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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

I segni di agogica e di dinamica


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Credo sia detto in senso lato, Edoardo. Per dirla con Totò: "Signori si nasce".

Purtroppo è vero che non sempre negli intellettuali (o nelle persone con tanti titolo di studio), si ritrova la finezza e la bontà d'animo che ci si aspetterebbe.

Mi permetto di esagerare: a volte non ci si trova nemmeno l'intelligenza che ci si aspetterebbe.

Scusate, continuate pure a discutere fra voi ;)

 

 

Butterfly

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Questo è il Forum Italiano di Chitarra Classica, e nel suo manifesto non vi è nulla che escluda discussioni a carattere musicologico, quando queste hanno attinenza diretta con la musica per chitarra. Non vedo perché si dovrebbe bandire la musicologia: qui si parla - piacevolmente e utilmente - di liuteria e di tanti altri argomenti...

 

Io non ho mai detto di doverla mettere al bando.

 

 

Lei ha scritto delicatamente (testuale): "Fra musicisti, su di un forum specialistico, si parla di musica." Io ho precisato che di musica si può benissimo parlare da diversi punti di vista, incluso quello del musicologo, senza alcun rischio di improprietà derivante dal fatto che ci troviamo in un forum. Su questo punto non credo possano sussistere disaccordi.

 

Il confronto tra le Sue idee di interprete - proprio perché manifeste nei Suoi concerti e nelle Sue incisioni - e quelle degli altri concertisti, è già in atto, perché anche molti altri suonano e incidono. Un esecutore le cui scelte interpretative si stampano fedelmente nell'atto del suonare - tanto meglio se messo al sicuro da buone registrazioni - non ha bisogno di confronti con quelle altrui: è tutto alla luce del sole, è tutto ascoltabile e giudicabile da coloro ai quali l'interprete si rivolge: gli ascoltatori.

 

Questo accade già nelle sale da concerto, nei saloni, ovunque si ascoltino i miei dischi.

 

E anche quelli di tutti gli altri concertisti. La diffusione delle registrazioni è un processo che si sta sviluppando in ampiezza e rapidità, al punto che non esistono quasi più zone d'ombra, qualunque cosa un artista produca è immediatamente esposta in vetrina, resa accessibile hic et nunc, e di conseguenza anche i mezzi che gli ascoltatori hanno a disposizione per formarsi le loro opinioni e i loro giudizi sono cresciuti enormemente. Direi che possiamo incominciare a intravvedere un futuro diverso e, almeno da questo punto di vista, migliore.

 

Ma qui siamo su di un forum. Lei scrive, io scrivo. Lei passa le sue illuminate intuizioni, io le mie modestissime conoscenze proprio a quei cinquecento (e più, magari qualcuno non si è iscritto e legge solo) che frequentano questo forum. Lo faccio di tanto in tanto, quando mi pare che l'argomento possa beneficiare di un mio intervento e quando sono convinto di avere informazioni utili. O non dovrei?

 

 

Non sta a me dirlo, perché io non sono né il creatore di questo forum, né colui che lo mantiene, ma mi pare che la Sua presenza sia stata onorata dalla massima ospitalità. Quello che dovrebbe o non dovrebbe fare è affidato ovviamente soltanto al Suo criterio.

 

 

Ho indicato impersonalmente, con qualificazioni negative, categorie di interpreti le cui scelte sono a mio giudizio inaccettabili. Sono due comportamenti molto diversi, e l'adottare uno rifuggendo dall'altro è, nel mio codice etico, una questione fondamentale. Lo stile è l'uomo.

 

Vede, Angelo, siamo molto diversi. Michelangeli non rifuggiva il dire pubblicamente ciò che pensava,

 

 

Non ho mai letto di una dichiarazione pubblica rilasciata da Michelangeli in cui fosse menzionato con apprezzamenti negativi un altro pianista né, tanto meno, suggeriti confronti con le sue esecuzioni. Può dirmi dove le ha lette?

 

 

 

Celibidache nemmeno (potrei continuare la mia lista). Lungi da me suggerire "assonanze" comportamentali trovate più che cercate ma mi sembra che non vi sia alcunchè di eticamente scorretto nel pubblicare le proprie convinzioni.

 

 

Dipende da come lo si fa.

 

 

Questo sono io. Insinuare subdolamente dubbi senza prendermi alcuna responsabilità non è nel mio stile. Parlar male delle persone alle spalle non è nel mio stile. Sminuire il talento altrui non è nel mio stile.

 

 

Chiunque faccia qualcosa del genere, è decisamente privo di stile, e nel mio stile il riferirmi a persone simili per precisare che sono diverso da loro

si definirebbe come una deplorevole caduta di stile.

