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Ciao.
Butterfly ha risposto a OmarGiacinto nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Basta guardare sotto. Sotto l'avatar, intendo Butterfly -
Potrei suggerire il software distribuito gratuitamente dall'UNESCO, CDS/ISIS (Computerized Documentation Services / Integrated Set of Information Services), che probabilmente conosce già. Creato in ambiente DOS per soddisfare le esigenze di tecnologia informatica a costo zero dei Paesi in via di sviluppo, il software si è successivamente arricchito di nuove versioni e funzionalità ed è disponibile nella versione per Windows (WINISIS), con un'interfaccia grafica di semplice utilizzo. Pur essendo concepito in base a standard internazionali e professionali di trattamento dei materiali d'archivio, musei, biblioteche ecc., il software può essere agevolmente utilizzato anche da chi ha esigenze autonome, personalizzando campi e maschere e permette anche di allegare ai record file audio, immagini (es. frontespizi di libri) ecc. Sono previste anche diversi ouput di stampa e di esportazione dei dati. Esistono poi alcuni formati già predisposti, come la versione THECA, per la catalogazione bibliografica (che con le opportune modifiche dei campi isbd potrebbe probabilmente andare bene anche per il materiale audiovisivo), usato inizialmente anche dalla Scuola Normale Superiore di Pisa. Il software è distribuito, in Italia, dalla DBA e si scarica gratuitamente ma occorre registrarsi per ricevere la licenza e notizie sugli aggiornamenti. ----> Download WINISIS 1.5 La personalizzazione delle maschere di inserimento dei dati richiede un po' di applicazione, ma non presenta difficoltà proibitive. La realizzazione di un analogo database con software dbms come Microsoft Access è, a mio parere, più complicato e offre una minore duttilità in caso di conversione o scambio dei dati. Alcuni esempi di applicazione di CDS/ISIS: - Catalogo dei dischi in vinile di musica classica del fondo Gino Novello della Biblioteca comunale di Scorzè (Venezia) ----> Download Catalogo della fonoteca (371 kb) ----> Download Fondo Gino Novello (con spiegazione di come è stata strutturata la catalogazione) - Catalogo dell'Osservatorio Astronomico di Firenze - Archivio Storico degli Economisti Esistono poi ovviamente software commerciali. Butterfly
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McAfee Gratuito
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Questa versione dell'antivirus, comprende ache gli aggiornamenti periodici? Butterfly -
Chitarra per mancino
Butterfly ha risposto a stvvvai nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
E in Carillon di Terzi qual è la mano più 'importante'? Son comunque d'accordo con Akaros. Io mi permetto di proporre l'abolizione di una importanza da definirsi in termini di "maggiore" o "minore", ma piuttosto in relazione alle diverse funzioni che assolvono le due mani, diverse ma altrettanto importanti. Personalmente, pur essendo destrorsa, trovo maggiore difficoltà nel perfezionare la funzione della mano destra. Manifestandosi il suono attraverso quella, non ha senso per me saper compiere velocissimi cambi di posizione sulla tastiera se non si riesce a rendere la bellezza e la varietà del suono in tutte le sue sfumature di intensità, timbro, dinamiche ecc. Per equità verso i mancini, parlerei allora di "mano che prepara le note" e di "mano che le suona". Vabbè escludendo i legati, il tapping... Butterfly -
Chitarra per mancino
Butterfly ha risposto a stvvvai nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sinceramente non assurgerei il dipinto di Manet a dimostrazione dell'utilizzo mancino della chitarra (tra l'altro il tipo di strumento raffigurato darebbe non pochi problemi nel tastare le note). I motivi, accertati o supposti, per cui il dipinto venne realizzato in questo modo sono diversi e complessi. Se ne è discusso anche recentemente sulla mailing list di Matanya Ophee e anche sul forum: http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=2297 In uno schizzo del medesimo soggetto, per esempio, la posizione del chitarrista appare orientata in modo speculare. Interessante l'interrogativo di relayer "Perché l'impostazione "standard" è quella che conosciamo?" che richiederebbe una conoscenza specialistica delle funzioni neurologiche e cerebrali. Le ricerche in questo campo sono progredite, eppure restano ancora sconosciuti tanti fattori legati al “sentire” piu’ profondo della coscienza che nemmeno la PET sembra poter spiegare con certezza. Il maggior o minore grado di propensione al mancinismo resta anche un fatto individuale e difficile da incasellare in rigidi schemi. Per