Ti posso assicurare, come testimoniano le righe seguenti, che scrivendo quella riflessione non ho pensato a te.
...I due brani del chitarrista cuneese Giorgio Signorile, intessuti di trame leggere, ci riportano a territori familiari.
Si tratta di due brevi “improvvisi” lavorati su un acquatico tappeto di arpeggi atto a sostenere una linea melodica che trova nella reiterazione di piccole cellule il suo punto di forza.
Ne aspettiamo volentieri e con curiosità gli sviluppi in incisioni a venire...
http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=2335&start=40