 

 

 

Io dico ciò che penso.

 

 

Io no, perché il tempo che trascorro a pensare è molto più lungo di quello che trascorro parlando. Dico solo una parte di quello che penso.

 

 

Senza mezze misure. Lo dico anche a rischio di sembrare antipatico o carente di stile a chi magari confonde quest'ultimo con l'ipocrisia o il perbenismo.

 

 

Plaudo. D'altra parte, non v'è chi non veda come sia possibile - senza rischio di incorrere nel vizio di ipocrisia - chiamare franchezza la propria intemperante aggressività.

 

 

La pacchianeria è una cifra dell'anima, è iscritta nel codice genetico, e non scompare nemmeno con gli studi più raffinati.

 

 

 

Io sono allibito. L'uomo è una macchina per apprendere. La pacchianeria non è una cifra dell'anima è una cifra dell'educazione ricevuta. Non si nasce "bollati". Lascio a chi legge trarre le conclusioni su questa Sua affermazione.

 

Può contarci. Ne stia certo, è già avvenuto.

 

dralig

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Voglio dire, suonare lo studio di Gilardino "La luna y la muerte" senza rispettare le indicazioni segniche del compositore (che riguardano anche la natura timbrica dello strumento) sarebbe ridicolo; credo invece che nel caso di MCT, se l'interprete è conscio di ciò che legge, sia possibile arrivare alla verità (o a una delle plausibili verità) anche senza l'ausilio di segni aggiuntivi.

 

Interessante argomentazione, Alfredo.

Solo una domanda, quando dici "rispettare le indicazioni" di "La luna y la muerte" (visto che hai citato lo studio), alludi anche all'impossibilità, parlando in termini generali, di un musicista di 'crearle' dalla nuda grafia musicale?

 

 

Direi di sì.

 

Trattandosi di un lavoro estremamente ricco dal punto di vista semantico, ritengo che le indicazioni apportate da Gilardino assumano un ruolo fondante altrettanto importante di quello della notazione.

 

Penso che non rispettandole si fraintederebbe il ruolo dei tre protagonisti (la luna, la morte e il bosco) ottenendo come risultato un'imbarazzante scena muta.

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Chiunque faccia qualcosa del genere, è decisamente privo di stile, e nel mio stile il riferirmi a persone simili per precisare che sono diverso da loro

si definirebbe come una deplorevole caduta di stile.

 

 

Plaudo. D'altra parte, non v'è chi non veda come sia possibile - senza rischio di incorrere nel vizio di ipocrisia - chiamare franchezza la propria intemperante aggressività.

 

La pacchianeria è una cifra dell'anima, è iscritta nel codice genetico, e non scompare nemmeno con gli studi più raffinati.

 

Lei parla di pacchianeria come cifra iscritta nell'anima e si arroga il diritto di arbitro dello stile degli altri assumendo come metro di paragone il Suo...

 

Se questo è il Suo stile...

 

Disponibile a parlare di musica. Non a volgarizzare una discussione spostandola sul piano personale. Le lascio volentieri (ed a tutti i nostri astanti) tutte le considerazioni sugli stili.

 

 

EC

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Disponibile a parlare di musica.

Non a volgarizzare una discussione spostandola sul piano personale. Le lascio volentieri (ed a tutti i nostri astanti) tutte le considerazioni sugli stili.

 

 

EC

 

Altrettanto.

 

dralig

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Io sono molto dispiaciuto di come è andato a finire questo topic, dove potevamo vedere professionisti e non disquisire su analisi musicale, prendendo a pretesto il Capriccio Diabolico di Castelnuovo-Tedesco.

Invece niente.

 

Gilardino, sarà sicuramente colpa mia, ma io non la riesco assolutamente a seguire. In quello che scrive non c'è niente (se non qualche frase) di analisi musicale, solo un sacco di altra roba rivestita di eloquenza, come già successe, a suo tempo, in un topic sul 5° Studio (rev.Segovia) di Sor. Oltretutto quel poco che c'è è veramente contraddittorio: una volta è per i segni, una volta no, una volta con compromesso.. però non è mai esplicito, siamo quasi nell'italica maniera de "un colpo al cerchio ed uno alla botte" oppure manca di vocabolario musicale comune a tutti. Ma preferisco pensare di essere io a non capire.

 

Con ciò, spero che qualcuno ravvivi il post con vera analisi musicale, per non andare a finire come i tanti altri di cui sopra.

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Io sono molto dispiaciuto di come è andato a finire questo topic, dove potevamo vedere professionisti e non disquisire su analisi musicale, prendendo a pretesto il Capriccio Diabolico di Castelnuovo-Tedesco.