quanto poi uno scienziato possa “capire” (ma questa è una mia opinione personale) restano “cose” che solo l’artista conosce, senza nemmeno riuscire a spiegarle. Non è stato appurato infatti nessun chimico-biologica che differenzi con certezza l'organismo di un artista da quello di un altro essere umano per nulla versato alla creatività. Storicamente, la civiltà occidentale si è costruita sul “medio” della maggioranza biologica degli individui. Chiunque si discostasse da questo valore era spesso tagliato fuori dalla fruizione di tante risorse, di qui l'adeguamento necessario. In varie epoche, poi, quel che non si poteva capire veniva condannato: non a caso la mano sinistra era considerata la "mano del diavolo" (vedi Paganini ecc.) Oltre all'interrogativo posto da relayer in merito alla musica, esistono studi sul come e perchè determinate aree cerebrali colpite da eventi patologici (ictus, traumi, deficit congeniti ecc.) riescano a compensare con maggiore efficienza le diverse funzioni comandate da un emisfero piuttosto che dall'altro. Mancini e destrimani recuperano in maniera diversa le funzioni residue a seconda dell'emisfero cerebrale colpito? Entriamo in un campo davvero specialistico e complesso. Tornando a lle riflessioni "musicali", potrebbe essere ampliare il problema agli altri strumenti, in cui la percezione di ciò che le mani fanno è diversa dalla chitarra: arpisti, pianisti, batteristi...se mancini hanno problemi analoghi ai chitarristi? E' risaputo infatti che il meccanismo "occhio-mano" è fondamentale nella trasmissione dei impulsi nervosi; forse per questo risulta difficile paragonare attività come la scrittura, la guida di una macchina, l'uso di uno strumento musicale, che solo in apparenza si assomigliano. Butterfly -
Ciao.
Butterfly ha risposto a OmarGiacinto nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Grazie, cara Butterfly -
Chitarra per mancino
Butterfly ha risposto a stvvvai nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Che rovesciamento terapeutico! Bè, conoscendo le ASL italiane, anche in caso di semplice meniscopatia consiglio di presentarsi al ricovero muniti di medaglia olimpica Butterfly P.S.: dopo la battutona, appena trovo il tempo, disquisirò un po' sui meccanismi neurologici compensativi -
Ciao.
Butterfly ha risposto a OmarGiacinto nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Bè facciamo conto di essere a scuola, allora Butterfly -
Ciao.
Butterfly ha risposto a OmarGiacinto nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Ciao Omar. Butterfly -
Tarantella di Mario Castelnuovo Tedesco
Butterfly ha risposto a Alfredo Franco nella discussione Comporre per chitarra
Alfredo, la classe non è acqua... Perchè poi ci tieni tanto a vedere le dita di qualche povero chitarrista che arrancano.... Non è la piu' semplice essenza che a volte rende geniale un'idea? Vabbè, auguri! Butterfly -
Tarantella di Mario Castelnuovo Tedesco
Butterfly ha risposto a Alfredo Franco nella discussione Comporre per chitarra
Michelangelo al "Mosè" (lanciandogli un martello): "Perchè non parli !?" Butterfly -
"Jascha Heifetz. L'imperatore solo" / di A. Cantù
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Non posseggo registrazioni di Jascha Heifetz ma è recentemente "passato" in televisione un film in bianco e nero del 1939, intitolato "They shall have music" (una nomination all'Oscar), in cui il musicista fa alcune brevi apparizioni, chiudendo la pelliccola con un'esibizione, assieme a una orchestra di soli bambini (la reale California Junior Symphony Orchestra, fondata da Peter Meremblum). La trama è molto semplice: la scuola di musica aperta tra mille difficoltà in un quartiere popolare, rischia di chiudere per mancanza di fondi. Il "cattivo" di turno ordina il sequestro dell'edificio e degli strumenti musicali, facendoli letteralmente strappare dalle mani dei giovanissimi orchestrali, mentre si esibiscono nel saggio di fine anno. Ma grazie a due impavidi fanciulli che si rivolgono direttamente al famoso violinista, incontrato casualmente tempo prima, la situazione si ribalta: anche se inizialmente egli non ricorda la sua promessa d'aiuto, abbandona impresari e il concerto in un grande teatro per recarsi a suonare in questa scuola. All'arrivo di Jascha Heifetz anche il "cattivo" torna sui suoi passi e restituiti gli strumenti musicali dietro alle quinte, il violinista può esibirsi in un virtuosistico assolo, accompagnato dall'orchestra dei bambini, ormai sicuri di poter continuare a studiare musica come nei loro sogni. Ecco la scena finale del film e i suoi travolgenti Mendelssohn (terzo movimento Vk) e Tchaikovsky (Mélodie, da "Souvenir d'un lieu cher", Op. 42) http://www.youtube.com/watch?v=S3HnjQQR40I&mode=related&search= ...Nelle favole, anche i cagnolini dalle zampe corte hanno un ruolo fondamentale Butterfly P.S. Nello stesso film Jascha Heifetz suona anche l'Introduzione e il Rondò Capriccioso di Saint Saens: http://www.youtube.com/watch?v=10elCyJj5l0 -
