Io penso che la tua musica possieda un forte grado di teatralità, o per dirla meglio, sia fortemente caratterizzata da una presenza di drammaturgia teatrale.
Non mi riferisco, ovviamente, al gesto plateale, assolutamente assente, ma al contrario, al fatto che siano percepibili figure, o fantasmi di figure, cha hanno forte presa sull'ascoltatore: quelle evocate nei tuoi Studi, di musicisti, pittori e poeti, sono presenze avvertibili che si palesano all'ascolto e alla lettura.
Nei cromatismi credo siano più sfaccettate....come in una sorta di caleidoscopio che le scompone e quindi più "ardue" nel rivelarsi.