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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio


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Si provi in un convegno a sollevare il dubbio sulle variazioni (faccio per dire) di Beethoven su tema di Diabelli con la mancanza di fonti e di presa visione delle fonti come vuole fare con Tarrega... sarebbe accompagnato alla porta.

 

Damiano, dopo questa affermazione sto cominciando a sospettare che la sua azione sia volta esclusivamente alla creazione di un flame.

Cristiano, io mi spingerei ad un "livello profondo"* della cosa: chiedo venia per la "poca scientificità" della mia affermazione, ma continuo a sostenere che questi personaggi siano stati mandati qui da qualcuno, solo per rompere le scatole. E ci stanno riuscendo benissimo.

 

Riuscendo?

Stanno facendo delle figuracce, una dietro l'altra negando l'innegabile e difendendo la nebbia.

 

Ciò che mi sorprende di più è l'estraneità completa al dialogo.

Sono state poste domande alle quali nessuno ha voluto (saputo?) rispondere e dove, più per disperazione che per altro, ci si è attaccati ad accenti ed errori di scrittura.

Io, tu e i centinaia di visitatori quotidiani continuiamo a leggere della visione (si fa per dire data la cecità completa) del repertorio - e quindi dello strumento - come di un modo per schierarsi o per fare battaglie.

Non so tu Alessio ma per quello che può valere, io suono per me e il repertorio che scelgo lo uso per farmi piacere e per nessun altro motivo. Alcuni qui sono convinti di far parte di una fazione di guerriglieri o di 'pensatori' (sempre si fa per dire) armati di manici da usare come corpi contundenti e trovo che sia di una stupidità estrema combattere per qualcosa che non esiste. Per queste pedine mosse da mani di cui non conoscono un bel nulla non esiste la musica, esiste il sé, esiste l'ego e questo è l'unico modo che hanno per venir fuori.

Io, tu e moltissimi altri sappiamo che Tárrega ha usato parte di una fuga di Bach per scrivere un suo preludio. Questo non ci toglie il sonno ma per una ipotetica falange di ricercatori-musicologi-venditoridiaspirapolveri-concertisti-docenti (ne conosco alcuni e mi diverto quando li incontro a chiedergli su cosa stanno lavorando. La risposta è sempre data con sorriso sornione "Sto portando avanti una mia ricerca personale".) questo è un buon modo per venire a galla.

Neghiamo l'evidenza.

Correggiamo gli accenti.

Bada bene, lo si è sempre fatto ma ciò che questi signori ignorano - ed in effetti in questo senso è una bella novità per i giovani che si avvicinano al repertorio per chitarra - è che ogni 24 ore scatta un backup completo del database del forum e che queste discussioni saranno qui memorizzate per molto tempo.

Moltissimo tempo. Tutto quello possibile.

Un modo per iniziare a tracciare una linea conclusiva alle riunioni in classe con il docentino che fa il sacerdote e detta le verità unilaterali e le rimarca ai corsi (obbligatori) estivi.

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hahaha Gilardino ti scotta ancora?

Ma no dai se nessuno ti sovvenziona 100 dollari di esame al carbonio (in fondo non ce ne è bisogno) vai alle fonti gira per le biblioteche gli archivi o le collezioni private europee, documentati come fanno i storiografi e poi porta le prove e mi farà piacere avere maggiore consapevolezza del repertorio. Altrimenti la piccola "storiografia" della chitarra rimarrà sempre sul "si dice" e sul "mi sembra" in mano ad appassionati, non a storiografi.

Si provi in un convegno a sollevare il dubbio sulle variazioni (faccio per dire) di Beethoven su tema di Diabelli con la mancanza di fonti e di presa visione delle fonti come vuole fare con Tarrega... sarebbe accompagnato alla porta.

Ma se vogliamo rimanere sulle chiacchiere da caffè va bene ma non si cerchi di dare un tono accademico suvvia!

Il buon Gangi tiro' la suite giu' ad orecchio da un disco di Segovia, ma credo che sia Gangi, forse meno Segovia, erano vittime di un piccolo gioco non certo nuovo al mondo della musica (si pensi a Fritz Kreisler ).

