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Ciao El Moreno, Ci sono diverse schede sul film del 1998 che racconta la storia di Jacqueline Du Prè (forse un poco più dal punto di vista umano che non strettamente professionale), qui per esempio: http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=33239 La cosa che mi ha colpita di più è la scena in cui, ormai impossibilitata a suonare, chiede di partecipare ancora una volta al concerto che l'aveva resa famosa, eseguendone con immenso sforzo ma anche gioia soltanto l'ultima nota. Per il resto...spero di non averti offeso, mi fa piacere che tu abbia trovato lo spartito di Bach che ti interessava. Già...bè ma io in fondo ne ho 21... Butterfly
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Suggerimenti per coreografie
Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Mi sembra che il M.° Tampalini faccia il ragionamento piu' sensato. Non si tratta di attirare il pubblico con gli effetti speciali cinematografici ma di offrire un incontro con la musica di alto livello, un'esperienza gioiosa e non penitenziale. All'epoca di Tarrega, per esempio, la chitarra classica non aveva anche una connotazione "salottiera", nel senso positivo del termine? O gli spettatori venivano accolti con la scopa all'ingresso dei concerti? E' proprio nell'arte piu' autentica che forma e contenuto si compenetrano, tanto che una trascende l'altro. Arturo Toscanini scriveva: "Siate democratici nella vita, ma aristocratici nell'arte". Ciao! Butterfly -
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Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sor... hai ragione.... ma sai che ho consumato le pile del metronomo? Butterfly -
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Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Tranqui, Akaros, è solo che non so piu' cosa dire Solo una cosa: la superficialità non sta tanto nel "cosa" si guarda ma nel "come" si guarda. I dettagli di un evento culturale sono sempre importanti. Il gusto, il talento e lo stile di un interprete non dovrebbero mai essere messi in condizione di stridere con un allestimento di scarso impatto scenico (il che non vuol dire suonare con i fuochi d'artificio alle spalle o una gorgiera stile Elisabetta I). Butterfly -
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Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Io scendo qua. Ciao! Butterfly -
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Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Waller, ti tiro le orecchie: si scrive Guggenheim (http://www.guggenheim-venice.it/). L'esempio della Gioconda era tanto per citare un dipinto conosciutissimo. La storia della cornice dentro alla quale si trova l'opera leonardesca ha infatti tutta una sua storia, così come esiste un vero e proprio settore che si occupa delle cornici dei dipinti nei secoli. Dietro agli allestimenti museali ci sono poi principi un bel po' diversi rispetto agli allestimenti teatrali. Un parallelo può essere comunque fatto, come scrive Giulio Tampalini: se si vuole cioè tenere conto che la raffinatezza di un dettaglio e di una ambientazione adeguata non possono far altro che aumentare la godibilità di un concerto. Senza esagerare, però: ho visto un video di Segovia che suonava in uno studio televisivo, seduto su una specie di trono fatto a spirale, su una piattaforma a tre gradini in mezzo a uno spazio enorme con effetti di luce che passavano dalla luce piena all'oscurità e non mi è piaciuto per niente. Butterfly -
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Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Concordo sulla superfluità degli "effetti speciali" ecc. ma non è corretto, secondo te, pensare che certi dettagli nell'allestimento di un concerto abbiano comunque una sua importanza e rappresentino un indice di accuratezza? Un buon allestimento valorizza l'evento non attraverso delle sovrastrutture (anzi) ma perchè crea le migliori condizioni affinchè la verità dell'artista raggiunga il pubblico. Un bel dipinto sarebbe tale anche appoggiato alla parete polverosa di uno scantinato, però solitamente non è così che viene esposto in una galleria o in un museo e non credo che la scelta sia determinata dalla superficialità delle persone alla cui vista viene offerto. Si può essere superficiali anche non facendo caso all'estetica dello strumento o della sala da concerto. Peraltro, tempo fa, mi è capitato di vedere un musicista che suonava seduto sui gradini del duomo della mia città. I turisti non sapevano se guardare la facciata gotica o lui che suonava, tanto era bella la musica che usciva dalla sua chitarra (bruttissima). Direi che alla fine l'abbia spuntata lui, eppure l'unico "effetto speciale" erano i piccioni che sorvolavano pericolosamente la scena. Butterfly -
