Vai al contenuto
Novità discografiche:

Butterfly

Membri
  • Numero contenuti

    1196
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Butterfly

  1. Potrebbe essere la Romanza in Fa maggiore dell'op. 50 per violino e orchestra? Ma dici quello dove David Russel suona gli armonici col naso e poi con la lingua? Che incapace, non sa nemmeno fare un arpeggio con le orecchie Butterfly
  2. E' vero...."Se il mio nome saper voi bramate"! Che dimenticanza imperdonabile Grazie, non sapevo come funzionasse questa cosa. Butterfly
  3. Ho visitato tempo fa il sito web di un chitarrista classico e ricordo che nella sua attività c'era la qualifica di "chitarrista del Teatro alla Scala di Milano". Mi perdonerà il diretto interessato, di cui mi sfugge il nome in questo momento ma al quale comunque non mi sembrerebbe carino rivolgere direttamente la domanda (l'unico assolo per chitarra che ricordo in un'opera lirica è quello del Falstaff) Mi chiedevo quale è il ruolo di un chitarrista nell'organico orchestrale di un teatro e se con questa definizione si intende l'inserimento della chitarra classica nella formazione orchestrale o se ha un'accezione diversa. Butterfly
  4. Ma bagnando i bassi rivestiti d'argento, non si ossidano? Insomma, alla fine devo sempre occuparmi del bucato, anche per suonare la chitarra.... Il fatto che, sempre i bassi, si deformino un poco in corrispondenza delle barrette, è indice di una pressione eccessiva quando si suona o capita a tutti? Butterfly
  5. grazie molto gentile Tutte scuse...questi maschietti...sempre a preoccuparsi dei problemi che può causare un cerchietto sull'anulare ... Butterfly P.S.: Questa è proprio off topic, vabbè... Per farmi perdonare, oltre a ricordare le bellissime interpretazioni di Giulio e il bel cd dei fratelli Assad allegato all'edizione speciale di Guitart dedicata all'opera per chitarra di Villa Lobos (a cura di A. Gilardino e F. Zigante), ecco il link a un video di Youtube dove Julian Bream interpreta i Preludi n. 3 e 4 : Ciao!
  6. Paco de Lucia e Orquesta de Cadaquez Joaquin Rodrigo, Concierto d'Aranjuez Ed ecco l'interpretazione di Paco del Lucia: Primo movimento "Allegro con spirito": http://www.youtube.com/watch?v=X4Qxc9LgP0E&mode=related&search= Secondo movimento "Adagio": http://www.youtube.com/watch?v=9NyL4mNM4YY&mode=related&search= Terzo movimento "Allegro gentile": http://www.youtube.com/watch?v=kls_wiVeO2s&mode=related&search= Butterfly
  7. Narciso Yepes Joaquín Rodrigo Concierto d'Aranjuez http://www.youtube.com/watch?v=ZiCIpbwPJkA&mode=related&search= Se ne è parlato un po' in questi giorni, e così ho trovato questo video dell'interpretazione di Narciso Yepes. Purtroppo non so quale sia l'orchestra con cui Yepes suona. Il video dura 22 minuti. Al di là di tutti gli studi critici scritti su questo concerto, segnalo le informazioni essenziali che riporta Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Concerto_d'Aranjuez Butterfly
  8. Segnalo l'interessante traduttore on line Eurodicautom, che si differenza da altri siti similari trattandosi della banca dati terminologica multilingue della Commissione europea. Eurodicautom è un dizionario multilingue di termini scientifici e tecnici, disponibile in dodici delle lingue dell'Unione Europea. Contiene le definizioni di 4,5 milioni di termini e 180 mila abbreviazioni. È possibile anche limitare la ricerca al campo disciplinare di proprio interesse, selezionando una delle opzioni disponibili nel menu a tendina Subject. Maschera di interrogazione all'url: http://ec.europa.eu/eurodicautom/Controller Gli aggiornamenti di Eurodicautom sono stati trasferiti purtroppo alla nuova banca dati interistituzionale IATE (Inter-Agency Terminology Exchange) non ancora accessibile al grande pubblico ma solo attraverso le istituzioni che aderiscono al progetto Ciao! Butterfly
  9. Sì, l'avevo capito Pfr83, tranqui Butterfly
  10. Vero. Tra l'altro uscendo il volume col testo ogni due settimane, si è invogliati e sollecitati a leggerlo prima di acquistare il successivo, cosa che magari davanti a un'opera completa già tutta disponibile a volte si fa meno facilmente. Ho perso invece la monografia su Bach con il CD che usciva credo oggi con un altro periodico. Se qualcuno desse gentilmente un parere, domani forse riesco a recuperarla. Butterfly
