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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Dodecafonia nella musica di Angelo Gilardino


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Ospite Matteo Pesle

almeno io ho inteso che stiamo dicendo la stessa cosa..

 

Anche secondo me ci si sta perdendo in un bicchier d'acqua.

Uno dice che non basta la grammatica, l'altro che non basta l'idea o l'ispirazione. Ma è la stessa cosa, no?

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Non mi pare di aver sostenuto che lo studio, da solo, sia sufficiente a fare un compositore.

 

Ma torniamo alla dodecafonia.

Se Schoenberg non fosse stato quel grande indagatore di linguaggi altrui, se non avesse studiato a lungo lo sviluppo del discorso armonico nel corso dei secoli, non sarebbe mai arrivato all'atonalità prima e alla dodecafonia poi, dato che queste sono entrambe conseguenza di tutto ciò che è stato prima.

 

Poi, certo, il fatto che ci sia arrivato lui e non Pinco Pallino, fa di Schoenberg un genio; negarlo sarebbe ridicolo.

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Se vuoi conoscere Anarchy in the UK dei Sex Pistol...beh...conocordo con te :lol:

 

 

attenzione a non confondere il romanticismo con un'idea pop della composizione. Infatti la critica "viene prima il cuore" è la risposta che solitamente danno i Ramazzotti, Pausini, per far scattare l'applauso facile e tranciare di netto così, qualsiasi possibilità di confronto critico sulla materia musicale. Posizione ampiamente supportata dall'industria musicale perchè, come sempre, pensare, anche in musica, fa paura e può incrinare se non recidere il rapporto che abbiamo con idee care al mantenimento dell'ignoranza.

 

Stai banalizzando una discussione interessante, tipico di chi non ha idee e argomenti da proporre.

Mi sorprende, tra l'altro, che questo comportamento sia posto in essere proprio da chi dovrebbe, in questo forum, dare l'esempio.

Se cercavi l'applauso, ecco, qualcuno starà applaudendo, ora sarai in buona compagnia.

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Non mi pare di aver sostenuto che lo studio, da solo, sia sufficiente a fare un compositore.

 

Ma torniamo alla dodecafonia.

Se Schoenberg non fosse stato quel grande indagatore di linguaggi altrui, se non avesse studiato a lungo lo sviluppo del discorso armonico nel corso dei secoli, non sarebbe mai arrivato all'atonalità prima e alla dodecafonia poi, dato che queste sono entrambe conseguenza di tutto ciò che è stato prima.

 

Poi, certo, il fatto che ci sia arrivato lui e non Pinco Pallino, fa di Schoenberg un genio; negarlo sarebbe ridicolo.

 

Io ho creduto di poter leggere quello che ora hai diversamente precisato nella tua frase: "un manuale di armonia non è la quinta di beethoven, anche se dentro ci trovi tutto (o quasi) quel che serve per scriverla".

Se sostieni che in un manuale di armonia trovi "tutto quello che serve", stai - forse senza volerlo - sostenendo che lo studio, da solo, sia sufficiente a fare un compositore.

Se invece, come precisi ora, sostieni che è la "genialità" a fare il compositore, mi trovi accordato al tuo pensiero.

Anche se credo che c'è chi pensa e si illude, pure banalizzando le critiche costruttive, che un "ragioniere della musica" possa essere un compositore. Astenendosi, poi, e ovviamente, dal darne l'esempio.

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Si può scrivere musica con il possesso di una buona tecnica compositiva ma con poche idee, o con idee prese a prestito da altri. Sarà musica decente, noiosa, in fondo inutile o quasi.

 

Si può tentare di comporre a partire da un'idea - magari fresca - senza disporre di una adeguata tecnica compositiva. L'idea non andrà al di là del proprio enunciato, e lì si fermerà: per proseguire, l'autore dovrà creare un'altra idea (che abbandonerà, come la precedente, subito dopo averla enunciata), oppure menerà il can per l'aia, con digressioni prive di senso, oppure ricercherà qualche effetto irrelato con l'idea primaria, per buttar fumo negli occhi a se stesso e ai suoi ascoltatori. E' quello che succede nella maggioranza delle composizioni scritte dai chitarristi che si improvvisano compositori: scrivono successioni di gesti "ideati" sullo strumento, ma non organizzati in una forma, non partecipi di una costruzione.

 

Queste due posizioni sono abbastanza evidenti nel repertorio chitarristico, che è pieno di musica artigianale ma priva di creatività e di musica naif sprovvista di decenza compositiva.

 

Un'idea che sorge da sé dà luogo a un motivo, a una successione di accordi, a un ritmo: due battute, forse una sola. Da lì in poi, immaginazione e tecnica procedono senza distinguersi: non è possibile stabilire dove operi l'una o l'altra, perché operano sempre di concerto, e quando manca una delle due, il risultato è scadente.

 

dralig

 

Io credo che questa del Maestro sia la chiosa ideale.