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Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Per un "mago" questo è comprensibile, perchè è solo attraverso l'illusione più verosimile che un trucco appare reale. La musica, al contrario, dovrebbe bastare a se stessa, perchè è verità. Non ha bisogno di artifici per offrire la propria bellezza all'esterno. Addirittura, come sai, si discute spesso sulla opportunità di non amplificare il suono della chitarra con microfoni sul palco. Butterfly P.S.: mi hai ricordato comunque una rappresentazione di Semiramide di Rossini, allestita anni fa al Teatro Margherita, con ottimi cantanti che si muovevano con i costumi di scena sopra un desolato palco completamente vuoto, contro un telone bianco. Terrificantemente indimenticabile. -
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Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Credo che Waller si riferisse all'ipotesi di un intervento attivo del musicista nella preparazione dell'ambientazione di un concerto, suggerendo alla regia alcuni effetti (di luce o di scenografia) che possano contribuire a una performance più coinvolgente per lo spettatore. Dimmi se sbaglio, Waller. Sinceramente nei concerti di chitarra o di formazioni di musica da camera non ho mai fatto eccessivamente caso al resto del palcoscenico; però è anche vero che un allestimento curato e consono all'evento a volte permette una fruizione più appagante anche della musica. Nei concerti del Festival delle due città, per esempio, ricordo dei cambiamenti nelle luci, come intensità e colore, durante alcune esecuzioni. Una cosa che sinceramente a volte stride un po' è il concertista in smocking seduto su una seggiola da ufficio, magari sul palco in stile neoclassico del teatro. Ma magari è una scelta dettata da maggiore comodità per l'interprete. Altra cosa ancora, immagino, sono i concerti durante i quali vengono proiettate delle immagini per suggerire un ideale percorso storico, come quelli del M.° Bonaguri (ai quali però non ho ancora avuto il piacere di assistere). Sugli effetti speciali, concordo con Akaros, però trovo particolarmente bello ascoltare la musica in riva al mare, col sottofondo delle onde. Butterfly -
Ciao El Moreno, mi fa piacere che tu abbia apprezzato le mie semplici parole. Trascrivo i link di alcune delle collezioni on line che sono state segnalate nel forum. Se usi l'opzione "cerca", in alto, troverai diversi topic che le descrivono e anche altre segnalazioni. The Royal Library of Denmark - Rischel and Birken-Smith's Collection https://rex.kb.dk/F/-?func=file&file_name=find-b&local_base=mus01_rbs&con_lng=eng La Royal Library of Denmark è ad accesso pubblico, ma non è così immediato trovare la maschera di ricerca che punta direttamente alla Rischel and Birken Smith's collection. Vi si può accedere da diversi punti del sito. The Sweden Library of Music - Collezione Oscar Boije http://www.muslib.se/ebibliotek/boije/indexeng.htm Forse potrai anche trovare utili questi due siti dedicati a Bach: http://www.jsbach.org http://www.bach-leipzig.de/ Non so se anche la biblioteca del conservatorio di Genova (se mai a qualcuno potesse interessare) sia accessibile agli esterni. A giudicare dal personale di guardianaggio si direbbe che l'intero edificio non sia accessibile a chiunque non si presenti con almeno un pianoforte in spalla e/o cantando "Celeste Aida" Concordo comunque con Fabio sull'opportunità di non "istigare" il ricorso a fonti di documentazione non "lecite". Prima che esistesse internet, in biblioteca e sulle fotocopie (in bianco e nero) ho dovuto spesso studiarci la storia dell'arte (il che a volte è anche un pochino più complicato che studiarci uno spartito, d'altra parte certe monografie da 1.500.000 di lire...). La nemesi però è giunta inesorabile: appena ho potuto, ho dovuto compensare con un pellegrinaggio per musei vicini e lontani che al confronto i viaggi del Papa potrebbero sembrare gite fuori porta Ciao e buon studio! Butterfly P.S. Lo hai visto il film che racconta la storia di Jacqueline Dupré? ....che triste....