 

Comunque provate a farvi sovvenzionare da qualche biblioteca o centro culturale vi forniranno accesso ad archivi e biblioteche e poi portateci i risultati pubblicateli in riviste di musicologia internazionali e accreditate e come vi dissi all'inizio di questo picciuol favellare io sarò contento e divertito che un nuovo piccolo falso sia portato allo scoperto.

Se Gangi-Carfagna_bérben nel 1971 sbagliarono nell'attribuizione di alcuni brani questo sarà per me lieto sollazzo e nei prossimi concerti avrò cura di raccontare l'aneddoto al gentil pubblico

 

buona suonata a tutti!

Damiano Mercuri

Mi permetta di farLe notare, caro Mercurio, che Angelo Gilardino non è un "appassionato" di chitarra, ma uno studioso la cui autorevolezza è riconosciuta in tutto in mondo.

Ma il Suo problema è proprio questo.

Dai suoi messaggi è chiarissimo che Lei ha preso atto della false attribuzioni di paternità in questo forum riportate, ma continua a recriminare ugualmente, tra l'altro con un tono particolarmente sgradevole ed aggressivo.

Perché?

Perché Lei non riconosce, per dei motivi che non conosciamo, l'autorevolezza di Gilardino.

E che cosa vuole?

Non certo le prove della false attribuzioni di paternità, ma dei “garanti “ quali una rivista musicologica o un convegno importante che possano eventualmente confermare ( o forse Lei preferirebbe smentire) le affermazioni mie e di Gilardino.

Lei non riconosce l’autorevolezza in materia di Gilardino? Benissimo.

Non si fida di me? Nessuno Le ha chiesto di credermi sulla parola.

Lei vive le osservazioni sull’edizione Tárrega /Berben curata da Mario Gangi e Carlo Carfagna come una aggressione al suo naturale investimento affettivo verso il maestro con il quale a terminato i suoi studi a Santa Cecilia? Se Lei non riesce a trovare un altro modo di rapportarsi con un testo musicale e con i suoi contenuti, è naturale, seppure non condivisibile, che continui su questa strada. E’ un suo problema.

 

Quando si ha un problema, la soluzione parte inevitabilmente dal problema stesso, quindi mi permetto di suggerirLe questa strategia: continui a non accettare l’autorevolezza di Gilardino e di chiunque altro. NON si fidi di nessuno. Si fidi si se stesso, però. Verifichi Lei ciò che vuol comprendere, non chieda né a Gilardino né a Carfagna di dimostrare nulla. Con il tempo capirà da solo, senza bisogno di convegni e riviste autorevoli, di chi può fidarsi e di chi no.

Per concludere Le metto in allegato ciò che poteva trovare e scaricare in internet in un quarto d’ora per verificare le false attribuzioni.

 

Preludio n.11 Legga a p.4 dell Fantasia op.7 di Sor

 

Preludio n.16 Legga a p. 15 dei Preludi op 28 di Chopin

 

Preludio n.17 Legga a p.7 del Quartetto op.12 n.1 di Mendelssohn

 

Per poterli vedere e scaricare deve aver fatto il login come utente del forum.

Pagine da Mendelssohn_Quartet op 12 n.1.pdf

Chopin_-_Preludes__Op_28.pdf

Sor Fantsia op. 7 Simrock.pdf

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ma dei “garanti “ quali una rivista musicologica o un convegno importante che possano eventualmente confermare (o forse Lei preferirebbe smentire) le affermazioni mie e di Gilardino.

Sempre dimostrando, poi, che lo scrivere su una rivista musicologica o il partecipare ad un convegno importante diano a costoro una patente di "giudice" o comunque un'autorevolezza maggiore rispetto a ciò che, internazionalmente riconosciuto, tu ed Angelo avete fatto finora in campo musicologico.

Basterebbe parlare solo di Archivio Segovia, A.Josè e H.Villa-Lobos.

Mah, dove siamo arrivati........

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ma dei “garanti “ quali una rivista musicologica o un convegno importante che possano eventualmente confermare (o forse Lei preferirebbe smentire) le affermazioni mie e di Gilardino.

Sempre dimostrando, poi, che lo scrivere su una rivista musicologica o il partecipare ad un convegno importante diano a costoro una patente di "giudice" o comunque un'autorevolezza maggiore rispetto a ciò che, internazionalmente riconosciuto, tu ed Angelo avete fatto finora in campo musicologico.

