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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

I segni di agogica e di dinamica


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Qui ci sono seri problemi di comprensione della lingua italiana... Non và proprio bene ragazzi miei... :-/

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Io non ho minacciato calci nel sedere a nessuno, Butterfly, se rileggi bene.

Spero di aver chiuso la parentesi sui calci.

 

Filippo, rileggi bene anche tu, ho preso le tue parti in questo.

Uffi.... :roll:

 

 

 

Butterfly

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Qui ci sono seri problemi di comprensione della lingua italiana... Non và proprio bene ragazzi miei... :-/

 

Fosse solo la lingua italiana...meno male che sullo spartito metto sempre due belle frecce a matita: una indica "agogica", l'altra "dinamica", pensa tu come sto messa, altro che MCT :D

 

 

Butterfly

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Veramente io non l'avevo esortata a fare proprio un bel niente. Non è compito mio e non mi interessa.

 

 

Ha ragione, Lei non ha esortato, Lei ha chiamato i lettori di questo forum - tra i quali mi annovero - a confrontarsi con Lei "testi alla mano". Il fatto che Lei ora riconosca che - almeno per me - non è compito Suo e non è di Suo interesse è un vero sollievo.

 

Le avevo chiesto quale era la Sua posizione circa il testo in sede interpretativa (che è il mio specifico), giacchè da alcune Sue affermazioni non si capiva bene (pardon, io non lo avevo capito).

 

Sulle prime, mi sembrava un po' imbarazzante confessare che, dove in partitura è scritto "staccato", io intendo "staccato", ma poi, compreso dell'importanza capitale della questione, ho finito per ammetterlo in modo inequivocabile. Che Lei non abbia preso atto di questa mia resa all'evidenza dei puntini scritti vicino alla testa delle note,è cosa che mi addolora. e quindi lo ribadisco accoratamente: staccato, si, anche per me vuol dire staccato.

 

 

Mi sono sentito ripetere fino allo sfinimento la lista dei lavori da Lei pubblicati e la loro "superiorità" rispetto alle copie date alle stampe prima della sua venuta,

 

 

Lei, che professa accoratamente la Sua fedeltà al testo, ha di che dolersi al riguardo? Le procura qualche inconveniente il poter disporre degli urtext e dei facsimili, delle biografie e delle informazioni riguardanti le musiche, nelle edizioni che compera? Ho nominato en passant alcuni (pochi) titoli delle edizioni che ho curato e, nel Suo ossequioso rispetto per i testi autentici, Lei avrebbe dovuto trarne motivo di conforto, non di sfinimento. Se le indicazioni dei compositori Le stanno tanto a cuore, il poter disporre dei loro manoscritti non dovrebbe lasciarLe dubbi sulla superiorità delle edizioni che tali manoscritti Le offrono, rispetto a quelle che Le mettevano a disposizione dei testi manomessi: allora, chi La legge inevitabilmente si domanderà da quale sentimento scaturiscano le virgolette che Lei aggiunge al sostantivo "superiorità": Le piacciono di più le edizioni con tagli di decine di battute, accrocs, accordi sbagliati, interi passi cambiati senza alcuna motivazione strumentale?

 

Non sfuggirà a nessuno, inoltre, il fatto che, per quanto prolissa, la lista delle mie composizioni non è più lunga di quella che Lei ha fatto dei Suoi dischi e dei Suoi concerti, delle Sue relazioni con i grandi maestri Suoi colleghi, e non contiene, come invece i Suoi messaggi contengono, i nomi e le località delle accademie dove insegno.

 

 

una piacevole digressione circa le abitudini di MCT di lasciare libertà alla sola categoria dei chitarristi ed una serie di osservazioni sulla virtualità dello strumento per cui MCT componeva.