"Jascha Heifetz. L'imperatore solo" / di A. Cantù
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Dal sito Newsletter Biblionet Musica: Jascha Heifetz. L'imperatore solo /di Alberto Cantù . - Zecchini Editore Pubblicato nella collana “Grandi Violinisti” della Zecchini Editore, il secondo secondo volume dedicato a Jascha Heifetz, di Alberto Cantù, ricostruisce l'immagine e la vita di un fuoriserie del violino, prendendo in esame sia gli aspetti positivi e le testimonianze degli estimatori, sia i dubbi e i giudizi dei detrattori del virtuoso. "Heifetz nasce attorno al 1900 in Lituania dove inizia a studiare a tre anni; a diciassette approda con la sua famiglia negli Stati Uniti provocando, con il debutto alla Carnegie Hall di New York, il “terremoto Heifetz” e dando il via ad un fenomeno prevalentemente americano. Il musicista apporta una ventata di novità, costringendo a rivedere le regole del violinismo: la sua asciuttezza senza fronzoli e la velocità d'esecuzione vengono definite antiromantiche, in contrapposizione allo stile tardo romantico dei colleghi contemporanei; alla sua naturale attitudine per lo strumento, si aggiungono una continua ricerca della perfezione che poggia su qualità tecniche eccelse, una personalità misteriosa. Heifetz possiede una precisione d'intonazione dovuta ad un orecchio eccezionale, ma soprattutto ad un esercizio assiduo, anche con le scale più scomode, che ripeteva con la più rigorosa disciplina: pare che lo studio delle scale occupasse un terzo del tempo che dedicava allo studio del violino. Il suo “vibrato continuo”, rapido, contrapposto al vibrato dolce di chi vibrava con un'ampia oscillazione del polso e del braccio, si adattava di volta in volta al brano, all'autore, a un repertorio vastissimo che affrontava sempre con sicurezza e con un'espressione del volto ferma e talvolta glaciale, senza mai dare segni di fatica e di sforzo fisico." Negli anni '60 Jascha Heifetz si dedicherà all'insegnamento abbandonando le scene che tanta popolarità gli avevano dato. (liberamente riassunto da: Biblionet Musica Classica) Butterfly -
Julio Sagreras - Le prime lezioni di chitarra
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
Un modo forse un poco ingenuo per sottolineare la volontà di rendere accattivante lo studio anche gli studenti meno consapevoli. Se c'è invece un'espressione artistica che permette di non "massificare" tendenze, stili ed interpreti è proprio la musica classica. Ho visto anche un'edizione, sempre di Berben, che racchiude in un solo volume sia le Prime che le Seconde Lezioni, ma non ha CD acclusi. Butterfly -
Julio Sagreras - Le prime lezioni di chitarra
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
Ho studiato questo volume di Sagreras da sola, quasi fino alla fine, però sono stata contenta che a lezione mi siano stati proposti fin da subito esercizi differenti e davvero molto piu' utili, oltre che interessanti, anche se ho impiegato un po' a riprendermi dallo shock della musica atonale. Però lo acquisterò come "amarcord". Mi sono sempre chiesta come mai questa pubblicazione, così diffusa, non fosse ancora stata inclusa nei "manuali con CD". Chi cerca di imparare "senza CD accluso" potrebbe anche arrabbiarsi un po', ma sicuramente si tratta di una nuova valida edizione editoriale La cosa che mi permetto di notare, da neofita, su alcuni dei metodi storici che ho avuto modo di provare a studiare, è che partono sempre dalle note in prima posizione, mentre ho trovato illuminante imparare a riconoscere fin da subito anche le note sulle posizioni alte della tastiera, in modo da riuscire a leggere spartiti piu' complessi e soprattutto a capire la ricchezza espressiva dello strumento. Un po' off topic, sorry. Butterfly -
Genova e la Sardegna: una via di commercio e di cultura
