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Come promesso le foto dei pappagalli
Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Scusa Waller ma non ho capito la storia dei genitori di Guglielmo e Ester Non per fare una puntata di gossip pappagallesco, ma se stavano nella stessa gabbia, scusa ehm....perchè dici che non sai da chi ha preso Guglielmo? Butterfly -
Se un buon musicista tu vuoi diventar...
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Waller, quando leggo che hai risposto a un mio topic, lo confesso....ho un attimo di panico Butterfly -
Se un buon musicista tu vuoi diventar...
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
"Gli Aristogatti" è un film tra i piu' classici dello stile di Walt Disney, promotore dei valori di rifugio nella famiglia, di solidarietà e trionfo del bene sul male. Fra i tanti delle sue produzioni, è però anche un film che parla di musica. Ci sono due Parigi (quella dei quartieri alti e quella del Quartiere latino), due stili di vita: da una parte le convenzioni sociali, l'eleganza formale, la disciplina, dall'altra la gioiosa libertà creativa un po' caotica e fuori da ogni schema; nella trama si contrappongono i diversi caratteri umani e quelli umanizzati dei gatti. Come per molti film di animazione, la visione in età adulta rivela inedite sfumature di significato e strappa ancora molti sorrisi. La parte musicale è molto curata, non a caso uno dei gatti randagi (Scat Cat, il trombettista, ispirato inizilamente a Luois Armstrong) venne doppiato nella versione originale del film da Scatman Crothers, jazzista famoso nell'ambito di Duke Ellington e Billie Holiday. Nel sottotetto di un edifico abbandonato, la band di Scat Cat suona e canta "tutti quanti voglion fare jazz", mentre anche la sofisticata Duchessa si lascia trasportare dal ritmo e da...Romeo, er mejo gatto d'er Colosseo Il finale però, lascia aperto un interrogativo: riuscirà il gatto fulvo a farsi avvincere dalle scale e dagli arpeggi? Butterfly -
Come promesso le foto dei pappagalli
Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Waller sono bellissimi, complimenti! Tanti chicchi di mais a Ester e Guglielmo! Butterfly -
Calcolo dell'altezza del poggiapede
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non è che il poggiapiede sia al centro dei miei pensieri, spero che vi sia di conforto sapere che non vorrei riproporre un argomento già stradibattuto Per Salvo: l'ergoplay l'ho usato e ogni tanto lo riadopero perchè in effetti è molto comodo. In un sito straniero ne ho visti anche di legno pregiato, esteticamente piu' belli di quelli solitamente in commercio. C'è anche chi sostiene che l'ergoplay permette alla chitarra di vibrare meglio perchè libera i legni da una parte del contatto con il corpo. Sinceramente a me è proprio questo che piace, mi sembra di aver maggiore controllo sulla posizione e credo che nell'ergonomia della postura contino molto anche la profondità e l'altezza della seduta, nonchè appunto il poggiapiede. Acquisendo un po' di esperienza nello studio (e aumentando anche il tempo che gli dedico) mi sono resa conto che per me è piu' comodo non posizionarlo troppo aperto e fare attenzione anche a come appoggiare il piede destro. Per questo l'articolo mi ha incuriosito (se non ricordo male, avevo letto un'altra trattazione piena di misurazioni su un testo di Carlevaro). Quel che mi ha lasciata perplessa è la combinazione di un algoritmo matematico nel quale però andrebbe inserito anche un valore del quale non capisco il valore scientifico, definito come "l'altezza a cui si"preferisce" collocare il poggiapiede", per quello chiedevo lumi (anche perchè sono un po' deboluccia in lingua castigliana) Comunque grazie del tuo suggerimento e grazie anche a Cristiano che ha fatto citato un parametro ("le note in prossimità del XII tasto e dei sovracuti ") al quale non avevo pensato. Da ragazzina ho avuto una tremenda nevrite ulnare proprio a causa di una posizione scorretta della chitarra e ho imparato a cercare di prevenire il piu' possibile le cause di affaticamento muscolare o scheletrico durante lo studio. Butterfly -
E' veramente d'effetto, non lo conoscevo e mi è piaciuto molto, complimenti. Sembra davvero un colpo di vento! La ripresa però è un po' di sguincio, musicista e chitarra sembrano sottilissimi! King, forse il filmato andava inserito nella sezione dei video "interpretazioni" E' molto bello anche questo Preludio, sempre di Mozzani: Butterfly
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Calcolo dell'altezza del poggiapede
Butterfly ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Vorrei sapere se qualcuno ha letto questo articolo che tratta dell'altezza a cui collocare il poggiapiede e che cosa ne pensa. Non sono riuscita a usare il modello proposto per le misurazioni, ma l'ho guardato un po' velocemente, magari dipende dalla mia imbranataggine. Ci capite qualcosa? Bisogna fare delle misurazioni e inserire i valori in una tabella di calcolo; quello che non capisco è il rapporto tra queste misurazioni e l'indicazione dell'altezza a cui si "preferisce" il poggiapiedi. http://www.institutart.com/pdf/alzapie.xls#portada!A1 Butterfly -
Che strana mentalità