 

 

Che la mia digressione Le sia parsa piacevole, è fatto che mi rallegra. La piacevolezza passa però in seconda linea rispetto al fatto che tale digressione è veritiera, perché basata su documentate dichiarazioni del compositore. A disposizione - come ho già detto - di chiunque voglia leggerle, e in attesa della loro pubblicazione, della quale mi curerò a suo tempo.

 

 

La Sua tendenza ad infarcire i messaggi di risposta con allusioni alla scarsa comprensione del sottoscritto (ma per carità anche di altri), la pervicacia, la mancanza di stile ed altre amenità del genere rendono la conversazione estenuante e, per molti versi, inutile.

 

Non v'è chi non veda l'utilità , per ogni verso illuminante, dell'essere da Lei informati sulla passionalità napoletana del Suo tratto. In una conversazione sulla musica di Castelnuovo-Tedesco, è un abbrivio ermeneutico imprescindibile.

 

 

Visto che le "poche" informazioni veramente utili annegano in un mare di considerazioni aliene alla musica. In considerazione di quei 500 (490, Lei è escluso) che potrebbero giovarsi del mio intervento ho sopportato pazientemente.

 

Le grandi missioni richiedono sacrifici estremi.

 

 

 

 

 

Dubito però che nel marasma di polemiche e di "spezzettamenti" (che per inciso non hanno neanche il suffisso dell'intervento moderatorio, quindi io mi trovo autore di un topic che non ho iniziato con un nome appiccicato da altri) qualcuno ci possa più capire qualcosa.

 

 

Io invece sono sicuro che più questo topic si sdipana, e più i lettori capiscono. E' per questo che lo continuo: sono certo che stanno comprendendo.

 

dralig

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avere informazioni che lei non ha,mi sembra poco probabile,visto la sua caratura.

il docente di un noto conservatorio dove studia mio fratello,disse che in francia erano stati ritrovati(e poi conservati) lavori del Coste,paragonabili all'antagonista Sor.

beh come vede,io parlavo per ''esempio'',nulla di certo,poi chissa'...

 

un saluto.

 

Grazie, ho sentito anch'io, anni fa, di questo fondo di musiche di Coste (o da lui possedute). La voce però non ha avuto seguito. E' un autore importante, che non è ancora stato studiato a fondo.

 

dralig

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Più continuate a provocare Gilardino e più mi rendo conto che deve essere un uomo molto paziente.

Questo topic dovrebbe intitolarsi la "pazienza di Gilardino" ;)

 

E poi volevo dire a Giovanni-Catemario-ecc. mi sembra che giocate spesso al gioco della provocazione difesa dall' autoclassificarsi democratici (che bella difesa). Ma se si gioca così bisogna rispettare anche i calci nel sedere.....

 

saluti

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avere informazioni che lei non ha,mi sembra poco probabile,visto la sua caratura.

il docente di un noto conservatorio dove studia mio fratello,disse che in francia erano stati ritrovati(e poi conservati) lavori del Coste,paragonabili all'antagonista Sor.

beh come vede,io parlavo per ''esempio'',nulla di certo,poi chissa'...

 

un saluto.

 

Grazie, ho sentito anch'io, anni fa, di questo fondo di musiche di Coste (o da lui possedute). La voce però non ha avuto seguito. E' un autore importante, che non è ancora stato studiato a fondo.

 

dralig

 

 

di quali autori/compositori-chitarristi noti,pensa che qualcosa possa ancora essere ritrovata? sono vere anche le voci (risapute) su barrios?

grazie delle informazioni maestro!

 

ps sarebbe bello pensare che,possano venire alla luce (interessanti) opere di tarrega e compagnia bella... :)

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di quali autori/compositori-chitarristi noti,pensa che qualcosa possa ancora essere ritrovata? sono vere anche le voci (risapute) su barrios?

grazie delle informazioni maestro!

