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Alfredo Franco

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  1. Io sto ancora aspettando il II e il III...le poste...
  2. Parlando di corde, ho la netta sensazione che molte volte, i chitarristi tendano ad usare corde troppo nuove per le registrazioni. QUalcuno (con)corda?
  3. Penso che Morricone sia conosciuto, e sarà ricordato, per la sua parte di produzione musicale che qualcuno indicherebbe con disprezzo come "colonne sonore": musica melodica, mentre il suo lavoro di ricerca nel campo della musica della trans/post/ultra/avanguardia non se lo fila nessuno. Cose che capitano, a chi scrive belle melodie.
  4. Certo. Prendiamo una composizione strafamosa, la Fantasia op.7 Il tema iniziale del Largo non tanto. Pause alle battute: 2, 4, 6, 8, 10 14, 15, 16, e 18. Su 18 battute, 9 contengono pause strutturali per il senso della frase che segue.
  5. Boulez è un buon direttore. Come compositore lo trovo di una noia mortale e di una spocchiosità rara. Comunque il 3d riguarda Sor, spocchioso pure lui.
  6. Il solfeggio parlato è una bestialità.
  7. Acuta osservazione. Un motivo in più per mettere sotto gli interpreti.
  8. è una bella osservazione... A volte, per fortuna, è anche bello poter ascoltare i silenzi di Sor. Il miglior Sor l'ho sentito da Starobin. Ho un paio di cd veramente interessanti...sarà anche merito della Hauser che usa, ma è una lettura del catalano veramente inusuale...e a suo mertito bisogna anche dire che si prodiga nei "piccoli pezzi", così frequentemente snobbati e che invece, nel caso di Sor, sono dei veri capolavori. Ascoltando le tue composizioni si capisce che è questo un aspetto molto importante per la tua poetica.
  9. Eh, è un'incisione che fece arrabbiare un sacco di gente...critici, pianisti...
  10. Che Sor abbia speso il suo tempo di formazione in un monastero lo si potrebbe anche intuire dall'uso delle pause nella sua musica per chitarra. L'assenza del suono è una delle caratteristiche più interessanti e peculiari della sua scrittura, che anche in questo caso non ha riscontri con quella degli altri chitarristi-compositori. Mi sembra però che gli interpreti facciano una certa fatica a coglierla..i silenzi vengono spesso soffocati da accordi che estendono ben oltre l'indicazione del compositore la loro durata...non so, magari qualcuno ci potrebbe fare una bella masterclass...
  11. Restando in ambito chitarristico, puoi trovare delle cadenze di carattere diverso nei concerti di Giuliani, qui la cadenza, ripetuta più volte, è breve ed ha una funzione di collegamento. La cadenza propriamente detta è invece preparata da una cadenza dell'orchestra (scusa il gioco di parole, in questo caso cadenza indica il movimento armonico) che permette al solista di partire in quarta con una raffica di scale trascendentali.
  12. Quello che si intende in un qualsiasi concerto: un momento riservato al solista (generalmente nel primo o nel terzo tempo),nel quale vengono riesposti e ulteriormente elaborati i temi, spesso declinati in un ottica molto virtuosistica. Inizialmente la cedenza non era neppure scritta. E' interessante prendere un concerto come il primo di Beethoven nelle interpetazioni di Rubinstein e di Gould e vedere quali cadenze lontanissime possano scaturire da due interpreti così geniali... ps. Gould invece delle solite scalette ci scrive una piccola fuga...
  13. questa me la segno.
  14. hai ragione. purtroppo con la riforma iniziata da Berlinguer e portata avanti dalla Moratti, l'università italiana è stata trasformata in un esamificio, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
  15. Anche a me successe una cosa in qualche modo simile, almeno nel fraintendimento...ricordo che ascoltai su una cassetta di mio padre Capricho arabe di Tarrega e decisi di impararlo ad orecchio, (non sapevo leggere la musica)...con la stessa spregiudicatezza imparai Recuerdos de la alhambra e nientepopòdimenochè il Gran solo di Sor. Quando riuscii a mettere gli occhi sugli spartiti di quei brani (avendo nel frattempo capito come leggere la chiave dei violino) mi accorsi che tra quello che suonavo io e quello che aveva scritto il compositore c'era qualche diferenza...allora capii che la musica classica è una roba seria...
  16. Infatti Angelo, tu sei anche uno scrittore.
  17. Non penso sia possibile; la musica che ha la capacità di attirare l'attenzione di molte persone è il rock, non la classica nè il jazz. E' un dato di fatto.
  18. Qualcosa non mi torna. Si parla di teatro (spettacolo) e masse. Secondo voi le masse vanno a teatro? Non mi riferisco solo al teatro tradizionale con tanto di quarta parete, voglio dire; non prendiamo in considerazione le performances della Ferilli o della Falchi delle quali si può eventualmente apprezzare le physique du rôle mais hors du théâtre...; francamente, a teatro, ci va poca gente. Non è una scenografia, una coreografia o un insieme di codici dello spettacolo a portare le masse alla musica colta; anche se tutto questo può rivestire importanza, non la riveste nel ruolo di messaggero.
  19. Il tuo discorso è agghiacciante. La pretesa di piallare verso il basso la cultura, al fine di renderla avvicinabile alla massa...massa, c'è ancora spazio per la massa o è maggiormente lecito riferirsi ad un'eventuale moltitudine di soggetti?!?..., non porta a nulla di buono. L'idea che nei grandi numeri risieda la verità è fascista.
  20. Scott Joplin era un compositore colto, i Beatles ed Hendrix no, sono 2 situazioni di partenza molto diverse. Togliere al rock la sua caratteristica fondante, il sound, significa minarlo alla radice, privarlo del significante; "Tomorrow never knows" è un brano costruito in studio su un loop di batteria, un riff di basso ed una serie di effetti sonori che fanno da sfondo alla voce straniata di lennon passata attraverso un filtro tagliafrequenze. Qualcosa di leggeremente diverso da un quartetto d'archi...
  21. Ma figuriamoci, ci sono capolavori scritti su temi risibili.
  22. Bene. Ora che hai tempo potresti trovare la voglia di scrivere una serie di "studi semplici"...magari tanti quanti quelli trascendentali...così, per esplorare il lato opposto dello specchio.
  23. Auguri a tutti anche da parte mia!
  24. Gran bel suono, il chitarrista in compenso mi sembra particolarmente afasico.
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