Basterebbe parlare solo di Archivio Segovia, A.Josè e H.Villa-Lobos.

Mah, dove siamo arrivati........

 

 

 

Caro Lucio è questo il punto..dove siamo arrivati e..dove invece..forse, si doveva..arrivare...!?

Io so solo che qualche decennio fa..(quando la chitarra si chiamava ancora "chitarra classica") andai a studiare con la persona che ritenevo potesse insegnarmi il repertorio per chitarra...e questa persona sappiamo tutti e due chi è!

Io credevo che dopo quel periodo la "musica" per chitarra avrebbe ridato finalmente la giusta dignità al nostro strumento...ricordo l'unica Master di JulianBream..a Firenze (anno 1994 per la cronaca) a cui ho avuto il piacere di partecipare, in cui tolse lo spartito di una trascrizione di Piazzolla dal leggio di una chitarrista di chiara fama!! rispondendoLe che voleva ascoltare possibilmente della musica!..ecco! io sono rimasto al 1994..purtroppo..faccio un pò di fatica..a convivere oggi..con certi programmi...quindi se i chitarristi non fanno differenza a suonare i Pink Floyd insieme a...Mompou? sto bestemmiando...oggi? in nome della maggiore..??? diffusione dell'immagine del nostro strumento!?! :roll: non vedo perchè ci si debba meravigliare..anche di queste presunte e azzardate "uscite"..accademiche......musicologiche!

peccato...dovevo dare retta al mio primo insegnante forse..e..fare il direttore d'orchestra..ma ho sempre amato la musica per chitarra ma..non quella che spesso sento circolare...nei "nuovi " programmi da concerto...

una volta le uniche trascrizioni erano..di musica..antica..(bellissime per di più, quelle musiche) ma giustificate anche in un certo senso dal periodo storico, oggi che abbiamo fiori di liutisti e di chitarristi..specializzati in musica antica..non ha molto più senso no? se non per il proprio amore di suonarle per noi stessi e...noi che facciamo????

trascriviamo Laura Pausini!!??? con la giustificazione che porterà pubblico ai concerti?..scusate ma se il pubblico va a sentire musica "non per chitarra" mi dite..dove stà l'utilità?....non ci arrivo...

eppure "mi sembra"...non vorrei sbagliarmi ...che esiste tanta ma tanta musica...di qualità...il punto è..solo saperla..."cogliere"...e forse..."porgere"....mah

 

 

 

 

vado a giocare con mio mio figlio..è..meglio...

scusate ..

buona serata...

 

mr

:oops:

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Mi permetta di farLe notare, caro Mercurio, che Angelo Gilardino non è un "appassionato" di chitarra, ma uno studioso la cui autorevolezza è riconosciuta in tutto in mondo.

 

 

Scusa Frédéric, ma da uno che evidentemente non conosce le Sonate per violino solo di Bach, i Quartetti di Mendelssohn e i Preludi di Chopin, che cosa ti aspetti?

 

 

 

.

Per concludere Le metto in allegato ciò che poteva trovare e scaricare in internet in un quarto d’ora per verificare le false attribuzioni.

 

Preludio n.11 Legga a p.4 dell Fantasia op.7 di Sor

 

Preludio n.16 Legga a p. 15 dei Preludi op 28 di Chopin

 

Preludio n.17 Legga a p.7 del Quartetto op.12 n.1 di Mendelssohn

 

Per poterli vedere e scaricare deve aver fatto il login come utente del forum.

 

Questa tua premura sarà utile ad altri, ma non alla persona alla quale l'hai regalata. L'ignoranza, Frédéric, non è quella di chi non sa, ma quella di chi si vanta di non sapere, e ne fa pubblica esibizione. Non devi frenarli, questi tipi, devi anzi indurli a manifestarsi: credono di trovarsi in un pub, non sanno che i loro messaggi sono letti ogni giorno da migliaia di persone e che rimarranno per decenni nell'archivio pubblico del forum, a memoria delle loro gesta.

 

dralig

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ma dei “garanti “ quali una rivista musicologica o un convegno importante che possano eventualmente confermare (o forse Lei preferirebbe smentire) le affermazioni mie e di Gilardino.

