Come compositore, io sono attratto dalla maestria compositiva, che non è soltanto un fatto tecnico (imprescindibile), ma anche qualcosa di intrinsecamente artistico: la mano del maestro, in Hindemith e in Shostakovich, si riconosce dopo due battute.
Mi domando di continuo se un'impresa del genere - già tentata da un compositore russo, Igor Reichlin - sarebbe possibile con la chitarra, e ovviamente mi domando chi potrebbe provarci. Domanda interessata e - questa si - retorica...
dralig
Dal mio punto di vista, lo scoglio principale di un lavoro del genere è quello del materiale tematico.
Problema che non si pone per il preludio, forma libera per eccellenza, ma per la fuga che formalmente chiude ogni dittico e che è legata al preludio...
Prima di risolvere il dilemma della scrittura chitarristica in tonalità "poco agevoli", credo arginabile con una certa facilità se si lavora con un idea di tonalità "allargata", c'è quello molto più infido dell' astrazione tematica puramente musicale e del suo sviluppo.
24(!) fughe...che non siano esercizi di contrappunto...onore e gloria a chi è in grado di scriverle!