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Ciao El Moreno, hai tutta la mia comprensione e ammirazione per la passione che coltivi, indipendentemente dalle difficoltà del momento. Non so aiutarti sulla battuta di Bach per la quale chiedi aiuto, ma ti auguro con tutto il cuore di trovare presto un lavoro che ti consenta di destinare qualche soldino allo studio e all'acquisto degli spartiti che ti interessano, anzi, perchè no, una bella montagna. Internet ti mantiene in contatto col mondo, non ci rinunciare. Invece delle edizioni e dei file piratati, ti suggerisco di consultare i cataloghi on line delle biblioteche che permettono di scaricare spartiti in pdf e le banche dati lecite e gratuite. Se guardi nelle altre sezioni del forum troverai diverse indicazioni (la collezione Rischel o la Bojie, per esempio). Non tutte le biblioteche dei conservatori consentono l'accesso agli utenti esterni, né il prestito o la riproduzione in sede del materiale posseduto, comunque puoi sempre chiedere. Le cose cambiano, a volte quando meno ci se lo aspetta, perciò... in bocca al lupo! Butterfly
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Comporre sullo strumento un idea pensata
Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Comporre per chitarra
Non è mica detto, sai Waller. A volte un'idea non ha fin da subito una forma precisa (un "titolo" come diresti tu). Sembra una discussione banale ma non lo è. A volte basta il suono di una parola per scrivere una poesia, o il senso stesso del respiro che si avverte pronunciandola per costruirci sopra una storia intera. Oppure una macchia di sole sul cammino può ispirare l'ambientazione di un affresco. Hai mai notato come spesso i dipinti abbiano come titolo un piccolo particolare di tutta la rappresentazione, che a prima vista scorgeresti appena ma che è quello che dà il significato all'opera? Non so come sia per la musica, ma per le altre arti non occorre che all'artista venga dato (o lui stesso pensi) un "tema" preciso per iniziare a creare, mantenendosi rigorosamente nell'argomento o approfondendolo. I temi scolastici vengono assegnati allo scopo di verificare se l'alunno conosce un certo argomento e sa disquisirne con proprietà e correttezza di linguaggio. Certo è apprezzabile segno di fantasia e intelligenza saper svolgere un qualunque soggetto anche con personale creatività, ma all'insegnante interessa soprattutto la correttezza formale e di contenuto del compito in classe (almeno dovrebbe, vista la quantità industriale di errori di ortografia e coniugazione dei verbi che molti studenti commettono anche all'università). Comunque, ti sei mai chiesto perchè è davanti al temutissimo "tema libero" che la maggior parte degli studenti va in tilt? La creatività si può manifestare su piani diversi, a volte da un'idea di partenza (se non da una vera e propria commissione, se no anche la Gioconda di Leonardo non starebbe dietro a un vetro spesso così al Louvre ), altre volte dal lasciar fluire i pensieri in libertà. Sono due piani altrettanto validi che presuppongono una differente consapevolezza dell'atto creativo (il che non significa che esso prescinda dalla padronanza dei mezzi tecnici per manifestarlo). All'idea può seguire un periodo di riflessione, magari senza progressi; poi un'improvvisa ispirazione quasi folgorante e dopo ancora un momento di revisione e di verifica... Credo che uno degli aspetti interessanti e più affascinanti della creazione artistica sia che il risultato finale sorprende a volte lo stesso artefice. Butterfly P.S.: Pasolini dichiarò in una intervista che scrisse i suoi primi versi parlando di "usignolo" e "verzura", ammettendo che all'età di 8 anni in cui li scrisse non sapeva ancora distinguere un usignolo da una rondine, così come un pioppo da un olmo. Ma è un discorso così complesso....Popper, Klein, Freud, Wertheimer, Pierce, Panofsky... -
Comporre sullo strumento un idea pensata
Butterfly ha risposto a Waller nella discussione Comporre per chitarra
Sei anche molto intonato Waller....l'hai scritta esatta esatta, pareva di sentirla Butterfly -
Corso superiore di ricerca nel campo dell'educazione musical
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Sì Oliali, vedo ora il tuo reply. Io mi sono limitata a segnalarlo; lavoro in un altro settore ma quando trovo queste informazioni penso di fare cosa utile pubblicizzandole per chi potrebbe essere interessato piu' da vicino. A semplice titolo di esperienza personale: tentare sempre, anche se i posti sono 0,50. Se pensi di avere i requisiti utili, perchè no? In bocca al lupo! Butterfly -