Sempre dimostrando, poi, che lo scrivere su una rivista musicologica o il partecipare ad un convegno importante diano a costoro una patente di "giudice" o comunque un'autorevolezza maggiore rispetto a ciò che, internazionalmente riconosciuto, tu ed Angelo avete fatto finora in campo musicologico.

Basterebbe parlare solo di Archivio Segovia, A.Josè e H.Villa-Lobos.

Mah, dove siamo arrivati........

 

Antonio José, caro Lucio, fu assassinato a 33 anni da quelli che un suo amico, anni dopo, definì "cattivi musicisti", esattamente come, negli stessi torbidi frangenti, dai "cattivi poeti" fu assassinato Federico García Lorca: la guerra civile, in Spagna non meno che, successivamente, in Italia, servì come paravento a una quantità enorme di regolamenti di conti da parte di persone arse dall'odio e dall'invidia, che diedero sfogo alla loro feroce frustrazione compiendo crimini comuni, coperti da false motivazioni politiche.

 

Il chitarrista-compositore russo Matvei Pavlov-Azancheev ebbe la sua carriera stroncata da un chitarrista che - lavorando per i servizi segreti - lo fece accusare di attività antisovietica e lo fece recludere per dieci anni in un lager, dal quale uscì stremato.

 

Io credo - anzi so - che ci troviamo in un momento cruciale per la storia della nostra cultura: molto al di là dell'orticello della musica per chitarra, è in atto un processo in cui si stanno confrontando, da un lato l'umanesimo, con le evoluzione rese possibili dalla tecnologia, dall'altra quello che Hermann Hesse definì, mezzo secolo fa, il "nuovo Medioevo", annunciandone l'inizio, cioè il ritorno al buio fitto dell'ignoranza e a quello che un grande umanista chiamò "lo spaccio de la bestia trionfante" (se ne vedono i fenomeni anche in questo forum). Bisogna schierarsi. Anche, anzi soprattutto, nel "piccolo": bisogna manifestarsi, bisogna esserci. Non si può rimanere trincerati dietro il paravento della propria posizione acquisita, dalla quale si potrebbe osservare quello che sta accadendo senza compromettersi. Io non ho nulla da guadagnare dai miei interventi su questo forum, ma non posso non esserci con la scusa che uno come me non ne ha bisogno. Ne hanno bisogno gli altri, quelli che hanno appena scelto e si sentono deboli, e quelli che devono ancora scegliere, e si domandano se ne valga la pena, se possa servire a qualcosa.

 

dralig

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vado a giocare con mio mio figlio..è..meglio...

scusate ..

buona serata...

 

 

:

 

Giuoca pure con tuo figlio, caro Marcello, ma se non vuoi che, fra vent'anni, la sua vita sia governata dalle regole della cialtroneria pseudoculturale dettate dalla televisione e dalle hit-parade, se non vuoi, nella tua vecchiaia, essere compatito da qualche campione del supermercato che offre, nello stesso scaffale, le opere di Shakespeare e i romanzi di Moccia, pretendendo che si tratti di espressioni differenti della stessa cultura, allora parla, scrivi, dichiara ogni giorno chi sei, chi hai scelto di essere e che cosa non sei e non vuoi essere, e rendi chiara la differenza tra il "chi" e il "che cosa". Non aver paura, non è questione di vincere o di perdere, è questione di essere o di non essere.

 

dralig

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Preludi con temi ispirati o presi da altri compsitori non le definirei propriamente 'false attribuzioni' che in musicologia, come in filologia, sono ben altra cosa....

 

E meno male che tutti voi affermate di essere esperti e navigati musicologi....

 

buona domenica

 

lp

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Preludi con temi ispirati o presi da altri compsitori non le definirei propriamente 'false attribuzioni' che in musicologia, come in filologia, sono ben altra cosa....

 

E meno male che tutti voi affermate di essere esperti e navigati musicologi....

 

buona domenica

 

lp

 

Visto, Frédéric?

 

dralig

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vado a giocare con mio mio figlio..è..meglio...

scusate ..

buona serata...