  11. Forse ho peccato un po' di facile "generalizzazione": non è detto che tutti gli scolari siano chiassosi e poco perspicaci, nè che l'avanzare dell'età sia automaticamente correlato a saggezza. Quello che a volte mi lascia un po' perplessa (ora come anni fa) è l'enfatizzazione dell'idea che una iniziativa culturale abbia successo solo quando viene frequentata dalle persone più giovani. I germogli più fecondi si trovano più facilmente sulle piante che hanno radici ben salde e profonde. Butterfly
  12. Più che di investimenti redditizi si tratta forse di investimenti di sopravvivenza; non è un giorno che l'editoria cartacea è in crisi. Considera poi che molti editori in realtà fanno capo a organismi imprenditoriali più ampi ecc. Butterfly
  13. In genere il primo numero della enciclopedia di turno va a ruba, perchè allegata gratis o al prezzo di 1 Euro al quotidiano, poi l'edicola si riempie all'inverosimile dei secondi e successivi numeri invenduti (che si ritrovano poi alle varie Fiere del Libro o nelle librerie reminder). Il fattore "feticcio" o meglio "curiosità" gioca sicuramente un certo ruolo; è inferiore però per alcuni argomenti (come la musica classica) piuttosto che le guide turistiche, i libri d'arte o i dvd dei film. Quanti volumetti dei Millenni Mondadori giacciono in pile nelle edicole... Sostanzialmente questo sistema di vendita delle opere in più volumi ha sostituito la più obsoleta vendita a fascicoli, che comportava stare attenti a non perdere il numero o prenotare la copertina e poi portare tutto al rilegatore. Il prezzo di ogni libro non è poi nemmeno tanto irrisorio, se si pensa che in fondo 12,90 alla settimana fanno alla fine del mese un bel gruzzoletto investito in letture. Per quanto riguarda l'età media del pubblico nei teatri (vale anche per la prosa o la lirica), la questione è annosa e ha sempre la stessa radice. Peraltro non sono mai stata giovanilista a tutti i costi: ci sono passioni che a volte si scoprono o si iniziano a coltivare quando si è meno affacendati o distratti da altre attività e non ci vedo nulla di male o di così terribile. Sempre meglio i pensionati dell'inps che quelle terribili scolaresche portate a forza ad assistere alle pomeridiane delle tragedie di Eschilo che 1) non capiscono niente, 2) lasciano un quintale di rifiuti ovunque passano. La cosa auspicabile e giusta sarebbe che venisse offerta a tutti la possibilità di gioire dell'arte che più ama considerando questa esigenza fra quelle primarie, visto che l'arte è cibo per l'anima. Butterfly
  14. Grazie Manu, la passione in effetti è comunque il miglior antidoto alla frustazione di non riuscire sempre a capire tutto, però intendo provarci... Butterfly
  15. Grazie Alfredo, dovrei avere lo spartito, proverò a guardare. Butterfly
  16. Ciao Alfredo, faresti per favore un esempio di questi "silenzi" di Sor ai quali fai riferimento nel post iniziale? Grazie! Butterfly
  17. Sai Manu, per me non è solo questione di imparare la teoria musicale in sè o collegarla allo spartito per suonarlo correttamente (anche se certamente sto lavorando per riuscire a leggere a prima vista i brani semplici che studio e anche a solfeggiare sequenze progressivamente più complesse); è proprio che quando ascolto la musica guardandone lo spartito, so di essere di fronte a un linguaggio del quale avverto istintivamente la complessità del segno e dei significati ma che vorrei comprendere davvero in profondità. Un po' come quando si studia una lingua straniera e dopo tanto tempo si riesce a scherzare o a pensare in quell'idioma. Non so spiegarmi bene, penso derivi dal fatto che sono all'inizio e non riesco ancora a interlacciare le diverse materie. Insomma, vorrei riuscire a pensare con le note Butterfly
  18. Grazie, mi riprometto di procurarmi qualche altra partitura, dovrei riuscire a vedere proprio quella del concerto di Giuliani citato. Del Concerto d'Estate mi colpisce sempre lo stacco fra l'introduzione e il tema iniziale e la parte del solista, così diversamente eppure entrambi belle. Magari corro troppo, ma sono sempre curiosa di capire. Penso che urga da parte mia un po' di studio teorico aggiuntivo, sebbene confidi che al momento giusto anche queste conoscenze faranno parte del programma di studio che mi onoro di svolgere appunto col M.° Biscaldi. Butterfly