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Convegno "Genova e la Sardegna: una via di commercio e di cultura" Genova, Archivio di Stato, 28-30 Settembre 2007 Il seminario scientifico promosso dall'Archivio di Stato di Genova e dalla Regione Sardegna affronta i legami storici e culturali che attraverso i secoli uniscono le due realtà territoriali, testimoniati dalla dall’antico insediamento della comunità genovese di Carloforte e dalla corrispettiva forte presenza della cultura sarda nel trritorio ligure. L’Archivio di Stato organizzerà una mostra finalizzata a illustrare l’importanza del commercio tra Liguria e Sardegna nel corso dei secoli XII – XVIII, in cui saranno esposti alcuni dei più significativi documenti conservati nei fondi notarile e governativo, nonché in quello del Banco di San Giorgio. Già nel cartolare notarile di Giovanni Scriba, il più antico esistente nel mondo e che contiene atti dal dicembre 1154 all’agosto 1164, troviamo testimonianze al riguardo. E ancora prima, in un documento del 1131 dell’Archivio Segreto, Comita II Giudice di Arborea dona al Comune e alla Cattedrale di San Lorenzo di Genova una chiesa, una tenuta con servi e armenti e una miniera d’argento. L’esposizione verrà inaugurata, in concomitanza con il seminario, il 28 settembre. Visite guidate saranno organizzate il 29 e 30 settembre. E' obbligatoria la prenotazione, tel.: 0105957581 Sito del convegno Info: Archivio di Stato di Genova, Complesso monumentale di Sant’Ignazio Complesso monumentale di S.Ignazio. Indirizzo: Via Santa Chiara, 28 rosso -Genova Orario: 28 settembre: 15,30-20,00 29-30 settembre: 10,00-13,00 Telefono: 0105957581 Fax: 0105538220 E-mail: asge@archivi.beniculturali.it Sito Web: http://archivi.beniculturali.it/ASGE/asge.htm -
Quale è l'estensione della tua mano sinistra?
Butterfly ha risposto a francisco nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Dovete proprio sempre misurare tutto? Butterfly -
Cerca le foto su Flickr in base al colore
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Veramente originale, grazie! E poi le foto sono splendide. Butterfly -
Lo studio della lingua spagnola
Butterfly ha risposto a francisco nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Mai fidarsi comunque del solo studio scolastico di una lingua straniera e nemmeno delle proprie passioni letterarie. A me piaceva tanto leggere le poesie e i romanzi in lingua originale e non avevo mai scritto una lettera formale di lavoro, quando venni incaricata di contattare un docente parigino che non si era mai degnato di prendere in considerazione un certo progetto di ricerca. Con grande sorpresa, visti i precedenti tentativi falliti, lo studioso rispose dopo poco, comunicando la disponibilità del suo dipartimento a prendere contatti in merito. Pare che fosse rimasto colpito da una singolare lettera, che iniziava praticamente con una cosa simile a "Gentil cavaliere" e alla quale, disse, mancavano solo cappa e spada... Butterfly -
Costruzione di una chitarra classica - Liutaio Pepe Vergara
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Liuteria
Sei gentile gavotta , mi fa piacere condividere le cose che trovo in rete cercando di documentarmi. So che esistono parecchie pubblicazioni tecniche sulla costruzione delle chitarre, certo qualche filmato in piu' sarebbe interessante. Forse i liutai non vogliono svelare troppo i loro segreti... 8) Butterfly -
Maurice Ravel e il "cervello stonato"
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Grazie per l'indicazione, Fabio, ho a disposizione quell'opera. Ho trovato piu' che altro bibliografia specialistica anglosassone ma è anche vero che la neuroscienza sta conoscendo un recente sviluppo di ambiti applicativi e non manca sicuramente qualche testo piu' facilmente abbordabile. Non sapevo tra l'altro della patologia di Ravel; avevo invece letto di un incidente che aveva provocato seri danni al musicista. Sinceramente è un tema che mi fa anche un po' paura, però la conoscenza di certi meccanismi ha il suo fascino. Butterfly -
Tesina sul Grand Solo op.14 di F.Sor
Butterfly ha risposto a Andrea Ferrario nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Grazie mille Maestro; è possibile procurasi questo testo in Italia? Un'altra richiesta: quali sono le incisioni del brano che vi sentireste di consigliare? Volevo inserire anche una breve discografia.. Non saprei se è possibile trovare il libro in Italia. Eventualmente, scrivimi al mio indirizzo privato e ti darò gli estremi per ordinarlo alla casa editrice in Spagna. Non conosco incisioni del Gran Solo degne di nota, artisticamente, dopo quella storica di Segovia. dralig Scusate se mi "intrometto", sperando di essere utile. Il volume potrebbe anche essere concesso in prestito interbibliotecario dal Conservatorio di Bolzano. Andrea dovrebbe formulare la richiesta di questo servizio attraverso una biblioteca pubblica della sua città (comune, università ecc.) che possa mettersi in contatto con la biblioteca del conservatorio, a questo recapito: Piazza Domenicani-Dominikanerplatz 19 - 39100 Bolzano-Bozen ITALY Tel. +39 0471/978764 - Fax +39 0471/975891 Biblioteca/Bibliothek: e-mail: biblioteca@conservatoriobolzano.it Auguri e buono studio. Butterfly -
Musica o musicista?
