, Andrea. Puoi correggerlo, per favore?
  17. Uno dei quattro preludi di Badings frutto della prima sessione di registrazione della scorsa settimana. Si tratta del secondo, Interludio, incentrato su un continuum sonoro denso e ricco di cambi di registro. [stream]http://www.cristianoporqueddu.com/FileArchive2%5C/BadPrel2.mp3[/stream] E' uno dei 75 preludi inclusi nel progetto discografico "Novecento Guitar Preludes". Info: http://www.cristianoporqueddu.com/Italiano/Novita/NovecentoGuitarPreludes.htm In caso di problemi nella riproduzione della traccia fare clic qui: http://soundcloud.com/cristianoporqueddu/henk-badings-prelude-ii
  18. Margarita Escarpa -A través de los siglos Tracklist: Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 - 1968) Rondo op. 129 Variations à travers les siècles Op.71: -Chaconne -Preludio -Walzer I -Walzer II -Tempo de Walzer I -Fox Trot Appunti op. 120: -I Pavana -II Gagliarda -XI Polka -XVI Valse Française -XVI Quadrile -XX Tango -XXII Samba - MP3 - Appunti op. 210 XXII Samba Escarramán op. 177: - Gallarda - El Canario - El Villano - ”Pesame dello …” - “El Rey Don Alonso el Bueno …” - La Guarda cuydadosa - Capriccio Diabolico. Omaggio a Paganini op. 85 - Tarantella op. 87a Informazioni e acquisto onLine: http://www.diverdi.com/portal/detalle.aspx?id=42524
  19. A través de los siglos, Il nuovo CD di Margarita Escarpa Tracklist: Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 - 1968) Rondo op. 129 Variations à travers les siècles Op.71: -Chaconne -Preludio -Walzer I -Walzer II -Tempo de Walzer I -Fox Trot Appunti op. 120: -I Pavana -II Gagliarda -XI Polka -XVI Valse Française -XVI Quadrile -XX Tango -XXII Samba - MP3 - Appunti op. 210 XXII Samba Escarramán op. 177: - Gallarda - El Canario - El Villano - ”Pesame dello …” - “El Rey Don Alonso el Bueno …” - La Guarda cuydadosa - Capriccio Diabolico. Omaggio a Paganini op. 85 - Tarantella op. 87a Maggiori informazioni: https://www.onepoint.fm/margaritaescarpa/marketplace Leggi la scheda di questo/a novità discografica
  20. In questo caso chiedo scusa. Non potevo saperlo.
  21. Uhm... Discorso interessante. Tanto siamo OT, giusto? Dream Theatre non è un gruppo rock (progressivo)? Ti sembra che costruiscano la loro musica su un giro di 5-6 accordi? Che cosa significa "uscire fuori dal brano"? Sei tu, l'architetto. Decidi tu, i confini. Se invii una richiesta di opinioni devi ascoltare ciò che ti viene detto non ciò che vorresti sentirti dire. Molti utenti di questa piattaforma lavorano in ambiti musicali anche non prettamente classici e anche se il consiglio sembra vada in una direzione che a te appare sbagliata se fossi in te drizzerei le antenne. Le perfezioni direi di lasciarle ai musicisti perfetti.
  22. In bocca al lupo. E' un peccato che ci siano eccessive ripetizioni di cellule tematiche appartenenti sempre alle stesse strutture armoniche e poco sviluppo. Se osassi un po' (modulazione, cromatismi) abbandonando la sequenza armonica si potrebbe ottenere senza dubbio qualcosa di musicalmente più interessante.
  23. Profondissimo. E (facendo finta che la cosa mi interessi) perché, di grazia? Con quale colore della chitarra un chitarrista dovrebbe passare il tuo test di audizione preliminare?
  24. Graham Anthony Devine plays Elegy by Alan Rawsthorne Alan Rawsthorne (1905- 1971), Elegy, written for and completed by Julian Bream (1933- ) upon the composer's death in 1971. Graham Anthony Devine, guitar.
  25. A fourth transcription and recording has been completed by Christian Saggese (see The Second Coming of Taraffo). Once again donated to Harpguitars.net, this is the Sonatina in la maggiore (A major) written by Pasquale Taraffo Link | http://www.harpguitars.net/players/taraffo/taraffo.htm
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