 

 

:

 

Giuoca pure con tuo figlio, caro Marcello, ma se non vuoi che, fra vent'anni, la sua vita sia governata dalle regole della cialtroneria pseudoculturale dettate dalla televisione e dalle hit-parade, se non vuoi, nella tua vecchiaia, essere compatito da qualche campione del supermercato che offre, nello stesso scaffale, le opere di Shakespeare e i romanzi di Moccia, pretendendo che si tratti di espressioni differenti della stessa cultura, allora parla, scrivi, dichiara ogni giorno chi sei, chi hai scelto di essere e che cosa non sei e non vuoi essere, e rendi chiara la differenza tra il "chi" e il "che cosa". Non aver paura, non è questione di vincere o di perdere, è questione di essere o di non essere.

 

dralig

 

Caro Magister ..come ben sai, la mia scelta e la mia coerenza è iniziata dal lontano 1986, rifiutando di suonare "El decameron negro" al mio diploma opponendovi la Ballad di Stevens scelta da me!...

Personalmente non ho nulla da perdere o nascondermi, le mie idee sono trasparenti e credo conosciute ai più, il mio peggior difetto è la testardaggine(coerenza) e la non diplomazia.

 

In due parole il mio pensiero che è esattamente quello di oltre 20 anni fa.

Se i moderatori ritengono sia OT possono tranquillamente cancellare...

 

Non credo che le ultime trovate "geniali" (a parer loro) di alcuni (che stanno diventando molti) possano risollevare i problemi che affliggono in generale la cultura e di conseguenza la musica, cioè portare un'immagine surrogata del nostro strumento ai più?! A cosa serve fare un concerto per 20.000 persone allo stadio se la musica che si suona per chitarra non è...per..chitarra?

C'era già arrivato Pat Metheny no? non mi sembra per niente geniale!

Lui scrive un repertorio in cui usa anche il suo strumento ma la chitarra classica, forse..ha un suo repertorio è una modalità esecutiva ben precisa! e mi riferisco alla tipologia di ascolto e alla poetica ed estetica in cui nasce il suo repertorio.

Se vengono a mancare questi presupposti, tanto vale non chiamarla più chitarra! Infatti mi sembra di capire che alcuni vogliono raggiungere l'obiettivo di "quotare in borsa lo strumento" ma non di accrescere o far conoscere il "repertorio" dello strumento (leggasi sempre chitarra classica).

 

Altra domanda:

Perchè un chitarrista soffre le pene dell'inferno a suonare il repertorio di qualità e deve e cerca cose che a mio parere il cestino dell'immondizia è il luogo più appropriato e indicato per tali cose?...

 

Io so solo che negli ultimi quattro concerti che ho fatto il mio timore (considerati i tempi attuali) era di annoiare? con la Fantasia-Sonata di Manèn...e invece..sorpresa! in tutti e quattro i casi...è risultato il brano che è piaciuto di più!!

Non sarà che il problema "forse" consiste che il repertorio per chitarra (classica)-perdonate se ripeto, ma molti dimenticano di scriverlo-non piace per primo ai chitarristi e..preferiscono o meglio tentano di suonare cose..che..vedi punto precedente forse meritano quel simpatico suono che fa il mio computer quando cestino dei documenti? (leggasi Mac)...

 

Cerco di immaginarmi Pollini che presenta le quattro Ballate di Chopin (prima parte) e la seconda...

sette trascrizioni dalla saga di Guerre Stellari con tanto di proiezioni, luci, fumogeni e....

devo continuare?...

 

se queste persone aspirano a queste cose..non fanno prima a..cambiare strumento forse? visto che ...proprio non è la stessa cosa..?

magari suonando nella band di Vasco Rossi..cosi realizzano i loro sogni di pubblico, fama, successo e..soldi...

ma per favore..non confondiamo..la bellezza poetica di una Suite Compostelana e altre cento cose simili..con...devo dirlo?...risparmiatemi almeno questo...

 

buona domenica...

 

mr

 

p.s. un musicista di solito ha un evoluzione..il pianista smette di suonare per diventare spesso direttore d'orchestra o compositore, il violinista idem, il..chitarrista...invece?...

è preoccupato di come quotare in borsa il suo strumento?.. non fa prima a cambiare mestiere?

credevo che si passasse alla storia con l'aver raggiunto un'interpretazione di valore o lasciato nero su bianco musiche di valore... ma forse mi sono perso qualcosa...

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