Sonata "Omaggio a Boccherini"
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Bravo Alfredo, idea eccellente! Effettivamente è un vuoto da colmare. Non sò mai cosa far studiare agli allievi dei primi corsi riguardo alla musica d'oggi. Che ne dici, Angelo? Vede Maestro, ha già tre richieste, di cui due molto qualificate Però sul tempo da dedicare alle mostre d'arte, non ceda di un minuto! Butterfly P.S. Sta per inaugurarsi a Forlì una bellissima mostra su Silvestro Lega. -
Progetto Miracle - Collezioni Musicali in formato Braille
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Il Progetto Miracle ha lo scopo di rendere disponibile le collezioni musicali di alcune biblioteche in formato Braille, scaricando il file stampabile direttamente sul proprio pc. Questa è la maschera di ricerca in italiano: http://miracle.fnb.nl/miracle/mir-bin/archiweb.dll?service=query&lang=0&uid=&session= Informazioni sul Progetto Miracle a questi link: http://projects.fnb.nl/miracle/default.htm http://www.ifla.org/IV/ifla66/papers/026-158e.htm ------------------------------------------------------- Butterfly -
Sonata "Omaggio a Boccherini"
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
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Cerco manifestazioni di Chitarra in Campania
Butterfly ha risposto a Roberto Guariglia nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ciao Roberto, se provi a fare una semplice ricerca con Google (chitarra concorsi Campania) trovi alcuni link relativi alle manifestazioni del 2006. Non te li elenco perchè non so se sono esattamente di tuo interesse. Butterfly -
Esperimento di neuroscienze con chitarristi professionisti
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Programma di ricerca "Cognizione e sistema motorio" - Università di Parma Sito web: http://www.ricercaitaliana.it/prin/unita_op-2004053812_001.htm "Recentemente è stato suggerito che un meccanismo fondamentale alla base dell'imitazione sia il meccanismo "mirror" (Rizzolatti et al. Nature Reviews, Neuroscience 9: 661-669, 2001). Questo meccanismo permette all'osservatore di accoppiare direttamente un'azione osservata ad un'azione che è in grado di fare. Questo meccanismo ha, però, un limite: permette di copiare un'azione solo se questa già esiste nel repertorio motorio dell'individuo. Per riuscire a copiare una azione precedentemente non eseguita (apprendimento per imitazione) occorre un meccanismo aggiuntivo. Un recente studio fMRI ("event-related") condotto dal nostro gruppo [...] ha mostrato che durante la fase intercorrente tra l'osservazione e l'esecuzione dell'azione osservata, si attivi il giro frontale medio (area 46) oltre ad altre strutture con funzioni di preparazione motoria (lobulo parietale superiore, area premotoria dorsale, area mesiali anteriori). Considerate le proprietà funzionali dell'area 46, abbiamo proposto un modello dell'apprendimento basato sull'interazione tra l'area 46 ed il sistema mirror. [.....] Scopo del presente sottoprogetto è definire le condizioni in cui si attiva l'area 46 in compiti imitativi, usando ancora la tecnica fMRI ("event-related"). Due gruppi di soggetti parteciperanno all'esperimento: a) soggetti che non sanno suonare la chitarra, suonatori di chitarra professionisti. Entrambi i gruppi parteciperanno a due sedute di pratica in cui studieranno otto accordi. Nella successiva seduta sperimentale, i soggetti verranno studiati in due condizioni fondamentali. In una, essi produrranno, su imitazione, quegli accordi che hanno imparato nella sessione di pratica, nell'altra dovranno eseguire degli accordi con cui non sono familiari. La predizione è che, nei soggetti inesperti, gli accordi non familiari produrranno una fortissima attivazione dell'area 46 (apprendimento per imitazione), mentre questa sarà più debole nel caso degli accordi già imparati. Nei professionisti, dove l'apprendimento sarà minimo od addirittura inesistente, l'imitazione degli accordi porterà solo all'attivazione del sistema mirror. In questo gruppo l'attivazione dell'area 46 sarà minima o addirittura assente in quanto il pattern motorio è già presente nel sistema mirror. Lo schema generale dell'esperimento sarà il seguente: 4 epoche, a) osservazione dell'accordo; pausa; c) esecuzione dell'accordo sulla chitarra, d) pausa. Tale schema sarà ripetuto per gli accordi familiari e non familiari nei soggetti esperti come in quelli non esperti. Qualora i dati fMRI dimostrassero che l'area 46 si attiva in maniera correlata alla difficoltà del compito imitativo, si procederà alla sua inattivazione mediante TMS ripetitiva." [....] ------------------------------------- Butterfly -