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Questa proprio non la immaginavo. Però, qualcuno che fa la prima esecuzione dovrà pur esserci, e allora come fa? Ecco perchè ci metto una vita a capire come devo suonare un brano nuovo! Butterfly -
Maurice Ravel e il "cervello stonato"
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
non ho capito se ipotizzano questa suddivisione delle funzioni musicali del cervello come tipica dei soggetti affetti da amusia o se ipotizzano la suddivisione come un'a priori dell'esperienza musicale.... La suddivisione è ipotizzata in linea generale, al di là di qualunque situazione patologica e mi sembra rispecchi analoghi studi di neurofisiopatologia che si occupano piu' genericamente della specializzazione delle diverse aree cerebrali (es. linguaggio logico, sfera affettiva ecc.) Questa ricerca mi ha fatto riflettere però su un altro aspetto, cioè se la dominanza di un emisfero rispetto all'altro possa in qualche modo influenzare anche lo stile compositivo o creativo in generale. Esistono studi, per esempio, circa la predominanza di certi effetti cromatici nella pittura di determinati periodi storici, ma non sono così approfonditi dal punto di vista neuropsicologico e comunque mi piacerebbe saperne di piu' circa il campo musicale. Esistono anche tanti luoghi comuni sulla presunta contrapposizione tra "mente matematica" e "mente artisto-letteraria" ecc. E' una materia che non conosco approfonditamente, anche se ricordo con vivo interesse il volume che Ernst Gombrich dedicò a "Il senso dell'ordine" per quel che concerne l'arte decorativa (1979). Chissà cosa ne pensano i musicisti-compositori Butterfly -
Maurice Ravel e il "cervello stonato"
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Non è un nuovo tipo di insulto forbito. Il "cervello stonato" può riconoscere diverse cause, congenite o acquisite e si manifesta con un disturbo delle abilità musicali, detto "amusia". Già con la breve versione on line di un Test di discriminazione tonale e ritmica si può determinare un'eventuale amusia (se il punteggio è inferiore a 22). Le neuroscienze cognitive studiano sia l'amusia congenita, che non permette di riconoscere melodie familiari o distinguere toni musicali diversi, sia le forme dovute a disturbi neurologici, come l'Afasia Progressiva Primaria, che possono compromettere anche abilità musicali estremamente sviluppate, come accadde per Maurice Ravel (1875-1937). Il musicista francese accusò i primi sintomi intorno al 1927, quando durante un concerto manifestò difficoltà a leggere suonare un brano da lui stesso composto. In pochi anni, nonostante fosse ancora in grado di comporre musica, divenne progressivamente incapace di scrivere, copiare e leggere sia frasi del linguaggio comune, sia spartiti di musica, tanto che smise di suonare il pianoforte. Nonostante queste difficoltà, nel 1928 compose il celeberrimo Bolero. I primi deficit neurologici si manifesterebbero proprio nelle caratteristiche di quest'opera, la cui semplice melodia di base è accompagnata da una notevole e complicata orchestrazione. Infatti, mentre gli scienziati ritengono che la scrittura della melodia dipenda dall'emisfero cerebrale sinistro (proprio quello da cui provenivano i sintomi di Ravel), l'orchestrazione viene attribuita all'emisfero destro. Nel Bolero si manifesterebbe perciò un tentativo di compensazione degli emisferi cerebrali. Anche lo studio dell'amusia congenita si avvale di questa suddivisione delle funzioni musicali del cervello, così ipotizzata dai ricercatori: - Emisfero sinistro: percezione ed elaborazione del ritmo; lettura e scrittura di note e melodie; comprensione del testo delle canzoni. - Emisfero destro: produzione del ritmo; percezione di note e melodie; canto (con o senza parole); percezione ed elaborazione dei timbri. Chi, già dalla nascita, risulta in possesso di un "cervello stonato, avrebbe difficoltà nel discrimare i semitoni musicali, da cui deriverebbe anche la difficoltà a seguire il ritmo corretto. Questo deficit, tuttavia, non si manifesta nel linguaggio quotidiano o nel riconoscimento del materiale verbale naturale (versi di animali e suoni ambientali non musicali). Non si tratta quindi di una limitazione patologica.* Butterfly *Gli autori dello studio, del quale ho riassunto i punti principali, sono i proff. Francesca Allaria e Sergio Della Sala.