una discussione ha risposto a Butterfly in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Waller, io non so cosa intendi tu per quel che intendo io. E' più difficile leggere i tuoi messaggi che fare la versione in prosa di certi passi dell'Iliade... Butterfly -
Che strana mentalità
una discussione ha risposto a Butterfly in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Permettimi, Piero, qualche dubbio sulla tu benevola interpretazione della norma citata. La necessità di ottenere un'autorizzazione implica la possibilità che essa venga negata ed è per questo viene sancita in una norma obbligatoria. Posso azzardare un po' di malizia? Quando si fanno le cose "di nascosto" non è perchè talvolta si teme proprio di non riceverlo quel permesso? Non conosco lo specifico, ma so che non sempre quel timore nasce dalla consapevolezza di fare qualcosa di sbagliato... Forse è da leggere in questo senso la battuta di Waller, al di là dell'infelice idea di rivolgerla a Te. Ci sono ambiti in cui le "autorizzazioni obbligatorie" sono piu' frequenti che in altri e non sempre lo scopo è il bene dell'istituzione o del destinatario della norma, quanto piuttosto una specie di arroccamento ad un incontestabile potere decisionale. Sinceramente mi dispiacerebbe che anche un solo aspirante musicista decidesse di non frequentare una istituzione culturalmente valida perchè non ritiene di volersi assoggettare a una disposizione interna. Su tutto il resto del tuo enunciato, concordo. In un processo formativo il rapporto di fiducia e collaborazione discente-docente è importantissimo, in tutti i contesti. Però è anche importante ragionare con la propria testa: affidarsi, non annullarsi. Ha piu' valore, cioè, l'autorevolezza che non l'autoritarismo. Butterfly -
Che strana mentalità
una discussione ha risposto a Butterfly in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Questa cosa mi ricorda un divertentissimo film "canterello" con Rita Pavone e Giancarlo Giannini, in cui il protagonista, serissimo docente di musica, indossa ogni sera una parrucca bionda che gli copre gli occhi, per esibirsi in un complesso rock senza essere riconosciuto. Immagino che questa disposizione del Conservatorio sia stata introdotta per ovviare all'impossibilità di applicare la prima regola che dovrebbe vigere in qualunque sistema comunitario, cioè quella del buon senso e dell'etica. Davvero capita che ascoltando un musicista incapace o mediocre, ci si chieda "ma dove ha studiato e chi era il suo maestro?" Non sarebbe piu' utile ribaltere il "problema" sull'allievo, rendendolo consapevole della responsabilità che si assume ogni volta che fa musica in pubblico, non affinchè non faccia sfigurare il suo maestro o la scuola, ma la "M"usica? Piu' seriamente: il "sistema" non dovrebbe mettere in condizione di far esibire allievi preparati e offrire alternative a quelli meno dotati, senza per questo ferirli con un divieto che suona come una bocciatura? Con il nuovo ordinamento, come si conciclia questa regola con i criteri di reclutamento degli allievi? Scusate le tante domande. Comunque anche l'orgoglio di Gippo per qualunque suo allievo che suona in pubblico andrebbe considerato sotto vari aspetti. Al di là del normale "affetto" che lega ogni studente al suo insegnante, se uno suona male, suona male e basta. Però mi suscita già maggiore simpatia. Una cosa che a volte dispiace un po', invece, è vedere in certi programmi dei concerti una specie di "abbandono" delle proprie radici (non so come spiegarmi bene): miscugli di generi, di autori, la ricerca di una piu' veloce popolarità sacrificando la qualità di un repertorio piu' "alto". In questo senso (ma azzardo solo un'ipotesi) forse un insegnante puo' restare deluso se si sfianca per anni per insegnare (ne sparo uno a caso) Villa-Lobos a un allievo e invece alla prima occasione lui si esibisce con "O' sole mio" (magari nemmeno nella trascrizione di Tarrega) Vi saluto che corro a bordare le vele! Butterfly -
Che strana mentalità
una discussione ha risposto a Butterfly in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non capisco pienamente questo precetto. Uno studioso che relaziona a un congresso o presenta una ricerca non "espone" i suoi docenti o l'ateneo dal quale proviene. Si assume in toto la responsabilita' di quel che dice e di come lo fa, nel bene e nel male. L'emozione di esprimersi artisticamente davanti a un uditorio non è del tutto paragonabile, d'accordo, ma considerata anche la recente riforma dei Conservatori, mi sembra che questo divieto serva più a tutelare l'insicurezza dei docenti che non a evitare il trauma di una esibizione fallimentare a un allievo. Se si aggiunge che esiste una selezione all'ingresso dei vostri corsi di studio (se non ho capito male) non avrebbe piu' senso permettere a un allievo di prendere gradualmente confidenza con il palco proprio mentre la sua formazione è ancora in divenire (magari tenendo conto delle specifiche inclinazioni e del livello di preparazione raggiunto da ogni allievo?) In questo senso (almeno per un "profano" come me), la tua impostazione metodologica mi sembra molto piu' utile ed efficace. Butterfly P.S.: Pensa un po' se questa norma fosse stata applicata a Uto Ughi o a... Mozart -
Se un buon musicista tu vuoi diventar...