Corso superiore di ricerca nel campo dell'educazione musical
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Dal sito: http://www.siem-online.it/atti/corsoricerca/corsoricerca.htm In vista della 28th International Society for Music Education World Conference che si terrà a Bologna nel 2008, la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna organizza per il biennio 2007-2008 un Corso superiore di ricerca nel campo dell'educazione musicale, in collaborazione con l'Accademia Filarmonica. Obiettivo del corso: preparare scientificamente un certo numero di giovani in grado di partecipare autorevolmente alle sedute del Convegno con una propria ricerca, e di continuare anche negli anni successivi una qualificata attività in questo campo. Struttura generale del corso: Il corso avrà durata biennale e si dividerà in quattro “semestri” 1. (gennaio-giugno 2007): acquisizione di competenze di base; 2. (luglio-ottobre 2007): redazione di un progetto di ricerca; 3. (novembre 2007- febbraio 2008): realizzazione del progetto e stesura della relazione per il Convegno ISME 2008; 4. (settembre-dicembre 2008): redazione di un testo (derivato dalla relazione ISME) da proporre per la pubblicazione a una rivista italiana o straniera. Bando di concorso scaricabile in pdf: http://www.siem-online.it/atti/corsoricerca/BandoCSR.pdf ---------------------------------------------------------------------------- Butterfly -
Le culture musicali del Novecento: Master universitario
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Dal sito: http://www.baicr.it/master-corsi-formazione-post-laurea-musica-900.htm Le culture musicali del Novecento: Master universitario di I livello in e-learning Attivato in collaborazione con Scuola IAD - Università di Roma "Tor Vergata" Direzione: prof. Agostino Ziino Progetto e materiali didattici FaD: BAICR Sistema Cultura A cura di E. Pozzi Il Corso è una base di conoscenza, scientificamente aggiornata e completa, per le competenze e le abilità musicali e si rivolge a quanti operano, o intendano operare, nelle scuole di base e in quelle professionali, nonché nella ricerca scientifica, nei settori dell'indagine storico-musicologica, dell'analisi e delle relative metodologie, dello studio del testo e delle relative prassi esecutive, dell'interpretazione e della psicologia della musica. Propone l'approfondimento di alcune discipline musicologiche riguardanti diverse culture musicali del Novecento, sia dal punto di vista teorico-speculativo sia da quello pratico-analitico. In questa prospettiva sono presentati quattro percorsi: 1. i repertori musicali del Novecento, con particolare riferimento alle avanguardie colte occidentali, alla tradizione afro-americana, alle culture di tradizione orale, ai generi della popular music, alla musica elettronica e concreta, alle nuove tecnologie informatiche nella composizione; 2. le metodologie analitiche più utilizzate nello studio della musica, unitamente alla descrizione di procedimenti analitici empirici volti alla risoluzione di problemi specifici legati alla significazione e all'interpretazione; 3. i problemi relativi alla lettura del testo musicale, incluso un riferimento alla rivalutazione delle prassi esecutive pre-romantiche; 4. le problematiche e il dibattito intorno all'educazione musicale di base, con specifico riferimento alla percezione e ai problemi dell'ascolto e in relazione all'insegnamento della composizione e della pratica strumentale Requisiti per l'amissione: possesso del Diploma di Conservatorio ovvero di un titolo equipollente conseguito in Italia o all'estero. L’iscrizione al Master è incompatibile con la contemporanea iscrizione ad un corso di laurea, di dottorato, di master e di specializzazione. Informazioni per l’a.a. 2006-2007: BAICR Segreteria didattica tel. 06 68891410-11 fax 06 68890217 e.mail: musica@baicr.it Bando di concorso: http://www.scuolaiad.it/HTML/CORSI/Master/masterMUS.html ----------------------------------------- Butterfly -
Download musica da eMule
