Io credo per un compositore non sia importante sapere perchè scrive, è una domanda che non riguarda l'arte ma la psicanalisi; è invece fondamentale sapere cosa scrive e come.
Come dice Dralig, le idee non sono il nocciolo della questione: un compositore è un serbatoio di idee, ne ha a profusione, può cacciarne fuori in continuazione; tre note, quattro, una melodia, un tema, chi non dispone in sè di questo materiale grezzo non dovrebbe comporre, dovrebbe fare altro, magari il postino, un lavoro serio insomma.
Il nocciolo è invece far crescere il germoglio, questa è la differenza sostanziale fra chi ha delle idee musicali ed un compositore; lo si fa appunto in base alle proprie competenze musicali, di proprietà di linguaggio, di conoscenza teorica e storica della letteratura, di esperienze di vita, di tutto insomma.
Condivido l'affermazione di Fabio Selvafiorita sulla bellezza dell'esporazione di territori preclusi al resto dell'umanità.