 

ps sarebbe bello pensare che,possano venire alla luce (interessanti) opere di tarrega e compagnia bella... :)

 

Una fonte biografica afferma - senza però il sostegno di alcuna prova - che Barrios avrebbe scritto all'incirca trecento pezzi, mentre l'edizione più ricca e recente della sua opera ne contiene poco più di un centinaio. Visti il modus vivendi e il modus operandi di Barrios, non è da escludere che altri suoi pezzi siano tuttora sepolti da qualche parte (un chitarrista texano ne avrebbe due).

 

Manca all'appello il concerto op. 129 di Mauro Giuliani, della cui esistenza parla lo stesso compositore in un lettera a Ricordi.

 

Non si trovano più alcune opere scritte per Segovia, della cui esistenza si può essere certi: "Madrigal" di Joaquin Nin, la seconda Sonata di Manuel Ponce (posseggo però una parte del finale), "Adagio" di Pedro Humberto Allende. E' probabile, ma non certo, che esistano anche una "Suite" di Zoltan Kodaly (è stato rintracciato soltanto l'incipit, sei pentagrammi) e un brano di N. Medtner. E' meno probabile, ma non da escludere, che per Segovia abbia scritto anche, intorno al 1927-28, Ildebrando Pizzetti.

Queste sono le perle che mancano alla collana, nonostante le più accurate ricerche.

 

dralig

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Dubito però che nel marasma di polemiche e di "spezzettamenti" (che per inciso non hanno neanche il suffisso dell'intervento moderatorio, quindi io mi trovo autore di un topic che non ho iniziato con un nome appiccicato da altri) qualcuno ci possa più capire qualcosa.

 

Incomincio a pensare che non ne valga la pena.

 

Cordialmente

EC

 

Comunque ti sarai chiesto anche tu perchè, Edoardo, chissà come, quando intervieni in una discussione si crea sempre un clima negativo. Fiumi di parole, soprattutto da parte tua, e poca voglia di dialogare veramente, se non chiedendomi se io non abbia mai considerato l'illuminante idea, che tu generosamente mi rivolgi, di eseguire l'inizio del Capriccio diabolico con le ottave staccate in diminuendo. Capisco il tuo temperamento, ma qui mi vengono altri dubbi.

 

Me lo sono chiesto.

 

Credo che le accuse di poca disponibilità che tu rivolgi a me siano una situazione "shared". Ovvero non vedo maggiore disponibilità di quella che viene rimproverata a me da parte tua o di altri. Devo anche dire che i fiumi di parole non sono unilaterali, seguendo il costume di altri rispondo in maniera puntuale. A questo aggiungi che si alza sempre un coretto di commenti che non hanno contenuti musicali... Fa' un po' tu.

 

In quanto alle idee "illuminanti" (ancora sarcasmo!), io ho solo detto che c'è scritto staccato. Volevi parlarne? Potevi farlo. Spiegare il significato profondo di una scelta diversa. Magari senza fare allusioni alle mie "scarse" capacità intellettive o il mio carattere "intemperante" come è costume di chi non ha altri argomenti. Questo è inaccettabile. A patto naturalmente che ti interessi alimentare una discussione basata sui contenuti musicali.

 

In un ambiente "omologato", dove tutti sono d'accordo con tutti, non nasce alcuna polemica. La civiltà si dimostra quando qualcuno interviene dicendo la sua e gli altri non sono d'accordo. Si potrebbe parlare dell'argomento e verificare se esiste una soluzione intermedia o tornare tutti al silenzio fermamente convinti della bontà delle prorpie opinioni. Purtroppo, la tendenza a spostare ogni discussione in ambito formale o, peggio, personale rende lo scambio impossibile. Il risultato è che troppo spesso le discussioni degenerano in bagarre in cui la musica non c'entra. Mi sembra che stiamo dando un'immagine ben poco edificante dell'ambiente chitarristico. Probabilmente sbaglio a cercare qui un dialogo che, evidentemente, con me, non c'è.

 

Non disturberò oltre.

EC

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