Poi, ognuno di noi, nel leggerla, si soffermerà sugli accenti che preferisce, indagando in se stesso cosa viene prima e cosa dopo: l'idea o la tecnica.

Io preferisco leggere e sottolineare che:"Si può scrivere musica con il possesso di una buona tecnica compositiva ma con poche idee, o con idee prese a prestito da altri. Sarà musica decente, noiosa, in fondo inutile o quasi".

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Stai banalizzando una discussione interessante, tipico di chi non ha idee e argomenti da proporre.

 

 

rileggiti un po il 3d e nota a partire da chi e quale osservazione si è cominciati ad andare offtopic

 

 

Mi sorprende, tra l'altro, che questo comportamento sia posto in essere proprio da chi dovrebbe, in questo forum, dare l'esempio.

 

appunto

siamo in forum di musica

parlo di musica

 

Se la discussione introdotta da me è off topic, spetta al moderatore dirlo, secondo i canoni della moderazione e non della banalizzazione del pensiero altrui.

Io non ho lamentato l'off topic, ma il tuo tentativo di banalizzare il discorso, introducendo elementi di disturbo alla serenità del discorso e della comunità.

Per me, se credi, questo nostro disaccordo si può concludere così, senza colpo ferire.

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Anche se credo che c'è chi pensa e si illude, pure banalizzando le critiche costruttive, che un "ragioniere della musica" possa essere un compositore. Astenendosi, poi, e ovviamente, dal darne l'esempio.

 

le tue per me sono provocazioni, per di più non inerenti al 3d

occhio che sei al limite del flame

 

Io - Fabio - non ho capito se mi stai "moderando" o "provocando".

Se mi stai moderando, perché sei tu il moderatore di questa sezione, allora accetto la moderazione e chiudo qui il discorso.

Se, invece, non mi stai moderando o non sei tu il moderadore di questa sezione, allora ribadisco quanto da me sostenuto.

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Anche se credo che c'è chi pensa e si illude, pure banalizzando le critiche costruttive, che un "ragioniere della musica" possa essere un compositore. Astenendosi, poi, e ovviamente, dal darne l'esempio.

 

le tue per me sono provocazioni, per di più non inerenti al 3d

occhio che sei al limite del flame

 

Io - Fabio - non ho capito se mi stai "moderando" o "provocando".

Se mi stai moderando, perché sei tu il moderatore di questa sezione, allora accetto la moderazione e chiudo qui il discorso.

Se, invece, non mi stai moderando o non sei tu il moderadore di questa sezione, allora ribadisco quanto da me sostenuto.

 

non ti sto moderando

ti sto invitando a parlare di musica...

 

E' quello che sto facendo e che ho fatto!

Se tu non condividi o non capisci quello che dico, non puoi banalizzare o ridicolizzare e poi, dulcis in fundo, tacciarmi di flame e minacciare provvedimenti conseguenti. Ciò è quantomeno poco ortodosso.

Rimaniamo, per favore, ciascuno della propria idea, e stringiamoci la mano.

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Intervengo per invitare tutti al rispetto delle regole di Netiquette e soprattutto le regole del Manifesto del forum.

Grazie per la collaborazione

 

CP

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Io mi trovo abbastanza d'accordo con Debonis86.

Si può anche scrivere conoscendo perfettamente la grammatica, ma questo non farebbe di chi scrive un poeta o un'artista. Mi pare che la composizione dovrebbe partire da un'idea (quello che debonis chiama cuore) da trasmettere, che poi viene espressa con un linguaggio che ha delle regole da rispettare. Sicuramente la conoscenza di queste regole aiuta ad esprimere meglio ed a valorizzare la propria idea.

Altrimenti non diventa un puro esercizio, la semplice (per modo di dire) applicazione di regole formali?

 

Uhm... mi sembra di avere un'idea della composizione piuttosto romantica e infantile, non è così? Mumble mumble...

 

Cordialmente, attendo il massacro.

 

 

Ma le idee si forgiano in base alle conoscenze!

 

Se conosco solo la triade maggiore e quella minore non penserò mai un' idea diminuita!

 

 

Cavolo, hai ragione.

Come anche mi sembra non si possa dissentire da quello che ha scritto il maestro Gilardino.

Effettivamente si può maturare un'idea musicale solo se si hanno le conoscenze adeguate: più queste sono ampie e approfondite, più alte saranno evidentemente le possibilità di maturare un'intuizione melodica o ritmica di valore. E la tecnica appresa con lo studio delle regole ci permetterà di esprimerle al meglio, valorizzarle e approfondirle.

Ciò non toglie che potremmo avere un bagaglio di regole davvero notevole, pur senza arrivare a maturare nessuna idea apprezzabile. Ma senza conoscenza della musica, se pur le avremo, le nostre idee saranno sempre "sempliciotte" e non saremo mai in grado di svilupparle a dovere.

Questo è quello che mi sembra di aver appreso.

Ciao e grazie.

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