  19. Ciao! Butterfly
  20. è una bella osservazione... Bella e molto interessante. Il contesto nel quale viene nasce un'opera è sempre importante per capirne meglio alcune sfumature, anche quando si tratta di una evenienza casuale. Non sapevo e mi ha stupito, ad esempio, leggere su una targa affissa nel cortile dell'Accademia Chigiana che Vivaldi compose a Siena parte delle Quattro stagioni (non ricordo esattamente il testo dell'iscrizione). Se così fosse, non sarebbe difficile immaginare la sua musica nell'aria sonora in cui svettano i cipressi delle dolci colline senesi. A volte i silenzi e i respiri della musica sono altrettanto significativi che le note della melodia. Butterfly
  21. Non si parla esattamente di chitarra classica ma di fisica applicata... http://guide.dada.net/fisica_applicata/interventi/2003/12/147308.shtml Nel 1977 presso la Cornell University viene realizzata la prima chitarra su scala atomica, utilizando le nanotecnologie. Quella chitarra riproduceva, scalandone le dimensioni milioni di volte, una Fender Stratocaster. "...La nanochitarra può suonare solo toni semplici, facendo vibrare più corde contemporaneamente. La frequenza emessa è determinata dalla lunghezza delle corde, ma non dalla loro tensione come in una normale chitarra, anche se è possibile accordare lo strumento applicando una tensione continua agli estremi dello strumento. Una nanocorda in rapida vibrazione potrebbe svolgere la stessa funzione occupando uno spazio minore e utilizzando una potenza bassissima..." Butterfly
  22. Ciao Marco. Fra le prove "empiriche" da farsi quando si acquista una chitarra c'è quella di abbassare le corde dei bassi fino a fargli toccare contemporaneamente il primo e il quattordicesimo tasto: se il manico è ben costruito, intorno al sesto tasto dovresti poter verificare la presenza di un piccolo vuoto(molto sottile, tipo da farci passare attraverso un pezzetto di cartone sottile). Un'altra cosa che potresti controllare è che il manico sia ben diritto, prendendo la chitarra e puntandola come se fosse un fucile, guardando in direzione della paletta. Fa scorrere le dita sui lati della tastiera e verifica che i tasti siano ben levigati e alti uguali. Sinceramente proverei anche a cambiare le corde. Come ha scritto Akaros, le corde non possono essere alla stessa altezza lungo tutta la tastiera, ma la loro distanza (action) aumenta a mano a mano che ci si avvicina al ponticello. Sull'action si può anche intervenire modificando leggermente l'altezza dell'osso del ponticello, ma se non hai dimestichezza con questo tipo di operazione, alzarla troppo significa poi suonare con fatica, magari senza accorgertene. Se il difetto "è nel manico" (nel senso letterale del termine) e lo strumento è ancora in garanzia, penso che tu possa chiederne la sostituzione o una verifica accurata da parte del negoziante. La prima chitarra è sempre un bell'acquisto, auguri di tanta bella musica! Butterfly
  23. Grazie. A dire il vero ho poche partiture di concerti (più per orchestra e pianoforte che per orchestra e chitarra) e lo spartito su cui cercavo di capire la "cadenza" era il Suo Concerto d'Estate per chitarra e quartetto di chitarre. Se non ho capito male, la cadenza inizia dove c'è l'indicazione "solo", dopo la parte introduttiva. Ma cosa significa esattamente che la cadenza può essere scritta dal virtuoso e quanto ampi sono i limiti delle elaborazioni attuate dall'inteprete se sono previste anche cadenze non scritte? Come si mantiene la memoria storica di questi virtuosismi? Ho anche la registrazione in vhs di Guitart del Concerto in La maggiore per chitarra e orchestra n. 30 di Mauro Giuliani, dove L. Brouwer dirige l'orchestra di Torino e il M.° Biscaldi. Adesso ho capito meglio quel che ho visto e ascoltato. Un musicista straordinario che è anche uno straordinario insegnante. Butterfly
  24. Grazie Alfredo, stavo guardando uno spartito per capire questa cosa. Butterfly
  25. Volevo chiedere che cosa si intende per "cadenza" in un concerto per chitarra. Grazie... Butterfly
×
×
  • Aggiungi...

Informazioni importanti

Usando il Forum dichiari di essere d'accordo con i nostri Terms of Use.