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
"Se un buon musicista tu vuoi diventar...tante scale e tanti arpeggi devi far" Da: "Gli Aristogatti" - Film di animazione, USA 1970 Regia di Wolfgang Reitherman Walt Disney Prod. Video Youtube http://www.youtube.com/watch?v=vth_nDEDvIw Dedicato a chi studia un po' anche la domenica, magari in mezzo al mare... Butterfly P.S.: ma ogni tanto non dimenticate che..."tutti quanti voglion fare jazz" -
Janet Marlow, Paulino Bernabè e musica per animali
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Interpretazioni
Tra le mie domande e le tue risposte, sicuramente a qualcuno cascheranno le braccia.... Butterfly -
Janet Marlow, Paulino Bernabè e musica per animali
Butterfly ha pubblicato una discussione in Interpretazioni
Janet Marlow Janet Marlow, "Three American Landscapes", Google Video Chitarra Paulino Bernabé a 10 corde Data, sede e località del concerto: sconosciute [Youtube]http://www.youtube.com/watch?v=_Jb28yqCXvw&mode=related&search= Il video contiene alcuni brani composti dalla stessa interprete, che suona con una chitarra Paulino Bernabé a dieci corde. Le note biografiche di Janet Marlow spiegano che la musicista appartiene alla quinta generazione di una famosa famiglia di musicisti russi e che è stata un'allieva prediletta di Narciso Yepes. Piu' che l'elenco delle docenze e degli altri meriti artistici, mi ha colpito una parte del sito dedicata alla musica rilassante per animali della quale la chitarrista è una convinta assertrice. In effetti il gatto della foto, in quanto a relax, ha proprio l'aria di passarsela bene. Vorrei capire meglio la differenza fra la musica "per cani e gatti" e quella "per cuccioli e me" Scherzi a parte (sarebbe interessante capire se ci sono davvero frequenze sonore che irritano o rilassano in modo particolare gli animali domestici), mi hanno incuriosito diverse cose, sia dei brani eseguiti, che dello strumento utilizzato. Una domanda che riterrete sicuramente sciocca (ma quando non si sa è sempre meglio chiedere): mi è già capitato di vedere concertisti che utilizzano chitarre di pregio con evidenti segni o scamorature sulla cassa armonica: ci sono motivi specifici per non farne un restauro estetico? Da dentro la buca della chitarra sembra spuntare qualcosa di metallico: è un'impressione ottica o c'è una qualche struttura interna, o un pickup? Non conoscevo questa chitarrista, e voi? Butterfly P.S. Un saluto da sotto un cielo pieno di stelle e un mare di sogno. -
Tavoletta grafica. Qualcuno la usa?