Invece niente.

 

Gilardino, sarà sicuramente colpa mia, ma io non la riesco assolutamente a seguire. In quello che scrive non c'è niente (se non qualche frase) di analisi musicale, solo un sacco di altra roba rivestita di eloquenza, come già successe, a suo tempo, in un topic sul 5° Studio (rev.Segovia) di Sor. Oltretutto quel poco che c'è è veramente contraddittorio: una volta è per i segni, una volta no, una volta con compromesso.. però non è mai esplicito, siamo quasi nell'italica maniera de "un colpo al cerchio ed uno alla botte" oppure manca di vocabolario musicale comune a tutti. Ma preferisco pensare di essere io a non capire.

 

Con ciò, spero che qualcuno ravvivi il post con vera analisi musicale, per non andare a finire come i tanti altri di cui sopra.

 

L'analisi musicale è una disciplina che non può trovar posto in un forum.

Per fare dell'analisi musicale, bisogna disporre di spazi che non sono quelli dei messaggi colloquiali del forum, bisogna abbondare di esempi musicali - oltretutto redatti con grafiche speciali, quali ad esempio i segni dell'analisi shenkeriana - e chi è in grado di svolgere analisi musicali atte alla pubblicazione ovviamente si avvale dei canali editoriali. Certo, se chiamiamo analisi musicale la definizione delle tonalità di un pezzo allora anche il forum può ospitare "saggi di analisi", ma non credo che interessino a nessuno, e io non ho interesse a farla a tale livello.

 

Se Lei desidera studiare la "vera analisi musicale", si rivolga a un compositore e si procuri gli ottimi testi esistenti, anche in italiano - per esempio quelli di Marco de Natale; Le basterà leggere le prime pagine per rendersi conto del fatto che la sede propria della disciplina non può essere quella del forum.

 

 

dralig

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Io sono molto dispiaciuto di come è andato a finire questo topic, dove potevamo vedere professionisti e non disquisire su analisi musicale, prendendo a pretesto il Capriccio Diabolico di Castelnuovo-Tedesco.

Invece niente.

 

Gilardino, sarà sicuramente colpa mia, ma io non la riesco assolutamente a seguire. In quello che scrive non c'è niente (se non qualche frase) di analisi musicale, solo un sacco di altra roba rivestita di eloquenza, come già successe, a suo tempo, in un topic sul 5° Studio (rev.Segovia) di Sor. Oltretutto quel poco che c'è è veramente contraddittorio: una volta è per i segni, una volta no, una volta con compromesso.. però non è mai esplicito, siamo quasi nell'italica maniera de "un colpo al cerchio ed uno alla botte" oppure manca di vocabolario musicale comune a tutti. Ma preferisco pensare di essere io a non capire.

 

Con ciò, spero che qualcuno ravvivi il post con vera analisi musicale, per non andare a finire come i tanti altri di cui sopra.

Enzo, di fronte a tanta saccenza e tracotanza tu avresti reagito? come si deve rispondere in questi casi?

Io una maniera l'avrei, ovviamente, ma a quanto pare non è bene accetta in luoghi immacolati come questo...

ma se fossimo stati per strada...

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Diodovich lei non si permetta più di scrivere certe cose. Dopo che mi ha scritto che mi avrebbe preso a calci nel sedere, che sono una fotocopia, che non ho personalità; adesso mi scrive che se mi avesse trovato per strada... E poi da a me dell'arrogante? Ma si è riletto nei suoi post di quanto saccente ed arrogante è lei?

 

Io non sono stato mai arrogante, qualche volta faccio ammenda sono sembrato saccentello ma so quello che dico. Comunque sia non è il caso di questo topic, ho espresso un dato di fatto: Gilardino non ha detto niente e quello che ha detto era estremamente contraddittorio.

Invece di mostrarmi il suo disequilibrio, Diodovich, perché non mi fa capire dove ho sbagliato a dire ciò? E' tutto scritto, sarà facile per lei mostrarmi il contrario, riportandolo, con contenuti! C o n t e n u t i!

Altrimenti mi viene da pensare che pure lei non ci abbia capito niente e che questo era solo un pretesto per sfogarsi su di un povero 21enne che mette alle strette un vincitore di concorsi che portano anche il nome di Giuliani.

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Gilardino non ha detto niente e quello che ha detto era estremamente contraddittorio.

.

 

In linea puramente ipotetica, mettiamo in campo anche l'evenienza che, di quel che ha detto Gilardino, qualcuno non abbia capito niente. Sa, da chi lamenta che in un forum non si faccia analisi musicale, non c'è molto da aspettarsi, in fatto di comprensione.

 

dralig

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