Butterfly ha risposto a De Gustibus nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Opterei per la soluzione bisdrucciola, e ovviamente non la intenderei in senso buono. Notte. Tiento Butterfly -
Ciao Manu, io non so niente della facoltà di musicologia ma la domanda sugli sbocchi lavorativi degli studi umanistici me la sento chiedere molto spesso. Salvo particolari casi legati alla scelta di specifiche professioni dell'ambito scientifico, vorrei ricordare la necessità di questa riflessione quando si deve decidere quale corso di studi intraprendere: più di "che cosa potrò fare" è importante rispondersi a "che cosa voglio essere?" Mi spiego meglio: è giustissimo informarsi sui meccanismi di accesso alle professioni che rientrano nei nostri desideri, in modo da avere le idee chiare su cosa comporti organizzare il relativo percorso formativo, ma è soprattutto importante scegliere studi che piacciano e siano confacenti alle nostre capacità e più profonde passioni. Solo così si può sperare di avere competitività nel mondo del lavoro, perchè oggi più che mai, la vera differenza è data dalla qualità della propria preparazione e dalle motivazioni fortissime che portano comunque a coltivare una disciplina al di là dell'effettiva attinenza lavorativa. Se scegli di voler essere un musicologo e lo fai con passione e convinzione, per quanto possa essere difficile, è molto più probabile che tu riesca veramente a fare il musicologo piuttosto che l'agente di borsa scontento perchè scegliendo economia e commercio sicuramente si hanno migliori possibilità di sbocco nel mondo del lavoro. Unico problema: bisogna veramente crederci, perchè la parte più difficile è superare gli sbarramenti indipendenti dalla propria volontà (fortuna, raccomandazioni, buona salute ecc.) esistenti un po' in tutti i settori professionali. Spero di essere stata chiara. E auguri! Butterfly
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Orari e dettagli dei concerti di chitarra classica
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sovente, informandomi su un concerto, ho chiesto esplicitamente se potevo darne notizia sul forum e in genere ho sempre ricevuto risposte positive. A volte invece ho l'impressione (ma è su questo che mi e vi interrogo) che al musicista contattato non faccia nè caldo nè freddo avere uno spettatore in più. Anche partendo dal principio che le sale dove si svolgono i concerti di chitarra sono spesso non molto grandi per esigenze acustice ecc. e che il pubblico sicuramente non manca mai, trovo comunque un po' curiosa questa specie di segretezza. Capisco che la posta elettronica sia un mezzo un po' freddino per chiedere informazioni e che si trema quando in stazione si scorge una valigia abbandonata (d'altra parte a me molti inviti arrivano così), ma insomma non è che posso mettermi in abito da sera e passeggiare per Rapallo (tanto per fare un esempio) correndo il rischio che il concerto si sia già svolto alle 14.00 magari dalla parte opposta del bel golfo... Butterfly -
Testi consigliaBili
Butterfly ha risposto a Fabio nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Qualcosa come: Sei raggi lunari d'argento: la vita e il tempo di Augustin Barrios Mangoré / Richard D. Stover; traduzione italiana di Paolo Muzi . - Clovis, Querico Pbl., 1992 Heitor Villa-Lobos L'opera per chitarra / a cura di Angelo Gilardino e Frederic Zigante. - Guitart Collection (CD allegato: Heitor Villa-Lobos-L'opera per chitarra solaEsecutore: Sergio e Odair Assad, chitarra) Miguel Llobet, chitarrista dell'impressionismo / Bruno Tonazzi . - Ancona: Berben, 1966 Luigi Rinaldo Legnani 36 Capricci op. 20 "per tutti i tuoni maggiori e minori" con CD a cura di Lucio Matarazzo ed Enrico Massa . - Guitart Collection Mauro Giuliani : ascesa e declino del virtuoso della chitarra / Nicola Giuliani - Cremona : Nicola Giuliani, 2005 Mauro Giuliani : virtuoso guitarist and composer / Thomas F. Heck - Columbus : Ophee, 1995 Tarrega : ensayo biografico / Emilio Pujol - [s.l. : s.n.], stampa 1960 (Lisboa : Ramos, Afonso e Moita) Niccolò Paganini / Danilo Prefumo . - Palermo, 2006 Ferdinando Carulli : chitarrista compositore (1770-1841) / Marco Bertazzi ; presentazione di R. Chiesa - Genova : E.R.G.A., 1984 La storia di molti autori e relative opere è contenuta anche in diversi manuali di storia della chitarra...anche a me piace conoscere la storia dei compositori e delle loro opere. Butterfly