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Sto pensando di dotare il mio pc con una tavoletta grafica (ho visto la wacom Bamboo sui 100 Euro) e volevo sapere se qualcuno di voi la usa e come si trova. Al di là delle funzioni strettamente legate alla tavoletta, mi interessa la possibilità di eliminare il mouse, essendo dotata di una funzione di scrolling e di zoom dei documenti. La mia perplessità nasce dal fatto che in questo modello tale dispositivo è simile al touchpad dei notebook (che detesto), mentre in tavolette di fascia economica piu' elevata è sempre la penna a svolgere tali funzioni, scorrendo su apposite sezioni. Considerato che sono reduce da varie tendiniti e ho provato una quantità infinita di mouse, alternando anche le mani, ma secondo me restano proprio un tendinicidio, vorrei sapere cosa ne pensate. So che ci sono anche dei grafici di professione iscritti al forum, magari possono chiarirmi un po' le idee, o suggerirmi qualche prodotto analogo (ma sempre un po' su quella fascia...) Grazie! Butterfly -
Stefano Grondona plays I. Albéniz: Torre Bermeja
Butterfly ha risposto a Alessandro Raspolini nella discussione Interpretazioni
Abbiamo citato due definizioni virgolettate che pochi dei lettori di questo forum possono contestualizzare, perchè riferiti a un'altra comunità virtuale. Mi piace partecipare ai forum sulla chitarra classica, ma non rientra nelle mie aspirazioni passare per "splendida" prendendo per il naso chi la musica l'ha scelta per professione. Però parto sempre dal presupposto (per dirla come un personaggio di Verdone) che la cosa sia reciproca Butterfly P.S.: Aggiungo cheiIl filmato di Youtube del M.° Grondona è di un concerto privato che si è svolto a Barcellona, nel 2006. -
Stefano Grondona plays I. Albéniz: Torre Bermeja
Butterfly ha risposto a Alessandro Raspolini nella discussione Interpretazioni
Grazie Roberto. Che fosse "La Culé" (che brutto nome per una chitarra così carina ) non ci sarei arrivata, avevo solo notato la somiglianza con la rosetta, che inizialmente mi sembrava quella di una Damman, chitarra invece molto diversa. Ho letto che era stata identificata, ma sai prima di sparare... che poi mi danno dell'"incompetente" Butterfly -
Creazione di un videoclip e progettazione sito web
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Segnalo un articolo apparso sul numero 101 (Marzo) 2007 di "Computer Arts: la guida completa per i creativi digitali", intitolato: "Musica a 360°: dalla creazione dei videoclip alla progettazione del sito web. Tutti i passaggi per promuovere il vostro gruppo musicale". Anche se l'esempio pratico è dedicato alla realizzazione di un promo musicale di un gruppo rock inglese, credo che i principi tecnici di base siano applicabili anche alla musica classica. La rivista è edita da Sprea Media Italy Butterfly -
Stefano Grondona plays I. Albéniz: Torre Bermeja
Butterfly ha risposto a Alessandro Raspolini nella discussione Interpretazioni
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Interpretazione di G. Leonhardht della Suite 996 di Bach
Butterfly ha risposto a Andrea De Vitis nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Un CD con quest'opera registrata da Gustav Leonhardt, nel 1968, è edito da Telefunken. Eccone la SCHEDA con il form per l'ordine on line. A questo LINK c'è la discografia del musicista prodotta dalla Sony, ma non ho visto la registrazione che stai cercando. Spero di essere stata utile. Comunque cercando su internet con un po' di pazienza, dovresti riuscire a trovare la registrazione che cerchi. Attento al cognome, hai aggiunto una "h" di troppo: cerca "Leonhardt" Butterfly -
Vale anche per la musica
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
In linea di principio, direi che in un certo senso vale anche al di fuori del soggetto "arte"; la percezione e la gestione di tutto quello che può identificarsi con la cultura è l'aspetto che probabilmente piu' di altri muta nel divenire sociale, magari con modalità meno eclatanti di una scoperta scientifica ma di altrettanto fondamentale portata. Peraltro l'autore dell'articolo descrive una situazione che esiste già da tempo. Butterfly -
Vale anche per la musica
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
E' un ritratto arguto e sincero della realtà. Per fortuna l'arte esiste sempre, la cosa difficile è riuscire a scovarla e a volte perfino a riconoscerla in mezzo a tutto il resto. Diffiderei peraltro di qualunque aspirante artista che ponesse fra le sue domande prioritarie, cosa fare per raggiungere il successo. Butterfly -
Dissonanze e Cacofonie
Butterfly ha risposto a Gaetano Balzano nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Perdonate la domanda poco informata...in una situazione come quella descritta, quanto contano, al di là della tecnica, l'intuizione e la fantasia creativa? Perchè quelle temo siano difficili da "imparare"... Butterfly -
Stefano Grondona plays I. Albéniz: Torre Bermeja
Butterfly ha risposto a Alessandro Raspolini nella discussione Interpretazioni
Sembra una chitarra di abete e acero (o cipresso). Per i miei gusti (e le mie semplici conoscenze) ha un suono un po' troppo "brillante", direi quasi aspro (specie in Llobet) ma magari è quello richiesto da questo repertorio. E' davvero uno strumento bellissimo. Stefano Grondona e Luca Waldner hanno scritto un volume sulla liuteria con molte illustrazioni e schede tecniche. Ho letto che in alcuni concerti ha utilizzato una chitarra di A. de Torres del 1864, evidentemente è un musicista molto appassionato di liuteria. Butterfly P.S. Tanto per spiegare meglio cosa intendo...su youtube ci sono le Canzoni catalane suonate da Alvaro Pierri... -
L'Orecchio Assoluto
Butterfly ha risposto a Gaetano Balzano nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ecco chi sono tutte quelle strane creature verdi che si aggirano nei corridoi dei conservatori, con strane orecchie a punta, pelle squamosa e pupilla verticale, che fuggono urlando quando sentono uno strumento accordato male... Butterfly